Lez. 4 – lab. 26 Marzo 2010 – le parole sono importanti: diversità

disabile: vuol dire non abile,cioè che una persona non è in grado per qualsiasi deficit fisico o motorio ad affrontare quelle azioni che un normodotato compie quotidianamente.

diverso:è un termine che sento più vicino.Tutti siamo divesi anche se spesso esserlo diventa un etichetta.sarei dispsta ad accettare qualsiasi diversità anche se lo ammetto con difficltà, anche perchè non ho mai provato ad approcciarmi a qualcuno che è diverso.

commento sul film "indovina chi viene a cena"
Il colore della pelle ,non può rappresentare un ostacolo quando alla base di un rapporto umano si provano dei sentimenti.A distanza di anni da allora ad oggi sono cambiate poche cose.Il pregiudizio è ancora imperante se un bianco sposa una nera (o viceversa),vengono visti ancora con uno sguardo stupito e forse è questa la cosa più triste.....

per quanto riguarda l'esercizio fatto in classe:
Mi sento uguale ad Angela perchè:
1)sono sensibile come lei
2)amiamo entrambe i bambini
3)frequentiamo lo stesso corso di laurea

Mi sento diversa dalla mia amica Angela in quanto:
1)non sono molto socievole mentre lei lo è molto
2)sono più tranqullia e solitaria mentre a lei piace molto il caos
3)sono puntuale mentre lei è ritardataria.

Purtroppo la diversità nn comprende solo il colore della pelle...penso che si ritiene diverso tutto ciò che non si conosce,nn appartiene al nostro mondo e non risponde ai nostri standard...allora io mi chiedo:chi è che decide cosa è o non è diverso???
Prendendo d'esempio il film si tratta un tema che oggi,nel2010,dovrebbe essere stato superato ma in realtà non è proprio così...anzi oserei dire che oggi la discriminazione non si limita al solo colore della pelle ma anche a cose considerate da molti banali come ad esempio l'abbigliamento o l'aspetto fisico in generale!!!Come nel film i"bianchi" sono considerati superiori rispetto agli altri...mentre oggi il discorso è sempre più ampio...la televisione ci lancia continuamente messaggi di perfezione,e modelli da seguire..e chi decide di mantenere la proprio personalità intatta viene considerato automaticamente diverso proprio perchè no aderisce a tutti quei modelli che ci vengono"insegnati" sin da piccoli!!!Allora il mio dubbio è e rimane se esiste veramente ciò che è diverso o è tutto il resto che è semplicemente uguale e banale?!!?!!!!

Oggi per fortuna il "matrimonio misto" non è più un problema rispetto al passato;si è diversi solo per il colore della pelle, per i tratti somatici, ma questo non significa non condividere un oggetto, o comunque in questo caso, il matrimonio!
Il DIVERSO è una persona con caratteristiche e/o ideologia diversa dalla mia, per tale ragione non bisogna sentirsi superiori o inferiori nei confronti dell' altro, e cambiarlo solo perchè lo vogliamo a nostra immagine e somiglianza...e pOi come si dice, gli opposti si attraggono!!!
L' esercizio io l' ho fatto con Elvira Dongu.
Elvira Dongu:
Si sente uguale a me perchè mi vede appassionata nelle cose che faccio e nella serietà.
Si sente diversa da me perchè sono molto più piccola di lei.
Io:
Mi sento uguale a lei perchè entrambe ci interessiamo dell' ambito sociale.
Mi sento diversa da lei perchè, essendo suora, ha giornate ed interessi completamente diverse dalle mie.
Questo esercizio è stato piacevole, perchè mi ha permesso di conoscere meglio Elvira....spero che lo stesso sia stato per lei!

Nella visualizzazione del video c'è stata una frase che a mio parere funge da morale al film e alla questione sulla diversità: CONSIDERARSI NON UN UOMO DI COLORE MA UN UOMO. Si è essere umani in quanto portatori di diritti, di valori condivisi con la società in cui vive. Tutto questo va al di là del colore della pelle, o anche di sesso, di religione; che certamente caratterizzano una persona ma non per questo la differenziano dagli altri,

Secondo me:
Disabile=persona che ha problemi fisici o mentali che lo portano ad essere meno autonomo nello svolgere attività umane
Diverso=Ogni persona ha delle caratteristiche che la portano ad essere diversa da un altra.Ci sono delle differenze a cui alcune persone non sono abituate e questo a volte fa paura.
La parte del film che abbiamo guardato oggi ci porta un esempio di DIFFERENZAcioè quella del colore della pelle.I genitori non accettano che i figli si possino sposare con persone con un colore di pelle diverse dalla loro,perchè non è nella normalità e fa paura e poi cosa penserà la gente?L'unica persona che li accetta da subito è il prete perchè lui non si ferma all'aspetto fisico ma guarda l'anima,l'amore e la felicità di questi ragazzi.è molto bella la parte del film dove il ragazzo dice al padre:tu ti consideri UN UOMO DI COLORE.io mi considero UN UOMO!

