Lab. 30 aprile - ESERCIZIO CATEGORIE GIOVANI / CONVEGNO(PER CHI è ANDATO)

Chi sono i giovani che fascia d’età?La fascia d’età presa in considerazione dal mio gruppo è quelle che va dai 14 ai 18 anni, perché in questa fascia d’età i giovani pensano solo al divertimento, a vestirsi alla moda e sono pieni di incertezze e si lasciano influenzare e trascinare facilmente dagli amici, poiché non hanno raggiunto ancora la loro stabilità. Essi essendo ancora insicuri cercano di imitare le persone più forti all’interno del loro gruppo lasciandosi trasportare anche nel commettere atti vandalici. Nella nostra società si vedono sempre più frequentemente ragazzine che per sentirsi inserite all’interno della società tendono tutte a vestirsi, comportarsi e parlare allo stesso modo. Collegamento Giovani/Futuro I giovani cioè noi siamo il futuro di domani, e dobbiamo lottare per cercare di costruirci un futuro migliore, poiché la società di oggi purtroppo da poche possibilità ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro.

Gruppo formato da: Carla Nebbia, Ippolita d'Angelo, Rosa Giglio,Mele Anastasia

i giovani di qualsiasi età sono superficiali, amano divertirsi. sono persone a cui vengono date poche resposabilità, perchè c'è l'idea che hanno poca esperienza e quindi sono capaci di fare ben poco. però secondo me il futuro è fatto da noi giovani, dal nostro modo di fare, dalle nostre idee.

devo dire che questa è una bella domanda se dobbiamo attenerci alla definizione di gioventù è quel periodo che va dall'infanzia all' età adulta quindi dovrebbe essere 0-18anni,mettendo in chiaro che oggi la durata effettiva di un individuo può non corrispondere all' età cronologica poichè si tende ad essere più immaturi rispetto al passato forse anche per il fatto di uscire sempre più tardi dal corso di studi e dall'ambiente familiare.io mi soffermo sulla fascia d' età che va dai 15-25 anni se non fino alle soglie dei 30 anni poichè l'avanzamento dell'età e l'uscita in ritardo dal mondo del lavoro hanno fatto allungare questa fascia e di conseguenza l eta dei giovani si allunga.quindi per me la gioventù non è ne l'infanzia nè l 'età adulta ma quella parte di mezzo,adolescente e giovane sono diventati termini intercambiabili.per quanto concerne il collegamento giovani futuro è una situazione ambigua che stiamo vivendo sulla nostra pelle non so dare una risposta valida penso tuttavia che bisogni partire dal creare un ambiente favorevole all'apprendimento favorendo la resilienza e la crescità tipo programmi di lavoro e di crescita su misura x i giovani che siano personalizzati e flessibili.ritengo che per noi giovani non avere la possibilità di realizzarci sia un input a vivere tutto con superficialità,irresponsabilità poichè non vediamo stabilità e serenità nel nostro futuro

i giovani secondo me vanno compresi in una fascia di eta che va dai 14 ai 18 anni,questa è un eta critica,cercano sempre di essere accettati dai coetanei,e per questo a volte fanno delle scelte sbagliate,inoltre non pensano per niente al loro futuro e vedono come unica fonte di sostentamento il reddito familiare,voglio precisare che questo fortunatamente non vale per tutti,ci sono tantissime persone che studiano e lavorano.

Considero i giovani di oggi, in particolare quelli dai 14 ai 20, molto diversi rispetto a quelli di cinquanta anni fà. Da un lato sono una generazione fortunata perché sono a disposizione della tecnologia piu’ avanzata che permette loro di conoscere e comunicare anche chilometri di distanza tramite facebook, di vedersi tramite skipe. Sono persone che si sono bene adattate al futuro, infatti è impossibile trovare un ragazzo che non abbia il cellulare di ultima generazione, o che non sappia usare il computer. Dall’altro,lato provo tenerezza a guardarli perché sono giovani privi di ideali e di amore per le cose piu’ semplici, come andare in bici, a fare una passeggiata in montagna con gli amici, cose che prima riempivano il cuore. Non voglio essere disfattista ma da questo giudizio nasce il mio desiderio di far vedere ai giovani che la tecnologia è un mezzo ma non la vera vita.

