lab. 8 aprile - LAVORIAMO SULE IMMAGINI

1) Il quadro che ha colpito la nostra attenzione è stato l'urlo di Munch.
2) Il tema che ci viene in mente è quello di un angoscia esistenziale.
3) Abbiamo pensato alle disabilità motorie: paraplegici, tetraplegici, chi dispone di un solo braccio, chi è primo di entrambe le braccia, chi presenta menomazioni alle mani etc.
4) Le persone con disabilità non possono essere davvero libere se altri decidono per loro. Occorre essere, tutti e ciascuno, operosi costruttori del proprio destino e nello stesso tempo, tutti e ciascuno, operosi costruttori del destino di tutti.



Le favole

1) La favola a cui abbiamo pensato è " La bella e la bestia".
2) Il tema che ci viene in mente è quello della bellezza interiore.
3) Abbiamo pensato a disabilità come l'obesità e anche ad handicap in assenza di disabilità ovvero " le menomazioni deturpanti" (volti sfigurati a causa di incidenti e di ustioni) che pur non provocando disabilità, possono far registrare vissuti di svantaggio associati soprattutto al contesto interpersonale.
4) La visione della bellezza è spesso inadeguata. Cos'è la bellezza? Non è l'apparenza fisica. é una cosa interiore, all'interno del nostro cuore. La vera bellezza è quella dell'animo. Quindi, si deve amare una persona per le virtù e le qualità umane, non ha nessuna importanza se questa persona non è esteticamente attraente.


Fortuna Casaretti, Anna Amoruso, Antonella Morra.

Botero è il mio pittore preferito non a caso mi ha colpito il suo quadro, quello della ballerina! Nei suoi quadri botero esce dai canoni della "normalità" la ballerina raffigurata, infatti,con il suo corpo grasso e goffo esprime una idea di ballerina diversa dai canoni. Ed è proprio questa la diversità... dovuta alla difficoltà nei movimenti e all'accettazione altrui.

In tutti i quadri di Botero emerge di sicuro il tema dell'obesità, ma personalmente non credo sia messo in relazione con una disabilità o disagio da parte di queste persone raffigurate, in quanto sia nel caso della ballerina dal corpo super dilatato, che in quello della famiglia "in carne" non si legge alcon disagio, sconforto o malessere, bensì soltanto una sensazione di calma e di quiete. Probabilmente il messaggio di quest'autore è proprio quello di sottolineare che la serenità di una famiglia o l'armonia di un movimento di danza non vengono ostacolati dall'essere diversamente abili, in questo caso obesi. Mi ha particolarmente colpito la gioconda di Botero, perche vi ho intravisto un pizzico di ironia, ma anche sproporzionalità tra la testa enorme e le mani piccole: si vuole forse sottolineare un nesso tra obesità e imperfezione?

Riguardo alla favola, oltre a riflettere su quella del "Brutto Anatroccolo" dove emerge il tema della bellezza esteriore come motivo primario di emarginazione; o quella di "Nemo" dove a causa della sua pinnetta atrofizzata viene trattato dal papà con enorme protezione, perchè ritenuto diverso dai suoi coetanei, delicato ed incapace di qualsiasi cosa...ho pensato anche alla bellissima storia di Heidi: la piccola orfanella di montagna, analfabeta, che vive con i suoi principi di libertà, naturalezza e spontaneità, che nel romanzo di Spyri, viene messa a confronto, nel suo rapporto d'amicizia, con Clara, la ricca ragazzina di città, dall'esistenza completamente opposta, ma invalida e per questo costretta su una sedia a rotelle. Questa storia, che credo abbia trasmesso un grande messaggio educativo alle ragazzine della mia generazione, evidenzia molto il tema della disabilità, come impossibilità o limitazione di compiere delle attività; un disagio che però nella storia viene superato nel sentimento dell' amicizia, grazie ai valori di libertà, spontaneità, ingenuità, fiducia... che nella piccola protagonista, annullavano il pregiudizio della diversità!

