6/7 maggio domanda 1 e 2 teoria rispondi qui

la tecnologia è una cosa assolutamente utile che ci aiuta a vivere la vita nel migliore dei modi., è sbagliato però farne abuso e lasciarsi alienare facendosi estrapolare dalla realtà delle cose, correndo il rischio di atrofizzare le nostre possibilità e capacità... Come qualsiasi cosa di questo mondo è giusto farne uso e sbagliato farne abuso..

1)In aula abbiamo parlato molto di teconologia e di corpi tecnologici.Nella nostra società sembra che la tecnologia sia diventata essenziale,infatti nella vita di tutti i giorni ci capita ad ognuno di noi di confrontarci con essa. E' anche vero che bisognerebbe farne un uso appropriato e utile della tecnologia, per non fare in modo che invada la nostra vita e perchè dovremmo essere sempre noi a gestirla.Grazie ad essa però molte cose sono cambiate come la vita dei disabili perchè ha reso meno diffile alcuni dei loro problemi.La frase di Capucci che mi ha colpito sul corpo tecnologico è quando dice che il corpo ormai è come se sentisse l'esigenza,il bisogno di attrezzarsi di artefatti e di protesi,è così è vero, in ogni persona penso ci sia il desiderio di rendere più facile la prorpia esistenza proprio con le nuovissime tecnologie.

2)Dal testo di Granelli "Il sè digitale" egli si domanda se -LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITA' DELL'UOMO? E pensa che l'utilizzo delle tecnologie viene sviluppato per potenziare le capacità dell'uomo,e per far si che riescano a superare tutti i limiti dell'uomo. Il mio parere è che la tecnologia è si importante,perchè senza dubbio ha reso la nostra vita più facile e più comoda; ma penso che deve essere utilizzata entro certi limiti, perchè non si deve diventare dipendenti e di certo non si deve sostituire all'uomo.Solo allora secondo me atrofizza l'uomo.

Secondo il mio punto di vista le teconologie sono il potenziamento del corpo. in parte sono d'accordo con Arnold Gehlen che dice che l'uomo è manchevole è che quindi ha bisogno delle tecnologie per compensare la sua manchevolezza; ma non sono d'accordo con Rawlins che sostiene che l'uomo scieglie la vita artificiale come rifugio dalla realtà, e con Granelli che nelle sue tesi si domanda se queste tecnologie aiutano l'uomo o atrofizzano le potenzialità umane.
l'uomo ha di per sè grandi potenzialità, e lo dimostra il fatto che con la logica noi riusciamo a costruire tecnologie sempre più all'avanguardia, e non lo facciamo solo per superare i nostri limiti, o per potenziarci, ma perchè l'uomo è destinato a completarsi con l'ausilio delle tecnologie. Riallacciandomi alle tesi di Andy Clark nel suo "cyborg nati", di cui sono pienamente d'accordo, l'uomo nasce cyborg, l'architettura della nostra mente si evolve e si trasforma in funzione delle tecnologie da noi precedentemente inventate.
L'uomo è preparato per vivere in questa era digitale, e la tecnologia non assorbe la potenza intellettuale dell'uomo( come sostiene Pierre Levy) ma anzi la aumenta, perchè l'uomo è in costante ricerca della perfezione, e quindi cerca sempre d'inventare nuove tecnologie per migliorarsi, questo dimostra sempre di più le immense potenzialità dell'uomo.

1)LA TECNOLOGIA E SEMPRE PIU' PRESENTE NELLA VITA DELL 'UOMO,CREANDO COSI'RAPPORTI SIMBIOTICI.LA TECNOLOGIA è UN PRODOTTO DELL UOMO E CHE COMUNQUE EGLI STESSO HA IL CONTROLLO.ESSE CONSENTONO DI RISOLVERE PROBLEMI COMPLESSI IN TUTTI GLI AMBITI 2)LE TECNOLOGIE SONO IN GRADO DI TRASFORMARE L UOMO ,LA TECNOLOGIA NASCE PER POTENZIARE LA CAPACITà DELL' UOMO E PER RENDERE MENO PROBLEMATICI I SUOI LIMITI.LE GRANDI INVENZIONI METTIAMO IN CONSIDERAZIONE LA CASA DOMOTICA :SERVE PER OTTENERE DI PIU'PER MENO FATICA E PIU' AUTONOMIA!... LA TECNOLOGIA ATROFIZZA SICURAMENTE ANCHE ALTRI ASPETTI AD ESEMPIO L USO DIFFUSO DEL TELEFONINO GLI SI PUO ATTRIBUIRE LA SCOMPARSA DELLE ABBITUDINI A SCRIVERE LE LETTERE E LA RIDUZIONE DELLE INTERAZIONI FACCIA A FACCIA TRA INDIVIDUI IMPOVERENDO LE RELAZIONI UMANE

