lab. 8 aprile - LAVORIAMO SULE IMMAGINI

ARTE:l'immagine ke mi ha colpito è stata quella di Botero della ballerina grassa,mi fa pensare al tema della bellezza...x quanto riguarda invece la disabilità mi fa pensare alla diversità rispetto alle altre ballerine tutte magre..Io penso ke il messaggio ke ci vuole trasmettere è ke nn bisogna guardare o giudicare una persona dal suo aspetto esteriore ma anche vederla dentro,il suo carattere..come dovrebbero fare i disabili..infatti la prof in aula ha detto:"Il problema nn è dei disabili ma di chi li vede disabili quindi i pregiudizi delle persone.
FAVOLE:la favola di cenerentola mi fa pensare al tema della diversità di classe in quanto cenerentola in casa era considerata la più povera e x questo ke veniva trattata male xò poi lei ha più fortuna delle sorellatre xkè incontra il principe..quindi la morale è ke nn importa se sei ricco,se sei bello,magro e cosi via..l'importante è fare in modo ke una persona ti conosca e quindi devi farti valere x la persona ke sei nn x quello ke dicono di te..
DIFFERENZE:mi ha colpito molto l'immagine dei 2 gay con il passeggino...mi fa pensare al tema della famiglia,all'importanza dell'affetto,dell'amore,sia ke sia una famiglia etero sia che sia una famiglia di omosessuali...le barriere ke possono incontrare sono di sicuro i pregiudizi degli altri,le difficoltà ad adottare un figlio e cosi via
CORPI:mi ha colpito l'immagine degli uomini ke corrono sulla sedia a rotelle,che usano tecnologie integrative come integrazione del corpo,quindi parliamo di protesi dello sport.Questi ragazzi dimostrano la forza di volontà,il coraggio e soprattutto la voglia di andare avanti..la voglia di volare...e io li ammiro xkè ci sono persone invece che hanno tutto e si lamentano continuamente della vita,senza pensare a chi sta peggio di loro...quindi io penso ke noi tutti dovremmo imparare ad apprezzare ogni minima cosa che la vita ci offre,xkè esaa è una sola e dobbiamo viverla al 100% impariamo anche noi a volare...IMPARIAMO DALLE PERSONE DISABILI KE SANNO VOLARE!!!
COLORE DELLA PELLE SPOT BENETTON:mi ha colpito l'immagine delle due mani di colore diverso che si stringono,mi fa pensare al tema dell'amicizia,un'amicizia forte che non si sofferma sull'aspetto esteriore ma su quello interiore..è bello vedere 2 persone di razza diversa ke si stringono la mano xkè dimostrano cos'è la vera amicizia!

1. L'immagine che ci ha colpito maggiormente è la ballerina di Botero
2. Il tema che risalta è l'obesità
3. La disabilità che ne deriva è la difficoltà nei movimenti
4. Il messaggio che ci è venuto in mente è "il troppo storpia"
5. Riflessioni: non per forza bisogna essere "anoressica" e belli per poter,nel caso del quadro, ballare ... ma anche una persona più in carne può fare quello che fanno tutti. Ovviamente in ogni cosa ci vuole moderazione e si deve stare attenti a non cadere malati.


BRUTTO ANATROCCOLO
2. Il tema che ci è venuto in mente è la discriminazione
3. La disabilità che ne deriva è l' emarginazione
4/5. Si è soliti fermasi alle apparenze, essere superficiali ed emarginare qualcuno basandosi solo sull'aspetto fisico e non su quello che una persona ha dentro.


Compito svolto con Federica Mansi

Cartella I. Le immagini che mi hanno maggiormente interessato sono i quadri di Van Gogh: a differenza delle altre immagini, i quattro quadri di Van Gogh sono gli unici a non rappresentare figure umane, ma solo paesaggi e stanze vuote; credo che l'assenza di persone susciti un senso di solitudine, di abbandono che, per certi aspetti, rappresenta la condizione dei disabili. Il messaggio che mi viene in mente è una sorta di richiesta indiretta che l'artista propone al suo pubblico: riempire quei luoghi con la proprio immaginazione; è proprio su questo messaggio che mi sono soffermata e con la mia fantasia ho popolato quel paesaggio notturno, ho riempito quella stanza vuota, eliminando il tema dell'abbandono.

