lab. 8 aprile - LAVORIAMO SULE IMMAGINI

Picasso è il pittore che mi ha colpito. I suoi quadri mettono in evidenza un canone di bellezza diverso da quello classico. Mi viene in mente la discriminazione che deve subire una persona che non è ritenuta "normale" dalla società solo per il suo aspetto fisico.
Anche nella favola "Il brutto anatroccolo" questo tema è dominante in quanto il povero animale è discriminato per la sua diversità, ma in realtà sarebbe diventato il più bello fra gli altri!

Scheda esercizio Briganti – LAVORIAMO SULE IMMAGINI
PER CIASCUNA CARTELLA CHE VI MOSTRERÒ
Riempite questa scheda:
1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?
2. Quale tema ti viene in mente?
3. Quale disabilità ti viene in mente?
4. Quale messaggio ti viene in mente?
5. Riflessioni (aggiungi cosa ne pensi)
-potete sviluppare tutto in un unico discorso
-ogni persona deve ricopiare quanto scritto nel proprio forum perchè io vi leggo per nome (OVVIAMENTE SONO UGUALI PER COPPIA O TRIO FATE COPIA E INCOLLA)
-SCEGLIETE UNA SOLA IMMAGINE O FAVOLA.
LE IMMAGINI NELL'AREA DOCENTe.

Ho lavorato in stretta collaborazione insieme alla collega Veronica Esposito.

Scheda esercizio Briganti – LAVORIAMO SULE IMMAGINI
PER CIASCUNA CARTELLA CHE VI MOSTRERÒ
Riempite questa scheda:
1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?
2. Quale tema ti viene in mente?
3. Quale disabilità ti viene in mente?
4. Quale messaggio ti viene in mente?
5. Riflessioni (aggiungi cosa ne pensi)
-potete sviluppare tutto in un unico discorso
-ogni persona deve ricopiare quanto scritto nel proprio forum perchè io vi leggo per nome (OVVIAMENTE SONO UGUALI PER COPPIA O TRIO FATE COPIA E INCOLLA)
-SCEGLIETE UNA SOLA IMMAGINE O FAVOLA.
LE IMMAGINI NELL'AREA DOCENTe.

"MI HANNO COLPITO IN PARTICOLAR MODO DUE AUTORI VAN GOGH CON L'IMMAGINE DELLA SEDIA & L'URLO DI MUNCH.
GUARDANDO QUESTE IMMAGINI MI PERVADE UNA FORTE SENSAZIONE DI INCAPACITà CHE PROVA CHI è COSTRETTO A STARE IN UNA SITUAZIONE DI QUALSIASI TIPO DI DISAGIO, MI VIENE IN MENTE IN PARTICOLAR MODO LA DISABILITà DI CHI è COSTRETTO A STARE SULLA SEDIA A ROTELLE. IL MESSAGGIO CHE MI ARRIVA TRAMITE L'IMMAGINE DI MUNCH è L'ANGOSCIA TOTALE DI UNA SITUAZIONE SICURAMENTE DI DISAGIO, NEL CASO DI VAN GOGH QUESTA FOCALIZZAZIONE NEL RAPPRESENTARE UN OGGETTO UTILIZZATO DA CHI è IMPOTENTE NEL MUOVERSI, EGLI RAPPRESENTA INUSUALMENTE QUESTA SEDIA SENA ALCUN SOGGETTO.
PENSO CHE QUESTI AUTORI ABBIANO FATTO UN LAVORO INTROSPETTIVO MOLTO IMPORTANTE RAPPRESENTANDO, DIVERSAMENTE DAGLI ALTRI AUTORI CHE SONO ALLA CONTINUA RICERCA DI PERSONE "NORMALI", SOGGETTI ANGOSCIATI E DISAGIATI COME NEL CASO DI MUNCH, OGGETTI INUSUALI COME NEL CASO DI VAN GOGH,PENSO CHE PER QUEI TEMPI EGLI ABBIA FATTO STUPITO LE MENTI CNTEMPORANEE DELLA STORIA E TUTT'ORA CI COLPISCE LA SUA RIFLESSIONE.
OGNIUNO A PROPRIO MODO RAPPRESENTA L'IMPORTANZA DEL NON METTERE IN UN SECONDO PIANO LA DIVERSITà."

