PEDAGOGIA DELLA DISABILITà - ANNO 2010

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PEDAGOGIA DELLA DISABILITà - ANNO 2010

FORUM DIDATTICO. Stanza di collaborazione della classe - docente del modulo Floriana Briganti (DOCENTE TITOLARE ORNELLA DE SANCTIS) attività laboratoriale del corso di di Pedagogia della Disabilità - Suor Orsola Benincasa di Napoli, lezioni da marzo a giu


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    LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

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    maddalena caporale


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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  maddalena caporale Ven Mag 14, 2010 4:42 pm

    L'OROLOGIO:
    ORE 8:00 SVEGLIA, COLAZIONE E DOCCIA.
    ORE:9:15 ESCO DI CASA , PRENDO LA MACCHINA E VADO ALL' UNIVERSITà.
    ORE10:10 ARRIVO ALL' UNIVERSITA E SEGUO I VARI CORSI.
    ORE:13:30 ESCO DALL' UNIVERSITA .
    ORE:14:15 ARRIVO A CASA , PRANZO .
    ORE: 15:30 STUDIO O RIPOSO.
    ORE: 18:00 ESCO CON LE AMICHE.
    ORE:21:00 RITORNO A CASA CENO E VADO A DORMIRE.


    Secondo me una persona disabile non riesce a condurre la mia stessa giornata perche lui o lei dovrebbero affrontare varie barriere architettoniche dalle scale di casa mia , visto che abito al quarto piano e non c è l ascensore ,all marciapiede fuori alla mia abitazione dove non vi èalcuna salita ma vi è solo il gradino.
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    Marianna Mollo


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    Messaggio  Marianna Mollo Ven Mag 14, 2010 4:44 pm

    LA mia giornata tipo :
    1.ore7.30 sveglia e faccio colazione
    2.ore7.50 faccio una doccia veloce e mi vesto
    3.ore8.20 esco di casa predo la macchina
    4.ore9.00 raggiungo la mia amica e prendiamo insieme il pulman
    5.ore10.00 arrivo all'università
    6.ore13.30 torno a casa
    7.ore14.00 mangio
    8.ore15.30 mi preparo
    9.ore16.00 prendo la macchina
    10.ore 16.15 arrivo a lavoro
    11.ore20.30 torno a casa
    12.ore21.00 mangio
    13.ore21.30 doccia veloce
    14.ore22.00 esco col mio fidanzato
    15.ore00.00 torno a casa
    16.ore00.15 vado a letto
    ho provato a immaginare tutte queste mie azioni come farei a farle se fossi disabile e ho provato molta difficoltà perchè dovrei cambiare molte cose della mia vita e delle mie abitudini
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    gelsomina gaglione


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    Messaggio  gelsomina gaglione Ven Mag 14, 2010 5:43 pm

    Le barriere architettoniche sono veri e propri ostacoli. Un disabile deve continuamente affrontare il mondo e organizzare giornate raramente favorevoli ad un uscita, fatto per noi normale e rilassante magari.E' tristemente costretto a rinunce perchè si incontrano negozi che all'entrata presentano scalini o pedane impraticabili. Mi domando com'è possibile che queste cose non vengano calcolate in fase di costruzione?
    Tutti abbiamo interesse ad avere una città sostenibile, accessibile e a misura di persona, sia esso disabile, anziano o bambino.
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    Messaggio  ilaria.cristofaro Ven Mag 14, 2010 7:38 pm

    Purtoppo scrivo in ritardo il mio commento qui..ma non è mai troppo tardi Razz
    Come Ben VEdiamo non è solo la nostra città invasa da mille e mille complicazioni per i disabili.Di barriere architettoniche qui,ce ne sono in abbondanza anche perchè viviamo in una città molto caoita e abbondantemente abitata.Adesso vi illustrerò una mia giornata tipo dove incontro barriere.
    Mattino:scendendo le scale del mio palazzo,posso solo utilizzare le scale perchè non vi è un apparecchiatura o un ascensore per scendere.
    Per strada:tra marciapiedi e strade ristrette,il mio quartiere non ha un ampiezza di strade tale da consentire il passaggio, e non solo si rischia,per la molteplicità di fossi e veri e propri crateri,anche di poter inciampare.
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    Nunzia Tabernacolo


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    Messaggio  Nunzia Tabernacolo Ven Mag 14, 2010 11:47 pm

