PEDAGOGIA DELLA DISABILITà - ANNO 2010

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PEDAGOGIA DELLA DISABILITà - ANNO 2010

FORUM DIDATTICO. Stanza di collaborazione della classe - docente del modulo Floriana Briganti (DOCENTE TITOLARE ORNELLA DE SANCTIS) attività laboratoriale del corso di di Pedagogia della Disabilità - Suor Orsola Benincasa di Napoli, lezioni da marzo a giu


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    LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  rhoswyta Mer Mar 31, 2010 7:51 pm

    nel guardare i 3 video è palese le difficoltà che ogni giorno un disabile riscontra nel condurre una vita normale.ciò che ci fa pensare è che nonostante le continue scoperte e le continue crescite nei diversi ambiti che hanno trasformato la nostra società non sono state esaustive per questo problema.un problema,appunto,che resta ancora tale e che rende la vita di queste persone una vita piena di sofferenze e sacrifici.ogni gesto che noi facciamo nel nostro quotidiano in modo semplice o addirittura spontaneo per queste persone rappresenta un ostacolo da superare.la nostra giornata tipo è assolutamente meno difficoltosa di ciò che può vivere un disabile.non è appunto paragonabile!!!e tutto ciò dovrebbe solo farci riflettere sulla fortuna che possediamo e che solo guardando video come questi che capiamo l'importanza di tante cose e l'essere fortunati!!!
    di seguito elenco alcune attività che svolgo durante la giornata:
    7.00:sveglia,faccio colazione e mi vesto
    7.15:prendo la macchina e vado alla stazione
    7.45:prendo il treno
    8.10:arrivo alla stazione di napoli
    8.15:prendo la metro
    9.00:arrivata alla funicolare arrivo all'università e seguo i corsi
    13.00:pranzo con le amiche
    15.00:m'incammino per ritornare alla funicolare per poi giungere alla metro
    15.30:prendo la metro
    16.00:prendo il treno
    16.45:tornata a casa mi riposo e guardo la tv
    18.00:faccio una doccia
    19.00:preparo la cena con mamma
    20.00:cena
    21.00:riguardo gli appunti
    23.00:vado a dormire!

    come si è potuto notare per andare all'università e seguire i corsi viaggio molto vivendo fuori zona e posso evidenziare quanti ostacoli nel prendere tanti mezzi come faccio io potrà riscontrare un disabile.diventa una missione impossibile!!!posso solo sperare che un giorno queste persone verranno considerate in modo migliore dalla società per condurre una vita normale come la mia!!!!!
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty barriere architettoniche

    Messaggio  mariagoncalves Mer Mar 31, 2010 8:05 pm

    il gioco di ruolo e per me, molto difficile perche, chi non vive le difficolta di un disabile non potra mai mettersi nei suoi panni. Lo Stato Italiano purtroppo
    manca di considerazioni nei confronti dei problemi della disabilita.I disabili oramai vivono queste difficolta con normalita, si sono abituati alla indifferenza.
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    RITAFIORETTO35


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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  RITAFIORETTO35 Gio Apr 01, 2010 12:50 pm

    è IMPENSABILE è PURE è COSI:NEL 2010 NELL 'ERA DELLA TECNOLOGIA,I DISABILI NON SONO PIENAMENTE INTEGRATI E ACCETTATI NELLA SOCIETA.INFATTI IL DISABILE VIENE OSTACOLATO DA BARRIERE CONTINUAMENTE A PARTIRE DALLE COSE PIù SEMPLICI DELLA VITA QUOTIDIANA ( USCIRE DI CASA, ATTRAVERSARE LA STRDA, PRENDERE IL PULLMAN).LA DOMANDA CHE MI CHIEDO è LA SEGUENTE :UN GIORNO SI RIUSCIRà A SUPERARE QUESTO CONFINE CHE SEPARA IL SOGGETTO NORMODOTATO DAL DISABILE?
    LA MIA GIORNATA TIPO è:
    8.OO: SVEGLIiA ,COLAZIONE ,DOCCIA
    8.30:SCENDO DA CASA ,DIFFICILE PERUN RAGAZZO IN CAROZZINA POICHè NEL MIO PALAZZO NON VI è L 'ascensore
    8:45 prendo il pullman ,metropolitana ,funicolare caratterizzati da poche strutture nei confronti dei disabili
    10.00:ariv0 ALL' università
    10.30-13.30:SEGUO LA LEZIONE
    14.30-15.00:torno a casa con le stesse difficolta dell'ANDATA
    DALLA DESCRIZIONE APPENA ELENCATA è DIFICCILE FAR RIPERCORRE UNA MIA GIORNATA TIPO DA UN SOGGETTO DISABILE.QUESTO ESERCIZIO APPARENTEMENTE BANALE HA DIMOSTRATO COME NOI(singolo,gruppo,istituzini)SIAMO LONTANI DA QUELLA PAROLA'integrazione'.

