6/7 maggio domanda 1 e 2 teoria rispondi qui

Oramai da annni la tecnologia è parte integarnte della vita delle persone, tante non riuscirebbe a vivere senza un messaggino del cellulare o una richiesta di amicizia su facebook, quindi è diventato un vivere in simbiosi; un vivere in modo naturale la vita tecnologicamanete senza alcun punto di comunicazione che sia verbale o di contatto fisico, certo che è migliorata tantissimo il tenore di vita con le nuove tecnologie, quindi da un lato potenzia ma dall'a ltro Atrofizza quello che è il calore umano della vita sociale.

In questa lezione la professoressa ci ha invitato a scrivere cosa abbiamo capito della teoria.
Per quanto riguarda il corpo tecnologico di Capucci:
Capucci si è occupato del corpo tecnologico e dell'influenza delle tecnologie sul corpo e sulla mente; questi strumenti tecnologici influenzano il corpo psicologicamente ,fisicamente, culturalmente, e biologicamente .La sua riflessione è rivolta allo sviluppo tecnologico inteso come un accelerazione evolutiva che comporta il nuovo rapporto tra uomo e mondo e tra corpo e spazio esterno .Lui è alla ricerca di una stabilità psicologica dell'uomo contemporaneo che riguarda sia la conoscenza simbolica e sia quella fisica ovvero (come dice Stelarc) IL CORPO UMANO RISULTA COME OBSOLETO ed il nuovo rapporto che ci interessa è quello tra uomo e tecnologia ovvero il corpo risulta vuoto e diviene un contenitore alla quale le nuove tecnologie aiutano la ristrutturazione e moltiplica le possibilità operative .il corpo sente l'esigenza di attrezzarsi di protesi e artefatti per rendere più facile la propria esistenza.(secondo il mio parere Capucci ha ragione perché ormai la tecnologia oggi è diventato un tutt'uno con l'uomo e non riusciamo a farne a meno, ci aiuta e quindi è essenziale per facilitare la vita)

Per quanto riguarda Granelli e il sè digitale:
Anche Granelli afferma che la tecnologia sta modificando il corpo umano e sta trasformando molte delle azioni che si eseguono quotidianamente e influenza il corpo al livello psicologico, fisico e culturale .Granelli nel suo testo il sè digitale afferma il tentativo di superare i limiti dell'uomo con le nuove tecnologie viste come estenzione delle potenzialità umane, e per far ciò bisogana capire se la tecnologia serve a potenziare o ad atrofizzare le capacità dell'uomo, lui parte dal fatto che l'uomo abbia dei limiti e che questi devono essere superati ed è per questo che la tecnologia viene sviluppata per potenziare la capacità dell'uomo ovvero deve soddisfare un'unica esigenza quella di poter fare di più o meglio con minor fatica.(secondo il mio parere anche Granelli ha ragione perchè la tecnologia serve a potenziare l'uomo però dipende sempre da come viene usata)

letture di granelli: per me la teconologia nel suo sviluppo ha delle note positive ma nel contesto generale atrofizza le capacità dell'uomo in quanto delimitano le funzioni inventive di cui la mente umana è capace.

letture di Capucci afferma che le tecnologie hanno un'influenza sul corpo umano;la tecnologia invade il nostro corpo a livello psicologico,fisico,biologico e culturale, e senza di essa il corpo sarebbe obsoleto.

ormai il rapporto tra corpo umano e tecnologie è abbastanza ambiguo nel senso che in alcuni casi risulta contorto, troppo simbiotico, in altri casi invece è positivo perche puo essere un aiuto per chi lo utilizza. Per quanto riguarda il "corpo obsoleto" di Capucci, si sostiene che l'individuo in alcuni casi entra in completa simbiosi con l'oggetto tecnologico in quanto il corpo avverte un senso di incompletezza e sente l'esigenza di colmare quel vuoto con la tecnologia, ed io sono pienamente d'accordo con questa soluzione, perche un individuo deve sempre trovare serenita e se essa è recepibile attraverso queste fonti meglio ancora.
Invece Granelli con il suo " sè digitale" afferma che l'uomo attraverso la tecnologia puo fare molto di piu rispetto a quello che farebbe senza di essa, il corpo tecnologico diventa un vero e proprio "habitat" per il corpo umano e puo far si che quest'ultimo grazie ad esso possa migliorare.