Cartella II. Credo che differenze fisiche, quali quelle del corpo e del colore della pelle, siano già state affrontate nelle lezioni precedenti; per questo la mia attenzione è subito caduta su altri tipi di differenze, ovvero quelle culturali, religiose e sessuali. Non mi sento di approfondire il discorso religioso perchè temo, in quanto atea, di avere un giudizio scettico e poco obbiettivo; mi interessa molto, invece, affrontare il tema delle differenze di orientamento sessuale. Sono assolutamente favorevole al libero orientamento sessuale perchè credo che ognuno debba percorrere la propria strada seguendo le proprie idee e il proprio cuore. Invece, non sono d'accordo sulla decisione di adottare un bambino e il motivo l'ho appena spiegato: ognuno è libero di scegliere la propria vita, ma non quella degli altri, neanche quella del proprio figlio.

1. L'immagine che ci ha colpito maggiormente è la ballerina di Botero
2. Il tema che risalta è l'obesità
3. La disabilità che ne deriva è la difficoltà nei movimenti
4. Il messaggio che ci è venuto in mente è "il troppo storpia"
5. Riflessioni: non per forza bisogna essere "anoressica" e belli per poter,nel caso del quadro, ballare ... ma anche una persona più in carne può fare quello che fanno tutti. Ovviamente in ogni cosa ci vuole moderazione e si deve stare attenti a non cadere malati.


BRUTTO ANATROCCOLO
2. Il tema che ci è venuto in mente è la discriminazione
3. La disabilità che ne deriva è l' emarginazione
4/5. Si è soliti fermasi alle apparenze, essere superficiali ed emarginare qualcuno basandosi solo sull'aspetto fisico e non su quello che una persona ha dentro.

svolto in collaborazione con Claudia Basile

Diceva un certo pittore che:"Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.Pablo Picasso".Con questo aforisma citato non intendo dire che tra le immagini proposte quelle che mi hanno colpito e che ho favorito sono quelle di Picasso.Ma quello che più di tutto ci tengo a dire è che ogni quadro,ogni foto sono significative perchè ogni artista a suo modo cerca di far notare la propria visione del mondo che no sempre può combiaciare con quelle degli altri esseri umani.Infatti anche Botero con i suoi quadri non vuole mettere in ridicolo il tema dell'obesità,ma vuole sottolineare che anche in quelle persone c'è qualcosa oltre a quello che tutti quanti vedono che valga la pena di essere esaltato.Per la seconda parte di immagini suggeriscono temi molto scottanti e nel 2010 ancora molto lontani dall'essere compresi.Quello su cui mi voglio soffermare è quello della religione perchè anche se meno grave rispetto agli altri,è ciò che più vivo nel mio quotidiano.Oggigiorno dire che si appariene ad una religione è come dire,nella visione di chi non crede,di essere succube di essa e quindi non totalmente cosciente di quella che è la vita reale.Non si prende nella minima considerazione la persona,che ha manifestato la sua appartenenza religiosa,ma in quel momento quella persona diventa una religione su cui si scaricano tutte le cattiverie di questo mondo solo perchè magari si è sofferto e non si è riusciti a rintracciare una spiegazione.Stessa cosa avviene per le persone che hanno un colore della pelle diverso e Oliviero Toscani fa una cosa molto straordinaria anzichè sottolineare le differenze,accomuna ciò che apparentemente potrebbe sembrare diverso per esempio nel fare la spesa o suonando il pianofortenon non occorre un colore specifico della pelle.Le diversità esistono perchè le creiamo noi,perchè siamo pieni di pregiudizi ed è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio diceva Einstein,e questo purtroppo è dannatamente vero.

Mi colpisce il quadro:L'Urlo di Munch.Il tema che mi viene in mente è:angoscia e depressione,quell'urlo è come se fosse una manifestazione di aiuto.Quell'immagine mi riporta alla mente un bambino autistico che ho conosciuto quando lavoravo in una scuola,all'improvviso nel bel mezzo di un gioco portava le mani agli orecchi forse per non sentire nulla.Per me quel gesto poteva significare un modo per attirare attenzione,chiedere aiuto quasi a voler dire "ci sono anche io qui".Ed è cio'che mi ispira il quadro di Munch.

