lab. 8 aprile - LAVORIAMO SULE IMMAGINI

ESERCIZIO SVOLTO INSIEME AD IRENE DE MITRI ED EVA BRAUNè

1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?

2. Quale tema ti viene in mente?

3. Quale disabilità ti viene in mente?

4. Quale messaggio ti viene in mente?

1 : il quadro che ci ha colpito è quello di VANGOG: LA NOTTE STELLATA
2 : il tema è quello della distorsione della realtà
3 : abbiamo visto in questo quadro la diversità dalla comune linearità
4 : il messaggio che secondo noi vuole dare è che , nonostante la particolarità complessa, il quadro riesce comunque a trasmettere emozioni come una comune notte stellata.

ESEMPIO DI FAVOLA :
1 : NEMO
2/3 MENOMAZIONE,A CAUSA DELLA SUA PINNA MENO SVILUPPATA CHE GLI IMPEDISCE DI NUOTARE BENE
4 : IL MESSAGGIO CHE SECONDO NOI DA QUESTO PERSONAGGIO DI CARTONE è CHE NONOSTANTE L' HANDICAP ,CON FORZA DI VOLONTà E CORAGGIO POSSONO ESSERE ABBATTUTE QUELLE COMUNI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE OSTACOLANO LA VITA DI TUTTI I GIORNI.

ESERCIZIO SVOLTO INSIEME AD IRENE DE MITRI E MARIAGRAZIA CIARDIELLO

1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?

2. Quale tema ti viene in mente?

3. Quale disabilità ti viene in mente?

4. Quale messaggio ti viene in mente?

1 : il quadro che ci ha colpito è quello di VANGOG: LA NOTTE STELLATA
2 : il tema è quello della distorsione della realtà
3 : abbiamo visto in questo quadro la diversità dalla comune linearità
4 : il messaggio che secondo noi vuole dare è che , nonostante la particolarità complessa, il quadro riesce comunque a trasmettere emozioni come una comune notte stellata.

ESEMPIO DI FAVOLA :
1 : NEMO
2/3 MENOMAZIONE,A CAUSA DELLA SUA PINNA MENO SVILUPPATA CHE GLI IMPEDISCE DI NUOTARE BENE
4 : IL MESSAGGIO CHE SECONDO NOI DA QUESTO PERSONAGGIO DI CARTONE è CHE NONOSTANTE L' HANDICAP ,CON FORZA DI VOLONTà E CORAGGIO POSSONO ESSERE ABBATTUTE QUELLE COMUNI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE OSTACOLANO LA VITA DI TUTTI I GIORNI.

Hanno collaborato al laboratorio del 8.04.2010 RICCIO SERAFINA(SARA) e UNGARO ROMINA.
Tra le varie immagini proiettate durante la lezione quella che più ha suscitato la nostra attenzione è stata quella di Botero:
1) il quadro che rappresenta la famiglia e quello della ballerina
2) in ambedue i ritratti il tema ricorrente è l'obesità perchè è un allontanarsi dal concetto di normalità e di bellezza
3) la disabilità che potrebbe derivare dall'obesità è la restrinzione delle varie attività motorie che con altre caratteristiche fisiche potrebbero svolgersi con più naturalezza
4)secondo noi il messaggio che Botero vuole trasmettere è quello dell'autoaccettazione, della non riuncia (è il caso della ballerina) alle attività riservate ai canoni perfetti
5) Grazie a tutti gli autori che hanno contribuito con la loro arte a mettere in luce aspetti del quotidiano celati da un rifiuto generale abbiamo capito che la diversità non è estraniarsi, non è piangersi addosso ma è la completa affermazione del sè stesso proiettato nell'universo della globalizzazione.