oramai con l'invasione delle nuove tecnologie, l'uomo è entrato in simbiosi con questi strumenti tecnologici!da una parte si potrebbe dire che tali strumenti possono risultargli molto utili per risolvere vari problemi,ma a volte la teconologia porta ad una dipendenza assoluta.io penso che bisognerebbe farne un uso appropriato e limitato

Nel suo libro Capucci parla di corpo obsoleto. Il primo a coniare questo slogan è stato Sterlac. Uno degli aspetti più interessanti di Stelarc è la sua ricerca per estendere i sensi mediante l'utilizzo della tecnologia. Quindi, potenziando il nostro corpo con nuovi strumenti, possiamo arrivare a nuovi stati di percezione della realtà. La tecnologia non si sostituisce al corpo ma come dice lo stesso Capucci il corpo e i suoi artefatti sono uniti da un legame simbiotico;allo stesso modo anche mente e corpo non possono separarsi. il corpo fisico è insostituibile in quanto centro dell’esperienza. La mente è indispensabile perché interiorizza tutte le sensazioni. Il corpo è certo strumento, ma non è concepibile una mente «disincarnata»”
Un corpo sente l’esigenza di attrezzarsi di artefatti e di protesi, ha il forte il desiderio di rendere più facile la propria esistenza.
Con questa frase sempre di Capucci mi collego al testo di Granelli. La domanda che si è posto e che noi ci poniamo in questo forum è se La tecnologia potenzia o atrofizza le capacità dell’uomo. Sono d’accordo con questa frase: “La tecnologia – se mal impiegata – atrofizza i nostri sensi e riduce quindi le capacità sensoriali su cui si costruiscono le relazioni umane. Popitz dice che La tecnologia non completa l’uomo, semmai allarga il campo del suo operare»”. Infatti ad un primo acchito potremmo pensare che per esempio il computer abbia atrofizzato le nostre capacità di ricerca di informazioni in quanto basta andare su internet e con un semplice clic trovare di tutto. Ciò è vero ma dobbiamo pensare che dietro al pc c’è sempre una persona che è in grado si scegliere ciò che più gli conviene. Quindi anche dove sempre tutto automatizzato l’uomo può svolgere una parte attiva. In fondo ciò che ci distingue dalle macchine sono i sentimenti e a mente,due cose che fin adesso non sono riusciti a replicare.

Il rapporto tra uomo e tecnologia è in continuo sviluppo . Bisognerebbe usare le tecnolgie in modo intelligente , in quanto , se queste vengono tilizzate con inteliggenza aiutano l' uomo , ma se delle stesse se ne fa un uso spropositato, come succede oggi giorno ,allora ecco che le tecnologie atrofizzano la mente umana.

Dalla lettura di Capucci si evince che la scienza tramite tecnologie invasive è riuscita a offrire l'opportunità di ultilizzare parti del corpo a chi ubitualemente non poteva farlo. Il corpo umano si lascia "invadere" dalla tecnologia e dalle macchine e le utilizza a proprio vantaggio pur rimanendo fedele alle sensazioni, alle emozioni umane.
Secondo Granelli l'essere umano si sente in parte inadatto a vivere nell'ambiente naturale per cui costruisce strumenti tecnologici per adeguarsi e vivere a proprio agio con l'ambiente circostante.

Il rapporto uomo/tecnologia oramai può essere visto come la dialettica servo/padrone di cui ci parlava Hegel.
Egli sosteneva che il padrone assegnando tutti i compiti e le mansioni lavorative al suo servo, dopo si ritrovava in una condizione in cui non poteva fare a meno dei servigi del suo schiavo e quindi il rapporto mutava facendo divenire schiavo il padrone e padrone lo schiavo.
Per il rapporto uomo/tecnologia possiamo dire un pò lo stesso, in quanto l'uomo oramai in tutte le attività che svolge nel corso della sua vita si serve della tecnologia, che è diventata uno strumento fondamentale e che ci ha resi schiavi di essa.
Io ritengo che la tecnologia, se ne si fa il giusto uso, può solo potenziare le capacità dell'uomo. Se prendiamo ad esempio la riduzione dei tempi di ricerca attraverso internet, oppure la riduzione dei tempi di invio attraverso e-mail, oppure ancora la forza di interattività attraverso le chat non possiamo che essere felici del miglioramento tecnologico.
E' giusto dire inoltre che ogni miglioramento sotto tutti i profili, non solo sotto quello tecnologico, ha i suoi pro e i suoi contro, infatti possiamo notare che ogni scoperta dell'uomo è stata ideata per un miglioramento in positivo, è stata poi la cattiveria e l'avarizia di alcuni uomini a mettere in risalto tutti i suoi lati negativi.