" UNO DEI TANTI CARTONI A CUI POSSIAMO RIFARCI PER COLLEGARCI AL TEMA DELLA DISABILITà è: IL GOBBE DI NOTRE DAME, OVVERO L'IMMAGINE DI QUEST'UNO ALL'APPARENZA MOLTO BRUTTO, CHIUSO E DIFFIDENTE NEI CONFRONTI DELLA SOCIETà, DI UNA SOCIETà RETROGRADA DOMINATA DA PREGIUDIZI, GLI STESSI PREGIUDIZI CHE IMPEDISCONO A QUASIMODO DI USCIRE ALLO SCOPERTO, DI VIVERE, ASSAPORARE,SE NON ANCHE DI TOCCARE L'ESSENZA PREDOMINANTE IN TUTTI NOI ESSERI "NORMALI":*LA VITA*.
"NORMALI" IGNARI DEL MALE CHE PUò PROVOCARE UN INDICE PUNTATO O UN OCCHIO TROPPO ATTENTO AD OSSERVARE LE DIFFERENZE ANZICHè LE UGUAGLIANZE.
Sia il video del sottoscritto che quello della collega trattano come tema principale la disabilità.

Ho svolto il lavoro in classe insieme alla mia collega Caprio Giustina.
Alla vista delle immagini quella che ha colto in particolare la nostra attenzione è stato il quadro "Il cielo stellato di Van Gogh, noi riteniamo oggi questo essere un capolavoro ma all'epoca in cui fu realizzatto, quest'opera violava i canoni della realtà cioè le leggi dell'arte classica e questo dmstra che il nostro concetto di normalità varia rispetto a quanto noi ci abituiamo a essa. Quindi questo ci fa pensare che la prospettiva della realtà è soggettiva e di conseguenza è soggettivo anche il concetto di normalità/diversità, infatti il cielo stellato in questo caso viene filtrato dalla personalità del pittore.

Tutte la cartelle mi sono piaciute, fra tutte però, quella che più mi ha colpita è stata quella di Oliviero Toscani, ma prima di passare al commento, volevo far conoscere anche a voi una piccola e breve storiella sui colori della pelle, una di quelle storie che ci viene raccontate da piccoli, all'asilo, alle elementari e che nel tempo non può dimenticarsi.

..."Si racconta che nell'antichità più antica, tutti gli uomini erano bianchi. i colori si erano divertiti a colorare ogni cosa; le montagne,le piante, gli animali, il cielo ma si erano dimenticati di colorare proprio gli esseri più importanti che esistevano sulla Terra: gli uomini. Quando se ne accorsero, decisero subito di rimediare e si riunirono per stabilire a chi sarebbe spettato farlo. I concorrenti erano tanti. " Spetta a me!" gridò il viola "sono il colore più distinto." " Perché tu? Gli uomini saranno molto più belli verdi!" ribatté il verde. " No, sono io, il celeste, il colore più adatto!" Alla fine di una discussione burrascosa si passò ai voti e tre ottennero lo stesso numero di preferenze; il nero. il giallo e l'arancione.
I tre colori prescelti vennero ad un accordo; il nero avrebbe colorato gli uomini che vivevano in Africa, il giallo quelli che vivevano in Asia e l'arancione quelli che vivevano in America. Subito partirono per mettersi al lavoro, ma a causa dei violenti litigi era avvenuta un'altra dimenticanza: i colori si erano scordati degli uomini che vivevano in Europa.
Così gli europei restarono bianchi e, figuratevi la loro rabbia, quando cominciarono a viaggiare e si accorsero che in Africa, in Asia e in America viveva gente con la pelle nera, gialla o arancione.
Forse proprio per la vergogna che i colori si fossero dimenticati di loro, presero a guardare in malo modo e addirittura disprezzare chi aveva la pelle colorata. Questo durò vari secoli. Ai giorni nostri, però le cose sono abbastanza cambiate. Molti bianchi, infatti, considerano oggi la pelle dei neri addirittura più bella della loro, tanto é vero che d'estate prendono il sole per ore e ore per diventare neri. Ma per quanto si sforzino, si vede subito che sono dei bianchi soltanto abbronzati..."