    .
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    valentina perna


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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  valentina perna Gio Apr 01, 2010 2:09 pm

    se un individuo disabile dovesse avere la mia stessa giornata tipo, sinceramente credo ke avrebbe molte difficolta, in quanto come abbiamo visto dal primo video, spesso nelle metro, i montascale ad esempio x dirne una, sono fuori servizio e qndi rendono difficili se nn impossib gli spostamenti di qst xsone attraverso mezzi pubblici.
    La mia giornata tipo:ore 8 sveglia,colazione,mi preparo dopodichè esco per prendere pullman,metro,funicolare e arrivo all uni.Terminate le lezioni ritorno a casa,pranzo,studio ed esco...credo che una xsn disabile avrebbe proprio molte diff nel trascorrerere la mia stessa giornata soprattutto negli spostamenti.
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Rosa Negri Gio Apr 01, 2010 2:14 pm

    I video visti in aula sono un'ulteriore conferma di quanto sia spaventosamente assurdo che nel 2010, era della tecnologia e di scoperte scientifiche, esistano ancora numerose barriere architettoniche che i disabili sono costretti ad affrontare ogni giorno.Ma ciò che ancor più fa paura è l'indifferenza e la quasi totale assenza di interesse non solo da parte delle istituzioni ma anche di noi cittadini che spesso e volentieri dimentichiamo cosa significa avere del senso civico.Non avevo mai pensato all'esistenza delle barriere architettoniche.

    Per quanto riguarda la mia giornata tipo sono consapevole che un disabile avrebbe enormi difficoltà ad affrontarla,in quanto la sua prima difficoltà sarebbe uscire di casa,per non parlare di pullman,metrolpolitana e funicolare che prendo per arrivare all'università e che riprendo per ritornare a casa.Come posso pensare che un disabile affronti una mia giornata se capita anche a me di affrontare delle difficoltà(spesso impreviste).
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    Messaggio  Alessandra Rusconi Gio Apr 01, 2010 4:45 pm

    COMMENTO AI VIDEO:
    Guardando in aula i video che riguardano il tema delle "barriere architettoniche" penso che, pur vivendo in una società piene di tecnologie, persistano ancora dei "disagi" per le persone disabili che in troppi casi, trovano ostacoli allo svolgimento delle attività quotidiane. Bisogna comunque notare che queste "barriere" non sono presenti soltanto a Napoli ma anche in altre parti di Italia, ed in particolare nel video 3 si fa riferimento a Pistoia. Sarebbe auspicabile che anche la persona con problemi motori avesse la giusta considerazione da parte di chi governa senza essere abbondonati a se stessa o al solo aiuto da parte dei familiari.
    ILLUSTRO LA MIA GIORNATA TIPO:
    8:30 sveglia e colazione
    9:00 doccia e mi preparo
    10:00 scenda da casa
    10:20 prendo la metropolitana, poi la funicolare
    11:00 arrivo previsto all' università
    11:30 inizio i corsi
    13:30 terminano i corsi
    14:15 orario previsto di rientro a casa e pranzo
    15:00 faccende domenistiche
    16:30 studio e qualche volta scendo
    20:30 ceno
    22:00 stò un pò al pc
    23:30 finalmente a letto!!
    (chiaramente le mie giornate non sono tutte così!)

