In classe c'è stato chiesto di riflettere sulla differenza tra due termini: disabile e diverso. Bè... dal mio canto, vorrei soltanto dire due parole in merito. Per quanto riguarda il "disabile", credo che sia quella situazione di chi, in merito a un incidente o a una qualsivoglia menomazione abbia difficoltà a svolgere tutte quelle azioni che un comune essere umano può fare.
Il difficile viene nel momento in cui mi tocca dire cos'è per me il "diverso". Punto primo perchè mi chiedo: "esiste la diversità? in base a quale parametro diciamo che qualcuno è diverso da noi??" . Diverso è da sempre quel termine per definire tutto ciò che è estraneo alla nostra vita, a ciò che facciamo noi di consueto e quindi che spaventa. Punto secondo: Tutti siamo diversi uno dall'altro, fisicamente, caratterialmente, emotivamente, psicologicamente, socialmente, umanamente...ecc...ecc... Nessuno di noi ha un suo doppio, nessuno può dirsi identico a qualche altro essere! Neanche i gemelli in fin dei conti fanno tutto in modo uguale! C'è sempre quel qualcosa che li differenzia e che li rende "unici".
Diverso quindi... è una parola per me troppo grossa! Per me non sono diversi neanche coloro che hanno una cultura differente dalla mia, che appartengono ad altre religioni, che hanno scelto un cammino diverso dal mio, che hanno una differente colorazione della pelle... Per me tutti hanno qualcosa da insegnare, da trasmettere, qualcosa che ci può arricchire e per questo (in questo caso posso affermare) la diversità è bella!!!
Anche sul mio commento al film non vorrei molto dilungarmi. Bisogna abbattere ogni Barriera Sociale se si vuole vivere in un mondo di pace e in comunità con tutti! Come si può fermare l'amore di due giovani soltanto per il diverso colore della pelle? cos'è che fa affermare a una o l'altra razza di essere superiore all'altra??
Non ci sono parametri per definire tutto questo..... A volte riflettere su quanto certe barriere (inutili) possano complicarci la vita, è già un modo per poter cambiare le cose......
Oggi il lavoro in aula l' ho svolto con Giuseppe. Il caso ci ha fatto incontrare e conoscere (grazie proprio a questo lavoro), ed entrambi, crollato l'imbarazzo iniziale, abbiamo scoperto che, nonostante la nostra diversità di sesso, le cose in comune erano abbastanza. Innanzitutto la nostra fede, che dall' inizio ci ha aperto uno spiraglio di dialogo. Poi.. la passione che entrambi abbiamo per i giovani, che ci ha portato a "scegliere" un cammino da seguire, anche se diverso, perchè lui è un frate, ed io una semplice ragazza che frequenta una comunità Parrocchiale ma che è dedita ad essa al 100%.
Diversità con lui? ribadisco... sono alquanto banali ed è stato inutile sottolinearle, a parte quelle più evidenti come quella che ho sopra citato e cioè il cammino di vita che ognuno ha scelto di seguire e l' "abbigliamento" (come l'ha chiamato lui
) ma è giusto che sia così, come ha scritto lui nel suo commento "ognuno deve avere quel segno distintivo che lo contraddistingue dagli altri".
Concludo affermando (anche se non c'entra) che sono contenta di questo lavoro, mi ha permesso di conoscere una bellissima persona, di confrontarmi con essa, di raccontarci. Ed ecco che ritorno al punto di partenza: la diversità arricchisce. E in questo caso... mi sento una persona veramente ricca. GRAZIE GIUSEPPE!
Ultima modifica di Ivana Mennella il Ven Mar 26, 2010 8:59 pm - modificato 1 volta.