La tecnologia, il progresso sono sempre stati fondamentali nella vita dell'uomo...
Grazie ad essi la vita è andata sempre più migliorando e si è via via semplificata.
Però, come in ogni cosa, non si deve esagerare...ma non sempre ce lo ricordiamo.
Infatti, oggi l'uomo è sempre più dipendente dalla tecnologia, è questo non è un bene...perchè la dipendenza da qualsiasi cosa è sbagliata.
Se da un lato la tecnologia ha potenziato le varie possibilità, sia sotto il profilo lavorativo sia sotto quello di svolgere una vita più agiata, dall'altro possiamo notare che sotto molti aspetti ha atrofizzato le capacità dell'uomo, esempio emblematico di questo concetto è la riduzione di posti di lavoro che vengono sistematicamente sostituiti dalle macchine che sono in grado di svolgere più compiti ed in maniera perfetta!

Capucci parla dell'influenza delle tecnologie sul corpo. Il nostro corpo si lascia invadere da esse, sta diventando un vero e proprio habitat, tanto che sta diventando una fusione tra carne e tecnlogia. Il corpo risulta quindi obsoleto perchè non riesce più a soddisfare le esigenze dell'uomo, che quindi si affida alle tecnologia.
Per quanto riguarda la seconda domanda, credo che la tecnologia sicuramente potenzia l'uomo, ma nello stesso tempo lo antrofizza. Un esempio banale, ma che è utile per rendere l'idea, riguarda la rubrica del cellulare. Ormai siamo talmente abitati a segnare i numeri sul telefonino, che in caso di emergenza non li ricordiamo!! Un esempio stupido per dire che comunque bisogna stare attenti a come si usa la tecnologia, e soprattutto non abusarne.

nella nostra epoca, ovvero l'epoca della tecnologia, non si può far almeno di essa, infatti chi è che durante tutto l'arco della giornata non utilizza uno strumento tecnologico? secondo me quest'aspetto da una parte potenzia l'uomo, infatti è proprio grazie alla tecnologia se oggi si conosce tutto il mondo (prendiamo ad esempio "facebook": in un secondo puoi metterti in comunicazione con persone che non vedi da tempo o che vivono in altre città, oppure puoi conoscere persone nuove); dall'altra parte, però, la tecnologia atrofizza l'uomo, il quale tende sempre a far meno:un esempio potrebbe essere fornito da un ragazzo che per svolgere un'espressione di matematica utilizza la calcolatrice e non il suo cervello, non sviluppando, quindi, le proprie capacità intellettive.

Quella di non essere mai pienamente soddisfatto di sè, è l'essenza dell'essere umano che cerca costantemente di migliorarsi e di avvicinarsi alla perfezione. Cerca sempre di superare i propri limiti, anche quelli fisici, e sempre continuerà a farlo. In questo senso si può dire che per l'uomo il corpo è costantemente obsoleto perchè superato un limite ce ne sarà sempre un altro a cui tendere.

La tecnologia può sia atrofizzare che potenziare le capacità dell'uomo, dipende dall'uso che se ne fa. "In medio stat virtus" dicevano i latini, non bisogna mai eccedere nè in un senso nè nell'altro. La tecnologia, come ogni cosa creata dall'uomo, può essere utilizzata positivamente e produttivamente o può diventare qualcosa di dannoso e distruttivo.

Capucci,nel suo testo "il corpo tecnologico" tratta di come il corpo diviene un habitat delle proposte tecnologiche a man mano che essere si diffondono.Gli strumenti tecnologici influenzano il corpo a livello psicologico,fisico,culturale e biologico.Questo sviluppo tecnologico viene inteso come "acceleratore evolutivo" che comporta una revisione della definizione del rapporto uomo e mondo.La continua ricerca di stabilità psicologica dell'uomo contemporaneo riguarda sia la conoscenza simbolica sia l'intera fisicità.Capucci,come Stelarc,intende il corpo come corpo umano obsoleto che sente l'esigenza di attrezzarsi di protesi,artefatti per il semplice desiderio di rendere più facile la propria esistenza.