tra le varie immagini ke abbiamo visto in aula in particolar modo mi ha colpito LA BALLERINA di BOTERO,in quanto ritrae una ballerina forse insolita ai nostri okki.di colpo il primo tema ke mi viene in mente guardando il quadro stranamente non è il problema dell'obesità ma quello dell'anoressia ke molto spesso viene istigata da canoni di bellezzza troppo spesso rigidi come quelli appunto usati dalla danza.è pur vero ke persone con istanze fisiche esagerate hanno dei problemi in qst campo,e risultano avere un handicap a causa del loro stesso aspetto,però rispondendo alla quarta domanda io credo ke il messaggio di botero in qst caso sia molto importante in quanto coloro ke sn diversi da canoni prestabiliti non è detto ke debbano exere tagliati fuori da certe categorie o discriminati solo perchè provano ad andare oltre la loro diversità( e il suo omaggio a qst ballerina ne è la prova!)

Per quanto riguarda le favole,quella del brutto anatroccolo è l'ideale per mettere in evidenza gli errori di pregiudizio ke si poxono avere sulle pers solo perchè diverse.il tema ke mi ispira è quello dell'emarginazione ke porta molto spesso le pers a restare ai margini della società solo perchè non sn omologate alle altre,però la fiaba ci insegna ke magari qst stesse pers poxono risultare poi dei bellissimi "cigni" ke non meritano la compassione degli altri ma anzi il totale rispetto.

Laboratorio svolto con Valentina Biflchetto e Antonietta Greco:

L'autore che ci ha più colpito è stato Botero soprattutto con il quadro della ballerina in quanto dà un' immagine della donna diversa da quelle dipinte in quel tempo e un tema ancora oggi attuale, L'ANORESSIA.
La disabilità per una ballerina in carne consiste nell'impossibilità di eseguire determinati passi di danza, ad esempio le prese.
Il messaggio che ci ha ispirato è quello di non escludere queste ballerine in quanto la danza va oltre le prese;la danza è un arte che tutti possono praticare e di ciò è la conferma una ragazza ,Simona Atzori, che nonostante non abbia entrambe le braccia fa la ballerina.

La favola che ci è venuta in mente è quella de "La Bella e la Bestia",in quanto la BESTIA è considerato diverso,escluso da tutti ma nonostante questo la Bella si innamora di lui superando tutti i pregiudizi.
Il messaggio che ci ha ispirato è che bisogna andare oltre l'aspetto fisico perchè spesso l'apparenza inganna.

Tra le altre immagini proposte sui temi della religione, delle differenze sul colore della pelle e sui corpi, tante mi hanno colpito per il messaggio che propongono. Sicuramente è molto significativa quella che ritrae una donna dalla pelle nera, che allatta un bambino dalla pelle bianca: il tema della maternità o comunque il gesto di allattare in sè, trasmette, più di qualsiasi altra cosa, un senso di unione, protezione, affetto, appartenenza... e credo che quest'immagine sia un modo molto efficace per comunicare un messaggio molto importante: l'amore va al di là delle differenze di pelle, di etnia, di cultura, di religione...
Tra le immagini religiose mi è rimasta quella che ritrae, come una fotografia, un bacio tra un ragazzo ed una ragazza, separati, ma non troppo, da fili spinati che vogliono probabilmente stare a significare il loro limite, il loro confine, la loro divisione...quel bacio però racconta il loro superamento, la loro unione, il loro amore.
Mi ha colpito molto anche l'immagine del neonato che mostra il suo orientamento sessuale nel braccialetto di nascita, proprio come un qualcosa di naturale, che non si sceglie o si decide per puro caso, ma che è dato con la vita, sin dalla nascita e per questo non va giudicato o condannato.
Trovo molto belle le immagini degli spot Benetton, trasmettono tutte un senso di unione, integrazione, affetto senza pregiudizi; presentano la diversità come unicità e non come marginalità o esclusione.

1) Il quadro che ha colpito la nostra attenzione è stato l'urlo di Munch.
2) Il tema che ci viene in mente è quello di un angoscia esistenziale.
3) Abbiamo pensato alle disabilità motorie: paraplegici, tetraplegici, chi dispone di un solo braccio, chi è primo di entrambe le braccia, chi presenta menomazioni alle mani etc.
4) Le persone con disabilità non possono essere davvero libere se altri decidono per loro. Occorre essere, tutti e ciascuno, operosi costruttori del proprio destino e nello stesso tempo, tutti e ciascuno, operosi costruttori del destino di tutti.