Christian Punzi

I giovani...?!?!?!? A nostro parere ci possono essere tanti tipi di giovani,questo termine può avere piu valenze,giovani di età,giovani di animo,giovani perchè irresponsabili,ecc ecc ecc.
Per quello che è il nostro pensiero abbiamo catalogato i giovani nella fascia di età che comprende dai 18 ai 30 anni, pensiamo che è in questa fascia di età che si prendono le decisioni socialmente importanti che poi ti cambiano la vita,come la scelta dell'università,una scelta lavorativa,che poi condizionerà il resto del tuo futuro.Quindi il futuro ce lo scegliamo,salvo complicazioni siamo noi a decidere cosa vogliamo fare,perchè lo vogliamo fare,e cosa siamo disposti ad affrontare pur di realizzare un sogno.IL FUTURO???E’TUTTO NELLE NOSTRE MANI …
ESERCIZIO SVOLTO DA DANESE ALBA E ALVINO DAIANA...

giovani...?!?!?!? A nostro parere ci possono essere tanti tipi di giovani,questo termine può avere piu valenze,giovani di età,giovani di animo,giovani perchè irresponsabili,ecc ecc ecc.
Per quello che è il nostro pensiero abbiamo catalogato i giovani nella fascia di età che comprende dai 18 ai 30 anni, pensiamo che è in questa fascia di età che si prendono le decisioni socialmente importanti che poi ti cambiano la vita,come la scelta dell'università,una scelta lavorativa,che poi condizionerà il resto del tuo futuro.Quindi il futuro ce lo scegliamo,salvo complicazioni siamo noi a decidere cosa vogliamo fare,perchè lo vogliamo fare,e cosa siamo disposti ad affrontare pur di realizzare un sogno.IL FUTURO???E’TUTTO NELLE NOSTRE MANI …
ESERCIZIO SVOLTO DA DANESE ALBA E ALVINO DAIANA...

Secondo me i giovani possono avere molte possibilità nel loro futuro....basta crederci e non fermarsi davanti agli ostacoli...Bisogna prenderein mano la vita e correre incontro al destino....cito questa poesia studiata al liceo di cui però purtroppo nn ricordo l'autore:



figliolo, ti dirò una cosa:
la mia vita non è stata una scala di cristallo
c'erano chiodi,
e schegge,
e tavole sconnesse,
e tratti senza tappeto:
nudi.
ma continuavo sempre a salire
raggiungevo un pianerottolo,
svoltavo un angolo
e certe volte entravo nel buio
dove non c'era luce.
perciò figliolo, non tornare indietro
non sederti sui gradini perchè ti è faticoso andare
non cadere, adesso:
perchè io continuo ancora,tesoro
ancora mi arrampico
e la mia vita non è stata una scala di cristallo.

LA FASCIA DI ETà CHE HO SCELTO è QUELLA CHE VA DAI 20 AI 27/28 ANNI PERCHè PENSO CHE SIA QUELLA CHE PIù MI RAPPRESENTI.NON SI PUò DIRE CHE OGGI NOI GIOVANI SIAMO MOLTO FORTUNATI, MOLTI STUDIANO,COME ME,SENZA SAPERE SE TANTO LAVORO SARà RIPAGATO...ALTRI LAVORANO SOTTO CONTRATTI ASSURDI...ALTRI NON LAVORANO PROPRIO(TUTTO QUESTO NATURALMENTE A CAUSA DELLA CRISI CHE SI è ABBATTUTA SULL'ITALIA).RIGUARDO AL FUTURO,PURTROPPO NON SO COSA DIRE DATO CHE,ANCHE PER ME,QUESTO è UN PUNTO INTERROGATIVO... PENSO CHE LA COSA MIGIORE CHE SI POSSA FARE SIA QUELLA DI TENERE DURO,IMPEGNARSI E PRAPARARSI PER FARE QUELLO CHE SI DESIDERA FARE NELA VITA DATO CHE IL FUTURO,IL NOSTRO FUTURO,CE LO CREAMO NOI CON LE NOSTRE MANI.