Il quadro che mi ha colpito di più è la ballerina di Botero.Il pittore dipinge una ballerina molto ma molto in carne cosa impossibile in quanto le ballerine devono essere magrissime.L'artista vuole dimostrare il problema dell'obesità contrapposto all'anoressia.Il messaggio che di getto mi viene in mente e che non bisogna essere per forza magre per essere brave ballerine anche essendo un pò cicciotelle si può essere brave l'importante e avere passione,amore per qll sport quindi bisogna secondo me andare oltre questi canoni che la società odierna ci impone e andare oltre quindi il quadro è una provocazione per rompere gli schemi.

Tra le favole mi vengono in mente Nemo,La bella e la bestia,Pinocchio e quella che mi piace di più Il brutto anatroccolo in quanto qst piccolo anatroccolo si sente diverso agli altri perchè non hanno lo stesso colore di pelo ma lui riesce a superare questa disabilità e diventa un bellissimo cigno.Anche tutte queste favole che ho citato finiscono tutte a lieto fine perchè i protagonisti riescono a suprare le loro disabilità.

DIVERSTITà-IMMAGINI INTEGRATIVE SECONDA PARTE.
L'immagine che mi ha colpito in assoluto è stata quella della ragazza anoressica,è un tema che mi colpisce molto in quanto mia cugina aveva questo grave problema e so quanta sofferenza e quanto tempo ci vuole per uscirne fuori del tutto.Purtroppo le società di oggi ci impongono degli schemi che nessuno riesce ad oltrepassare e a romperli del tutto.Purtroppo anche se accendiamo solo la tv vediamo che ci sono ragazze magrissime senza un filo di ciccia perfette e questo è un male in quanto tutte le ragazze vorrebbero essere così e incominciano a non mangiare.Secondo me tutto questo deve essere abbattuto e capire che nn è importante l'estriorità l'essere perfetta ma è importante anche l'interiorità che è fondamentale.

il quadro che mi ha colpito di più è stato LA BALLERINA GRASSA DI BOTERO...
la ballerina essendo grassa si trova di fronte ad un problema ossia la impossibilità di muoversi con prontezza come tutte le altre ballerine che al contrario essendo magre si muovono tranquillamente e ciò provoca un senso di diversità e di sconfitta per la ballerina grassa.
ma credo che al contrario questo deve essere una spinta per andare avanti e già il semplice fatto di mettersi nei panni di una ballerina quando per la maggior parte sono tutte magre è un punteggio in più per superare il problema dell'obesità!

a me è piaciuto molto il dipinto di botticelli " la venere" anche perchè tra tutti i quadri visti in aula è quello che meno estremizza il corpo umano, mentre Botello con i suoi quadri di persone obese vuole forse rappresentare lo steriotipo di quell'epoca o cultura oppure solo ciò che vede,invece Van gogh esce anche lui dai canoni rappresentando queste fugure quasi irreali come la notte stellata con un questo cielo fatto di onde e stelle sfuocate cosa che sembrava si allantanasse dalle opere di quel periodo.Quindi ritornando alla Venere di Botticelli quadro che ho preferito proprio perchè rappresenta il corpo armonioso della donna così come è senza sottolineare troppo ne la magrezza ne l' abbondanza....


Mentre per quanto riguarda le favole mi sono ricordata di Dumbo, questa favola mi lascia sempre un pò di amaro, questo piccolo elefantino deriso perchè diverso dagli altri, un piccolo cucciolo inconsapevole di quanto male gli esseri possano fargli, ricordo l'atteggiamento del genitore, un senso di protezione e di tristezza nello stesso tempo, una favola che forse vuole lanciare dei messaggi proprio ai più piccoli che sono coloro che possono un giorno cambiare le cose....

Lavoriamo con le immagini:
1-Il quadro che ha colpito la nostra attenzione è stato i Girasoli di Van Gogh.
2-Il tema che ci viene in mente è quello della natura morta.
3-La disabilità che pensiamo è la cecità.
4-Il messaggio che ci viene in mente è quello di dare un’immagine diversa dalla “normalità”.
Riflessioni :attraverso i quadri di Van Gogh possiamo capire la sua personalità.

1-la favola che ci ha colpito è “ la bella e la bestia”
2-il tema presente è quello della diversità ,cioè lei si innamora non per quello che è lui esteriormente ma interiormente.
3-più che una concezione di disabilità è evidente quella di diversità.
4- “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace “ l’aspetto interiore vale più di quello estetico.

Ersilia Di Grezia ,Rossella Calò,Margherita Leonetti.