    Sono 20 anni che il Parlamento italiano ha approvato la legge contro le barriere architettoniche però purtroppo ancora oggi se ne parla quindi c'è ancora molto da fare!adesso elenco una mia giornata tipo:
    -8:00 sveglia,colazione,sistemo casa,doccia,mi preparo;
    -9:45 treno per l'università, metropolitana, funicolare;
    -15:00 ritorno a casa, cambio veloce, lavoro;
    -20,00 ritorno a casa preparo la borsa e di corsa a danza;
    -23,00 ritorno a casa, doccia, leggo un pò e poi a letto.
    Anche se ho una vita molto movimentata sono consapevole che sono molto ma molto fortunata quindi non me la sento di fare confronto con una persona disabile, anche perchè a volte trovo difficoltà anch'io quindi non penso proprio che si possa fare un confronto!spero solo che si riesca ogni anno a fare di più per le esigenze delle persone disabili e mai trascurarle!
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty LABORATORIO 25 maggio

    Messaggio  valentinadogali Sab Mag 15, 2010 1:00 am

    METTENDOMI NELLE VESTI DI UNA PERSONA DISABILE,LE BARRIRE LE INCONTREREI FIN DAI PRIMI MOMENTI DELLA GIORNATA AD ESEMPIO PER ESSERE PUNTUALE DOVREI SVEGLIARMI MOLTO PRIMA RISPETTO AL MIO SOLITO ORARIO....OPPURE,POTREI TROVARE DIFFICOLTà NEL PREPARAMI UN CAFFè,PERCHE è MOBILI SONO TROPPO ALTI,ANCHE NEL LAVARMI TROVEREI SICURAMENTE BARRIERE:AD ESEMPIO NEL BAGNO DI CASA MIA C'è UN GRADINO.USCENDO DI CASA POI,PUR ABITANTO AL PRIMO PIANDO,DOVREI SCENDERE CON L'ASCENSORE, MA PURTROPPO QUELLA DEL MIO CONDOMINIO è TROPPO PICCOLA.PER STRADA CE NE SONO TANTE:I MARCIAPIEDI,MACCHINE PARCHEGGIATE MALE,CASSONETTI NELLA SPAZZATURA TROPPO PIENI CHE OCCUPANO IL PASSAGGIOO...ANCHE STRADE ASFALTATE MALE SECONDO ME POSSONO ESSERE UN PROBLEMA.PENSANDO ALLA MIA VITA DI TUTTI I GIORNI SICURAMENTE IN PALESTRA NON POTREI DI SICURO FARE QUELLO CHE FACCIO COME AEROBICA,STEP...ED ALTRO.INOLTRE,NEL VENIRE ALL'UNIVERSITà TROVEREI TALMENTE DI QUELLE BARRIRE ARCHITETTONICHE CHE,SICURAMENTE,DOVREI TROVARE QUALCUNO CHE MI ACCOMPAGNI CON LA MACCHINA PERCHè AD ESEMPIO SCENDERE DA UN TRENO SAREBBE IMPOSSIBILE PER ME CHE NON POSSO CAMMINARE,NON POTREI PRENDERE LA METRO DATO CHE NON C'è UNA PASSERELLA O UN MONTACARICHI PER SCENDERE A PIAZZA GARIBALDI....INSOMMA LA MIA VITA SAREBBE DAVVERO UN'ALTRA.LA COSA BRUTTA,PERò,è CHE MAI NESSUNO SI FERMA A PENSARE A QUESTE COSE E COSì,COME ABBIAMO VISTO NEI VIDEO,VEDIAMO PERSONE CHE NON POSSONO FARE QUELLO CHE DEVONO O VOGLIONO SOLO PERCHè NESSUNO SI CURA DI LORO TRATTANDOLI ADDIRITTURA MALE.LA SOCIETà DI OGGI è TROPPO EGOISTA.
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    Messaggio  AnnalisaGarofalo Sab Mag 15, 2010 1:34 am

    la cosa ke mi colpisce di più è l'indifferenza che ormai ritroviamo in tutti... e nn ci si meraviglia più neanke di questi comportamenti.

    La mia giornata tipo:
    8.30 Sveglia colazione
    9.30 università
    17.30 servizi domestici
    cena

    la mia giornata nn può essere vissuta da una persona in carrozzelle poichè la mia casa non è predisposta a questo. le porte sono troppo piccole per permettere il passaggio di una sedia a rotelle, inoltre le scale della mia casa non permetterebbero alla persona sulla carrozzella di scendere in cucina quindi anche solo in queste prime ore della giornata sarebbe molto svantaggiato una persona cn questa disabilità.
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    Messaggio  raffaelaottavo Sab Mag 15, 2010 1:38 am