    Rapportando la mia "giornata tipo" a quella che può vivere una persona "disabile", ritengo sia molto difficile poter mettere in pratica le mie stesse azioni, a partire dalla mia casa, che ha una scala interna ed una esterna. Sui marciapiedi non sempre c'è la rampa per la carrozina o lo spazio adeguato. In metropolitana invece c'è l' ascensore, così come in funicolare l' accesso separato. Concludo dicendo che bisogna apprezzare molto il coraggio delle persone disabili e soprattutto la "buona volontà" per poter affrontare la propria giornata!!


    Ultima modifica di Alessandra Rusconi il Gio Apr 01, 2010 8:35 pm - modificato 2 volte.
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    Filomena Martino1657


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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Filomena Martino1657 Gio Apr 01, 2010 4:59 pm

    La mia giornata tipo è divisa in questo modo:
    Preparazione.
    -8.00:mi sveglio,faccio una doccia velocissima,colazione.
    Se volessi già rivivere queste semplici azioni quotidiane ma pensando ad una persona su una sedia a rotelle,penso che già in casa troverebbe enormi difficoltà:riflettendo su casa mia,suddivisa in piano notte e piano giorno,una prima barriera che potrebbe incontrare è scendere le scale(circa 20 scalini),le quali si ritrovano anche per uscire fuori casa,nel giardino.
    Trasporto.
    -9.00:mi reco alla stazione,prendo il treno per ,poi metro e ancora pullman per l'università.
    Anche qui le barriere sono molte.Se un soggetto disabile si recasse alla stazione da solo,troverebbe ovunque per strada una mancanza di scivoli e degli scalini impraticabili;a queste poi si aggiungerebbero difficoltà alla stazione:nello spostarsi da una binario all'altro,montascale che non funzionano,ecc. Ciò vale anche per la metro.Stesse difficoltà potrebbero incontrarle per prendere il pullman:mancanza di pedane che si abbassano per permettere al disabile di salire,affollamento,ecc.
    -11.00:arrivo all'università.
    -11.30\13.30:lezione.
    Ritorno.
    -14.00\15.30:il percorso per tornare a casa è lo stesso dell'andata,ma l'inverso.Quindi equivale il discorso già fatto in precedenza.
    -17.00\19.30:studio.
    -20.00\22.30:ceno e guardo la tv.
    -23.00:vado a letto.
    Io viaggio spesso e la cosa che mi ha sempre colpita è l'assenza di soggetti in carrozzina sui mezzi pubblici;ciò mi fa maggiormente riflettere sulle difficoltà e sui maggiori handicap che le barriere architettoniche impongono ai soggetti disabili.Vorrei solo aggiungere che si dovrebbero attuare interventi immediati e diretti,progettare edifici,strutture adatte a rendere la loro vita meno frustrante.
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    Messaggio  Alessandra Rusconi Gio Apr 01, 2010 5:06 pm



    Ultima modifica di Alessandra Rusconi il Gio Apr 01, 2010 8:40 pm - modificato 1 volta.
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    Messaggio  Ornella Annunziata706 Gio Apr 01, 2010 5:18 pm

    Dopo la visione dei video mi sono sentita uno schifo, mi sono vergognata di appartenere a questa società così rovinata e soprattutto così insensibile verso queste persone.
    Il problema dell'esistenza di queste barriere architettoniche credo sia colpa delle istituzioni, che non sempre si rendono conto del disagio e delle difficoltà che queste persone provano di fronte ad ogni ostacolo. Ciò non è giusto perchè accentuano il loro handicap rendendoli dipendenti da altre persone e limitando ulteriormente la loro libertà.