L'URLO DI MUNCH è stato il quadro che maggiormente mi ha colpito poichè rappresenta lo smarrimento e anche l'angoscia del personaggio, si può paragonare alle persone diversamente abili perchè anche loro si ritrovano a vivere in un mondo dove la solitudine e lo smarrimento le assillano;basti pensare semplicemente alle infinite barriere architettoniche che persistono tutt'oggi.

In relazione alle fiabe penso che :L'OCA D'ORO,IL BRUTTO ANATROCCOLO,NEMO,PINOCCHIO rappresentano la diversità cioè mettono in evidenza le differenze esistenti tra l'uno e l'altro e tra persona e persona. Tali differenze portano delle volte all'emarginazione(come nel caso delle barriere architettoniche)dovuta fondamentalmente dall'ignoranza umana; altre volte vengono considerate come dei doni, dei punti di forza(come nel caso di una ragazza che ,paralizzata, dipinge delle tele ,con il tema riguardante la natura, stingendo il pennello tra le labbra.

Inoltre riguardo alle ultime immagini viste in aula mi è rimasta impressa quella del colore della pelle che dimostra il tema della diversità;ed anche l'immagine della ragazza anoressica che dimostra la debolezza di molte persone rispetto ai canoni della società che sono puramente estetici.
Carla Falzarano

c'è una foto che mi piace molto quella del neonato col braccialetto con la scritta l'orientamento sessuale non è una scelta, è una frase di forte impatto mi piace molto anche perchè è vero nessuno può decidere come essere e soprattutto nessuno dovrebbe dare giudizi, ognuno di noi dovrebbe essere libero di scegliere chi amare senza sentirsi condizionato dagli occhi e dalle parole delle altre persone. Credo che questo possa essere un vero slogan per pubblicizzare la LIBERTà DI PENSIERO E DI AZIONE......L'ORIENTAMENTO SESSUALE NON è SCELTA

Tra i quadri quello che ritengo veramente interessante è la "ballerina" di Botero in cui è evidente, senza alcun dubbio, il tema dell'obesità, che è oggi un problema reale e quindi non trascurabile; ma parlare di disabilità mi sembra eccessivo... Sicuramente la ballerina illustrata va oltre i canoni tradizionali stabiliti dalla danza, ma al di là di alcuni movimenti o passi ( come ad esempio prese) che, ovviamente, una persona "obesa" non può compiere, credo che la disabilità sia anche questa volta un pregiudizio, non una realtà effettiva. Sfido chiunque, anche la più magra, a provare una presa... a suo vantaggio andrebbero solo i chili in meno ma nient'altro.
Quale messaggio mi viene in mente? Francamente molti, ma mi limito ad esprimerne uno solo: Chi ha stabilito che il corpo sia tanto importante tanto da consentirci di etichettare le persone,di emarginarle o crederle "diverse" ? Che io sappia, o almeno così è sempre stato, il corpo si trasforma, invecchia, cambia, ma la mente, l'intelligenza, le esperienze della vita restano per sempre! Se imparassimo a guardare negli occhi le persone invece di guardarne i fianchi forse, non vivremmo costantemente questo senso di insoddisfazione!
Mi collego ora, alla favola del Brutto Anatroccolo...
l'anatroccolo era diverso, perché nero, perché brutto, ma poi diviene un cigno no? Un famoso detto dice: " L'abito non fa il monaco!" Ecco, proprio qui sta la morale della favola... la diversità fisica non va umiliata ma accettata; Quello che conta è ciò che sta al di là dell'apparenza... anche il più diverso ha un mondo dentro da esplorare!!!

Religioni: qui tutte le immagini sono interessanti... la religione dovrebbe unire gli uomini, renderli uguali sotto ogni aspetto, invece, spesso, è proprio la religione a creare dei vincoli. Quante donne ancora oggi, nel 2010, sono costrette a coprire il proprio volto, a vivere nell'ombra... Mi chiedo il motivo, ma non so... C'è diversità anche nell'essere donna o nel nascere in un dato paese o in una data cultura? E ancora: la religione parla di amore, di matrimonio tra un uomo e una donna, ma spesso ad amarsi sono due uomini o due donne... " L'ORIENTAMENTO SESSUALE NON E' UNA SCELTA" , a questo punto si deve parlare di disabilità, di disagio, e il disagio è legato anche al colore della pelle, per noi "adulti", per i bambini non è così, i più piccini non badano alle differenze... si gioca, si ride senza limiti di razza o cultura.
Sarebbe bello guardare il mondo con gli occhi innocenti di un bambino per non vedere la diversità e talvolta anche per non sentirci così diversi!

