6/7 maggio domanda 1 e 2 teoria rispondi qui

La tecnolgia ha completamente invaso la vita nell'uomo, quest'ultimo non ha più identità. Si è perso il piacere di scrivere una lettera (ormai siamo invasi dagli sms),conoscere persone ''normalmente'' cioè prendendo un caffè,facendo una passeggiata (con la facebookmania la conoscenza avviene online).Le sensazioni e l'emozioni pian piano verranno sempre più sostituite dalla fredda materialità e meccanicità.

Oggi la tecnologia è più centrale che mai alla vita sociale, politica ed economica. Essa si è diffusa ovunque e si espande ad un ritmo sempre più accelerato. E sono daccordo con Capucci sulla sua affermazione sul fatto che l'uomo entra in simbiosi con essa, la tecnologia oggi giorno è indispensabile anche se però non se ne dovrebbe fare abuso!

Leggendo le slide mi è venuto in mente il film "Io robot" il protagonista è Will Smith il film è ambientato nel 2035 a Chicago i robot ormai sono diventati un articolo domestico come un altro, alla portata di tutti ed in tutte le case. In seguito ad un incidente al protagonista è stato impiantato un braccio meccanico ma nonostante ciò resta molto diffidente nei confronti di questi nuovi "aiutanti" e forse non ha tutti i torti.
Prendo quest'esempio per esporre la mia idea, credo che le tecnologie posso sicuramente aiutare l'uomo a rendere migliore o almeno più semplice la sua vita.
Capucci parla di corpo obsoleto e credo che in parte abbia ragione perchè ormai le macchine sono in grado di fare quasi tutto quello che è in grado di fare un uomo, anche se non sono in grado di pensare se non in base ad uno stimolo, non sono in grado di provare emozioni e sentiementi.
Certo la tecnologia ha invaso le nostre case, ha cambiato le nostre abitudini e spesso anche il nostro corpo ma questo non è sempre un male.
Dal testo di Granelli riprendo la frase: "Il corpo in futuro dovrà presumibilmente imparare a convivere con organi artificiali e protesi meccaniche, con macchine in grado di ascoltarlo, toccarlo, osservarlo, esplorarlo in profondità e capaci di restituirne una visione sempre più perfetta. " è quasi spaventosa come prospettiva!!!
Ma ha anche dei risvolti positivi soprattutto per ciò che riguarda la medicina, mio fratello ad esempio è nato senza un rene e se non dovesse trovare un donatore compatibile sarebbe costretto come molto altre persone a dover entrare in dialisi, ma con gli organi artificiali molto persone in attesa di un organo potrebbere guarire e sconfiggere le malattie che li tengono fermi in un letto di ospedale spesso senza una prospettiva di vita normale!!!
E' vero la tecnologia ha invaso la nostra vita e probabilmente lo farà sempre di più ma può anche migliorarla perchè non dobbiasmo dimenticare tutti i progressi che ha apportato alle nostre esistenze...

Quello dell'uomo è un corpo obsoleto? Forse si, ma non dobbiamo dimenticare che è stato l'uomo a creare la tecnologia!!!

Dalle lettura di Cappucci si evince che in un quadro dove un corpo incapace di soddisfare le nostre aspettative, in relazione all' idea che la società contemporanea ha creato di esso, le nuove tecnologie sono supporti fondamentali di queste idee, trasormandosi così da contenitori a componenti del corpo. L'autore continua affermando che un corpo che sente l'esigenza di attrezzarsi di artefatti e protesi, perchè è forte il desiderio di rendere più facile la proprio esistenza" quindi il corpo si lascia inavadere positivamente dalla tecnologia contemporanea, ed è questo che spinge l'uomo alla tecnologia ed è da questa che ne deriva la simbiosi che lega l'uomo ai suoi artefatti. Granelli afferma che la tecnologia viene sviluppata per potenziare la capicità dell'uomo per rendere meno problematici limiti e debolezze ma tutto questo mi domando fino a che punto?e a che prezzo?ripensavo alla mia routine quotidiana e mi sono chiesta se c'è un momento della giornata dove non sia presente la tecnologia...bhe ne ho trovati molto pochi e quindi mi sono chiesta ma la tecnologia mi sta potenziano o atrofizzando?la risposta non è stata facile ma mi sono orientata più verso l' atrofizzazione. E' vero che alcune tecnoligie aiutano a virevere meglio e hanno migliorato notevolmente la vita di alcune persone, pensiamo alle protesi, alla domotica, alla medicina che grazie alle nuove tecnologie ha trovato la cure a molte malattie , ma penso anche che dovremmo imparare a darci dei limiti. L'espansione di una funzionalità puo tradursi nell'atrofizzazione di un'altra funzionalità e quindi la tecnologia,se mal impiegata,atrofizza i nostri sensi e riduce le capacità sensoriali su cui si costriuscono le relazioni umane.Non c'è comunicazione se non virtuale, non si conosce più il piacere di entrare in una biblioteca e sfogliare quei vecchissimi libri, sentire quell'odore di "storia", tutto si trova facilmente sul web, senza parlare dei bambini che sono videogamedipendenti e non conoscono più il gioco di gruppo, il confronto.Queste dette cosi sembrano piccole cose ma che danno sapore alla vita, dovremmo imparare a controllare la tecnologia e non a farci controllare da lei
altrimenti rischiamo di atrofizzare quelle capacità che hanno permesso all'uomo di evolversi e di creare la tecnologia.

Come sostiene Cappucci, il nostro corpo, ormai è invaso positivamente e piacevolmente da tutte quelle tecnologie contemporanee,basti pensare che la maggior parte di noi, non abbiamo più un semplice cellulare, le cui funzioni sono telefonare e ricevere messaggi, ma abbiamo dei piccoli computer, di cui non possiamo piu farne a meno e sempre piu sofisticati.Personalmete mi chiedo: in futuro dove arriverà questa tecnologia?

Per quanto riguarda Granelli, penso che le tecnologie potenzino e atrofizzino l'uomo nello stesso tempo perchè:siamo atrofizzati, fuori dal mondo se non abbiamo il cellulare, ma contemporaneamente con esso possiamo comunicare e collegarci alla rete internet in qualsiasi momento e qualsiasi luogo stando sempre aggiornati.