    L'OROLOGIO
    Ore 8,00 sveglia
    8,30 colazione e doccia
    10,00 scendo per andare all'università, faccio via Roma a piedi e prendo la funicolare di piazza Augusteo
    10,30-14,30 lezione
    15,00 ritorno a casa
    16,30 studio
    19,00 mi metto al pc
    20,00 cena
    21,00 vedo un film
    00,00 vado a nanna

    Ho elencato una giornata tipo classica, ma il più delle volte non è mai così tranquilla.
    La mia casa è abbastanza grande quindi una persona disabile potrebbe muovere con facilità, anche se non mancano disagi, per esempio il bagno è un po' piccolo e quindi per lui sarebbe difficile entrarvi per di più il piatto doccia è rialzato. Una volta uscito da casa ha il problema di come scendere perchè io abito al quarto piano con un'ascensore molto piccola tanto che non entra nemmeno un passeggino, arrivato giù non trova molti impedimenti per arrivare all'università tranne quelli che si incontrano per strada. Per il ritorno è lo stesso discorso.
    Comunque io penso che gli impedimenti più invasivi che possa incontrare una persona disabile si trovano lungo il percorso urbano in quanto la propria abitazione può essere modificata in funzione del disabile.
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

    Messaggio  Alessandra Rusconi Gio Apr 01, 2010 5:19 pm



    Ultima modifica di Alessandra Rusconi il Gio Apr 01, 2010 8:41 pm - modificato 1 volta.
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    Tiziana Costanzi


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    Messaggio  Tiziana Costanzi Gio Apr 01, 2010 5:23 pm

    La visione dei tre video presi in esame, esplica un problema che tutti già conoscono, ma che con probabilità tocca una troppo piccola percentuale di esseri umani, affinchè gli altri possano interessarsene concretamente. Eppure gli enti nazionali avrebbero il dovere di garantire una vita dignitosa a tutti i cittadini...quale dignità si può avere vivendo in un luogo che, qualora sei costretto alla sedia a ruotelle, ti presenta innumerevoli barriere?! Si tratta di barriere di ogni genere, dal marciapiede, agli autobus, le metropolitane e ovviamente tutto ciò implica l'utilizzo delle scale. Ho provato a notare cosa vi fosse nella mia città come apparecchiature per disabili: terrificante, praticamente nulla! Ho notato soltanto, in una funicolare, un montascale che funziona, basta. Sono stata poi a Firenze ed anche li ho fatto le mie osservazioni: almeno riguardo i musei, tutti i macchinari per disabili erano funzionanti. Non so quindi quanta parte di Italia o del mondo tale problema riguardi;andrebbe risolto definitivamente, ma so che questa è un'utopia.
    ESERCIZIO OROLOGIO:
    Sveglia ore 9.15
    colazione ore 9.30
    doccia ore 9.45
    vestirsi ore 10.10
    uscire(motivi vari) ore 10.30/ utilizzo dell'ascensore
    metropolitana ore 10.50
    rientro casa ore 14.00- 14.30
    pranzo ore 14.30
    esco(motivi vari)ore 18.00-18.30
    rientro ore 21.30-22.00
    dormire ore 24.00-24.30
    Come si vede ho una giornata abbastanza comoda,non credo di avere gli elementi neanche per immaginare cosa voglia dire dover vivere con un handicap. So con certezza che la maggior parte di queste persone affronta la vita con grinta(molto più di quella che ho io) e spesso si preoccupano addirittura del bene alrtui, se il destino è stato crudele, cercano di non esserlo a loro volta. Tutto ciò che ho descritto mi è stato fornito dall'esempio di un collega di mia madre, che riesce a lavorare, vivere in pieno la sua vita ed anche a fare volontariato.
    Angela Giacometti
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty LABORATORIO:barriere architettoniche