Le favole

1) La favola a cui abbiamo pensato è " La bella e la bestia".
2) Il tema che ci viene in mente è quello della bellezza interiore.
3) Abbiamo pensato a disabilità come l'obesità e anche ad handicap in assenza di disabilità ovvero " le menomazioni deturpanti" (volti sfigurati a causa di incidenti e di ustioni) che pur non provocando disabilità, possono far registrare vissuti di svantaggio associati soprattutto al contesto interpersonale.
4) La visione della bellezza è spesso inadeguata. Cos'è la bellezza? Non è l'apparenza fisica. é una cosa interiore, all'interno del nostro cuore. La vera bellezza è quella dell'animo. Quindi, si deve amare una persona per le virtù e le qualità umane, non ha nessuna importanza se questa persona non è esteticamente attraente.


Fortuna Casaretti, Anna Amoruso, Antonella Morra.

[size=12]gruppo di lavoro Petrenga Antonietta, Buono Veronica, Patalano Arianna

Nelle immagini viste, è stato evidente il contrasto tra lo stereotipo e il suo opposto crea stupore e sbigottimento, perché, quando siamo abituati a pensare e vedere in un certo modo, entro certi canoni, ecco che la reazione nei confronti di quello che è diverso è di ritrarsi. Perciò, vedere una ballerina così grassa o una Monnalisa così lontana dai canoni tradizionali, restiamo stupiti ed incontriamo difficoltà nel collegare le due immagini con quelle stereotipate che ci forniscono giorno dopo giorno. Perciò il diverso fa paura perché non corrisponde ai nostri “canoni” e per questo lo rifiutiamo e lo mettiamo da parte[/siz

La diversità nell'arte:
Il quadro che maggiormente ci ha colpite è "Ballerina" di Botero.
Tutti i personaggi delle opere dell' autore sono obesi quasi sempre ripresi in scene di vita quotidiana,come nel caso del quadro scelto da noi.
A colpirci è stao il fatto che la condizione del soggetto non sembra determinare alcuna limitazione,tutt'altro: ella sembra accettarsi serenamente, è disinvolta e a proprio agio. La società in cui viviamo, invece, spesso giudica l' obesità, soprattutto nella donna, rendendo questa condizione un handicap le cui barriere sono steriotipi e pregiudizi.

Favole:
La favola che abbiamo scelto è "Dumbo". Dumbo presenta una menomazione fisica,infatti ha delle orecchie molto molto grandi, che lo rendono oggetto di scherno e di emarginazione. Ma Dumbo riuscirà a trasformare questo suo "punto di debolezza" in vantaggio: aiutato dai suoi amici imparerà a volare e diventerà famoso in tutto il mondo come il primo elefante volante.
Egli, nonostante un primo momento di abbattimento, decide di reagire in maniera attiva alla propria condizione e anzi, sarà proprio valorizzando tale condizione che troverà un ruolo sociale.

l'immagine che più mi ha colpito in aula è stata quella della ballerina diciamo molto incarne, mi fa pensare come l'autore di questo quadro stravolge quelli che sono i nostri canoni di bellezza.
Ma la domanda che tutti noi dovremmo porci cos'è la bellezza?

invece per quanto riguarda il tema della favola discusso in aula, credo che quella più adatta sia quella della sirenetta per la sua condizione di diverso a causa del suo corpo con la coda di pesce e il busto da donna, dove a causa della sua situazione fisica non può vivere una normale storia d'amore.

FATTO DA CATERINA ESPOSITO995 E ESPOSITO LAURA986

l'immagine che più mi ha colpito in aula è stata quella della ballerina diciamo molto incarne, mi fa pensare come l'autore di questo quadro stravolge quelli che sono i nostri canoni di bellezza.
Ma la domanda che tutti noi dovremmo porci cos'è la bellezza?

invece per quanto riguarda il tema della favola discusso in aula, credo che quella più adatta sia quella della sirenetta per la sua condizione di diverso a causa del suo corpo con la coda di pesce e il busto da donna, dove a causa della sua situazione fisica non può vivere una normale storia d'amore.