    Stilerò una lista dove approssimativamente verrà descritta la mia giornata tipo:
    9:00 sveglia dccia colazione
    10:00 studio faccio le faccende di casa
    13:00 pranzo
    15.00 studio guardo la tv
    18:00 esco per un caffè o per delle commissioni
    21:00 palestra o esco dipende dalle serate
    23:00 rientro doccia letto;
    ora svolgere questo tipo di giornata per un disabile e a dir poco inpensabile pale !!!Noi facciamo queste cose con così tanta abitudinarietà a volte lamentandoci anche,senza renderci conto che dovremmo solo ringraziare di poterle fare.Ammiro queste persone le quali oltre ad un difficile percorso di accettazione si ritrovano a vivevre in una società malfunzionante dove si fà poco troppo poco per loro!
    Valentina Palomba29
    Valentina Palomba29


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    Messaggio  Valentina Palomba29 Sab Mag 15, 2010 3:40 am

    Orologio
    8:00 Sveglia – doccia
    8:30 Colazione ( devo scendere al piano di sotto con una scala molto ripida)
    9:00 Vado all’università (Arrivare alla stazione più vicina senza l’auto è difficile, passa solo un autobus e la strada per arrivare alla fermata è priva di marciapiede) o
    Studio ( devo risalire al piano superiore)
    Spesa o commissioni varie ( c’è solo un supermercato vicino ma accessibile sempre tramite strada senza marciapiede, nessun mezzo pubblico porta al centro della mia città – Pompei)
    13:30 Pranzo (Solitamente fuori casa)
    15:00 Lavoro (Nella periferia di un comune limitrofe, raggiungibile solo in auto)
    18:30 Animatrice presso l’oratorio salesiano di Torre Annunziata ( da casa mia raggiungibile in auto o in bus con almeno uno scalino e sempre camminando per strada dissestata, lo stesso dalla fermata fino l’oratorio; per entrare in oratorio bisogna fare 2 scalini bassi e poi per accedere al cortile con i ragazzi una scala di circa 10 scalini)
    21:00 Rientro
    21:30 Cena
    23:30 Vado a letto ( mi tocca risalire le scale di casa)


    Questa una delle mie giornate più tranquille a volte già pesante per me, figuriamoci per chi costretto a spostarsi con una sedia a rotelle e magari senza auto! Impossibile!
    Vergognoso che nel 2010 ci siano ancora tanti disagi nei luoghi pubblici soprattutto!
    Molte leggi a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche, ma in realtà quando vengono davvero applicate? Quanti posti sono stati attrezzati ma in realtà non funzionano? E mi chiedo, quanti di noi denunciano la cosa? Purtroppo pochi, troppo pochi.
    Io mi chiedo anche i miei genitori come abbiano fatto! Mio fratello era affetto dalla sindrome di Louis Bar, malattia genetica trasmessa da due genitori portatori sani che comporta, oltre a varie problematiche, la difficoltà in tutti i movimenti e quindi la semi-paralizzazione, si trovava sulla sedia a rotelle. Ho detto prima che casa mia è su 2 livelli e unico modo per accedere ai due piani è tramite scala molto ripida interna ed una più praticabile esterna. E’ venuto a mancare all’età di 16 anni ed essendo allora io piccola non riuscivo a ricordare come facessero i miei genitori a farlo uscire,farlo scendere giù ed accudirlo ogni giorno. Non abbiamo mai avuto nessun ausilio architettonico o servizio adatto alle sue esigenze. Ora a distanza di anni, mi rendo conto di cosa significasse e di quanto fosse difficile sia per lui che per i miei genitori.
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    Messaggio  antonia Sab Mag 15, 2010 12:09 pm

    le barriere architettoniche sono un problema tristemente presente nella nostra società. Vedendo i video riguardanti le metropolitane di Milano e di Pistoia, e la giornata tipo di un disabile mi rendo conto di quanto siamo fortunati e molte volte non ce ne rendiamo conto. Trovo assurdo che un disabile deve essere per forza accompagnato da qualcuno durante tutta la giornata, è assurdo che non può usufruire dei mezzi pubblici o che per utilizzarli deve essere preso in braccio sentendosi un peso per qualcuno. Ma quello che mi ha colpito di più è che sono addirittura costretti, alle volte, a camminare per strada e non sopra al marciapiede o per nostra negligenza (parcheggiamo nelle "discese" che ci sono lungo i marciapiedi) o perchè i marciapiedi sono così stretti che loro non c'entrano o non hanno possibilità di scendere da essi perchè non sono proprio presenti le discese. Cioè quella signora era costretta a camminare per strada con le macchine che quasi la sfioravano. E' assurdo.
    Per quanto riguarda la mia giornata tipo credo che non possa essere paragonata a quella di un disabile. A partire dal
    fatto che saprebbe come uscire dalla porta di casa mia ma non dal palazzo poichè abito al 4 piano e l'ascensore è piccola, quindi non ci entrerebbe.
    La mia giornata tipo:
    -Sveglia alle 9.00
    -faccio colazione
    -studio
    -prendo il treno per andare all'università, poi metropolitana e funicolare ( 2ore per arrivare)
    -finite le lezioni ritorno a casa
    -palestra
    -doccia
    -poichè sono animatrice in parrocchia alcune sere ho l'incontro con gli altri animatori o esco e rientro intorno alle 23-23.30
    Oltre al fatto che il disabile non saprebbe come uscire dal palazzo, se pur ci riuscisse non so proprio come si può muovere da un posto all'altro dato che non ci sono pullman con pedane o servizi prettamente per i disabili. L'unico vantaggio è che nella palestra che frequento c'è una piccola sala in cui i personal trainer seguono proprio le persone con disabilità, ed è bello vedere come si allenano perchè anche in questo caso dimostrano di non voler essere essere considerati diversi ma al pari degli altri. Per non parlare del fatto che se non riesce a muoversi in un paese non so come farebbe ad affronatre 2ore di viaggio per arrivare all'università!!
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    giustina passariello83