IL FILM CHE HO VISTO IN CLASSE MI HA PARTICOLARMENTE COLPITO PROPRIO PERCHè SI NOTA IL PROBLEMA DELLA DIVERSITà. ONOSTANTE IL PROTAGONOSTA è UN DOTTORE AFFERMATO è COMUNQUE UN DIVERSO PERCHè NERO INFATTI LA DIERSITà Eè NEI PREGIUDIZZI DI OGNI UNO DINOI.SIAMO LE 2010 MA PENSO CHE ESISTE ANCORA LA DIVERSITà,è PRESENTE NEL MONDO E SARà DIFFICILE ABBATTERE QUESTA BARRIERA.IO HO FATTO L'ESERCIZIO CON ROSY FRANZESE E HO NOTATO CHE SIAMO DIVERSE NEL MODO DI VESTIRE,I CAPELLI IO RICCIA LEI LISCIA E NELLE ABITUDINI.SIAMO UGUALI PERCHè ENTRAMBE STUDENTESSE UNIVERSITARIE,ENTRAMBE MOLTO SOCIEVOLI E AMIAMO LA MUSICA.

IL FILM HA MESSO IN LUCE UN TEMA IMPORTANTE CHE E'QUELLO DELLA DIVERSITA'.
PENSARE ALLA DIVERSITA' SPESSE VOLTE SPAVENTA IN QUANTO "IL DIVERSO" COME NELL'ESEMPIO DEL FILM CI RICORDA UN QUALCOSA O UN QUALCUNO TROPPO DISTANTE DA NOI,DAL NOSTRO MODO DI VIVERE,DI COMPORTARCI O DI PENSARE.
IO RITENGO CHE NON BISOGNA ESSERE PREVENUTI NELL'INTERAZIONE CON LA DIVERSITA' MA AL CONTRARIO,SAREBBE GIUSTO APRIRSI ALL'ALTRO E ABBATTERE COSI'OGNI PREGIUDIZIO SUPERFICIALE.
ESCLUDERE UNA PERSONA SOLO PER IL COLORE DELLA PELLE A MIO PARERE A MIO PARERE, SIGNIFICA ESSERE MOLTO SUPERFICIALI.


DIVERSO= COLUI CHE FA DIFFERENZA.
DISABILE= COLUI CHE HA UN HANDICAP,SOGGETTO SVANTAGGIATO.

SARA SI VEDE DIVERSA DA ME PERCHE' NON DIMENTICA MAI NIENTE,SI VEDE UGUALE A ME PERCHE' PENSA CHE ABBIAMO LA STESSA CAPACITA' DI APPRENDIMENTO NELLO STUDIO.
IO MI VEDO DIVERSA DA LEI PERCHE'SONO PIU' PUNTUALE MA,SONO UGUALE A LEI PERCHE'LA PENSIAMO ALLO STESSO MODO SU TANTE QUESTIONI.

Nel filmato visto sono presentati i problemi derivanti dal confronto tra “nero” e “bianco” ed anche se si riferisce a cinquanta anni fa ancora oggi tali problemi sono attuali; perché i pregiudizi verso il “diverso” rimangono anche perché si ha paura di conoscere persone che non sono uguali a noi.Nel film si risolve tutto con l’accettazione di una verità che tutti condividono al di là “del colore della pelle”: i due giovani sono felici perché innamorati ed hanno il diritto e dovere di vivere il loro amore! Oggi il disabile è spesso ritenuto “un diverso” perché si dimentica che prima della sua “menomazione” egli è un individuo e come tale ha il diritto( e più forza di volontà degli altri) di affrontare le difficoltà e lottare per vivere una vita che corrisponda ai suoi desideri siano questi quelli di riacquistare almeno in parte, grazie alle protesi, la funzionalità di un arto o di acquisire pur senza poter recuperare tale funzionalità un’ autonomia propria ,grazie all’abbattimento di qualsiasi barriera. La mia speranza ,che spero non sia solo un’utopia, è che ciò possa avvenire in un immediato futuro!