La diversità dei colori della pelle è un valore, come quella dei costumi, usi religione e usanze. Che bella la diversità che c'è al mondo, vorrei tanto che tutti ci integrassimo senza problemi, litigi, incomprensioni, violenze.
A volte, quando ci si trova difronte al diverso, ci sentiamo impauriti e ci chiudiamo in noi stessi, spesso incapaci di distinguere le colpe dei singoli e siamo sempre pronti a generalizzare senza pensare che il mondo è bello perchè tutti siamo diversi l un l altro, siamo un arcobaleno di colori..!!

TRA LE IMMAGINI QUELLA CHE PIU'MI HA COLPITO E' STATA QUELLA PRESENTE NELLA CARTELLA "RELIGIONE",PRECISAMENTE LA FOTO IN BIANCO E NERO DI QUEI DUE RAGAZZI CHE SI BACIANO.
TRA I DUE FIDANZATI C'E'UNA BARRIERA FATTA DI FILI DI FERRO CHE LI SEPARA MA ATTRAVERSO LO SPAZIO VUOTO SI SCAMBIANO UN BACIO.
L'IMMAGINE MI RICORDA IL TEMA AMORE MA NON UN AMORE VISSUTO LIBERAMENTE BENSI' UN AMORE OSTACOLATO FORSE DALLA RELIGIONE O FORSE DALLA GUERRA,MI DA L'IMPRESSIONE DI DUE PERSONE CHE SI SONO VISTE DI NASCOSTO E SI SONO SCAMBIATE QUEL BACIO CON LA PAURA DI ESSERE SCOPERTE DA QUALCUNO.
QUINDI CIO' CHE HO INTUITO DALLA FOTO E' QUELLO DI UN AMORE FORTE MA CHE I RAGAZZI NON POSSONO VIVERE ALLA LUCE DEL GIORNO PER QUALCHE DETERMINATA RAGIONE.

Il quadro che più mi ha colpito è "LA BALLERINA" di Botero.Questo quadro rispecchia il tema dell'obesità vista come diversità,in quanto nella ballerina si nota una difficoltà nei movimenti dovuta al suo "essere grassa". Il trionfo della grassezza,un tempo espressione di benessere,rappresenta oggi un grave problema,di giorno in giorno più diffuso, ma parlare di disabilità mi sembra un pò eccessivo. E' vero che,al contrario di una "normale" ballerina,una persona obesa non può compiere alcuni movimenti o passi di danza classica ma non per questo deve essere considerata DIVERSA. Ancora una volta la disabilità è un pregiudizio e non una realtà effettiva!

il quadro che mi ha colpito di più è stata la ballerina di Botero...non una ballerina qualunque ma grassa quindi diversa dalle altre..e questo è il disagio sentirsi diversa da tutte le altre ma sopratutto non poter svolgere gli stessi movimenti che le altre svolgono con prontezza.. penso che la ballerina grassa debba partire proprio da questo disagio per superare il problema dell'obesità e già il fatto di mettersi nei panni di una ballerina e un passo avanti!