ANALISI DELLA FAVOLA CENERENTOLA
Oggi si parla e si straparla di diversità fisica, di emarginazione del diverso da noi perchè non in possesso di qualità fisiche che lo rendono simile agli altri nell'espletamento delle normali attività.
Ma diverso è non uguale agli altri anche per il pensiero, modi di fare o semplicemente per perfezione fisica e non.
Cosa succede se la diversità viene vista da questo punto di vista?
Ci siamo chieste questo pensando alla favola di Cenerentola: diversa dalle sorellastre perchè troppo bella? Troppo buona? Perchè perfetta?
Questo ci porta alla considerazione che tutti siamo unici, irripetibili e per cui diversi dagli altri. Allora la diversità non è solo fisica, essa emerge anche quando non è visibile. E qui citiamo la frase di Eraclito: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te"
Il rispetto degli altri, questo dovrebbe essere il perno principale che fa muovere l'intero Universo.

Il quadro che mi ha colpito di più è la "ballerina di Botero";rispecchia il tema dell'obesità inquanto disabilità.Di solito le ballerine sono tutte snelle,invece quella di Botero è una ballerina "diversa",é un personaggio fuori dagli schemi,non riesce a svolgere movimenti con facilità per causa del suo eccessivo peso.In merito alla diversità mi sovviene la favola del brutto anatroccolo;veniva considerato "diverso" dagli altri,solo perchè era nero. Questo rappresenta l'emarginazione di animale dalla sua famiglia,solo perchè esteticamente non assomigliava alla massa. In realtà il brutto anatroccolo crescendo capisce di non appartenere a quella famiglia,ma di far parte di un'altra specie ossia dei cigni. L'animaletto diverso dagli altri,alla fine si dimostra il più bello e il più forte.La morale di questa favola è che coloro che sembrano diversi non vanno dirisi,umiliati ma bensì accolti e aiutati; conoscendoli sicuramente si dimostreranno alla pari se non migliori dagli altri.

Esercizio svolto insieme a: Mariagrazia Ciardiello ed Eva Braunè

1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?

2. Quale tema ti viene in mente?

3. Quale disabilità ti viene in mente?

4. Quale messaggio ti viene in mente?

1 : il quadro che ci ha colpito è quello di VANGOG: LA NOTTE STELLATA
2 : il tema è quello della distorsione della realtà
3 : abbiamo visto in questo quadro la diversità dalla comune linearità
4 : il messaggio che secondo noi vuole dare è che , nonostante la particolarità complessa, il quadro riesce comunque a trasmettere emozioni come una comune notte stellata.

ESEMPIO DI FAVOLA :
1 : NEMO
2/3 MENOMAZIONE,A CAUSA DELLA SUA PINNA MENO SVILUPPATA CHE GLI IMPEDISCE DI NUOTARE BENE
4 : IL MESSAGGIO CHE SECONDO NOI DA QUESTO PERSONAGGIO DI CARTONE è CHE NONOSTANTE L' HANDICAP ,CON FORZA DI VOLONTà E CORAGGIO POSSONO ESSERE ABBATTUTE QUELLE COMUNI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE OSTACOLANO LA VITA DI TUTTI I GIORNI.

1)Mi ha colpito la Venere di Botticelli,perche' esprime la rinascita dell'essere umano.La donna rappresenta il simbolo della bellezza e della rinascita dell'animo umano,poiche'viene dipinta in un'epoca rinascimentale e quindi tale acquista significati simbolici legati al mito classico.

2)La favola che mi ha colpito e' Nemo.Nemo rappresenta una disabilita',cioe'quella della pinna atrofica(piu' piccola del normale)e per questo ha difficolta' nel muoversi.Il messaggio della favola sta nella forza e nel coraggio di Nemo,il quale dimostra nel voler continuare a nuotare,nell' Oceano.Penso che ,nonostante il suo non-essere abile, cerca di reagire e di non farsi abbattere dalle sue condizioni fisiche limitate.

Il quadro,tra quelli mostrati ,che ha destato maggiormente la mia attenzione, è la "Ballerina" di Botero, dal quale si evince una problematica che oggi è una vera è propria disabilità, l'obesità!
L'obesità impedisce alle persone che ne soffrono di affrontare al 100% la loro vita in quanto talvolta nn ci sono strutture, mezzi e disponibilità per aiutare queste persone.
In merito alla favola quella che mi ha colpito è stata quella di Nemo che nonostante la pinna atrofica riesce a vivere serenamente con se stesso e gli altri e la cosa piu importante è sicuramente la solidarietà, l'aiuto e l'affetto che riceve da chi lo circonda!