FATTO DA CATERINA ESPOSITO995 E ESPOSITO LAURA986

GLI AUTORI CHE CI HANNO COLPITO SONO I SEGUENTI: BOTERO E PICASSO.
BOTERO IN QUANTO PROPONE L'IMMAGINE DI UNA BALLERINA CHE FUORIESCE DAGLI SCHEMI TIPICI DELLA CLASSICA BALLERINA OSSIA:MAGRA E CON MOVIMENTIO SOAVI. INFATTI L'IMMAGINE RAPPRESENTA UNA FIGURA DI UNA BALLERINA OBESA ATTRAVERSO MOVIMENTI GOFFI CHE SI OPPONGONO ALLA TIPICA BELLEZZA DI UNA BALLERINA PURA E GIOIOSA. QUINDI IL TEMA FONDAMENTALE è L'OBESITà CONTRAPPOSTA ALL'ANORESSIA.

IN QUANTO PICASSO,INVECE,OSSERVANDO I VARI QUADRI DI VOLTI FEMMINILI OSSERVIAMO LO STROVOLGIMENTO DEI LINEAMENTI PERCHè PROPONE SCHEMI OPPOSTI ALLA TIPICA FISICITà DELL'ESSERE UMANO RAPPRESENTANDO LINEAMENTI GEOMETRICI E RENDENDO DIVERSA LA BELLEZZA FEMMINILE. IL TEMA FONDAMENTALE è LA DIVERSITà FISICA.

TRA LE FAVOLE IN CUI RISCONTRIAMO I TIPICI ELEMENTI DI DIVERSITà E DISABILITà SONO:LA BELLA E LA BESTIA,LA SIRENETTA E HEIDI.....
QUELLA CHE CI COLPISCE DI PIù è LA STORIA DELLA PICCOLA HEIDI:UNA BAMBINA CHE VIVE SUI MONTI IN COMPAGNIA DEL SUO CARO NONNO,DEL SUO AMICO-FRATELLO PETER E LE SUE PECORELLE. UN GIORNO ,HEIDI,RAGGIUNGE LA CITTà DIVENTANDO OSPITE DI UNA RICCA FAMIGLIA LA QUALE LA EDUCHERà SIA DIDATTICAMENTE CHE MORALMENTE. DURANTE QUESTO PERCORSO INCONTRERà "CLARA"LA QUALE DIVENTERà LA SUA MIGLIORE AMICA. PURTROPPO CLARA è UNA RAGAZZA DISABILE,VIVE DA ANNI SU UNA SEDIA A ROTELLE.ESSE DIVENTERANNO MIGLIORI AMICHE;HEIDI TRASMETTERà A CLARA IL SENSO DEL VIVERE FELICE MENTRE CLARA:LA SENSIBILITà E LA RESPONSABILITà. MA BEN PRESTO ATTRAVERSO L'AIUTO,LA FRENETICITà E LA CAPARBIETà DELLA SUA CARA AMICA,CLARA TORNERà A CAMMINARE TRA I PRATI.
QUASTA STORIA RIPROPONE IN PIENO LE DIFFICOLTà DI UNA RAGAZZA DISABILE CHE INCONTRANDO HEIDI,UNA RAGAZZA NORMODOTATA,VERRà SPINTA DA UN IMPULSO DI CORAGGIO CAMBIANDO COMPLETAMENTE IL SUO DESTINO. QUINDI MOLTO IMPORTANTE è IL NOSTRO AIUTO NEI CONFRONTI DI QUEST'ULTIMI PERCHè DOVREMMO ESSERE CAPACI DI INTEGRARLI ALL'INTERNO DELLA SOCIETà NONOSTANTE LE LORO MOLTEPLICI DIFFICOLTà.

Ex.n.1 Svolto in coppia con Felicia Sciorio.
A noi ha colpito maggiormente il quadro della ballerina di Botero,in quanto mette in forte evidenza l'aspetto fisico della ballerina la quale non corrisponde ai canoni standard delle ballerine che noi tutti conosciamo.
Più che disabilità a noi viene in mente una diversità, diversità che può essere espressa in diversi modi; quindi noi pensiamo che questo quadro mette in evidenza la bellezza interiore e non dobbiamo soffermarci alle apparenze ma guardare oltre cercare e capire cosa c'è dietro l'altro.