OGGI IN AULA ABBIAMO VISTO LE SCENE PIù IMPORTANTI TRATTE DAL FILM "INDOVINA CHI VIENE A CENA?"QUESTO FILM AMBIENTATO NEGLI ANNI SESSANTA HA COME ARGOMENTO LA DIVERSITà DEL COLORE DELLA PELLE.LA STORIA PARLA DI DUE INNAMORATI SI UGUALI MA DIVERSI NEL COLORE DELLA PELLE,LUI NERO LEI BIANCA,IL PROBLEMA NON SUSSISTE TRA DI LORO MA TRA I CORRISPETTIVI GENITORI CHE NON RIESCONO AD ACCETTARE QUESTA DIVERSITà.DI DIVERSO HANNO SOLO IL COLORE DELLA PELLE E CHE SONO UN UOMO E UNA DONNA MA PER IL RESTO SONO UGUALI SONO INTELLIGENTI,HANNO DUE GAMBE DUE BRACCIA ETC.PURTROPPO QUANDO NON SI CONOSCE UNA PERSONA CI FA PAURA E LO CONSIDERIAMO DIVERSO,MA MENO MALE CHE SIAMO DIVERSI ALTRIMENTI NON AVREMMO NESSUNO CO CUI CONFRONTARCI E POTER MIGLIORARE.NOI SIAMO UGUALI E DIVERSI ALLOSTESSO TEMPO:UGUALI PERCHè APPARTENIAMO ALLO STESSO GENERE UMANO E DIVERSI PERCHè OGNUNO HA UNA SUA PERSONALITà,HA IL SUO MODO DI RAGONARE,CHIè ALTO CHI è BASSO.MENTRE LA DISABILITA SI HA QUANDO UNA PERSONA NON RIESCE A SVOLGERE IN PIENO LE SUE ATTIVITà QUOTIDIANE.INFATTI DISABILE VUOL DIRE NON ABILE,NON CAPACE DI FARE QUALCOSA A CAUSA DI UNA MENOMAZIONE CHE LO PONE IN DIFFICOLTà RISPETTO AD ALCUNE FUNZIONI ED ATTIVITà DI VITA!MA DICIAMO CHE è PIù CORRETTO USARE IL TERMINE DIVERSABILE IN QUANTO NON RENDE IL PERNO DELA PROPRIA IL SUO DEFICIT,MA LA PARTE POSITIVA DI Sè,CHE SI ESPRIME NELLA SUA DIMENSIONE AFFETTIVA,LAVORATIVA E SOCIALE.


DALL'ESERZIZIO SVOLTO IN CLASSE CON LA MIA COLLEGA MIRIAM LI VIGNI è APPARSO CHE SIAMO UGUALI PERCHè FREQUENTIAMO LO STESSO CORSO DI LAUREA,ABBIAMO LA STESSA PASSIONE PER LA DANZA CLASSICA E ABBIAMO LO STESSO COLORE DEI CAPELLI,MENTRE SIAMO DIVERSE NEL CARATTERE IO SONO OTTIMISTA LEI PESSIMISTA,NON SIAMO NATE NELLO STESSO ANNO,LEI HA TATUAGGI E PIERCING IO NO.

maria grazia ammendola ha scritto:Nel filmato visto sono presentati i problemi derivanti dal confronto tra “nero” e “bianco” ed anche se si riferisce a cinquanta anni fa ancora oggi tali problemi sono attuali; perché i pregiudizi verso il “diverso” rimangono anche perché si ha paura di conoscere persone che non sono uguali a noi.Nel film si risolve tutto con l’accettazione di una verità che tutti condividono al di là “del colore della pelle”: i due giovani sono felici perché innamorati ed hanno il diritto e dovere di vivere il loro amore! Oggi il disabile è spesso ritenuto “un diverso” perché si dimentica che prima della sua “menomazione” egli è un individuo e come tale ha il diritto( e più forza di volontà degli altri) di affrontare le difficoltà e lottare per vivere una vita che corrisponda ai suoi desideri siano questi quelli di riacquistare almeno in parte, grazie alle protesi, la funzionalità di un arto o di acquisire pur senza poter recuperare tale funzionalità un’ autonomia propria ,grazie all’abbattimento di qualsiasi barriera. La mia speranza ,che spero non sia solo un’utopia, è che ciò possa avvenire in un immediato futuro!