Riflettendo sulle varie citazioni, mi rendo conto che la tecnologia è entrata nella nostra vita
in maniera positiva.
Basti guardare, ad esempio, il grande uso del pc, che ci permette, con pochi gesti,
di trovare in pochi minuti l'argomento desiderato,
il gioco, l'amico col quale conversare.
Però, a mio avviso, bisogna usare la tecnologia nei limiti.
Varcare la soglia di questi ultimi significherebbe cadere nell'estremizzazione, la quale porterebbe all'
atrofizzazione del corpo di cui parla Granelli. Affidarci completamente alla tecnologia
ci farebbe perdere e dimenticare l'utilizzo di molte risorse, ormai obsolete.

Oggi giorno il rapporto tra tecnologia e corpo diviene sempre piu forte infatti l uomo non riesce a farne a meno. Infatti come afferma Granelli la tecnologia "atrofizza l uomo aiutandolo dove ha piu difficoltà.la tecnologia è il prodotto dell uomo e grazie ad essa riesce a condurre la propria vita, essendo presente essa nella quotidianeità dalle cose piu semplici come il telefonino , a situazioni che risultano piu serie come nel caso delle protesi, che permettono all uomo (disabile) di vivere una vita "normale" ED è PROPRIO IN QUESTO AMBITo CHE L UOMO SI POTENZIA .infatti come afferma Cappucci sono proprio i sistemi biotecnologici che influenzano il corpo a vari livelli quello psicologico, culturale, fisico...

io credo ke la tecnologia è diventata parte integrante dell uomo. purtroppo aho la tecnologia sta modificando sempre piu l uomo rendendolo sempre piu skiavo e atrofizando le sue vere capacita..

DOMANDA N°1:CORPO OBSOLETO RAPPORTO UOMO7TECNOLOGIA
Oggi giorno abbiamo tecnologie che ci investono e che ci spingono sempre di più a migliorare ed è li che il corpo diviene obsoleto, non + capace di rispondere alle nostre aspettative, perchè richiediamo sempre di più al nostro corpo. Perchè per quanto una tecnologia possa essere avanzata non potrà mai essere messa a paragone di una persona con il suo corpo, le sue emozioni e il suo vissuto.

DOMANDA N°2:LA TECNOLOGIA POTENZIA O ATROFIZZA LE CAPACITà DELL'UOMO ?
Granelli , afferma che la tecnologia viene utilizzata per superare i limiti dell'uomo. Io credo che la tecnologia debba essere utilizzata ma in certi limiti.Nel momento in cui la tecnologia serva per qualche mancanza dell'uomo, ma nel momento in cui la tecnologia si sostituisce completamente all'uomo non è più un potenziamento ma un' atrofizzazione "dell'uomo".

L'uomo e la tecnologia sono strettamente correlati al punto tale da fondersi e rendere il corpo obsoleto.La tecnologia sta sovrastando l'essere umano e il proprio corpotanto da renderlo inutile se visto singolarmente;pare che il corpo senza la tecnologia non valga più di tanto.La tecnologia dovrebbe essere un di più rispetto al corpo,non il fattore determinante per renderlo utile;essa invade il corpo sotto vari aspetti proprio come afferma Capucci e secondo me è sbagliato in quanto bisogna valorizzare le capacità del corpo umano che da solo funziona benissimo!!!IO penso che l'uomo è in grado di vivere anche senza la tecnologia ,però essa è utile nel momento in cui lo aiuta a potenziare le proprie capacità..purtroppo però essa ha preso il sopravvento per cui si è giunti secondo me al punto in cui la tecnologia ha atrofizzato l'uomo. Ad esempio internet è una grande innovazione tecnologica,però allo stesso tempo ha aqtrofizzato l'uomo il quale riesce a fare una ricerca,un tema e a comunicare con gli altrifacendo un click.Secondo me comunque la tecnologia non è sbagliata,anzi aiuta l'uomo e facilita la sua vita...il vero errore è stato commesso proprio dall'uomo il quale non sa utilizzarla al modo e al momento giusto e soprattutto ha perso la consapevolezza di se,delle proprie capacità e potenzialità....per cui la mia conclusione è che L'UOMO SI è FATTO ATROFIZZARE DALLA TECNOLOGIA!!