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    Messaggio  giustina passariello83 Sab Mag 15, 2010 1:50 pm

    LA MIA GIORNATA TIPO E':

    09:00 sveglia mattutina
    10:00-14:00 università o studio
    14:00-15:00 pranzo
    15:00-17:00 università o studio
    18:00-20:30 doposcuola
    20:30-24:30 esco (non sempre)
    24:30-02:30 televisione o pc

    per un disabile sarebbe impossibile condurre la mia vita,le prime barriere sono in casa(bagno,cucina,...),poi nel parco dove vivo,x la strada.durante la giornata cerco di trovare tempo per fare tutto ma se fossi disabile non ci riuscirei perchè dovrei avere sempre una persona accanto e perderei gran parte del tempo ad affrontare le barriere.purtroppo le barriere non sono solo una perdita di tempo ma per qualcuno rappresentano la causa della reclusione in casa e questo è terribile.
    veronicabuono19
    veronicabuono19


    Messaggi : 27
    Data di iscrizione : 19.03.10

    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  veronicabuono19 Sab Mag 15, 2010 2:27 pm

    .10,30:mi alzo
    10,45:faccio colazione
    11,00:mi preparo
    11,10:preparo la borsa
    11,20:vado all univesrita
    barriere:porta piccola,scale e gradini successivi
    13,30:torno a casa
    barriere:gradini e scale , porta piccola
    14,00:mangio
    barriere:cucina piccolissima spazio troppo stretto
    14,30:lavo i piatti
    barriere:cucina alta per uno in carrozzina
    14,45:televisione
    17.00:studio
    20,00:mangio
    1.00:dormo
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  ornelladebiase433 Sab Mag 15, 2010 2:39 pm

    Che esistano le barriere architettoniche nl 2010è qualcosa di assurdo, ed è uno dei primi inicatori che la nostra società non solo non si è evoluta ma che non accetta qualsiasi forma di diversità.

    LA MIA GIORNATA TIPO:
    6.30 sveglia,colazione,doccia.
    8.30 lavoro come volantinatrice o università,e per spostarmi icontro un sacco di barriere,la prima è nel mio palazzo;non c'è l'ascensore,prendo spesso la metro di piazza Cavour che non ha ascensori o scivoli ma solo scale.
    14.00 pranzo, poi studio e due volte la settimana impartisco lezioni private a domicilio e in nessuno dei due palazzi vi è l'ascensore.
    17.00studio fino alle 20.
    Il martedi arrivo ai Camaldoli con metro nuova(abbastanza attrezzata per i disabili) e bus (spesso con gradini troppo alti per salire e scendere)per andare in una casa famiglia.
    Inoltre il giovedì pomeriggio faccio da catechista nella parrocchia di appartenenza che ha uno scalone immenso all'ingresso e che si è attrezzata con un poggia mano per gli anziani e di lato ha una discesa che funge da scivolo per i disabili.
    Ma la sera mi reco in un'altra parrocchia ,perchè seguo un cammino di fede, e lì all'entrata vi è un gigantasco scalone per arrivare in chiesa e non c'è nè scivolo nè ascensori...e questo è un grosso problema.
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  raffaella boccia Sab Mag 15, 2010 6:00 pm

    Visionando i video riguardanti la metropolitana di Milano e Pistoia oltre ad essere rimasta alibita dall'atteggiamento dell'addetto alla manutenzione,mi sono anche trovata di fronte ad una realtà sulla quale in effetti non mi ero mai soffermata a riflettere molto,presi dalla frenesia dei nostri impegni non ci fermiamo mai a pensare a quanto siamo stati fortunati e quante meno cose avremmo potuto fare se non lo fossimo stati o almeno le avremmo potute fare ma con molta più difficoltà.Le barriere archittetoniche sono una triste realtà alla quale non riusciamo a sfuggire,condizionano i diversamente abili nella possibilità di condurre una vita che si avvicini alla normalità.