Tra le immagini che ci sono state mostrate oggi in aula mi ha colpito maggiormente quella dell' "Urlo di Munch" che mi ha sempre suscitato una sensazione di solitudine, di frustrazione...è come se fosse una "voce che non verrà mai ascoltata"!!!Credo che questo ritratto esprima proprio la situazione di molti disabili che non si sentono capiti ed integrati, ostacolati dalle numerosissime barriere architettoniche.

Per quanto riguarda la favola credo che quella di "Nemo" esprime proprio una situazione di disabilità. Questo pesciolino con una pinna atrofica e quindi "diverso" da tutti gli altri, riesce a superare tutta una serie di ostacoli e a ritrovare il suo papà. Nonostante i limiti, quindi, con forza di volontà e tenacia si possono superare gli ostacoli...basta solo volerlo!

esercizio svolto insieme a :mariagrazia sgambato

1. Ti ha colpito un autore/quadro/un’immagine in particolare? Quale?

2. Quale tema ti viene in mente?

3. Quale disabilità ti viene in mente?

4. Quale messaggio ti viene in mente?

5. Riflessioni (aggiungi cosa ne pensi)

-potete sviluppare tutto in un unico discorso

1.ci ha colpito in modo particolare il quadro la :"la ballerina di Botero"
2.il tema che si affronta nell'osservare questo quadro è "l'obesità"
3.la disabilità che si viene a riscontrare in questo problema è il non sentirsi belli e di conseguenza messi da parte in una società dove l'apparenza e la bellezza estetica è messa in primo piano.
4.il messaggio che ci viene in mente è quello di badare ad evidenziare maggiormente la bellezza interiore delle persone e non quella esteriore la quale la definisco una bellezza al quanto superficiale.come appunto ci vuole far capire Botero nel caso della ballerina.
5.grazie a queste immagini si riesce a capire come autori come questi riescono a cogliere il senso esatto di molti condizioni e che grazie a loro ci vengono trasmesse attraverso l'arte e noi magari un domani lo trasmetteremo attraverso le nostre teorie educative.


ANALISI DELLA FAVOLA "LA BELLA E LA BESTIA":
1.TEMA DELLA DIVERSITà
2.LA DISABILITà CHE ESALTA DA QUESTA FAVOLA è CHE L'ESSERE BRUTTI è SINONIMO DI EMARGINAZIONE DA UNA SOCIETà CHE VIVE PER APPARIRE E DOVE LA BELLEZZA RENDE SOVRANA.COME NELLA FAVOLA LA BESTIA OLTRE AD ESSERE VISTA COME UNA CREATURA BRUTTA VIENE IDENTIFICATA ANCHE COME UNA PERSONA CATTIVA E UNA PERSONA CHE DEVE ESSERE ISOLATA DALLA SOCIETà.
3.IL MESSAGGIO CHE CI VIENE IN MENTE è CHE NONOSTANTE IL SUO BRUTTO ASPETTO LA "BELLA"RIESCE A VEDERE LA BELLEZZA INTERIORE DELLA "BESTIA" E CIò CI PUò INSEGNARE CHE NON BISOGNA FERMARSI ALL'APPARENZA DELLE COSE MA BISOGNA ANDARE OLTRE PER VIVERE IN UNA SOCIETà CHE NON SIA SOLO UNA SOCIETà DI APPARENZE E MAGARI DI BELLEZZE E POCO CONTENUTO MA UNA SOCIETà CHE RIESCA AD APPREZZARE LA DIVERSITà!!!!!SENZA EMARGINARLA!!!