Per quanto riguarda l'esercizio svolto in aula dal confronto con la mia amica di corso è emerso che siamo uguali perchè entrambe abbastanza timide e diverse perchè lei è sempre molto puntuale io sempre molto in ritardo... com da ciò ho compreso una cosa importante la diversità non è altro che una o meglio l'insieme delle caratteristiche che ci contraddistinguono l'uno dall'altro

Il problema delle BARRIERE ARCHITETTONICHE è presente ovunque e le cause sono varie,secondo il mio parere,bisognerebbe porre al centro di tutto il DISABILE in quanto è colui che rispetto ad una persona normale,non riesce ad effettuare determinate azioni,ma purtroppo della parola INTEGRAZIONE siamo bravi solo a parlarne,ma i fatti?? I fatti dimostrano ciò che è emerso dai video che abbiamo guardato stamane in aula: BARRIERE ARCHITETTONICHE nell'arco di una mattinata pari a dieci..! Tanto altro deve cambiare,affinchè queste persone possano sentirsi almeno in parte AUTONOME!

Guardando il film posso affermare che oggi almeno in parte questa problematica per quanto riguarda il colore della pelle è stata superata o meglio,se esiste non fa più scalpore come all'epoca!
La cosa che mi ha più colpito è stata l'ostinazione della governante verso il matrimonio,pur essendo anche lei di colore era come se vivendo con i "bianchi",avesse annullato le sue origini..
Il mondo è un'arcobaleno di colori diversi,perchè nessun essere umano è uguale all altro,ma la diversità non deve essere intesa come sinonimo di "inferiorità" come emerge in questo film..!!

Diverso: è L altro,colui che si differenzia!
Disabile: E'colui che in seguito ad una o più menomazioni,ha una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio..!

oggi la prof in aula ha detto: la DISABILITA' oggi è confusa con la DIVERSITA'!
ma cosa significano questi due termini? per me la DISABILITA' si ha quando una persona non è autonoma nel fare qualcosa perchè ha delle menomazioni fisiche, metre la DIVERSITA' è il contrario di Normalità, o meglio quella normalità come la intendiamo noi: è diverso magari chi ha i capelli colorati con il verde, il blu, oppure chi si veste in un determinato modo, ecc.

per quanto riguarda l'esercizio SONO UGUALE A...SONO DIVERSO DA...
ho trovato con Flavia queste somiglianze:
-frequentiamo la stessa università
-amiamo i bambini
-siamo solori, sempre col sorriso sulle labbra
mentre siamo diverse:
-fisicamnte: lei è bionda e magra, io in carne e mora
-lei è di Napoli e io di Lacedonia
-io sono un pò più timida lei più espansiva e pazzerella

ma nonostante tutto...le voglio un gran bene!!

Ore 7.00 Sveglia
Ore 7.15 Colazione
Ore 7.30: Doccia
Ore 8.30: Prendo la macchina
Ore 8.40: Arrivo in stazione,prendo la metro
Ore 9.30: Arrivo all'università
Ore 13.30: Ritorno a casa con la metro
Ore 14.30: Pranzo
Ore 15.00: Studio
Ore 19.00: Palestra
Ore 22.00 Caffè con amici
Ore 23.30 Ritorno a casa..!
Un Disabile nel condurre una mia giornata tipo, incotrerebbe numerose difficoltà già all interno della mia casa o meglio nei bagni che possiedono gradini molto alti,oppure la scala a chiocciola presente all'esterno.. Per la metropolitana vale lo stesso discorso in quanto non ci sono ascensori funzionanti o pedane,lo stesso per la palestra che frequento!

Ho eseguito l'esercizio in classe con ANTONIA MAISTO E LUIGI CAVALLO!
Sono UGUALE a Tonia Perchè? Condividiamo un sogno! Sono DIVERSA da Tonia perchè? Lei è pessimista mentre io non lo sono!
Sono Uguale a Luigi perchè? Siamo nati lo stesso anno! Sono DIVERSA da Luigi perchè? Lui è timido mentre io non lo sono!

Le parole... il colore della pelle la provenienza..
Lo scontro generazionale ,l appropiazione dei diritti e doveri di chi ti ha generato, è un tema che vivo e sento molto,come figlia e come mamma...
Considerarsi no perchè si è ma per come siamo e da dove veniamo,è un errore.!!!
Siamo esseri umani e l'unico linguaggio che dovremmo parlare è quello universale dell' Amore...
Ultimamente ho visto il film "Invictus" con mio figlio che fà Rugby...Ve lo consiglio!!Fatemi sapere...