Nel testo "il sè digitale" Granelli tratta della tecnologia che viene sviluppata per potenziare la capacità dell'uomo o per rendere meno problematici i suoi limiti.La tecnica è nata come rimedio alla sua insufficienza biologica.Tra queste tecniche troviamo la medicina,la quale è servita e serve per evitare la morte evitabile.Questa tesi fu contestata dalla corrente <<post-umanista>> la quale ritiene che la tecnologia possa modificare le potenzialità umane e quando ciò accade quella tecnologia viene iscritta nel patrimonio genetico della specie.Secondo Popitz,la tecnica non ha supplito a una mancanza biologica ma ha ampliato il dominio di intervento dell'uomo,ha allargato il campo del suo operare.La tecnologia diventa la fisicità stessa dell'uomo.Bisogna fare attenzione a non separare troppo la mente dal corpo perchè la mente non può essere disincarnata.Se fosse così essa sarebbe capace di interagire solo con le macchine e ciò vuol dire atrofizzazione dei sensi,assorbimento di tutta la potenza intellettuale dell'uomo.Bisogna invece utilizzare i nostri sensi per poter interagire con il mondo.

Come sostiene Capucci il corpo nella sua totalità psicologica,fisica,biologica si lascia invadere dalle nuove proposte della tecnologia,divenendo un habiat di esse;e gli strumenti tecnologici influenzano il corpo a vari livelli.Il corpo avverte l'esigenza di attrezzarsi di artefatti e di protesi perchè è forte il desiderio di rendere più facile la propria esistenza.Ed è proprio questa frase che mi ha particolarmente colpito perchè oggi giorno si avverte la necessità di stare sempre più al passo con la tecnologia;tutto ciò accade semplicemente per semplificarci il più delle volte la quotidianeità.Oggi la tecnologia è sempre più presente nella vita di ogni uomo e si espande ad un ritmo sbalorditivo e la gente dipende sempre più da essa.La tecnologia sta dunque modificando e trasformando il corpo umano fino a renderlo succube di essa.Come afferma Granelli la tecnologia serve senza dubbio a potenziare le capacità dell'uomo e aiuta quest'ultimo a superare i suoi limiti ma secondo il mio parere la tecnologia deve essere utilizzata con cautela e sè se nè fa un uso appropriato allora potenzia le capacità dell'uomo mentre atrofizza le sue capacità se l'utilizzo va oltre il limite.Ad esempio se prendiamo in considerazione internet,quest'ultimo atrofizza le capacità dell'uomo perchè spesso anche per trovare il significato di una parola non si ricorre più al tradizionale vocabolario.Ognuno di noi ormai ogni giorno si trova a contatto con corpi tecnologici:telefono cellulare,computer,navigatore satellitare,ecc che diventano indispensabili proprio per stare al passo coi tempi,per essere "moderni".Dunque dobbiamo far sì che la tecnologia non arrivi a creare DIPENDENZA...

Nel rispondere a queste due domande mi è venuto subito in mente l'intervento della professoressa Ornella De sanctis su "Cartografie pedagogiche" in cui si parlava di "cervello formato inernet"in quanto si discuteva proprio sul fatto che l'uomo allo scopo di vivere, non può fare a meno di interagire con l'ambiente, apportando ad esso modifiche;dall'altra parte anche l'ambiente agisce sull'uomo, modificandolo. Uno degli organi dell'uomo è il cervello che si va modificando in vista dell'adattamento all'ambiente.
Questo è uno dei tanti esempi di come la tecnologia sta prendendo sempre più possesso dell'uomo e questa una verità che a mio parere sta diventanto una piaga della nostra società. Siamo diventati dipendenti di questi artefatti tecnologici, per tanti aspetti la tecnologia ha portato dei vantaggi ma non devono sostituire l'uomo, le sue capacità, perche l'uomo è una creatura perfetta in sè , se possiamo trarre dei vantaggi, ben venga, ma dal mio punto di vista un uso smisurato delle innovazioni tecnologiche non può fare altro che atrofizzare le capacità umane mentre l'uomo è la creatura più intelligente che vi sia anche se limitata.
Facciamo attenzione, il troppo guasta sempre , bisogna avere moderazione in tutto.