La favola che ho pensato e che mi ha colpito è "La bella e la bestia".
La bestia rappresenta la diversità,colui che è diverso dagli altri,ma nonostante ciò la bella si innamora di lui,va oltre l'aspetto esteriore,la sua mostruosità per guardare dentro di lui,la sua dolcezza,la sua "persona".
Questa favola rispecchia la realtà di oggi in quanto spesso si tende a guardare l'aspetto esteriore di una persona,la bellezza,il fisico non riuscendo ad andare oltre i canoni di bellezza che ci vengono trasmessi attaverso i mezzi di comunicazione.

Tra i quadri rappresentati non si può non notare i capolavori di Vincent Van Gogh. Un grande personaggio attinente moltissimo alla materia che stiamo studiando. Egli non ha una disabilità fisica, ma ebbe forti problemi mentali infatti Van Gogh pensava a se stesso come un "ribelle"; e c'è nei suoi quadri l'esigenza di trasmettere la sua personalità, molto tormenteta. Egli viene definito il pittore folle e non viene capito dalla società. Molto bello è il suo dipinto: La camera da letto, al cui interno molti critici hanno notato il suo tormento interiore. Qui si tratta quindi di una "disabilità mentale"( della follia, della pazzia, della schizofrenia ecc.)che diventa un vero e proprio tormento e tende a rinchiudere i "malati" in un mondo patologico, un mondo diverso, lontano dalla quotidianità e dagli altri.

Per quanto riguarda la favola mi salta subito in mente La Bella e la Bestia. Qui troviamo un altro elemento che tende a sottolineare il concetto di diversità: l'essere brutto, diventare quindi un mostro una bestia. Basta pensare al protagonista della favola che viene da tutti isolato ed etichettato come una persona crudele e cattiva, unicamente per il suo aspetto fisico. Invece emergerà come il personaggio buono e gentile. Da questa favola si può trarre un forte insegnamento: accettare l'altro per quello che è, bello o brutto, non basare il nostro giudizio sull'aspetto esteriore, tipico dell'attuale società, ma capire ciò che c'è sotto. Guardare la sostanza e l'essenza, non l'apparenza.

a me ha colpito il quadro della ballerina di botero poichè non rispecchia i canoni classici della ballerina classica, questo mi fa riflettere sulla diversità in generale, tutti siamo diversi l'uno dall'altro, anche una persona grassa è diversa dallo stereotipo di bellezza, ma non è malata e non bisogna additarla per i chili di troppo e anche se fosse malata non bisognerebbe additarla comunque.
per quanto riguarda le religioni, spesso si fanno discriminazioni di questo tipo, noi cattolici ci sentiamo superiori in qualche modo ai musulmani, ma siamo semplicemente diversi, non bisogna giudicare le altre religioni, ma capirle.
mi viene in mente il film frankenstein che era brutto e tutti pensavano fosse cattivo per il suo aspetto ma non era così, poi alla fine diventò cattivo davvero poichè si sentiva solo e nessuno lo apprezzava per quello che era realmente, questo mi fa riflettere sull'influenza negativa che possiamo avere noi nei confronti di chi riteniamo diverso

Dall'esercizio svolto in aula da Alessandra Rusconi, Rosa Maisto e Ornella Pumpo è emerso che osservando le varie immagini, ci ha colpito maggiormente il "quadro di Botero". In questo quadro è rappresentato una ballerina di danza classica, che però non corrisponde ai canoni classici di bellezza. Nella società in cui viviamo, purtroppo i canoni che ci vengono trasmessi dai mezzi di comuncazione sono la magrezza e l'altezza. La disabilità che si nota in questo quadro riguarda il suo essere "grassa". Il messaggio che ci trasmette è "positivo in quanto non bisogna essere come gli altri ci desiderano ma essere se stessi, facendo in modo da seguire i propri sogni abbattendo i pregiudizi e le barriere mentali. Per quanto concerne la scelta delle fiabe, ce ne vengono proposte due in particolare, quella del "Brutto Anatroccolo" e la "Storia di Nemo". Pensiamo che leggere o raccontare le fiabe, rappresenti un'occasione in più per far conoscere in modo divertente,semplice e ricco di significato, le varie diversità ai bambini. La fiaba che ci ha colpito particolarmente è quella del "Brutto Anatroccolo", nel quale viene raffigurato un pulcino giallo con tanti cigni. Questa storia viene considerata una "metafora" delle difficoltà che i bambini e adolescenti incontrano durante il percorso di crescita. La fiaba fa emergere un tema molto importante quello del "diverso", infatti, il protagonista si trova a essere emarginato, rifiutato e disprezzato. Inoltre, la fiaba ci trasmette un messaggio fondamentale in quanto tutte le persone possiedono un valore proprio che esiste a prescindere dai contesti sfortunati o infelici in cui tale valore non può emergere o essere riconosciuto del tutto.