    Messaggio  Angela Giacometti Gio Apr 01, 2010 5:26 pm

    è evidente dai 3 video e non solo che le barriere architettoniche sono un problema davvero grave che sussiste da anni nella società ma lo sbaglio che,secondo me,fa la società è quello di sottovalutare questo problema,non si mette nei panni di quelle persone disabili o meglio sulla sedia a rotelle e sta ad affermare che esistono e a guardare senza far nulla ed è proprio questo attegiamento che rende queste persone diverse da noi,accentuando il loro deficit.Perchè non permettere anche a loro di fare ciò che facciamo noi??Perchè per noi deve essere normale e naturale camminare,prendere autobus,salire e scendere per le scale,prendere ascensori..mentre per loro difficile per delle stupide barriere?Barriere che possono essere eliminate qualora la società lo voglia..Sono anche loro persone e quindi come noi hanno il diritto di prendere i mezzi di trasporto o altro se non nel nostro stesso modo ma comunque in altri modi e attraverso servizi che esistono ma che la società non attua tenendo queste persone cosi ai margini perchè troppo impegnata nel materialismo e consumismo..Riguardo alla mia giornata tipo una persona sulla sedia a rotelle andrebbe incontro a varie barriere e difficoltà:
    ORE 9.00 sveglia,faccio colazione,mi lavo(in bagno c'è lo scalino=1 barriera)mi vesto
    ORE 10#00scendo#marciapiede all'uscita del portone senza discese=2 barriera#vado a prendere i mezzi di trasporto per arrivare all'università#scalino alla stazione,sottopassaggio e assenza di pedane sul treno=4 barriera#
    ORE 11.15 arrivo all'università
    ORE 11.30 seguo i corsi
    ORE 14.30 torno a casa,mangio#stesse barriere che c'erano prima#
    ORE 16.00 studio o sto sul pc
    ORE 19.OO vado in piscina
    ORE 21.00 ceno
    ORE 22.00 pc o guardo la tv o scendo
    ORE 23.30-24.00 vado a dormire
    Da quanto appena detto risulta chiaro che un disabile viene continuamente ostacolato e non riesce a vivere una giornata come una persona normale quindi vorrei invitare tutte le persone cosidette#normali# a riflettere sulla fortuna che hanno e che anche io ho ed evitare di lamentarsi troppo..
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    Messaggio  yasmine sarnelli Gio Apr 01, 2010 5:45 pm

    Le barriere architettoniche limitano e rendono difficoltosa la vita di persone con scarsa motorietà.Penso la cosa più dolorosa per un disabile, più difficile da accettare, è proprio vivere la frammentarietà con cui nelle nostre città si provvede all'abbattimento delle barriere. Psicologicamente è quasi più facile accettare di non poter uscire di casa, che di trovare all'improvviso ostacoli insuperabili.
    E'assurdo dover pensare che la Società in cui viviamo limita ancor di più queste persone!Ad un disabile dovrebbe essere garantito il diritto di andare al cinema,prendere la metro,fare un passeggiata,entare in banca o in una farmacia AUTONOMANENTE!
    I video che ci sono stati proposti dalla professoressa metto i evidenza questi diritti che per ora vengono negati ai disabili!
    So che esistono dei centri di riabilitazione per le persone paralizate,o che magari sono costrette a stare su una sedia a rotelle.In questi centri hanno la possibilità familiarizzare con il loro stile di vita.insomma li insegnano ad essere autonomi e avivere con la loro diversità!Ma una volta usciti da questi centri tutto risulta più difficile xkè le vengono circondati da barriere che da soli non possono superare!
    Quando al corso la prof ci ha chiesto di paragonare la nostra giornata a quella di un disabile mi sono sentita spiazzata,non mi era mai capitato di pensarci...Non mi era mai capitato di pensare qalle difficoltà che puo avere un disabile…
    Provo a descrive una mia giornata,non tutte sono uguali.Ho pensato di analizzare una in cui sono molto impegnata,proprio per provare a capire ke ostacoli troverebbe un disabile
    1 ore 8:00- Mi alzo e vado in bagno a fare la doccia
    2 ore 8:30-se ci riesco rassetto un po la stanzetta
    3 ore 9:00 esco di casa,scendo le scale e mi accompagnano a chiaiano per prendere la metro
    4 ore 9:20 prendo la funicolare
    5 ore 9:55 arrivo all’università
    6 ore 10.30 iniziano i corsi
    7 ore 14.30 finiti i corsi corro a prendere la funicolare e poi la metro
    8 ore 15.30 arrivo a casa e mangio
    9 ore 16:00 mi riposo un po
    10 ore 16:30 studio
    11 ore 19.00 vado a danza
    12 ore 21.30 ritorno a casa mangio mi lavo
    13 ore 22.30 qualche volta capita che esco a prendere un caffè con il mio ragazzo e i miei a mici altrimenti resto a casa a riposarmi.
    Un disabile nella mia giornata avrebbe trovato il primo ostacolo andando in bagno perché il corridoio di casa mia non è molto largo!il secondo per scendere le scale sono al secondo piano ma non c’è l’ascensore... Insomma ogni passo per lui sarebbe un problema! Tutto questo penso che contribuisca a creare frustrazioni in una persona,per la quale la normalità è un traguardo da raggiungere.
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    Messaggio  elvira tortorelli Gio Apr 01, 2010 6:11 pm