    La mia girnata tipo si svolge cosi:
    ore 8:00 sveglia,mi alzo e faccio colazione,mi lavo e vesto
    ore 8:30 scendo di casa prendo l'auto e mi dirigo verso l'università
    dalle 9:00 alle 13:30 o 14:30 resto alluniversità
    ore 14:00 torno a casa pranzo
    ore 15:00 riposo
    ore 16:30studio un pò
    ore 19:30 aiuto mia sorella a fare i compiti
    ore 21:00 ceno
    ore 22:00 mi svago un pò con il pc
    ore 23:30,00:00 dormo

    Ora provando ad immaginare che questa mia giornata la dovesse vivere un disabile,incontrerebbe molte difficoltà soprattutto nel dover salire e scendere di casa perchè il palazzo in cui vivo c'è si l'ascensore ma oltre ad essere strettissimo e quindi non entrerebbe una carrozzella,per raggiungerlo bisogna salire dei gradini.inoltre non sarebbe tanto facile raggiungere l'auto che si trova in un garage con una salitina bella ripida e ne tanto meno sarebbe facile guidarla l'auto quindi dovrebbe provvedere in altro modo per raggiungere l'università.In casa mia non ci sono molte barriere e su un piano e quindi non ci sono difficoltà negli spostamenti ed è anche abbatanza spaziosa.Tuttavia da quando in aula abbiamo affrontato questo tema faccio più attenzione ed osservo sempre se le strutture in cui entro sono oppure no alla"portata"di tutti ed ogni volta che entro nel mio palazzo e vedo quei gradini che separano l'ascensore mi domando ma con quale criterio lo hanno costruito??
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    Messaggio  Iaccarino Marika Sab Mag 15, 2010 11:03 pm

    è davvero sconcertante rendersi conto di quante difficoltà debbano affrontare i disabili ogni singolo giorno,ogni singolo istante!
    La mia giornata tipo..
    9.00 mi sveglio,mi preparo e mi dirigo verso l'università servendomi di tre mezzi diversi
    11.30 arrivo all università,studio,pranzo
    15.00 ritorno a casa e mi preparo per andare a lavoro
    16.30 lavoro
    1.00 ritorno a casa
    mi risulta davvero difficile immaginare un disabile nella mia giornata tipo..
    Dal mattino per lavarsi troverebbe difficoltà dato che i bagni son troppo stretti per una carrozzella,fare colazione,pranzare o cenare sarebbe altrettanto difficile in quanto la cucina è situata al piano di sopra.Andare all'università,scendere le scale,e prendere tre linee metropolitane diverse significherebbe davvero intraprendere un'ardua impresa!Per non parlare poi dell'aspetto lavorativo!!...Sarebbe sicuramente discoccupato..in quanto faccio la cameriera e non ho mai visto un disabile svolgere questa mansione!.......per andare a lavoro dovrebbe prendere la macchina che è giù al box e quindi significherebbe scendere altre scale.. e così via...
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    Messaggio  carolina ciarlante Dom Mag 16, 2010 2:24 pm

    Per barriere architettoniche possiamo intendere tutto ciò che ostacola persone con diversità motorie facendoli sentire a volte anormali o inadeguati...
    Una mia giornata tipo...
    ore 7:00 sveglia mi preparo e faccio colazione
    9:00 pullman per università, metropolitana e ancora un'altro pullman ( circa 2 ore)
    11:30 - 13:30 lezione ( ritorno a casa previsto per le 15:30)
    15:30 pranzo
    16:00 - 19:00 studio un pò
    19:30 palestra
    20:30 ritorno a casa e ceno
    23:30 a letto
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Claudia Tufano Dom Mag 16, 2010 6:18 pm

    LA MIA GIORNATA TIPO:

    9:00 mi sveglio, SCENDO LE SCALE della mia stanza per andare in cucina a fare colazione.

    9:30/10:30 mi lavo, mi vesto, riordino la mia stanza.

    11:00 esco di casa per andare all'università CON IL MOTORINO.

    17:30 finiscono i corsi e ritorno a casa

    17:45 do una mano per i quotidiani lavori domestici.

    19:00 vado in PALESTRA

    20:30 sono di nuovo a casa. Faccio far la PASSEGGIATA serale al mio cane.

    21:00 ceno

    22:00 esco con gli amici

    1:00 ritorno a casa e mi addormento.