La diversità nell'arte:
Il quadro che maggiormente ci ha colpite è "Ballerina" di Botero.
Tutti i personaggi delle opere dell' autore sono obesi quasi sempre ripresi in scene di vita quotidiana,come nel caso del quadro scelto da noi.
A colpirci è stao il fatto che la condizione del soggetto non sembra determinare alcuna limitazione,tutt'altro: ella sembra accettarsi serenamente, è disinvolta e a proprio agio. La società in cui viviamo, invece, spesso giudica l' obesità, soprattutto nella donna, rendendo questa condizione un handicap le cui barriere sono steriotipi e pregiudizi.

Favole:
La favola che abbiamo scelto è "Dumbo". Dumbo presenta una menomazione fisica,infatti ha delle orecchie molto molto grandi, che lo rendono oggetto di scherno e di emarginazione. Ma Dumbo riuscirà a trasformare questo suo "punto di debolezza" in vantaggio: aiutato dai suoi amici imparerà a volare e diventerà famoso in tutto il mondo come il primo elefante volante.
Egli, nonostante un primo momento di abbattimento, decide di reagire in maniera attiva alla propria condizione e anzi, sarà proprio valorizzando tale condizione che troverà un ruolo sociale.

Esercizio "lavoriamo sulle immagini":


Ha catturato subito la mia attenzione il quadro di Botero in cui è raffigurata una "graziosa" ballerina di danza classica,molto in carne,alla sbarra e sulle punte,e che sembra indifferente di fronte alla difficoltà che ci può essere,con il suo peso,stando in tale posa.Ovviamente la donna si presenta come uno "stravolgimento" dei canoni classici di bellezza richiesti dalla rigida disciplina della danza classica;in questo caso si potrebbe parlare di "disabilità " in termini di incapacità nel muoversi con grazia,o meglio,assumere pose con leggiadria e facilità.
La ballerina di Botero potrebbe rappresentare la condizione di una persona che,pur essendo di grossa costituzione od obesa,ha voglia di esprimere se stessa indossando tutù e scarpette con le punte come tutte le altre ballerine "normali".
La figura,certo,ha un qualcosa di buffo.




La favola che mi è venuta in mente(e che credo possa aver affrontato il tema della "diversità")è "La Sirenetta":Ariel si sente "diversa" per la sua coda rispetto agli "umani",soprattutto da Eric,il ragazzo di cui si innamora e con il quale inizierà una storia d'amore:la giovane sirenetta vorrebbe avere delle gambe ed essere,insomma,come una ragazza "normale"(solo così potrà vivere accanto al suo amato).Il lieto fine,anche se qui è favorito dal Re Tritone(padre di Ariel)ed è assolutamente possibile solo nella fantasia,ci fa capire come nulla è impossibile e di come possono cambiare le cose,se davvero lo si desidera con tutte le proprie forze o,al massimo,fare piccoli progressi un po' per volta per poter raggiungere una condizione ottimale per noi stessi e per chi ci sta vicino con amore e affetto sinceri.

Mi ha colpito molto il quadro raffigurante il viso di una donna di Pablo Picasso; Questo quadro mi fa pensare al tema della bellezza che oggi giorno per molte persone sta diventando un vero e proprio "handicap". Molte persone pensano che la bellezza sia tutto e quando non ci si sente tale, ci si sente "diversi". Inoltre questo quadro ci mostra come, secondo me, anche un qualcosa che non è normale possa attirare l'attenzione delle persone ma sopratutto di come possa essere considerato bello.
Mi ricollego anche alla storia del "brutto anatroccolo", che sentendosi discriminato dai propri fratelli decide di scappare via, rendendosi conto poi, di essere uno splendido cigno. In conclusione entrambi gli elementi di cui ho parlato dimostrano che la bellezza non è tutto ma sopratutto l'importante è accettarsi e vivere bene con se
stessi.