COMMENTO DI LINA MONFRECOLA E DANIELA IZZO: relativamente ad una favola che mette in evidenza il tema della diversità, abbiamo pensato alla favola "Il gobbo di Notre-Dame"...il cui protagonista "Quasimodo" , contorto nel fisico e nell'anima, figlio dell'inferno, perchè nell'inferno ha sempre vissuto, è l'emblema della emarginazione e del disprezzo a causa della sua "diversità". L'odio e il risentimento che il mondo mostra verso questa creatura, fanno sì che Quasimodo conduca una vita di segragazione e mutismo, nonchè di ostilità nei confronti del prossimo! Eppure egli è un UOMO non un mostro cattivo,pericoloso, da tenere a distanza... un Uomo capace di amare e di certo non meritevole di scherno, disprezzo e malvagità!!!La morale di questa favola " chiunque sappia amare è da amare".Purtroppo tale insegnamento rimane vivo solo nella mente di chi conosce la storia...peccato!Chi si ferma alle apparenze, perde davvero tanto!!!


Relativamente alla visione delle immagini, riteniamo che ogni artista, a suo modo, esprima in maniera autentica e personale la realtà che lo circonda...
DIVERSITA' in arte??? NO! Non esiste!!! L'arte abbatte la dicotomia normalità/diversità!!! ...la contemplazione di un quadro è speciale perchè esso è unico e irripetibile...La "Primavera" o la "Venere" del Botticelli tolgono il respiro per la bellezza del tutto e delle parti...pur non avendo corpi femminili che rispondano a canoni di bellezza standardizzati da culture e gusti!!!
No....in arte non c'è diversità...ma solo unicità!!!
Lina e Daniela.

L'immagine che maggiormente mi ha colpito è stata quella relativa al corpo. La foto pubblicitaria di una ragazza oserei dire magrissima. Il tema che emerge da questa immagine è l'anoressia,un problema che purtroppo riguarda sempre più ragazze e ragazzi, condizionati dalla società in cui viviamo. Società che tende a privileggiare dei canoni di bellezza ben definiti. La ragazza dai suoi occhi tristi sembra trasmettere tutto il dolore che si prova nel vivere cosi, ovvero vedere se stessi come un qualcosa da cambiare, o distruggere. E questa è la propria disabilità cioè il non riuscire a prendersi cura di sè, il non amare il proprio corpo, il non riuscire a pensare che qualche chiletto in più non è cosi male..
Solo con l' amore e l'affetto dei familiari e tanta forza di volontà , si può superare questa disabilità....

a me ha colpito maggiormente l immagine raffigurante quella stanza con un letto e il pavimento in legno.Innanzitutto mi è subito venuto in mente un disabile a camminare,una persona sulla sedia a rotelle,mi ha dato un senso di tristezza,malinconia:quella stanza cupa,con quei quadretti attaccati storti alla parete.Quindi il tema che mi viene in mente è quello della solitudine,la tristezza

in particolare mi ha colpito la seconda immagine, ovvero quella della ballerina di Botero, dove ad essere dipinta è appunto una ballerina diversa dalle altre. tutti immaginano una ballerina di danza classica magra, alta, agile, invece in questo quadra la ballerina si presenta in carne, ma non per questo meno bella.
questa immagine ha come sfondo due temi: l'obesità che si contrappone all'anoressia. quello che il pittore vuole trasmetterci e che bisogna rompere gli schemi della società odierna, dove ad essre considerate siano solo le persone "perfette", bisogna andare oltre all' aspetto fisico.


la favola che mi è venuta in mente è quella de" la Bella e la Bestia",in cui nonostante la "Bestia" sia una persona brutta, sia dentro che fuori, riesce comunque a conquistare il cuore di una dolce e bella fanciulla.