"ti consideri ancora un uomo di colore,mentre io mi considero un uomo"....Questa è una frase ke mi ha colpito in particolar modo..io penso ke le nuove generazioni non badano alle diversità ma solo all'amore..a differenza dei loro genitori ke vogliono il meglio x i loro figli,pensando ke il meglio sia un loro simile senza pensare ke i buoni e i cattivi stanno in ogni paese,in qualsiasi luogo quindi la diversità è fino ad un certo punto..............................................................................per quanto riguarda invece la differenza tra i due termini disabile e diverso io penso ke il DISABILE è una persona ke nn può cammminare; il diverso invece può essere tutto ciò ke tende a diversificare una persona da un'altra come una persona di razza diversa...

-Questo film non l'avevo mai visto...il discorso fatto da uno dei due protagonisti al proprio padre non ha razza,non ha sesso,non ha cultura,cioè..può essere considerato "universale"....sicuramente io lo ritengo tale!Straordinaria la frase :"Papà,tu ti consideri ancora un uomo di colore,mentre io mi considero un uomo".Ed è proprio questo il punto:a causa dei pregiudizi altrui,non solo si è "classificati","etichettati",ma spesso si ha la tendenza a rimanere "incasellati" in ciò che tante persone possono pensare di noi;allora quasi ci conformiamo alle opinioni provenienti dall'esterno;tutti si fanno un'idea dell'"ALTRO",positiva o negativa che sia.Tutti possono correre il rischio di risultare "diversi",per qualsiasi motivo,ad esempio,il colore della pelle,il gusto nel vestire,l'aspetto fisico(che sia da normodotato o diversabile),la religione,lo stile di vita,o semplicemente le idee sostenute.Sono “diversi” e quindi esclusi ed emarginati dalla società gli immigrati, gli omosessuali, i matti, i portatori di handicap, i perdenti in genere, e addirittura siamo arrivati al paradosso che si considera diverso in quanto “sfigato” chi non imbroglia, chi non si sballa, chi non veste alla moda, chi non entra nella taglia 40, chi non frequenta il giro giusto.Forse bisognerebbe cominciare a distinguere i “cattivi” non in base al colore della pelle, alla religione, al paese d’origine, alle tendenze sessuali, ma in base ai comportamenti. Andrebbe "additato" chi non rispetta le regole, chi soggiace alle leggi del branco, chi è disonesto, prevaricatore;la diversità,in tutti i suoi aspetti,è da reputare nell'accezione positiva e richiede impegno, coraggio, pazienza, ma regala la gioia della scoperta, l’avventura del viaggio, il rischio del confronto e l’audacia del mettersi in discussione. Io credo che il primo passo da fare sia quello di cominciare a considerare la diversità come un bene da tutelare,perchè essa è ricchezza,scambio,crescita..






-In aula ho svolto l'esercizio con Maria Stella Fusco:sono uguale a lei per i lineamenti del viso,per il romanticismo e la gelosia;sono diversa da lei per il mio essere maggiormente riflessiva,la mia passioneper la cucina e la mia riluttanza a praticare sport.

purtroppo i pregiudizi su qualunque forma di diversità sono sempre esistite e continuano ad esistere purtroppo. del film mi ha colpito molto, oltre che la reazione delle famiglie, la reazione della cameriera, che pure essendo di colore anche lei era contraria a quest'unione. io penso che solo con molta intelligenza si possono superare le differenze, qualsiasi forma di differenza, come il colore della pelle, la religione, la disabilità, ma anche lo stato sociale. sono contenta che alla fine del film, per amore dei propri figli, le famiglie hanno dato il loro consenso per il matrimonio

per quanto riguarda l'esercizio in aula l'ho fatto con vincenza mangiacapra, mi sento uguale a lei perchè abbiamo lo stesso obbiettivo:la laurea, abitiamo nello stesso paese e ci piacciono tantissimo i bambini.
mi sento diversa da lei perchè io sono sportiva e lei no, perchè lei ha una sorella e io no e perchè abbiamo gusti alimentari diversi.

questo esercizio ci fa capire che ognuno di noi può avere caratteristiche uguali o diverse dagli altri perchè ognuno è "unico"

essere DIVERSO signfica non essere uguali nella struttura fisica,nel colore della pelle,nella religione,nel carattere,nei gusti.Quindi consiste nel possedere le stesse cose in forma diversa.
Essere DISABILE invece significa avere menomazioni fisiche o psichiche dalla nascita o a seguito di incidenti o malattie.Il disabile quindi sfortunatamente possiede qualcosa in meno rispetto ad un normodotato.