tra le immagini illustrate in aula quella che ci ha colpito di piu è stato il quadro di Botero raffigurante una ballerina in carne. il tema che ci viene in mente è l'obesità,in quanto la persona obesa puo avere delle difficolta nello svolgere attivita e mansioni della vita quotidiana. normalmente una ballerina deve rispettare dei canoni fisici:ossia essere slanciata,magra,alta.il quadro vuole farci capire che ci sono persone che nonostante la loro diversita fisica mettono in atto la propria passione,vivendo la loro disabilita come normalita,non importandosi dei èregiudizi e delle critiche negative che gli vengono fatte


per quanto riguarda la favola quella che ci e venuta in mente riferendoci alla diversita è :La Bella e la Bestia. la Bestia e considerato diverso,è escluso da tutti ma nonostante cio la Bella si innamora di lui,fregandosene dei preigiudizi della gente. nonostante sia una favola possiamo dire che non bisogna fermarsi alle apparenze ma bisogna andare oltre


laboratorio svolto da corsico maria concetta e angela chianese

DOPO AVER OSSERVATO LE VARIE OPERE PITTORESCHE HO SVOLTO L'ESERCIZIO INSIEME A CLEMENTINA IOSSA ED EMANUELA ESPOSITO E CI SIAMO SOFFERMATI SU UN QUADRO DI FERNANDO BOTERO (ARTISTA/PITTORE COLOMBIANO)
1) QUADRO/IMMAGINE: "LA BALLERINA ALLA BARRA"
2) TEMA: DIVERSITA'= PERCHE' DI SOLITO PER ESSERE UNA BALLERINA CI SONO DEI CANONI DA RISPETTARE QUALI LA "MAGREZZA" E IN QUESTO CASO INVECE ATTRAVERSO QUESTA IMMAGINE VIENE ESALTATA LA FIGURA DI UNA BALLERINA OBESA
3) DISABILITA': OBESITA'= PERCHE' NON TI PERMETTE DI SVOLGERE TUTTI I MOVIMENTI RICHIESTI
4) MESSAGGIO: BOTERO, ATTRAVERSO LE SUE OPERE E IN PARTICOLARE IN QUESTA, VA CONTRO LA PERFEZIONE, I CANONI DELLA BELLEZZA
5) RIFLESSIONE. PARAGONANDO QUEST'IMMAGINE ALLA REALTA' RISULTA IMPOSSIBILE E SURREALE IMMAGINARE UNA BALLERINA
DI QUESTE DIMENSIONI

PER QUANTO RIGUARDA LE FAVOLE ABBIAMO SCELTO QUELLA DI
1) IMMAGINE: "NEMO"
2) TEMA: DIVERSITA' = ACCENTUATA SOPRATTUTTO DAI COMPORTAMENTI DEL PADRE
3) DISABILITA': NEMO E' UNA PESCE CON UNA PINNA ATROFICA (INDEBOLITA, DEBOLE)
4)e 5) MESSAGGIO/RIFLESSIONE: SPESSO LA DISABILITA' VIENE ACCENTUATA PROPRIO DALLE PERSONE PIU' VICINE AI DISABILI COME IN QUESTO CASO IL PADRE CHE, RIVERSANDO TUTTO IL SUO AFFETTO CON TROPPA PREOCCUPAZIONE E PROTEZIONE, NON FA ALTRO CHE ALLONTANARE SUO FIGLIO DA LUI STESSO

Lavoriamo sulle immagini:

Mi ha colpito la "stanza" di Van Gogh perchè rispecchia una realtà che è fuori dai canoni comuni. L'autore ricrea l'immagine di una stanza che non rispecchia le linee classiche della prospettiva;quindi quell'immagine potrebbe essere intesa errata,ed invece è solo un modo diverso di percepire la realtà:la realtà non è mai una sola.

In aula ho lavorato con Giusy Avella che scrive:A me ha colpito la "ballerina" di Botero perchè penso sia fuori dagli schemi vedere una ballerina così in carne...generalmente sono tutte magre,con lineamenti molto sottili!! Quindi Botero in quest'opera stravolge completamente quelli che sono i canoni estetici di una ballerina...quindi la "diversità".
La disabilità che con quest'opera mi viene subito in mente è di sicuro quella corporea,in quanto per essere una brava ballerina e per svolgere determinati movimenti bisogna avere una fisicità tale per poterli effettuare.