io penso che il rapporto tra uomo e tecnologia di cui ci parla capucci è un rapporto di simbiosi,molto giusta la definizione di stelarc "il corpo umano risulta obsoleto"esso è diventato un contenitore di oggetti tecnologici eliminando a poco a poco la natura dell'uomo.
Secondo me la tecnologia potenzia le capacità dell'uomo e sono studiate per rendere meno difficoltoso il cammino di chi le usa.

Capucci afferma che le tecnologie hanno un'influenza sul corpo umano;la tecnologia invade il nostro corpo a livello psicologico,fisico,biologico e culturale.Stelarc sostiene che il corpo umano è obsoleto,ma con l'apporto delle scienze,delle tecniche il corpo non è più obsoleto ma è migliorato,non circoscriviamo solo all'aspetto tecnologico ma anche all'essere. Il corpo tecnologico diviene un contenitore di una scultura,talvolta il corpo è incapace di soddisfare le nostre aspettative e così la tecnologia fungono da supporti fondamentali divenedo da contenitori a componenti del nostro corpo.Il corpo umano sente l'esigenza di integrare protesi nel proprio corpo proprio per facilitare la propria esistenza.

oramai l'uomo non può più fare a meno della tecnologia ,è diventato un tuttuno con questa e lo sarà per sempre!!!Proprio granelli afferma che la tecnologia atrofizza l'uomo aiutandolo dove ha piu difficioltà,auta a superare i limiti dell'uomo!io credo che pero debba essre utilizzata con parsimonia non puo essre fatto un abuso altrimenti ne diventamo dipendenti!

Adesso viviamo nell'età della multimedialità,della microelettronica,di internet,dei telefoni cellulari ecc.; non immagino dove ci porteranno in futuro gli sviluppi della telematica,della cibernetica,dell'elettronica e della bionica.Tutto questo progresso tecnologico permette all'uomo di vivere + comodamente,di lavorare + rapidamente in maniera + sicura e meno faticosa e grazie anche a internet,la rete telematica c'è stato l'abbattimento delle barriere culturali;è vero la tecnologia permette notevoli sviluppi di natura sociale culturale ed economica.Secondo Cappucci gli strumenti artefatti influenzano il corpo prendendone possesso lo fanno diventa poi obsoleto;mentre Granelli nel suo testo"il sè digitale" sostiene che la tecnologia viene utilizzata per superare i limiti dell'uomo.Io penso che tale progresso tecnologico se utilizzato in maniera scorretta o in maniera esagerata può rappresentare un costante pericolo per l'uomo e non solo per lui,infatti il problema della tecnologia lo vorrei estendere anche per l'ambiente in cui viviamo.Pensiamo l'eccesso del progresso tecnologico su quanti campi potrebbe sfociare partendo dai fenomeni sociali dell'isolamento,all'alienazione della "massificazione"perfino dei sentimenti,delle emozioni;pensiamo anche alle sostanze inquinanti e ai gas che invadono l'atmosfera e anche l'ingegneria genetica con la clonazione umana,manipolazione degli embrioni ecc.La tecnologia deve restare uno strumento al sevizio dell'individuo moderno e delle generazioni future,ma la tecnologia non deve sostituire l'uomo e le leggi della natura.La tecnologia deve essere progresso e non regresso sociale.

Il corpo è concepito unicamente come il terreno privilegiato di ricerca e di sperimentazione della tecnologia. La tecnologia inizia, così, a rifluire dentro l’uomo e a divenire parte integrante del suo corpo. Per i disabili la tecnologia riveste un ruolo fondamentale (automobili con comandi faciliti, protesi sofisticate etc), c'è anche da dire xò che il prezzo della "tecnologia per disabili" è molto alto perchè i settori che se ne occupano sono pochi. Sarebbe giusto che lo sviluppo in materia si intensificasse così da ottenere prezzi più vantaggiosi.

la tecnologia invade tutto ci che incontra nella vita quotidiana .
Il testo di Granelli solleva una questione importante della quello dell’ uso postivi o negativa della tecnologia .
Secondo la mia opinione la tecnologia può produrre ampi risultati soprattutto all’ interno della disabilità tuttavia il problema è ,che nella nostra società si sta arrivando ad uso massificato della tecnologia , perdendo di vista l’ uso positivo o negativo di quest’ ultima il corpo perde di significato diventando un palcoscenico su cui attuare tremende trasformazioni .