Ex.n.2
a noi ha particolarmente colpito il personaggio della sirenetta, in quanto mette in evidenza la storia di questa ragazza che vive nel mare ed è per metà pesce e per metà umano.Siamo rimaste particolarmente colpite dalla sua voglia di superare la sua disabilità innamorandosi di un umano e abbandonare per sempre il suo stato .....
Ciò ci fa capire che a tutto c' è un rimedio e che bisogna guardare sempre con felicità la vita..

Sono rimasta colpita dal quadro dell'Urlo di Munch perche' esprime chiaramente lo stato d'animo,simbolo di angoscia e smarrimento che segnano la vita del pittore,lo stesso che mi viene in mente pensando ad una persona disabile,che vive la vita con estrema difficolta' ;anche se a mio avviso tutti i quadri ci rapportano alla condizione di un disabile.La favola che invece che mi ha colpito e' stata la Bella e la Bestia perche' ci insegna che molte volte bisogna andare oltre l'apparenza ,evitare pregiudizi, come nel caso di Belle,la protagonista che si innamora della Bestia derisa da tutti ed e' per questo che viene premiata.

Svolto in coppia con Maria Cicalese.

ESERCIZIO n. 1
A noi ha colpito, particolarmente, la ballerina di Botero,in quanto mette in forte evidenza l'aspetto fisico della ballerina la quale non corrisponde ai canoni standard delle ballerine.
Più che disabilità a noi viene in mente una diversità che può essere espressa in diversi modi; quindi questo quadro mette in evidenza la bellezza interiore senza soffermarci alle apparenze, guardando oltre, cercare e capire cosa c'è dietro la persona.

ESERCIZIO n.2
A noi ha particolarmente colpito il personaggio della sirenetta, in quanto mette in evidenza la storia di Ariel che vive nel mare ed è per metà pesce e per metà umano.Siamo rimaste particolarmente colpite dalla sua voglia di superare la sua disabilità innamorandosi di un umano e abbandonare per sempre il suo stato .....
Ciò ci fa capire che a tutto c' è un rimedio e che bisogna guardare sempre con felicità la vita..

[b]1.Mi ha colpito in particolare l'urlo di Munch,in esso e' condensato tutto il rapporto angoscioso che l'artista avverte nei confronti della vita.
2.Il tema e' appunto l'angoscia,l'indifferenza.
3.Penso che lo stato d'animo raffigurato in quest'opera rifletta in realtà la condizione interiore di tutte le persone diversamente abili e non di una sola in particolare.
4.Invece il messaggio che mi viene in mente e' quello di integrazione sociale.
5.Penso inoltre che l'urlo possa essere paragonato alla continua richiesta di aiuto dei disabili per delle condizioni di vita sociale migliori,un grido che ancora oggi cerca delle risposte.

Per quanto riguarda la favola,penso che sia molto attinente al tema della disabilità quella di Nemo.Infatti,Nemo presenta una menomazione fisica,una pinna meno sviluppata dell'altra,che lo rende diverso dagli altri;ma nonostante le varie difficoltà riesce a superare il suo limite trasformandolo in un punto di forza.

L'arte ha un proprio linguaggio attraverso il quale esprime sentimenti..modi di vedere le cose..modi diversi di vedere il mondo..trasforma le parole in immagini..figure..colori..che ci dicono comunque qualcosa..Io non mi intendo di arte ma quando guardo un quadro si mette in funzione la mia fantasia..la mia mente..cerco di vedere oltre.. per capire il messaggio dell'artista..Uno dei quadri che ci ha mostrato la Prof.ssa e che ha attirato particolarmente la mia attenzione,è"L'URLO"..in questo quadro vedo la disperazione,il dolore dell'anima che soffre all'interno del suo corpo..Alcune persone sono prigioniere nel proprio corpo perchè non possono muoversi..le cause possono essere tante.. e magari possono comunicare solo attraverso gli occhi..ed ecco allora "l'URLO" disperato dell'IO..senza"voce"..(il solo pensiero di tutto ciò provoca in me uno stato di agitazione e di sofferenza)..