Favola:

La favola che ci ha colpito in modo particolare e' Nemo. Nemo,avendo una pinna meno sviluppata che gli impedisce di nuotare bene..la pinna piu corta rappresenta una disabilita'.Il messaggio della favola sta nella forza e nel coraggio di Nemo,il quale dimostra nel voler continuare a nuotare..nonostante la sua MENOMAZIONE ,Nemo cerca di reagire e di non farsi abbattere dalle sue condizioni fisiche.

A me ha colpito la "ballerina" di Botero perchè penso sia fuori dagli schemi vedere una ballerina così in carne...generalmente sono tutte magre,con lineamenti molto sottili. Quindi Botero in quest'opera stravolge completamente quelli che sono i canoni estetici di una ballerina...quindi la "diversità".
La disabilità che con quest'opera mi viene subito in mente è di sicuro quella corporea,in quanto per essere una brava ballerina e per svolgere determinati movimenti bisogna avere una fisicità tale per poterli effettuare.

In aula ho lavorato con Giovanna Lardone e lei scrive: mi ha colpito la "stanza" di Van Gogh perchè rispecchia una realtà che è fuori dai canoni comuni. L'autore ricrea l'immagine di una stanza che non rispecchia le linee classiche della prospettiva;quindi quell'immagine potrebbe essere intesa errata,ed invece è solo un modo diverso di percepire la realtà:la realtà non è mai una sola.



Favola:

La favola che ci ha colpito in modo particolare e' Nemo. Nemo,avendo una pinna meno sviluppata che gli impedisce di nuotare bene..la pinna piu corta rappresenta una disabilita'.Il messaggio della favola sta nella forza e nel coraggio di Nemo,il quale dimostra nel voler continuare a nuotare..nonostante la sua MENOMAZIONE ,Nemo cerca di reagire e di non farsi abbattere dalle sue condizioni fisiche.

DOPO AVER OSSERVATO LE VARIE OPERE PITTORESCHE HO SVOLTO L'ESERCIZIO INSIEME A Laura Carlevalis ED EMANUELA ESPOSITO E CI SIAMO SOFFERMATI SU UN QUADRO DI FERNANDO BOTERO (ARTISTA/PITTORE COLOMBIANO)
1) QUADRO/IMMAGINE: "LA BALLERINA ALLA BARRA"
2) TEMA: DIVERSITA'= PERCHE' DI SOLITO PER ESSERE UNA BALLERINA CI SONO DEI CANONI DA RISPETTARE QUALI LA "MAGREZZA" E IN QUESTO CASO INVECE ATTRAVERSO QUESTA IMMAGINE VIENE ESALTATA LA FIGURA DI UNA BALLERINA OBESA
3) DISABILITA': OBESITA'= PERCHE' NON TI PERMETTE DI SVOLGERE TUTTI I MOVIMENTI RICHIESTI
4) MESSAGGIO: BOTERO, ATTRAVERSO LE SUE OPERE E IN PARTICOLARE IN QUESTA, VA CONTRO LA PERFEZIONE, I CANONI DELLA BELLEZZA
5) RIFLESSIONE. PARAGONANDO QUEST'IMMAGINE ALLA REALTA' RISULTA IMPOSSIBILE E SURREALE IMMAGINARE UNA BALLERINA
DI QUESTE DIMENSIONI

PER QUANTO RIGUARDA LE FAVOLE ABBIAMO SCELTO QUELLA DI
1) IMMAGINE: "NEMO"
2) TEMA: DIVERSITA' = ACCENTUATA SOPRATTUTTO DAI COMPORTAMENTI DEL PADRE
3) DISABILITA': NEMO E' UNA PESCE CON UNA PINNA ATROFICA (INDEBOLITA, DEBOLE)
4)e 5) MESSAGGIO/RIFLESSIONE: SPESSO LA DISABILITA' VIENE ACCENTUATA PROPRIO DALLE PERSONE PIU' VICINE AI DISABILI COME IN QUESTO CASO IL PADRE CHE, RIVERSANDO TUTTO IL SUO AFFETTO CON TROPPA PREOCCUPAZIONE E PROTEZIONE, NON FA ALTRO CHE ALLONTANARE SUO FIGLIO DA LUI STESSO