    in tutte le città sono presenti barriere architettoniche che creano ulteriori difficoltà alle persone diversamente abili. nonostante oggi la nostra società sia aperta e tecnologica, il grido delle persone disabili continua a scontrarsi con la sordità della gente comune.il menefreghismo delle persone che non svolgono correttamente il loro lavoro, la mancanza del senso civico, i mezzi di trasporto che non consentono una salita autonoma ad una persona su sedia a rotelle, servizi igienici creati senza prendere in considerazione le persone diversamente abili, ed altro ancora.. bisogna che le istituzioni prendano seri provvedimenti, e alla svelta: la città deve essere agevole per tutti suoi cittadini; questo è un diritto di tutti!

    la mia giornata tipo:
    8:00 sveglia
    8:15 vado a lavarmi
    8:30 colazione
    9:30 esco di casa(scale - terzo piano senza ascensore)e mi avvio alla cumana.
    per raggiungerla ci vogliono dieci minuti a piedi tra salite e discese(spesso l'ascensore è guasto)
    10:30 arrivo a montesanto e prendo la funicolare ed altri dieci minuti a piedi
    ed arrivo in facoltà.
    17:30 ritorno alla funicolare,poi alla cumana - dove le persone corrono per potersi sedere -percorrendo lo stesso tragitto fatto la mattina

    credo che una persona diversamente abile incontri qualche difficoltà nell'affrontare questo tipo di giornata, fermandosi al terzo piano senza ascensore
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty La mia giornata tipo confrontata col disabile

    Messaggio  Rosa Pezzella Gio Apr 01, 2010 7:09 pm

    La mia giornata tipo è:

    6:oo sveglia
    6:05 doccia
    6:15 mi vesto
    6:25 scendo giù a fare colazione
    6:40 esco per andare all'università
    6:50 prendo il pullman
    7:05 prendo la metropolitana
    7:30 prendo un'altra metropolitana
    7:55 prendo la funicolare
    8:05 arrivo all'università
    8:30 inizio corsi
    14:30 pranzo
    15:00 viaggio verso casa
    17:00 arrivo a casa emi riposo un pò
    17:30 studio
    20:30 vado a nuoto
    22:40 arrivo a casa
    22:45 ceno
    23:30 vado a letto

    Per la vita che faccio a partire da casa mia,un disabile già riscontrerebbe le sue difficoltà,perché ho una casa a 3 livelli e quindi le scale incombono già dal mattino.Per andare all'università il disabile è impossibilitato a prendere il pullman e la funicolare.
    Direi che il disabile sarebbe molto limitato per la vita che faccio ogni giorno.
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    Messaggio  vittoria liccardi Gio Apr 01, 2010 9:00 pm