    La mia giornata tipo sarebbe stravolta se io fossi costretta su una sedia a rotelle. Innanzitutto non potrei scendere le scale a chiocciola della mia stanza, impiegherei molto più tempo per giungere all'università, non potrei aiutare in casa, non potrei compiere esercizi in palestra, non potrei portare a spasso il mio cane. Insomma on potrei fare quasi nulla di quello che faccio normalmente. In più avrei difficoltà a scendere di casa in quanto, sebbene ci sia un' ascensore, c'è una rampa di scale sul mio pianerottolo che non potrei scendere senza un montacarichi.
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Giuseppa De Stefano Lun Mag 17, 2010 12:01 am

    E'assurdo pensare come nel 2010 le persone disabili incontrino ancora tutte queste difficoltà anche nel vivere la loro quotidianeità.Purtroppo, le barriere architettoniche sono presenti da anni, ma se questo problema continua ad esisere è soprattutto colpa della società che non si occupa dei disabili come dovrebbe;e questo problema viene affrontato sempre con troppa leggerezza.Dai video visti in classe è facile intuire che purtroppo, al giorno d'oggi, non vi sono ancora attrezzature adeguate per le persone disabili e ciò è davvero una vergogna.Ogni giorno sentiamo tanto parlare di uguaglianza, di pari opportuntà per tutti ma in realtà non vi è mai un minimo miglioramento; tutto ciò accade perchè penso che chi dovrebbe occuparsi di questi problemi non ha mai provato a mettersi nei loro panni.





    LA MIA GIORNATA:
    07.30 SVEGLIA
    07.45 DOCCIA (e qui c'è un primo ostacolo in quanto nel bagno di casa mia per accedere alla doccia vi è un gradino)
    08.00 MI PREPARO
    08.15 FACCIO COLAZIONE
    08.30 SCENDO LE SCALE DI CASA(abito in un palazzo al primo piano senza ascensore e quindi una persona disabile non potrebbe mai viverci)
    08.45 PRENDO IL TRENO(altro ostacolo:alla stazione una persona disabile non può accedere ai binari perchè ci sono le scale)
    09.00 PRENDO LA METRO(anche qui ci sono le scale)
    09.15 PRENDO LA FUNICOLARE (qui per fortuna c'è l'ascensore)
    09.30 ARRIVO ALL'UNIVERSITà
    14.00 FINE DELLE LEZIONI
    15.00 PRANZO AL BAR DELL'UNIVERSITà(e anche qui ci sono parecchi scalini e quindi un disabile non può accedervi)
    16.00 RITORNO A CASA(rifaccio lo stesso percorso della mattina e quindi con le stesse difficoltà)
    17.00 STUDIO
    18.30 ESCO
    20.00 RIENTRO A CASA
    21.00 CENA
    21.30 GUARDO LA TV
    23.00 VADO A LETTO

    Credo sia impossibile rapportare la mia giornata-tipo a quella di un disabile, il quale incontrerebbe problemi ed ostacoli in ogni piccola azione.Partendo già dalla mattina entrando in bagno, il quale è molto piccolo e sicuramente non c'è spazio per il passaggio di una carrozzina e inoltre vi è un gradino; inoltre il mio palazzo non è dotato di ascensore.
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    Messaggio  Arianna Esposito 1028 Lun Mag 17, 2010 3:05 am

    9.30-10.00 sveglia, colazione, doccia, riordino casa, mi vesto e scendo per andare all'università o comunque per fare servizi vari; tutto il 90% delle volte, il macchina. il mio palazzo non è "attrezzato" adeguatamente per un diversamente abile.
    14.00 torno a casa, salgo in ascensore, cucino, pranzo e riposo
    17.00 lavoro fino alle 20.00 dove lavoro c'è un bar, lungo la strada non sono presenti barriere architettoniche.
    20.00 torno a casa, ceno e il più delle volte doccia e scendo a fare un giro


    effettivamente le barriere architettoniche creano non pochi disagi sociali, ma ritengo che si tratti di una questione troppo delicata per poter puntare il dito contro l'organizzazione sociale, che da un lato potrebbe fare sicuramente di più, ma dall'altro non si trova in una situazione molto semplice (soprattutto in una città caotica come Napoli)
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    Messaggio  cira sorrentino Lun Mag 17, 2010 11:31 am

    Per quanto riguarda i video visti in aula,il problema delle barriere architettoniche,non è un problema da poco in quanto non permette alle persone disabili di vivere in maniera serena e libera la propria quotidianità ,poichè ogni giorno diventa una lotta non solo con la propria disabilità o con gli altri ma anche con le strutture, che con le loro mancanze fanno sentire a queste persone,ancora di più ,il peso della loro disabilità.Allora mi chiedo come sia possibile che avvenga la loro integrazione se lo stato in primis edifica uno stato a misura d'uomo normodotato,se i dipendenti pubblici,come abbiamo visto,non sentono nemmeno l'esigenza di far notare a qualcuno la mancanza di pedane mobili funzionanti,visto che sono i primi a fregarsene...!?Anche i disabili sono persone che hanno una voce, che vuole e deve essere ascoltata,eppure sembra che la loro voce non riesca ad arrivare in alto, visto che le barriere architettoniche rappresentano ancora uno dei maggiori limiti delle nostre istituzioni,basta pensare a tutti quei scalini,quelle rampe con pendenze eccessive, porte strette, rialzi, marciapiedi stretti, spazi ridotti, ascensori piccoli che ogni giorno rendono difficile la vita alle persone disabili e a chi gli sta accanto.Il risultato:è una vergogna!