L'esercizio è stato svolto in aula da:

Francesca Di Nardo
Antonella Ferraro
Sara Focaccio
Myriam Lucia Giovanniello
Federico Santoro
Rita Vigorito

Abbiamo effettuato quest'esercizio in 3 fasi:

Durante la prima fase abbiamo seguito la scaletta, rispondendo uno ad uno, delle domande poste nell'esempio:

Giovani
- Che fascia d'età? Dai 18 ai 35 [Rita e Myriam] dai 15 ai 30 [Federico, Antonella, Francesca e Sara]
- Perchè? Si parte dall'età della “maturità” nella quale il soggetto è in grado di iniziare a provvedere per il proprio futuro [Myriam e Rita] – Fascia di formazione [Sara, Francesca e Antonella] – Perchè da quell'età il soggetto è come una spugna, in grado di assorbire tutte le informazioni [Federico]
Chi sono? Siamo noi [tutti]
Che cosa pensi del collegamento giovani-futuro? I giovani sono il “futuro senza futuro” [tutti], amenochè non intervengano al fine di crearselo [Federico]


Nella seconda fase abbiamo esposto un pensiero comune, arrivando alla conclusione che la società attuale presenta una pluralità di problematiche, legata all'economia ed alla politica, la quale non permette ai giovani di potersi costruire, in maniera propizia ed efficace, il proprio avvenire.

Ma, in ultima analisi, tirando le somme siamo giunti al seguente concetto:
Nel lemma “giovane” è giusto includere anche il bambino, il preadolescente e l'adolescente. A nostro avviso, sotto il punto di vista educativo, è giusto iniziare ad effettuare specifici percorsi formativi, per quanto concerne il futuro e non, dalla scuola primaria per avviare i soggetti ad affrontare, in molteplici direzioni, il mondo esterno.

Prima di tutto: chi è il giovane? Giovane è colui il quale si trova in quel periodo della propria vita in cui cerca di approdare ad una piena maturità acquisita anche grazie al raggiungimento di una situazione lavorativa appagante. Dunque individuare i giovani nella fascia d’età che va dai 18 ai 30 anni potrebbe essere un’idea condivisa dalla maggioranza. Ma siamo così sicuri che, nel periodo storico così difficile in cui viviamo, un giovane di 30 anni sia arrivato ad un traguardo più o meno stabile? L’età adulta (quella che segue immediatamente quella giovanile) diventa sempre più difficile da raggiungere visto che spesso ci si ritrova a 40 anni con un lavoro precario, senza la possibilità (e quindi spesso anche la voglia) di crearsi un futuro stabile, una famiglia.
Certo, i giovani sono il futuro (sempre più lontano), e se la resilienza è la capacità dell’individuo di reagire e far fronte a situaioni di forte disagio, mediante l’attivazione di competenze individuali e risorse interiori, credo però sia davvero importante un intervento concreto affinchè tale resilienza sia sostenuta.

Questo laboratorio l'ho svolto con la mia collega Giusy Avella.
Ci siamo interrogate sui giovani e abbiano identificato la fascia d'età che va dai 18 ai 30, questo perchè al di sotto abbiamo individuato gli adolescenti e al di sopra gli uomini e le donne che divrebbero essersi già affacciati all'età matura.
Riflettendo sui giovani che conosciamo e che abbiamo conosciuto ci viene spontaneo additarli come superficiali, orgogliosi e avidi di bruciare le tappe, ma poi riflettendo bene non siamo cadute nel tranello di chi categorizza una fascia d'età e ci siamo dette che i giovani amano la vita, sono altruisti e pieni di risorse.
La chiave di lettura è proprio questa, i giovani sono pieni di risorse.
Sanno essere dinamici e attingono dal loro essere tutto ciò di cui necessitano per affrontare le difficoltà e i disagi che la vita gli pone innanzi.
Sanno reagire con maggiore immediatezza e grande spirito di adattamento alle situazioni critiche e problematiche che li investe.
Usando parole scontate ma che rispecchiamo il mio pensiero, dico:
essi sono il futuro e sopratutto il sale della vita.

LA FASCIA DI ETà CHE HO SCELTO è QUELLA CHE VA DAI 18 AI 28 ANNI PERCHè RACCHIUDE SIA LA MIA,CHE LE GENERAZIONI PIù VICINE A ME.QUELLI DI OGGI SONO DEI GIOVANI,CHE PER LA MAGGIORE,SONO PREOCCUPATI PER IL LORO FUTURO..INFATTI MOLTI STUDIANO SENZA SAPERE COSA LI ASPETTERà,ALTRI CERCANO DI LAVORARE CON POCHI RISULTATI ED ALTRI NON NE HANNO PROPRIO.FORSE SARà CHE SONO PESSIMISTA,MA PENSO CHE SE LA SITUAZIONE NON CAMBIERà,IN ITALIA NON RESTERANNO MOLTI GIOVANI PERCHè SE NE SARANNO ANDATI VIA IN TANTI PER POTERSI REALIZZARE ALTROVE.QUINDI IN RELAZIONE AL FUTURO PENSO PER QUASI TUTTI I RAGAZZI,TRA CUI ANCHE IO,QUESTO SIA UN GRANDE PUNTO ITERROGATIVO..L'UNICA COSA CHE CI RESTA DA FARE è METTERCELA TUTTA E TENERE DURO SOPRATTUTTO PER NOI STESSI.