    di barriere architettoniche ne avevo già sentito parlare e avevo anche già visto il video delle iene che mostra davvero la realtà del giorno d'oggi, una realtà assurda e inaccettabile.......
    i 3 video mostrano tutte le difficoltà che i diversamente abili incontrano nella vita di tutti i giorni nel momento in cui si trovano a scendere di casa:pedane degli autobus non funzionanti, scivoli dei marciapiedi occupati o da cassonetti della spazzatura o da macchine parcheggiate.....
    la causa di tutto ciò può essere ricercata in primo luogo, nella mancata funzionalità di determinate strutture,ma qua in Italia, perchè in altri paesi presenti; un altro motivo può essere la totale indifferenza delle prsone nei confronti dei disabili in quanto non cercano di fare nulla:ne è un esempio il video delle ieni in cui mostra il responsabile della metropolitana prenedere assolutamente alla leggera il problema grave del mancato funzionamento della pedana......
    per quanto riguarda l'orologio la mia giornata tipo è più o meno così:
    8.00 risveglio colazione doccia mi preparo
    8.30 scendo le scale(abito al terzo piano)mi reco alla cumana
    8.35arrivo alla cumana a piedi salgo le scale(l'ascensore quasi spesso guasta)
    9.30arrivo all'università seguo i corsi
    15,30torno a casa con lo stesso tragitto dell'andata
    16,30arrivo a casa salgo le scale mi metto a studiare
    20.30ceno
    23,00vado a letto
    applicare la mia giornata tipo ad una persona su di una sedia a rotelle sarebbe una cosa impensabile, perchè la mia casa non è per niente adatta ad accogliere persone disabili in quanto le porte sono strette, il mio bagno è piccolissimo, il mio palazzo non dispone di un ascensore;inoltre per raggiungere la mia università io ci impiego un'ora mentre un disabile impiegherebbe non solo più tempo ma sopratutto spenderebbe molte più energie di me
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    Messaggio  mariarosaria di guida Gio Apr 01, 2010 10:28 pm

    sveglia ore 7
    colazione
    doccia e mi preparo
    in questa prima fase credo che un diversamente abile nn dovrebbe incontrare barrire dato che casa mia è abbastanza grande e con qualche aggiustamento potrebbe andare bene anche per loro!
    scendo le scale
    ....è qui che un diversamente abile inizia ad avere difficoltà in quanto dove abito io nn ci sn ascensori e quindi da solo nn saprebbe come scendere
    prendo la metropolitana da mugnano a piscinola poi a piscinola faccio lo scalo e prendo un'altra metropolitana che mi porta a vanvitelli e poi prendo la funicolare che mi porta al corso vittorio emanule
    un diversamente abile credo che da solo,con un pò di tempò in più,riuscirebbe ad arrivare fino a vanvitelli in quanto la funicolare nn è attrezzata per queste persone
    poi arrivo all'università e cerco la classe dove devo seguire la lezione
    un diversamente abile nn è in grado di arrivare in tutte le aule dato che l'ascensore arriva fino al 4 piano
    Stiamo solo a metà della mia giornata e un diversamente abile già ha incontrato varie barrire che nn gli permettono di poter arrivare da solo a destinazione,dopo anche la visione dei filmati in classe io credo che bisognerebbe attrezzarsi in manire molto più seria cercando di dare anche a queste persone la possibilità di potersi spostare autonomamente
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    Messaggio  FeDeRiCa88 Ven Apr 02, 2010 10:31 am

    la mia giornata tipo

    Ore8,00 sveglia , colazione, doccia

    ,preparo il pranzo

    Ore 10,00esco

    Ore 10.15 arrivo alla metro

    Ore10.45 prendo la funicolare

    Ore11,10sono all’università

    Ore11,30 lezione

    Ore 13,30 torno a casa

    Funicolare + metropolitana

    Ore14,15 sono a casa

    Ore 14,30 pranzo

    Ore16,00 studio

    Ore 19.00tv

    Ore20,30cena

    Ore 11,30 vado a letto

    la giornata tipo di una persona diversamente abile

    ore 7,00 sveglia ,colazione, doccia

    ore 8,30 scende di casa

    ore 9,00 arriva alla metro

    ore 10,00 riesce a rendere la metro

    ore 11,00 funicolare

    ore 11,30 lezione

    ore 13,30 ritorno a casa

    ore15,15 è a casa

    ore16,30 pranzo

    ore17,30 studio

    ore 19,00 tv

    ore20,00 cena

    ore 11,30 letto
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty barriere architettoniche...