LAVORO SVOLTO CON ROMINA PANELLA,
L'autore che ci ha colpito ,è BOTERO che cerca di rappresentare nella sua arte una bellezza diversa,fuori dagli standard che non rispecchi i canoni tardizionali.Come ad esempio il quadro della Monna Lisa da lui rappresentata attraverso una femminilità non convenzionale che in questo caso non è un'immagine di una fanciulla esile con tratti delicati,ma piuttosto cicciona e con lineamenti marcati.Lui ha affrontato il tema della bellezza in modo difforme e contorto per così dire,mettendo in evidenza come essa può essere soggettiva e non oggettiva ma anche diversa non per questo non accettabile nè piacevole.
LA FAVOLA CHE MI VIENE IN MERITO è LA 'bella e la bestia',la ragazza si innamora di un principe mostro,DECISIVO PER ELIMINARE IL TEMA DELLA BELLEZZZA ESTERIORE PURTROPPO PRESENTE ANCORA OGGI.

Lavoriamo sulle immagini: altre cartelle.
Esercizio svolto da Pezzullo Maurizia e Palermo Mariarosaria

Nel mondo ogni persona è diversa da un'altra, differisce per religione, orientamento sessuale, colore della pelle...
Le differenze rappresentano un valore quando non sono svalutate ed emarginate da steriotipi e pregiudizi. Arricchiscono chiunque si avvicini a esse, aprendo in loro la mente a nuovi orizzonti, nuove culture e costumi.
Tra le immagini riguardanti la religione quelle che maggiormente ci hanno colpite sono: la suora e la donna con il velo. Rappresentano due diverse religioni, quella cristiana e quella mussulmana. Presentano assonanze e differenze: entrambe sono coperte, ma la donna cristiana ha compiuto una scelta, quella di avvicinarsi maggiormente alla Chiesa attraverso un ordine che le impone una determinata veste, quindi non tutte le donne cristiane devono vestirsi in questo modo; invece le donne mussulmane devono indossare questa veste perchè è proprio la loro religione che lo richiede.
Oggi l'argomento maggiormente affrontato rispetto agli anni passati riguardante il problema della diversità è quello delle differenze di orientamento sessuale questo anche grazie allo sviluppo dei mezzi di comunicazione.
Pensiamo solo al “Grande fratello” una trasmissione vista da tutta Italia in diverse fasce orarie. Quest'anno abbiamo avuto tra i concorrenti Gabriele nato femmina e diventato maschio e Maicol un gay dichiarato.
Ciò ci riporta all'immagine dei “due uomini con la carrozzina” : secondo noi ognuno è libero di poter fare qualsiasi scelta e questa non deve influenzare la vita di una terza persona.

L'urlo di Munch è il mio quadro preferito... quello che mi colpisce maggiormente di questo quadro è il dolore del protagonista in primo piano che urla disperato e dall'altra parte la totale indifferenza dei due uomini dietro di lui che continuano a camminare. C'è solitudine, c'è angoscia, c'è la senzazione che quest'urlo squarci la tela.
Forse è così che molti disabili si sentono: soli e spaventati; in un mondo che li isola, che li abbandona... per me questo urlo esprime la loro sofferenza...

Anche per quanto riguarda le favole decido di scegliere la mia preferita: La Bella e la Bestia... il tema trattato è facile da intuire dal titolo... c'è la Bella e c'è la Bestia... ma alla fine questi limiti fisici vengono superati dall'amore... non conta la bellezza ma ciò che ognuno ha dentro e Bella riesce ad andare oltre l'aspetto della Bestia trovando così il suo principe...

Lavoriamo sulle immagini: altre cartelle.
Esercizio svolto da Pezzullo Maurizia e Palermo Mariarosaria