Anche attraverso le favole possiamo renderci conto delle diversità esistenti nella società e come la superficialità delle persone nel giudicare porti all'emarginazione di coloro che invece hanno tantissime qualità e capacità di realizzazione sociale..così come nella favola l'anatroccolo da brutto diventa un bellissimo cigno..quindi" aiutiamo tutte le persone che hanno delle difficoltà a migliorare la loro esistenza....a diventare dei cigni..

Compito svolto da Lavinia Barbato, Iolanda bottone e Debora Aruta.

- Ci ha colpito l'immagine della " Ballerina di danza classica" nel ritratto di Botero, in quanto l'artista raffigura una ballerina dalle forme abbondanti, quindi con caratteristiche fisiche ed estetiche diverse e discordanti rispetto ai canoni classici, tipici della danza.

- Il tema che si evince è la diversità in quanto disabilità.

- La diversità che ci viene in mente è l'obesità, patologia che spesso impedisce alla persona che ne è affetta lo svolgimento anche delle attività più semplici e quotidiane, quali lavarsi,vestirsi, lavorare ecc...,tali attività vengono ostacolate anche dalle barriere architettoniche che i disabili incontrano giornaliermente. Queste limitazioni influenzano anche le relazioni interpersonali.

- Purtroppo la diversità è vista in modo negativo, a nostro parere va accettata e " aiutata" in quanto parte integrante di ogni individuo e di tutto ciò che lo circonda.


- Ci ha colpito molto anche la favola di "Nemo", in cui si evince, ancora una volta, il tema della diversità poichè il protagonista della fovola, un pesciolino, ha una pinna più piccola rispetto all'altra. Tale menomazione, comporta una disabilita, che induce il protagonista ad affrontare con maggior difficoltà gli eventi che la vita gli propone.

- Le disabilità creano senza ombra di dubbio problemi in molti ambiti della vita, ma questi a nostro parere, possono essere superati con forza e determinazione. Un esempio di tenacia c'è stato dato dall'atleta sudafricano Pistorius, il quale è riuscito a realizzare un suo sogno nonostante la mancanza degli arti inferiori.

Laboratorio svolto con Esterina Maisto e Angela Tessitore.

L'immagine che ci ha colpito é stata"La ballerina di Botero",perchè il tema riguarda la diversità che va oltre ai canoni stabiliti dalla danza.La disabilità è quella dell'obesità.Quello che il pittore vuole trasmettere è una provocazione,per rompere gli schemi,le regole previste nella società odierna,ma anche una speranza per tutte quelle persone che vorrebbero praticare un'attività come la danza,ma ostacolate dal proprio aspetto fisico.

La favola che invece ci ha colpito è stato il "Brutto anatroccolo",quindi la diversità riguardo l'aspetto esteriore.Il messaggio è che alla fine il brutto anatroccolo si riscatta diventando un bellissimo cigno.Per quanto riguarda l'aspetto esteriore,la diversità non è sempre uno svantaggio,ma può essere anche un privilegio.

Lavoriamo con le immagini:
1-Il quadro che ha colpito la nostra attenzione è stato i Girasoli di Van Gogh.
2-Il tema che ci viene in mente è quello della natura morta.
3-La disabilità che pensiamo è la cecità.
4-Il messaggio che ci viene in mente è quello di dare un’immagine diversa dalla “normalità”.
Riflessioni :attraverso i quadri di Van Gogh possiamo capire la sua personalità.

1-La favola che ci ha colpito è “ la bella e la bestia”
2-Il tema presente è quello della diversità ,cioè lei si innamora non per quello che è lui esteriormente ma interiormente.
3-Più che una concezione di disabilità è evidente quella di diversità.
4- “Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace “ l’aspetto interiore vale più di quello estetico.

Ersilia Di Grezia ,Rossella Calò,Margherita Leonetti.

PRIMA CARTELLA - L'ARTE - LABORATORIO DI GRUPPO IO E FABIANA BUSIELLO


[/list]Il dipinto che ci ha colpte è " LA BALLERINA " di Botero, il quale raffigura una ballerina obesa che danza in tutù

Il tema che ci viene in mente è sicuramente quello dell'obesità e come il canone di bellezza viene mutato e sconvolto dall'autore.