Ritengo che i giovani si dividono in 2 fasce;la prima comprende i giovani dai 14-18,che sono quei giovani meno maturi e poco responsabili che si fidono della società pure se ancora non l'hanno conosciuta,sicuri delle proprie idee e non ascoltano il pensiero di nessuno.Tutti vogliono somigliarsi tra di loro e nessuno ha il coraggio di far valere le proprie idee.Mentre la seconda fascia va dai 18-30 che dovrebbe comprendere quei giovani più maturi pronti per affrontare il fututo con il coraggio di esprimere le proprie opinioni senza aver paura di essere emarginati.

UN ARGOMENTO DI CUI SI PARLA MOLTO IN QUESTO PERIODO è QUELLO DEL COMPORTAMENTO DEI GIOVANI..SOFFERMANDOMI SULLA FASCIA D'ETA TRA I 14 E I 16 ANNI,TUTTI GLI ATTEGGIAMENTI SCORRETTI DEI GIOVANI DERIVANO DA UNA CATTIVA EDUCAZIONE!!SE LA SITUAZIONE NON CAMBIERà I GIOVANI CREDERANNO NEI VALORI SBAGLIATI E RICERCHERANNO IL PIACERE IN COSE CHE NON FARANNO ALTRO CHE AUMENTARE IL LORO DISAGIO...SPERO CHE QUESTI RAGAZZI CAMBIERANNO IL LORO MODO DI VIVERE,DI PENSARE,PER RENDERE MIGLIORE LA LORO VITA...PER UN FUTURO ROSEO

esercizio svolto da BARBATO ROSA E DELLA VECCHIA MARIA FELICIA....

bisogna sempre fare molta attenzione quando si parla di giovani non bisogna fare di tutta un erba un fascio,la maggior parte pero pensa solo allo svago non ha prospettive per il futuro e non ha voglia di lavorare.

Questo laboratorio l'ho svolto con Giovanna Lardone.
Ci siamo fatte domande sui giovani e abbiano considerato la fascia d'età che va dai 18 ai 30 anni, poichè al di sotto abbiamo individuato gli adolescenti e al di sopra coloro che direbbero essersi già affacciati all'età matura.
Riflettendo sui giovani con la quale siamo e siamo stati a contatto, ci viene spontaneo considerarli come superficiali, orgogliosi e frettolosi di bruciare le tappe, ma poi ci siamo soffermate un attimo e non siamo cadute nel tranello di chi categorizza una fascia d'età e ci siamo dette che i giovani amano la vita, divertirsi, sono altruisti e soprattutto essi hanno tantissime risorse.
La chiave di lettura è proprio questa, i giovani sono pieni di risorse.
Sanno essere dinamici e prendono dal loro essere tutto ciò di cui hanno bisogno per affrontare le difficoltà che incontrano e i disagi che la vita gli pone ogni giorno.
Sanno reagire con maggiore immediatezza e posseggono un grande spirito di adattamento nelle situazioni critiche e problematiche che li investono.
I giovani sono il futuro e sopratutto il sale della vita.

mi soffermo sulla fscia d età ke va dai 14 ai 18 anni xke e quella più complicata in quanto ho un fratello di 17 anni ed e la fscia d eta piu difficile,xke si trovano in un età ke nn sn ne bambini e ne uomini.hanno dei sbalzi d umore,nn sanno neanke loro cio ke vogliono e si possono trovare nei guai, per questo io un indomani vorrei lavorare nei carceri minorili x aiutarli e reinserirli nella società, cm ad es faceva makarenko ke aveva creato delle colonie( la famosa colonia di gorky) x ragazzi abbandonati a se stessi,x poi reintrodurli nella società.io credo ke il futuro di questi nuovi giovani , se nn saranno aiutati,sarà negativo xke nn avranno piu dei valori ma penseranno sl ai vestiti alla vita facile e al guadagno facile senza crearsi un fututro.