Nel mondo ogni persona è diversa da un'altra, differisce per religione, orientamento sessuale, colore della pelle...
Le differenze rappresentano un valore quando non sono svalutate ed emarginate da steriotipi e pregiudizi. Arricchiscono chiunque si avvicini a esse, aprendo in loro la mente a nuovi orizzonti, nuove culture e costumi.
Tra le immagini riguardanti la religione quelle che maggiormente ci hanno colpite sono: la suora e la donna con il velo. Rappresentano due diverse religioni, quella cristiana e quella mussulmana. Presentano assonanze e differenze: entrambe sono coperte, ma la donna cristiana ha compiuto una scelta, quella di avvicinarsi maggiormente alla Chiesa attraverso un ordine che le impone una determinata veste, quindi non tutte le donne cristiane devono vestirsi in questo modo; invece le donne mussulmane devono indossare questa veste perchè è proprio la loro religione che lo richiede.
Oggi l'argomento maggiormente affrontato rispetto agli anni passati riguardante il problema della diversità è quello delle differenze di orientamento sessuale questo anche grazie allo sviluppo dei mezzi di comunicazione.
Pensiamo solo al “Grande fratello” una trasmissione vista da tutta Italia in diverse fasce orarie. Quest'anno abbiamo avuto tra i concorrenti Gabriele nato femmina e diventato maschio e Maicol un gay dichiarato.
Ciò ci riporta all'immagine dei “due uomini con la carrozzina” : secondo noi ognuno è libero di poter fare qualsiasi scelta e questa non deve influenzare la vita di una terza persona.

La favola che scelgo è quella del brutto anatroccolo...proprio perchè a mio parere esprime perfettamente quella che è la condizione emotiva di un disabile!Il brutto anatroccolo veniva escluso dai suoi fratellini perchè considerato brutto,diverso...poi però crescendo si scopre era un cigno,e quindi bellissimo...allo stesso modo dovrebbe essere considerato un disabile,cioè una persona che ha semplicemente diverse caratteristiche e pregi!

Questo esercizio è stato molto interessante, è riflessivo, si possono tratte spunti e idee.

Mi sono soffermata sulla cartella di Olviero Toscano perchè il tema razzismo mi colpisce particolarmente.(Anni fa la mia famiglia cresceva una bimba africana bellissima e problemi di accettazioni nel quartiere ci sono stati ma limitatamente, purtroppo non è sempre così).
Il razzismo è solo ignoranza,non ci si rende conto che le persone tra loro sono tutte diverse, ma hanno anima e cuore. E non si possono giudicare per caratteristiche fisiche perchè dovremmo giudicare tutti, tutti sono diversi da noi stessi.

La cartella ARTE è interessante e i quadri che mi hanno colpito sono quelli di Botero.
L'intento di Botero probabilemente era quello di eliminare la convinzione che i prototipi o standard di bellezza siano quelli che oggi ci vengono proposti però a mio parere creando tutti i quadri così, cioè rappresentando le persone con quelle determinate proporzioni, rischia di commettere l'errore di presentare quel prototipo annullando l'altro mentre dovrebbe presentare entrambe le tipologie per dare l'idea di normalità, la normalità è ovunque, ognuno di noi avendo le proprie caratteristiche è normale.

Per ultimo volevo far notare la storia, film di Stuart Little. Il topolino viene accolto in famiglia e trattato come un figlio nonostante sia "diverso in tutto", è accettato dai membri della famiglia, di meno dalla gente, ma comunque questo anche se è surreale fa capire che le differenze rendono solo più bella la vita se le si riesce a cogliere e accettare.

il quadro che mi ha colpito maggiormente è "L'URLO" di Munch.La scena è ricca di riferimenti simbolici. L’uomo in primo piano esprime, nella solitudine della sua individualità il dramma collettivo dell’umanità intera. Il ponte, la cui prospettiva si perde all’orizzonte, richiama i mille ostacoli della vita che ogni uomo ?ostretto a superare, mentre i presunti due “amici” che continuano ancora a camminare, sono simbolo della falsità dei rapporti umani. L’uomo che inascoltato, emette il suo terribile urlo, che segue l’andamento del cielo infuocato e del mare oleoso. Al posto della testa vi è un enorme cranio senza capelli, come di un sopravvissuto ad una tremenda catastrofe. Le narici sono mostruosamente ridotte a due fori, gli occhi sbarrati sembrano aver visto qualcosa di veramente orribile, le labbra nere sembrano quelle dei cadaveri. E l’urlo disperato che esce da quella bocca straziata, è l’urlo di chi si sente perso dentro se stesso e si sente solo, inutile e disperato anche fra gli altri. Un quadro bellissimo e pieno di significato!E senza dubbio richiama la condizione di tutti coloro che sono,si sentono o sono considerati "diversi" è il loro grido d aiuto,la loro richiesta d attenzione.