Mi ha colpito in particolare 'l'urlo di Munch', che rappresenta lo sfogo di disperazione che quest'uomo(Munch stesso) rivolge a tutta l'umanità. Infatti anche tutto ciò che lo circonda ha i tratti di una profonda inquietudine come il cielo, il mare. Nell'impeto dell'angoscia, l'uomo che urla solitario sul ponte perde ogni forma umana, privo di capelli, deforme. Da sottolineare la grande indifferenza delle due persone che si allontanano da lui senza preoccuparsi di aiutarlo. Questo quadro si può facilmente paragonare alla situazione di un diversamente abile che, seppur grida la sua voce, è purtroppo continuamente inascoltato.

E' molto bella, a mio avviso, la storia del brutto anatroccolo, che viene schernito da tutti per il suo aspetto fisico e alla fine scopre di essere uno splendido cigno. La diversità viene vista come sinonimo di 'bruttezza', che è causa di emarginazione ed esclusione da parte degli altri anatroccoli. Il messaggio della favola consiste nel fatto che non si deve accettare l'immagine negativa che viene data dagli altri, ma bisogna impegnarsi affinchè si trovi la propria immagine, concentrandosi sugli aspetti specifici che caratterizzano l'identità unica di ognuno.

Hanno collaborato al laboratorio del 8.04.2010 RICCIO SERAFINA(SARA) e UNGARO ROMINA.
Tra le varie immagini proiettate durante la lezione quella che più ha suscitato la nostra attenzione è stata quella di Botero:
1) il quadro che rappresenta la famiglia e quello della ballerina
2) in ambedue i ritratti il tema ricorrente è l'obesità perchè è un allontanarsi dal concetto di normalità e di bellezza
3) la disabilità che potrebbe derivare dall'obesità è la restrinzione delle varie attività motorie che con altre caratteristiche fisiche potrebbero svolgersi con più naturalezza
4)secondo noi il messaggio che Botero vuole trasmettere è quello dell'autoaccettazione, della non riuncia (è il caso della ballerina) alle attività riservate ai canoni perfetti
5) Grazie a tutti gli autori che hanno contribuito con la loro arte a mettere in luce aspetti del quotidiano celati da un rifiuto generale abbiamo capito che la diversità non è estraniarsi, non è piangersi addosso ma è la completa affermazione del sè stesso proiettato nell'universo della globalizzazione.

ANALISI DELLA FAVOLA CENERENTOLA
Oggi si parla e si straparla di diversità fisica, di emarginazione del diverso da noi perchè non in possesso di qualità fisiche che lo rendono simile agli altri nell'espletamento delle normali attività.
Ma diverso è non uguale agli altri anche per il pensiero, modi di fare o semplicemente per perfezione fisica e non.
Cosa succede se la diversità viene vista da questo punto di vista?
Ci siamo chieste questo pensando alla favola di Cenerentola: diversa dalle sorellastre perchè troppo bella? Troppo buona? Perchè perfetta?
Questo ci porta alla considerazione che tutti siamo unici, irripetibili e per cui diversi dagli altri. Allora la diversità non è solo fisica, essa emerge anche quando non è visibile. E qui citiamo la frase di Eraclito: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te"
Il rispetto degli altri, questo dovrebbe essere il perno principale che fa muovere l'intero Universo.