Esercizio svolto in aula con Simona:
mi sento uguale a te perchè entrambe svolgiamo attività di volontariato,
mi sento diversa da te perchè abbiamo gusti differenti(cantanti,programmi televisivi)
Simona si sente uguale a me perchè ad entrambe piacciono le attività svolte con i bambini,si sente diversa da me perchè io sono molto piu' ordinata nelle mie cose rispetto a lei.


Nel video "indovina chi viene a cena?" si evince come la diversità relativa al colore della pelle rappresenti un problema per entrambe le famiglie.I relativi genitori sono spaventati dinanzi alla scelta dei loro figli e da cio' che potrebbero pensare gli altri.La stessa cameriera di colore è contraria alla scelta dei 2 giovani e cerca di "far aprire gli occhi" al ragazzo dicendogli che la loro "razza" non puo legarsi ad una diversa.
I pregiudizi presenti nel film sono ancora cosi attuali...ogni giorno assistiamo ad atti di razzismo a causa dell'enorme ignoranza presente nella società.

Nel film "indovina chi viene a cena?" il problema delle due famiglie è il pregiudizio della gente!Fortunatamente alla fine le due famiglie accettano il volere dei figli abbattendo la barriera tra bianchi e neri!In passato si faceva un'enorme differenza tra bianchi e neri!Ma in fondo siamo tutti uguali,nasciamo allo stesso modo, proviamo emozioni,amore,tristezza,gioia,solitudine ecc...

Io l'esrcizio l'ho svolto con Raffaella Boccia e Maria Lubrano.

Sono diversa da Raffaella perchè lei è: alta,ha i capelli lisci e il 40 di piede.
Sono uguale a Raffaella in : dolcezza, ingenuità e gentilezza.

Sono diversa da Maria perchè lei è: decisa,sicura e precisa.
Sono uguale a Maria in : simpatia, determinazione e affidabilità.

ho visto alcune scene del film INDOVINA KI VIENE A CENA del 1964 e credo ke le persone di colore non sono da considerare "diverse" siamo tutti uomini in egual modo e non conta il colore,la razza o la provenienza ma contano le virtù e i valori ke ogni persona possiede,conta cosa è in grado di regalarti e di dimostrarti. E'solo questione di ignoranza se si tengono queste persone lontane da sè.
DISABILE=la persona disabile è quella persona ke nn è abile in qualcosa
DIVERSO=tutti siamo diversi ognuno dagli altri,abbiamo tutti delle caratteristike diverse
ESERCIZIO:MI SONO CONFRONTATA CON ANTONELLA FERRARA SIAMO
UGUALI:siamo entrambi molto socievoli,ascoltiamo la stessa musica e ci piacciono le stesse borse.
DIVERSE:lei lavora ed io no,lei frequenta la palestra ed io no,siamo diverse nel modo di vestire e nelle abitudini.

Il film penso che rispecchi un pò la nostra realtà e cioè che si dà conto a queste diversità come quella tra un bianco e un nero che però appaiono solo in superficie e si basano solo su una questione fisica, deve quindi escludersi a parere mio l'etichettamento di una persona associato al colore della sua pelle... Le persone si diversificano in base al carattere, che varia da persona a persona e per quanto la mia mente sia di larghe vedute io sono d'accordo con qualunque tipo di rapporto tra razze differenti.L'essere umano è bello proprio per questo, perchè essendo vario nel suo genere tende a relazionarsi cn persone "diverse" !!

Confronto con la mia amica Raffaella Gautieri:
COSE IN COMUNE:
1- lineamenti del viso
2-impulsività
3-romanticismo

COSE DIVERSE:
1- lei guida tutti i giorni, io no
2- lei è indecisa, io sono determinata
3- lei ha i capelli ricci, io no

Definizione di <<DIVERSO>> e di <<DISABILE>>
Diverso: differenza di peculiarità tra soggetti normodotati.
Disabile : soggetto sicuramente "diverso", ma dove la diversità è vista come un deficit o una limitatezza di strumenti congnitivi o fisico-motori.