    LA MIA GIORNATA TIPO CONFRONTATA CON QUELLA DI UN DISABILE.
    Ore 9.00 mi alzo e mi lavo /un disabile troverebbe difficoltà nel mio bagno poichè vi è uno scalino che non gli permetterebbe di accedere al lavandino.
    Ore 10.00 scendo le scale del mio palazzo,apro il cancello e mi reco alla fermata dle pulmann/un disabile non potrebbe utilizzare le scale del mio palazzo poichè sprovviste di una pedana mobile,l'ascensore è molto piccola,inoltre per varcare la soglia del cancello principale,c'è uno scalino abbastanza alto.Alla fermata del bus,per salire sul marciapiede non vi è l'apposito spazio che permette ai disabili di salirvi.
    Ore 11.00.mi reco alla metro e poi alla funicolare/nella metro vi è una pedana per disabili che sostituisce i gradini e un'ascensore abbastanza grande.Nella funicolare,vi è anche una pedana apposita per i disabili(anche se spesso è chiusa).
    Ore 12.00 sono all'università/per arrivarvi vi sono marciapiedi scomodi per i disabili in quanto a causa della mancata pulizia sono dei percorsi ad ostacoli!All'interno poi vi sono le apposite strutture per permettere ai disabili di raggiungere ogni piano.
    Ore 13.00 pranzo all'uni/per salire al bar vi sono solo gradini,quindi il disabile non potrebbe accedervi.
    Ore 14.torno a casa sempre con i mezzi pubblici.
    Ore 15.guardo la tv
    0re 16.studio/la mia scrivania pe run disabile è abbastanza comoda.
    Ore 17.studio
    Ore 18.uso il pc.
    Ore 19 scendo./un disabile incontrerebbe dinuovo gli ostacoli del mio palazzo
    Ore 20 ceno.
    Ore 21.guardo la tv nel salone/molto grande e quindi comodo per un disabile.
    Ore 22.uso il pc
    Ore 23.dormo.
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    Messaggio  cira sorrentino Lun Mag 17, 2010 11:31 am

    Per quanto riguarda i video visti in aula,il problema delle barriere architettoniche,non è un problema da poco in quanto non permette alle persone disabili di vivere in maniera serena e libera la propria quotidianità ,poichè ogni giorno diventa una lotta non solo con la propria disabilità o con gli altri ma anche con le strutture, che con le loro mancanze fanno sentire a queste persone,ancora di più ,il peso della loro disabilità.Allora mi chiedo come sia possibile che avvenga la loro integrazione se lo stato in primis edifica uno stato a misura d'uomo normodotato,se i dipendenti pubblici,come abbiamo visto,non sentono nemmeno l'esigenza di far notare a qualcuno la mancanza di pedane mobili funzionanti,visto che sono i primi a fregarsene...!?Anche i disabili sono persone che hanno una voce, che vuole e deve essere ascoltata,eppure sembra che la loro voce non riesca ad arrivare in alto, visto che le barriere architettoniche rappresentano ancora uno dei maggiori limiti delle nostre istituzioni,basta pensare a tutti quei scalini,quelle rampe con pendenze eccessive, porte strette, rialzi, marciapiedi stretti, spazi ridotti, ascensori piccoli che ogni giorno rendono difficile la vita alle persone disabili e a chi gli sta accanto.Il risultato:è una vergogna!