Nel testo di Cappucci si analizza il concetto di corpo obsoleto .Al giorno d’ oggi la tecnologia invade il corpo totalmente la persona , subendo in continuazione l’ esposizione di corpi “perfetti “ in maniera ossessiva al miglioramento al per perfezionamento di un corpo diventando qui corpo obsoleto .

la mia riflessione sul rapporto tra uomo e tecnologia parte da quella che Granelli definisce: quell'unica grande esigenza dell'uomo, " poter fare di più e meglio,idealmente con minore fatica".
Questa affermazione rende ,secondo me ,lampante il principale senso dell'utilizzo, spesso esagerato , che l'uomo fa della tecnologia ,e ci riporta alle affermazioni di Capucci quando parla di "simbiosi che lega l'uomo ai suoi artefatti".
la tecnologia è ormai parte integrante della nostra quotidianità,al punto tale cher spesso nemmeno ci rendiamo conto di quanto dipendiamo da essa;pensiamo al cellulare,vi è mai capitato di perderlo o che si rompesse?? Beh la prima reazione è panico per il senso di isolamento,perchè non sai a chi chiamare,non ricordi i numeri e quindi non riesci a metterti in contatto con nessuno;questo è un piccolo esempio,ma molto utile per farci entrare quel legame simbiotico,indispensabile tra uomo e artefatto, di cui il Capucci parla nel suo testo,e per quanto sembra brutto ammetterlo è vero,siamo molto più schiavi della tecnologia di quanto noi stessi riusciamo a concepire.
Personalmente per quanto ami la tecnologia e tutti i suoi artefatti, riflettendo sulla realtà di questo rapporto di dipendenza tra uomo e macchina ritrovo il dilemma da cui siamo partiti,ovvero la domanda di Granelli ,e non posso che rispondere che il giusto sta nel mezzo,perchè comunque la tecnologia ha migliorato il nostro stile di vita,guarisce le nostre malattie ,ci permette di stare qui a scrivere sul forum ,ma bisognerebbe anche farne un uso più moderato ,più cosciente,almeno in quelle azioni quotidiane che non sempre richiedono un artefatto di sostegno,perchè se no in questo caso potremmo dav vero incorrere nell'atrofizzazione di quelle capacità dell'uomo che da sempre hanno caratterizzato il suo processo evolutivo .

La tecnologia sicuramente ha favorito e favorisce tuttora il cambiamento dell'umanità. Oggi nella nostra società la tecnologia è in strettissimo rapporto con l'uomo in quanto quest'ultimo grazie ad essa riesce a fare tutto, dalle cose più banali, a quelle più importani. La tecnologia facilita la vita e rende tutto più semplice, da un lato io penso che questa svolta tecnologica sia positiva, perchè si possono aiutare tante persone ed è una cosa bellissima, ma da un lato penso anche che di questo passo si verranno a predere tutte quelle cose che si usavano prima dell'"Era Tecnologica", ad esempio scrivere una lettera e questa secondo me non è una cosa bellissima. Per quanto riguarda però i mezzi tecnologici che inventano per aiutare le persone meno fortunate di noi, beh, allora spero di cuore che vadano sempre avanti così perchè stanno facendo dei grandi progressi.

Ecco la tecnologia cosa può fare...... https://www.youtube.com/watch?v=q8v3pfCHMmQ

è interessante come le nostre lezioni vadano dall'analisi del rapporto tra gli uomini all'analisi del rapporto uomo-tecnologia. i due sono strettamente collegati l'uomo di oggi è potenziato dalla tecnologia,la tecnologia a sua volta potenzia non solo l'uomo ma anche il rapporto tra uomini.
concordo pienamente con quanto detto da Granelli il quale vede la tecnologia come estensione dell'uomo e come aiuto per superare i limiti.
la tecnologia è assolutamente un miglioramento ma come tutte le grandi realtà non presenta solo vantaggi,per Capucci infatti il nostro corpo è diventato incapace di rispondere alle nostre aspettative (OBSOLETO) bisogna però tenr sempre presente che la tecnologia è creazione dell'uomo,che l'uomo è dotato di intelligenza ed è sempre padrone della tecnologia quindi la tecnologia deve essere vista come strumento dell'uomo e non come sostituzione!!!