Capucci sostiene che l'uomo entra in simbiosi con la tecnologia; infatti il corpo nella sua totalità fisica, psicologica e biologica, è investito da questo processo. Come sostiene Stelark il corpo umano risulta obsoleto; ma la tecnologia ha potenziato le sue capacità e contribuito a superare i suoi limiti. Il corpo tecnologico appare come un contenitore di una scultura, ma la tecnologia ristruttura l'architettura potenziando le capacità dell'uomo. Pertanto le nuove tecnologie risultano essere validi supporti trasformandosi da contenitori a componenti del corpo. In sintesi la tecnologia appare indispensabile nella vita dell'uomo, anzi possiamo addirittura sostenere che l'uomo e la tecnologia sono in simbiosi.

Anche Granelli nel suo testo "il sè digitale" sostiene che la tecnologia sia un valido strumento per potenziare le capacità dell'uomo e superare i suoi limiti. Quindi alla domanda posta dal Granelli se la tecnologia potenzia o atrofizza le potenzialità dell'uomo possiamo rispondere positivamente. Infatti le grandi invenzioni, le grandi scoperte nell'ambito della medicina, ecc. hanno un unico scopo: poter fare di più con meno sforzo fisico.
Occorre tener presente però che un cattivo impiego della tecnologia atrofizza i nostri sensi riducendo le nostre capacità sensoriali.

La tecnologia va contro l'evoluzione naturale umana, non e che io sono contro la tecnologia però e così perchè se alcuni individui sono nati con handicap vuol dire che il loro essere doveva essere in questo modo, invece oggi la tecnologia permette a questi individui diversamente abili di dare a loro ciò che non hanno e farli sentire alla pari dei normodotati ma innanzitutto fargli provare qualcosa che per loro senza tecnologia era impossibile fare, quindi la tecnologia permette ai diversamente abili di superare i loro limiti e capacità.

LA TECNOLOGIA E LA SUA INCIDENZA SULL'AMBIENTE DETERMINANO ANCHE MODIFICHE DI COMPORTAMENTI ED APRE NUOVE POSSIBILITA',PRIMA INPENSABILI;SI ASSISTE COSI' AD UN'EVOLUZIONE INARRESTABILE.
"SIAMO DIVENTATI LETTORI CON UNA TESTA FORMATTATA DAL WEB"(COSI' ORNELLA DE SANCTIS DEFINISCE IN UN SUO ARTICOLO TUTTI NOI CHE STIAMO VIVENDO IN QUESTA NUOVA ERA TECNOLOGICA)“…gli strumenti tecnologici e i loro artefatti, influenzano il corpo a vari livelli, generando in tal modo una nuova realtà antropocentrica. … il corpo nella sua totalità psicologica, fisica, biologica si lascia invadere piacevolmente e positivamente dalle nuove proposte tecnologiche contemporanee, divenendo un habitat di esse”.(CHI DI NOI NON HA MODIFICATO I PROPRI COMPORTAMENTI E LE PROPRIE ABITUDINI IN RAPPORTO ALLE PICCOLE TECNOLOGIE CHE INVADONO IL NOSTRO QUOTIDIANO?)
LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITA' DELL'UOMO?QUESTA DOMANDA IN ME TROVA DIFFICILE RISPOSTA..."DIPENDE"..SI DEVE ESSER CAPACI DI NON DIVENTARE L'INDICE DELLE MACCHINE...
DI QUESTO SON CERTA:DEVE ESSERCI UN LIMITE.......!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

si arriverà al punto in cui non se ne potrà più...
TROPPA TECNOLOGIA UCCIDE!

Capucci:
ci parla dell'influenza delle tecnologie sul corpo,facendoci notare che il corpo nella sua totalita' psicologica,fisica e biologica si lascia invadere piacevolmente dalle nuove proposte tecnologiche,divenendo un habitat di esse.
Per quanto riguarda il corpo obsoleto Sterlac sostiene:che il corpo umano risulta obsoleto ed il nuovo rapporto che interessa in modo centrale è quello tra uomo e tecnologia,per recuperare il nostro corpo e il nostro sentire.

Granelli:La tecnologia potenzia o atrofizza le capacita' dell'uomo?
E'un dato di fatto che la tecnologia viene sviluppata per potenziare la capacita'dell'uomo o per cercare di aiutarlo nei suoi limiti o nelle sue debolezze."Con le innovazioni si puo' di piu' con una fatica minore".E' importante dire che la tecnica è nota come vero e proprio rimedio alla sua insufficienza biologica.Infatti l'uomo ha sviluppato come prima tecnica la medicina vista come tentativo di evitare la morte evitale.Infine possiamo dire che la tecnologia non completa l'uomo ma allarga il campo del suo operare.