    LA MIA GIORNATA TIPO CONFRONTATA CON QUELLA DI UN DISABILE.
    Ore 9.00 mi alzo e mi lavo /un disabile troverebbe difficoltà nel mio bagno poichè vi è uno scalino che non gli permetterebbe di accedere al lavandino.
    Ore 10.00 scendo le scale del mio palazzo,apro il cancello e mi reco alla fermata dle pulmann/un disabile non potrebbe utilizzare le scale del mio palazzo poichè sprovviste di una pedana mobile,l'ascensore è molto piccola,inoltre per varcare la soglia del cancello principale,c'è uno scalino abbastanza alto.Alla fermata del bus,per salire sul marciapiede non vi è l'apposito spazio che permette ai disabili di salirvi.
    Ore 11.00.mi reco alla metro e poi alla funicolare/nella metro vi è una pedana per disabili che sostituisce i gradini e un'ascensore abbastanza grande.Nella funicolare,vi è anche una pedana apposita per i disabili(anche se spesso è chiusa).
    Ore 12.00 sono all'università/per arrivarvi vi sono marciapiedi scomodi per i disabili in quanto a causa della mancata pulizia sono dei percorsi ad ostacoli!All'interno poi vi sono le apposite strutture per permettere ai disabili di raggiungere ogni piano.
    Ore 13.00 pranzo all'uni/per salire al bar vi sono solo gradini,quindi il disabile non potrebbe accedervi.
    Ore 14.torno a casa sempre con i mezzi pubblici.
    Ore 15.guardo la tv
    0re 16.studio/la mia scrivania pe run disabile è abbastanza comoda.
    Ore 17.studio
    Ore 18.uso il pc.
    Ore 19 scendo./un disabile incontrerebbe dinuovo gli ostacoli del mio palazzo
    Ore 20 ceno.
    Ore 21.guardo la tv nel salone/molto grande e quindi comodo per un disabile.
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    Messaggio  FrancescaSpina1166 Lun Mag 17, 2010 11:37 am

    incredibile....

    https://www.youtube.com/watch?v=leCZvc0Vtns
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 16 Empty la mia giornata tipo

    Messaggio  AMATORE VALENTINA 11 Lun Mag 17, 2010 1:56 pm

    ianzitutto è una fortuna essere così come sono.la mia giornata tipo è:
    (quando non cè nessun corso da seguire all'università)mi alzo alle 8 faccio colazione,una doccia e subito inizio a studiare per circa 3 o 4 ore,si fà l'una e pranzo dopo di chè mi vesto e preparo perchè alle 16 devo andare a lavoro(commessa in un negozio di abbigliamneto baby)fino alle 20:40 per poi ritornare a casa distrutta fare una doccia,cenare,e andare a letto.
    Mentre se la mattina devo seguire un corso all'università mi alzo alle 7:30 faccio colazione,una doccia e scendo di corsa,fermo l'automobile sotto la metropolitana,prendo la metropolitana poi la funicolare e arrivo all'università,il + delle volte capita che mi mangi un panino al volo perchè di solito i corsi finiscono per le 13:30 o 14:30 corro ancora perchè alle 16 dvo stare a lavoro.
    seguendo questo corso ho capito che la vita da affrontare per loro è molto difficile anche nei piccoli gestie attivatà quotidiane,infatti confrontando la mia vit con quella di un disabile è evidente che il disabile anche per raggiungere in questo caso l'università deve essere un'attività al quanto difficile prorio perchè ha bisogno sempre di un aguida dato l'assenza delle barriere architettoniche ed inoltre io essendo normale posso facilmente integrarmi nel mondo lavorativo a differenza loro che devono essere in primis accettati ed integrati nella nostra società.
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    Messaggio  Gala Mariarosaria Lun Mag 17, 2010 2:40 pm

    Beh sicuramente le differenze tra un normodotato e un disabile ci sono,soprattutto quando esistono situazioi in cui il disabile è costretto ad essere diverso(riferimento ai video visti in aula).
    La mia giornata:
    -La mattina mi alzo per andare all'università,ci vado in motorino!
    -All'università salgo e scendo molte volte per i diversi piani che ci sono,per raggiungere le aule in cui si svolgerà la lezione.
    -Poi torno a casa e salgo fino al terzo piano,a piedi,perche nel palazzo non c'è l'ascensore.
    -il pomeriggio dopo aver mangiato vado un po su internet,e verso le 17 vado a correre,o a fare un giro con amiche.
    -la sera mangio,mi faccio un doccia,e/o esco.


    Mentre scrivevo pensavo che se io fossi stata una persona disabile,non sarei potuta muovermi di casa,visto che abito al terz piano senza ascensoree mia mamma non potrebbe mai fare uno sforzo cosi grande,da prtarmi in braccio fino giu.L'università la dovrei raggiungere con la metro e anche con molte difficoltà visto le barriere architettoniche presenti.
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    Messaggio  Giada 66 Lun Mag 17, 2010 3:43 pm

    ore 7.30 sveglia; colazione; bagno
    ore 8.30 esco di casa; mezzi pubblici; università
    ore 17.00 torno a casa con i mezzi pubblici
    ore 20.30 cena
    ore 21.00 doccia
    ore 21.30 divano; tv
    ore 22.30 vado a letto

    se fossi un diversamente abile incontrerei molte difficoltà a partire dal momento in cui al mattino devo andare in bagno per lavarmi e vestirmi. e ancora incontrerei difficoltà per salire sui mezzi pubblici, e poi la sera, come al mattino, non mi risulterebbe facile farmi la doccia e mettermi il pigiama.

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