...il corpo nella sua totalità psicologica, fisica, biologica si lascia invadere piacevolmente e positivamente dalle nuove proposte tecnologiche contemporanee, divenendo un habitat di esse...
Il corpo risulta essere obsoleto, ossia antiquato, sorpassato....
Il nostro diventa un corpo incapace di soddisfare le nostre aspettative, legate poi in realtà alle immagini che di esso abbiamo oggi creato e le nuove tecnologie risultano essere supporti fondamentali di queste idee, trasformandosi in tal modo da contenitori a componenti del corpo.
Credo che questo faccia sintesi delle domande richieste...dico che il troppo storpia sempre, in negativo o in positivo che sia.
E' bene utilizzare la tecnologia come miglioramento, ma non come sostituzione.

io credo che sia capucci che granelli non hanno tanto torto con quello che dicon, in quanto è ben assodato che la tecnologia invade noi essereri unmani al punto tale da non potere farne a meno. io mi rendo conto che senza il compiuter(internet) il telefonino non saprei stare,ma la cosa piu grave e che internet invade i bambini che gia all'eta di 10 anni diventano maestri della reta,sanno gia manovrare un telefonino. con internet svolgono qualsiasi operazione bloccando cosi la loro intelligenza infatti non riescono a fare un operazione a mente o una traduzione con il dizionario perche non sono neanche in grado di cercare una parola sul dizionario tutto questo perche ci penaa internet.
la tecnologia come afferma capucci è diventata il nostro habitat

Capucci ci parla del rapporto tra uomo e tecnologia, dice che noi ci lasciamo invadere piacevolmente e positivamente dalle tecnologie, io sono d'accordo perchè se penso alla mia vita, non c'è un giorno che io non usi la tecnologia e sono contenta di ciò però anch'io, come Capucci, sono preoccupata che il corpo diventi obsoleto e non ci accontentiamo più di esso.

Granelli si pone una domanda: la tecnologia atrofizza o potenzia le capacità umane? Diciamo che non c'è una risposta univoca, perché da un lato potenzia, come la medicina, il telefono, internet ecc. però può anche atrofizzare, dipende dall'uso che se ne fa

oggi la tecnologia è diventata vitale...come l aria che si respira...da un lato è positivo..perkè anche a livello scientifico è molto importare avere l utilizzo di makkine tecnlogociche sempre piu nuove e piu avanzate....
da un lato è negativo..infatti penso sempre ke si viveva meglio in passato..dove nn c erano computer...telefonini e internet soprattutto...ke diciamo è un oò la rovina dei giovani..:p

La tecnologia se utilizzata dalle persone giuste è un grande aiuto. Pensiamo a chi non può esprimersi e utilizza strumenti tecnologici per poter farsi capire. In questo caso la tecnologia non atrofizza le capacità dell'uomo anzi le potenzia. Se lo stesso strumento venisse usato da una persona che sa esprimersi bene, in questo caso ci sarebbe un utilizzo errato dello strumento "atrofizzando le capacità di tale persona".

Di sicuro oggi la tecnologia è parte integrante della vita dell'uomo. La tecnologia è un bene, è un prodotto dell'uomo, ma essa deve essere usara con giudizio... Ad esempio, un abuso dell'automobile può essere fortemente negativo, sia per quanto concerne l'inquinamento ambientale, sia perchè abitundosi troppo alla comodità di stare seduti in macchina, molte persone si sono disabituate a camminare a piedi e si sa che camminare fa bene!

sono d'accordo con l'idea di Capucci per quanto riguarda la sua afermazione sul fatto he l'uomo entra in simbiosi con la tecnologia.....anche io mi rendo conto che almeno una volta al giorno devo accedere a internet, internet è un collegamento col mondo, ci da informazioni su qualsiasi cosa. Anche il cellulare per me è qualcosa di indispensabile al punto tale da non spegnerlo nemmeno di notte.
Granelli invece afferma che la tecnologia potenzia le capacità dell'uomo, credo che questo non sia sempre vero, talvolta la tecnologia può indurre l'uomo ad essere pigro, anche mentalmente.