L'uomo piu' ha e piu' vuole avere!!vuole rendere la sua vita sempre piu' comoda tramite la tecnologia....ormai è un dipendente della tecnologia,anche se è lui a crearla è schiavo di essa,non puo' farne a meno come dice Cappucci il corpo diventa un habitat di esso.La tecnologia diventa qualcosa che potenzia l'uomo ma contemporaneamente lo atrofizza...ormai l'uomo non fa piu' molti sforzi fisici,anche sulle cose quotidiane e banali ricorre alla tecnologia per comodita' ma anche per mancanza di tempo.

CAPUCCI: la tecnologia é presente più che mai nella nostra vita, siamo diventati anche se non lo vogliamo ammettere essa è diventata punto di riferimento per ogni cosa o situazione. essa x la disabilità ha fatto molti passi in avanti, è fondamentale per quelle persone autistiche. si è parlato del corpo absoleto, di un corpo invaso dalla tecnologia, nella sua totalità fisica, psicologia e biologica.

GRANELLI:a differenza di capucci che pensava che la tecnologia è molto importante per i disabili, Granelli ritiene che la tecnologia superi ogni limite umano, non si ferma davanti a niente, essa è il rimedio dell'uomo. il mio parerealla domanda di Granelli,se la tecnologia potenzia o atrofizza l'uomo, rispondo che nella maggior parte dei casi tende ad atrofizzare l'uomo rendendolo non più autonomo di decidere con le proprie capacità, perchè tende sempre a confrontarsi con essa.

CAPUCCI:LA TECNOLOGIA OGGI è IMPORTANTISSIMA PER QUALSIASI PERSONA DAI BAMBINI AGLI ANZIANI ANCHE SE DELLE VOLTE SI FA UN ABUSO DI TUTTO CIò.MA SI DEVE RICONOSCERE QUANTO è STATO IMPORTANTE LA TECNOLOGIA AVANZATA PER ALCUNE PERSONE(DISABILI)E COME LA VITA DI QUESTE PERSONE CAMBI,COME IL CORPO SENTA L'ESIGENZA DI ATTREZZARSI DI TECNOLOGIA AVANZATA DOVE POI SI HA UN RAPPORTO TRA UOMO E TECNOLOGIA CON UN RISULTATO DI UN CORPO OBSOLETO.

GRANELLI:LA TECNOLOGIA GRANELLI NON LA COLLEGA ALLA DISABILITà BENSì SPIEGA COME L'UOMO CON LE NUOVE TECNOLOGIE POSSA SUPERARE LE POTENZIALITà UMANE.LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITà DELL'UOMO?A MIO PARERE CREDO CHE LA TECNOLOGIA POTENZIA SE NE VIENE FATTO UN USO APPROPIATO MENTRE ATROFIZZA SE SI VA OLTRE IL LIMITE.

1)Capucci nel suo testo dice che il corpo nella sua totalità psicologica,fisica e biologica si lascia invadere dalle tecnologie contemporanee e su ciò sono d'accordo,perchè siamo arrivati ad un punto in cui uomo e tecnologia camminano insieme,ma per me tutto ciò rappresenta una cosa positiva in quanto con essa si è resa più facile la stessa esistenza dell'uomo a patto che però ci siano sempre dei limiti e che rimaniamo noi a gestire la tecnologia e non farci gestire da essa.Invece non sono d'accordo sul fatto che il corpo umano risulti obsoleto o che sia un corpo vuoto che diviene un contenitore di una scultura,infatti non bisogna dimenticare che è sempre l'uomo a far andare avanti la tecnologia e che quindi essa non può superarlo.



2)Per me la tecnologia potenzia le capacità dell'uomo,non sono d'accordo con l'espressione che la tecnica è nata come rimedio all'insufficienza biologica dell'uomo,concordo invece con l'opinione di Heinrich Popits,il quale dice che la tecnologia ha ampliato il dominio di intervento dell'uomo e gli ha permesso nuove forme di vita,quindi la tecnologia non completa l'uomo ma allarga il campo del suo operare.Una delle prime tecniche dell'uomo è stata la medicina che per me non ha come scopo il superamento dei suoi limiti,ma la conoscenza del proprio corpo attraverso la quale si possono fare nuove scoperte e nuove ipotesi.