La disabilità in questo csao è l'incapacità di danzare agilmente

Il messaaggio da lanciare, secondo noi, dovrebbe essere che l'obesità non dev'essere considerata un ostacolo, che se si vuole raggiungere un sogno, come quello di danzare nel caso della ballerina, si deve lottare e non bisogna arrendersi per nessun motivo!

RIFLESSIONI PERSONALI

Io credo, che oggi possiamo dire che l'obesità viene definita un handicap, e pertanto noi e lo Stato dobbiamo impegnarci ad aiutare chi ne è affetto.
Noi siamo soliti pensare all'obesità riferendoci solo all'aspetto fisico, trascurando che questa malattia comporta dei rischi per la salute e soprattutto aggrava la situazione psicologica di chi ne soffre, i quali trovano molte difficoltà a relazionarsi con gli altri e ad inserirsi nella società!
Per tali motivi, dovremmo essere tutti più rispettosi verso questa malattia ed aiutare chi purtroppo ci convive!


SECONDA CARTELLA - LA FAVOLA -
[list=1][*] Abbiamo scelto di analizzare la favole dalle " SIRENETTA "
Il tema che ci viene subito in mente è quello della diversità.
La disabilità è l'impossibilità della sirenetta di poter raggiungere la terra, di poter camminare ed assomigliare ad un essere umano.
Il messaggio è che l'amore supera ogni cosa, non perchè si è diversi due persone non possono amarsi, anzi credo che l'essere diversi l'uno dall'altra serva a completarsi.

RIFLESSIONI PERSONALI

Le diversità sono tante, ad esempio la razza, la religione, la lingua, la cultura, il portatore di handicap, l'omosessuale, ed anche il semplice fatto di essere un uomo e una donna è una diversità.
La diversità è vista quasi sempre come un qualcosa di negativo, a volte se ne ha paura, altre la si ignora, sono tanti i pregiudizi nei confronti della diversità e del diverso.
Basti pensare agli stranieri o ai portatori di handicap, ed ai comportamenti che essi scaturiscono in molte persone.
Secondo me, invece, la diversità andrebbe vista come una risorsa, cme un qualcosa sicuramente di positivo, perchè interagire cn chi è diverso da noi ci aiuta a crescere, ci aiuta a conoscere culture diverse, ci completa, ci arricchisce.
Infine, e non per questo meno importante, siamo tutti figli di Dio, e quindi non siamo poi tanto diversi!

Ho svolto questo esercizio con Maddalena Cerqua e Antonia Maisto

Il quadro che maggiormente ci ha colpito è stato la Giocanda di Botero che si distacca da quelli che erano i canoni armonici e proporzionali precedenti. Botero introduce il tema della diversità,capovolgendo l'idea di bellezza classica! Guardando il quadro si più dedurre come anche una donna in carne, possa identificarsi con l'idea di perfezione tipica in questo caso della GIOCONDA,infatti il messeggio che l'autore intende inviare è quello di definire un nuovo modo di rappresentare la bellezza nella sua diversità!


La fovola che maggiormente ci fa riflettere sul tema della divesità è quella di Cenerentole,la quale veniva emarginata dalla sua matrigna e dalle sue sorellastre che la trattavano come una serva impedendole di condurre una vita sociale come le altre ragazze dei suoi tempi. Il messeggio che l'autore (Holeinone Peter) intende inviare è che nonostante la sua condizione,il suo vivere in maniera isolta,Cenerentola non si arrende e riesce ad avere la sua rivincita sposando il principe,superando ogni barriera sociale e culturale,in quanto da serva riesce a diventare una PRINCIPESSA!

L'immagine che più ci ha colpito è stata quella di OLIVIERO che rappresenta l'unione di due mani una bianca e l'altra nera!
Questa immagine può sembrare un paradosso in quanto c'è sempre state discriminazione tra le persone di colore e quelle bianche! La sensazione che ci ha suscitato è stata quella di pace come se l'autore vollesse inviare un messaggio,quello di porre fine a queste ipotetiche superiorità di razza! Siamo tutti uguali nella nostra diversità!