Botero mi ha colpito molto col suo concetto di normalità-bellezza....un quadro ke mi ha colpita è stato quello della ballerina grassa...anke se l'obesità è un tipo di barriera architettonica questa ballerina fa di tutto per raggiungere i suoi scopi e continuare a ballare.....far sì ke realizzi i suoi scopi e eserciti la propria passione...

HO LAVORATO CON ANTONELLA FERRARA

.IL BRUTTO ANATROCCOLO:In una nidiata di anatroccoli, uno è grigio, grande e goffo. Sebbene la madre cerchi di accettarlo, a tutti è evidente che il piccolo è fuori luogo; tanto che alla fine egli decide di fuggire. L'anatroccolo vaga senza meta, e non trova nessuno che lo voglia; al calare dell'inverno, rischia di morire congelato.
Alla fine dell'inverno, sopravvissuto miracolosamente, il piccolo giunge presso uno stagno dove nuotano un gruppo di splendidi cigni. Attratto dalla loro bellezza, si avvicina; e rimane sorpreso quando le splendide creature gli danno il benvenuto e lo accettano. Guardando il proprio riflesso nell'acqua, il protagonista si accorge finalmente di essere lui stesso un cigno
Questa storia per me è una metafora delle difficoltà e dell' emarginazione che spesso bambini e adolescenti sperimentano durante la loro crescita. La fiaba viene spesso raccontata per rinforzare l'autostima dei bambini e far loro accettare eventuali differenze che li dividono dal "gruppo"; o addirittura, essere fieri di tali differenze, che potrebbero in realtà rivelarsi un dono.

ES 1 "NOTTE STELLATA"è un opera di Vincent Van Gogh ed è la mia opera preferita in assoluto;il tema che mi viene in mente è la vita il tempo che scorre inevitabilmente senza che nessuno lo possa fermare; ed è proprio il tempo che renderà tutti disabili(nel camminare,mangiare ,vasire) perchè diventeremo anziani un giorno è avremo bisogno degli altri.
Questa opera è la mia preferita perchè io la sera alzo gli occhi al cielo è rifletto è penso "gli anni passano la vita scorre è tu cielo sei sempre li fermo e immobile "
ES 3 Riguardo le nuove immagini quella che mi ha colpito è la ragazza anoressica che fa parte della categoria dei corpi .
Tale immagine rappresenta una delle tante pieghe della nostra società che da più importanza all'apparire che all'essere.
In una società dove la diversità non è tale se rispecchia i suo canonini

A me ha colpito il quadro di Botero "La ballerina" , perchè mette in rielivo ciò che è anormale nella società di oggi,visto che oggi il fisico più in carne è scartato a priori, in questo caso nell'ambito della danza,anche se la persona è portata sia per fare la ballerina, la modella,ecc.Quindi a mio parere è meglio dare le pari opportunità alla persona in carne che alla persona magra.

La favola che esprime meglio la diversità per è quella del brutto anatroccolo,perché rappresenta a pieno la diversità...l'unico ad essere diverso dagli altri e quindi di conseguenza emarginato dagli altri.