Il quadro che più mi ha colpito tra quelli che ci sono stati presentati è "la notte stellata" di Van Gogh.
Principalmente, Van Gogh in tutte le sue opere stravolge completamente quella che è la normale visione del mondo,
basti pensare allo stravolgimento della prospettiva nell'opera "la stanza" o "la sedia".
La notte stellata mi trasmette un senso di angoscia e inquietudine, tema, secondo me, principale dell'opera; non ci si trova di fronte alla solita notte tranquilla e silenziosa.
Considerando che Van Gogh ha dipinto quest'opera durante la sua malattia, possiamo capire i suoi sentimenti e tutto ciò che lo affliggeva, proprio guardando questo quadro.
Il contrasto tra la forte energia del cielo che trasmette angoscia e la calma e la tranquillità del paesaggio sottostante è,
secondo me, simbolo che la vita di una persona può essere ostacolata da angoscia e preoccupazioni ma, al tempo stesso è ricca di momenti tranquilli e sereni

La favola che ho scelto è "la Bella & la Bestia".
In questa favola si nota palesemente il problema della diversità fisica.
la Bestia, solo perchè diversa dagli esseri umani vine considerata pericolosa e malvagia.
Belle, la protagonista femminile, anche se all'inizio guarda la bestia con timore e diffidenza,
successivamente riesce ad andare oltre l'alpetto fisico di essa,
riuscendo a scorgere le sue potenzialità e, alla fine, riuscendo a scoprire l'essere umano che è nascosta in essa.
Il messaggio è palesemente quello che non bisogna mai giudicare qualcuno solo ed esclusivamente dall'aspetto fisico o solo perchè è "diverso" da noi.

Esercizio svolto in classe con Ottavia
L' immagine che mi ha colpito è la ballerina di Botero il quale dipinge l'assurdità, intende stravolgere i canoni di bellezza mettendo "il body e il tutù" ad una ragazza obesa che ha sicuramente difficoltà motorie. La danza classica è un mondo circoscritto al quale può accedere solo chi possiede determinate doti fisiche, chi non le possiede non è da considerare diverso ma semplicemente dovrà scegliere un' altra strada.

La fiaba che abbiamo scelto è il gobbo di Notre Dame
La disabilità nel caso di Quasimodo è una menomazione fisica congenita. Il tema trattato è sicuramente la reclusione di colui che è considerato diverso, ciò aumenta la voglia di scoprire cosa c'è al di la del campanile in cui ha vissuto e allo stesso tempo la paura di non essere accettato da un mondo che non conosce personalmente. Quando un giorno di nascosto esce fuori per lui è come rinascere e deve lottare contro chi lo considera un mostro. Al termine del film il fatto che lui venga definito un eroe (con l'aiuto di chi ha creduto nelle sue abilità) sottolinea che la diversità fisica non impedisce di svolgere una vita normale e dignitosa.

OGGI IN AULA TRA LE DIVERSE IMMAGINI QUELLA CHE MI HA MAGGIORMENTE COLPITA E' STATA QUELLA DELLA BALLERINA DI BOTERO.HO SUBITO PENSATO COME PROBLEMA DELLA DISABILITA' ALL' OBBESITA', MA MI HA COLPITO vedere COME BOTERO NEI SUOI QUADRI rappresenti le donne in modo non convenzionale rispetto ai canoni estetici .La donna in questo quadro evidenzia come ognuno di noi puo' superare i propri limiti.Chi balla non è una donna qualunque ma una donna in carne e cio' pone la possibilita' non soltanto di superare i propri limiti ma nello stesso tempo accettarsi per come si è La danza è proprio lo strumento per evidenziare come attraverso una passione possono essere superati tutti gli ostacoli della nostra vita.


TRA LE DIVERSE FIABE HO SUBITO PENSATO A DUMBO. Di come il piccolo elefantino da una sua particolarita' abbia tratto la sua forza quella di volare contrariamente dagli altri suoi simili.

Il quadro che mi ha colpito maggiormente è quello dell’artista colombiano Fernando Botero che raffigura una ballerina dai canoni fisici certamente non fedeli all’ideale della ballerina classica. L’ artista ha perciò sfidato ogni canone convenzionale di bellezza che domina la società mostrando come l’obesità può non essere un ostacolo per la propria realizzazione. Tale quadro può essere perciò interpretato come una sorta di provocazione alla nostra società.
Per quanto concerne la favola credo che “La Sirenetta” sia l’esempio di come la diversità possa non essere un ostacolo,un impedimento laddove ci sia determinazione,forza di volontà e in questo caso amore.