Per me i giovani sono quelli che fanno parte della fascia di età compresa tra i 14 ai 24 anni perchè penso che rappresentano nei migliori dei modi tutti i problemi a 360 gradi.La prima cosa che mi viene in mente pensando ai giovani e che sono superficiali,senza valori,vogliono essere liberi privi di regole, senza educazione e sopratutto ribelli vogliono evadere dalle famiglie e dalle società perchè si sentono oppressi.Fose è compito delle famiglie ma non solo anche delle istiuzioni di risolvere problemi e far vedere un futuro migliore altrimenti saremo davvero messi male.

partendo dal presupposto che secondo me si è detto troppe volte e con troppa facilità che i giovani sono irresponsabili, sembra oramai una frase fatta, giudichiamo, condanniamo prima di conoscere, non tutti siamo uguali si può essere immaturi ad 80 anni come si può avere tutta la maturità del mondo già a 18 anni se non prima, sono le fasi della vita i momenti, i problemi che ti ritrovi ad affrontare che ti fanno crescere e maturare, io a soli 23 anni mi ritengo giovane ma anche matura perchè la mia vita ad un certo punto è cambiata sono diventata mamma ed insieme alla mia piccolina di 2 anni stò imparando a crescere e a maturare ogni giorno di più, e poi non è vero che noi giovani non abbiamo futuro, il futuro non c'è la chi non se lo crea...bisogna solo stringere i denti e andare avanti con tanta determinatezza

I giovani...beh è un argomento che ha molti aspetti complicati...quante cose ci sarebbero da dire sui giovani, soprattutto la fascia d'età che va dai 13 ai 25 anni. E' tutto un pò diverso oggi...tutto avviene prima del dovuto, non ci sono molti valori al giorno d'oggi, anche perchè secondo me tutto ha un suo tempo...e poi siamo una categoria di persone svogliata, che preferirebbe non fare nulla anzicchè darsi da fare per il proprio futuro...Il futuro??? un altro aspetto complicato della nostra realtà...però sta a noi impegnarci per andare avanti!!!sarà tutto da scoprire...

Si possono considerare giovani a mio parere tutti quei soggetti la cui età è compresa fra i 18 e i 26anni,ritengo che per parlare dei giovani di quello che sono e che cosa essi rappresentano bisogna partire dall'educazione che questi hanno ricevuto.Perchè molti genitori, per pigrizia o perché è più comodo pensare ai fatti propri, rinunciano a dare regole e principi chiari ai loro figli. Un conto è essere autoritari e oppressivi, un conto è non educare affatto. Ci vorrebbe il giusto equilibrio che passa per il rispetto per l'individualità in formazione del figlio, ma anche per la messa a disposizione dei ragazzi della propria esperienza di adulti che li aiuti a distinguere il giusto dall'ingiusto, il sano dal nocivo, e poi, in seguito, a elaborare delle proprie convinzioni veramente personali. Se mancano le regole, se mancano i valori, se mancano i "no", il ragazzo si trova sperduto. E questo non puo' che ostacolare invece che aiutare la formazione di un carattere forte ed equilibrato.Ed è per questo poi che sentiamo parlare di giovani superficiali e senza valori,ma è necessario che questi valori siano impartiti dalla nascita.Perchè se Noi Giovani come spesso sento dire rappresentiamo il FUTURO di questa società si deve partire dalle fondamenta.Perchè non tutti i giovani sono superficiaali e senza regole,molti anzi si rimboccano le mani e cercano di costruirsi un futuro.

I giovani per me sono i ragazzi dai 13 ai 19 anni..
L età viene definita critica!!dove non si è ne carne ne pesce.., io penso che ogni età sia bella e bisogna viversela al massimo..
Cogliedo ogni sfumatura e sopratutto avendo sempre presente l 'esempio dei propi genitori.

i giovani sono quasi tutti incapaci di assumersi le propie responsabilita' dalle piu semplici a quelle piu' importanti ,sono privi di sogni vogilono avere tutto e subito e in cambio non danno nulla. Non conoscono il valore del sacrificio del lavoro e della fatica;di tutto questo secondo me la colpa e dei genitori perche' soddisfano ogni nostra minima richiesta sensa farci capire che nella vita le cose dobbiamo guadagnarcele e che nessuno ti regala niente.