Lavoro di Elvira Serao e Maria Roghi
A noi ha colpito molto il quadro di botero dove viene rappresentata una ballerina con un corpo totalmente diverso dai normali canoni di ballerina.Per questo secondo noi sta proprio nell'eccessivo peso la "disabile" in quanto non puo' effettuare tutti i movimenti di una normale ballerina. Un messaggio che possiamo dare è quello di curare il proprio corpo, ma non con ossessione, soltanto per evitare conseguenze che possono portare problemi alla nostra salute

Le immagini che mi hanno colpito maggiormente fanno parte del gruppo “religioni”. Le illustrazioni da me scelte rappresentano donne, di religione musulmana, le quali vestono burka e/o chador. Premettendo che rispetto ogni tipo di religione, mi permetto di scrivere osservazioni effettuate da me, in passato, in luoghi prettamente islamici, raccontando un'esperienza vissuta dalla sottoscritta. Si immagini la scena di un villaggio turistico egiziano (40° all'ombra) nel quale vi è una grande piscina. Sono, col costume a due pezzi, seduta su di una sedia a sdraio in prossimità della piscina, mi passa d'avanti una donna col chador che tiene per mano due bimbi piccoli. Quest'ultima mi guarda intensamente per pochi secondi con occhi lucidi e sguardo apparentemente triste, si gira e prosegue con aria “sconfitta”. E' come se avesse voluto inviarmi un messaggio di “invidia” (?) o di “repulsione” (?) nei miei riguardi. Invidia intesa come desiderio di libertà, prendendo a paragone me, ragazza in bikini; repulsione, invece, verso la donna che si permette di mostrare la propria pelle e la propria femminilità in pubblico.
Ribadendo il discorso sul mio rispetto verso ogni tipo di religione e, fingendo di credere che tutti rispettino la propria, suppongo che vi sia, oltre ad una notevole diversità tra usi, costumi e credenze religiose nelle varie etnie, un assoggettamento all'”eterno supplizio” voluto ed imposto dal culto delle donne in questione.

FAVOLA:
mi ha colpito la favola del brutto anatroccolo che, secondo me, esprime a pieno la diversità: infatti ,l'unico ad essere diverso dagli altri, per il colore, è proprio lui; e di conseguenza viene visto dagli altri diverso e quindi viene allontanato, emarginato.
Il tema che mi viene in mente, guardando questa immagine è quello del "razzismo". Forse è vero, non c'entra nulla con il brutto anatroccolo, ma ho pensato al razzismo perchè l'anatroccolo veniva allontanato dagli altri perchè era diverso, appunto, per il colore della "pelle". Un messaggio da lanciare sarebbe proprio quello di eliminare i pregiudizi, qualsiasi essi siano.

L'autore ke più ci ha colpito è stato BOTERO!!perchè nei suoi quadri mette in risalto quelle ke è l'OBESSITà,xkè essere grassi porta delle conseguenze,come la difficoltà nel muoversi anke nelle cose + semplici...come salire le scale farsi una doccia....quindi incontrare delle barriere architettoniche!!!IL messaggio ke secondo noi BOTERO vuole dare ke nn esiste un canone di bellezza ma ke ognuno di noi ha qualcosa di bello da offrire!!infatti lui ridipinge la monalisa di RAFFAELLO modo alquato diversa...con qualke kilo in può ma cn un esperssione diversa ma felice!!!!anke nel quadro della ballerina botero raffigura una ballerina fuori dagli schemi normali.Infatti BOTERO cn questi suoi lavori vuole farci capire ke bisogna andare oltre l'aspetto fisico.visto ke l'apperenza inganna...ma anke se pensiamo ke totalmente difficile visto ke viviamo in un mondo ke tutto si basa sull'apparenza!Con queste affermazioni ci vengono in mente due favole: "bella e la bestia e il gobbo di notre dame", infattti in queste due favole i protagonisti essendo brutti vengono evitati e temuti.Nella Bella e la Bestia la ragazza all'inizio si soffermava solo all'aspett fisico poi va oltre conosce l'essenza se ne innamora,la stessa cosa capita al gobbo di notre dame ke in un primo momento la bella zingara lo evitava poi se ne innamora.
Quindi la moraledi queste favole e dei quadri di botero ke bisogna andare oltre l'aspetto fisico!!!!quind abbiamo pensato di chiudere cn questa bella affermazione:
"L'APPARENZA INGANNA MENTRE L'ESSERE STUPISCE E INCANTA!"
Raffaela baiano in collaborazione con Alessandra Guadagno...