    Messaggio  simona coppola01 Ven Apr 02, 2010 12:09 pm

    I video che abbiamo visionato in classe mi hanno lasciata molto perplessa,ma purtroppo ero già consapevole dell'indifferenza della gente da diverso tempo...il problema delle barriere architettoniche è molto complesso, va dai bisogni primari dell'individuo come l'andare in bagno...non credo assolutamente che tutte le strutture abbiano il bagno per gli invalidi,o che questo funzioni...Come lo stesso trasporto pubblico,una persona sulla carrozzina non potrebbe mai viaggiare da sola e questo trovo che sia di una mortificazione assoluta per la persona in questione...il problema è che finchè ci saranno queste barriere architetoniche anche in luoghi di semplice trasporto non si potrà mai promuovere l'autonomia dell'individuo,che invece credo sia fondamentale!




    giornata tipo quando vengo all'università:
    08:00 svegia
    09:00scendo a piedi per andare a prendere la vesuviana (1km)
    09: 27 vesuviana
    10:00 metropolitana
    10:30 arrivo all'università
    14:30 seguo
    15:00 corso di formazione "accompagnatori solidali"
    19:00 finisce il corso torno a casa in auto
    20:00 arrivo a casa (finalmente)
    20:30 ceno
    21:00 doccia veloce
    22:00 esco (nonostante la giornata frenetica)
    01:00 rientro a casa e...buonanotte...

    Ho scelto di descrivere una giornata molto frenetica perchè le barriere che incontro il venerdi,sono tantissime:
    1 abito al 2 piano senza ascensore
    2 per prendee la vesuviana faccio circa 1 km a piedi in 20 minuti
    3 metropolitana e funicolare impossibile prenderle con la carrozzina
    4 funicolare e poi a piedi fino a via chiaia nn potrei farlo da sola
    5 quando torno a casa di nuovo le scale
    6 la doccia,impossibile è troppo stretta
    7 esco e poi rientro: ancora le scale
    sembra assurdo,ma una persona sulla carrozzina non potrebbe scendere da casa mia!
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    Messaggio  AnnalisaSpinelli Ven Apr 02, 2010 12:36 pm

    Ore 8
    sveglia
    colazione
    doccia

    Ore9.30/10
    Prendo 2 autobus per andare all'uinversità

    Ore 15.00/18.00
    torno a casa
    pranzo
    studio per un'oretta
    schiaccio un pisolino

    Ore 19.00
    vado in palestra

    Ore 21.30
    Torno a casa e ceno

    Ore 00.00/1.00
    Mi riaddormento

    Dal punto di visa di un diversamente abile,nella mia giornata tipo troverei molti ostacoli,troppi!!A partire dal palazzo di casa mia che è sprovvisto di acensore,quindi troverei difficoltà già ad uscire di casa!!
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    Messaggio  Loredana Ventresini Ven Apr 02, 2010 1:39 pm

    Oggi viviamo in una società molto avanzata,eppure mi chiedo esistono ancora tutti questi problemi per quanto riguardano le cosiddette " Barriere Architettoniche"??? Io credo che la giornata di una persona disabile è difficile viverla in quanto incontrano molteplici difficoltà,quindi invece di lamentarci per cose banali,dobbiamo ritenerci fortunate in quanto non incontriamo difficoltà e non abbiamo limiti nel fare le cose.

    La mia giornata tipo è:
    ore 9:00--->Sveglia
    ore9:10--->Colazione
    ore9:30--->Doccia E Mi Vesto
    ore10:00--->Scendo Da Casa (Barriera n°=1 Scale del palazzo in quanto abito al 3° piano e il mio palzzo non è munito di ascensore quindi una persona diversamente abile potrebbe già incontrare difficoltà quando la mattina dovrebbe scendere),
    ore10:10--->Faccio un tratto a piedi per andare a prendere l'autobus
    ore10:45--->Arrivo alla metropolitana
    ore11:15--->Arrivo all'università
    ore14:30--->esco dall'università
    ore14:45--->prendo la funicolare e la metropolitana per ritornare a casa
    ore15:45--->arrivo a Piscinola e aspetto l'autobus per andare a casa
    ore16:30/17:00---> Arrivo a casa
    ore17:15/18:30---> Studio
    ore18:30---> Mi preparo per andare in palestra
    ore19:00/20:30--->Palestra
    ore21:00--->Rientro a casa e ceno con la mia famiglia
    ore22:00--->Mi riposo un po' e ascolto musica
    ore23:00--->Mi metto un po' al pc e parlo con delle amiche
    ore24:00--->Vado a letto

    E' un po' difficile "Confrontare" la mia giornata con quella di un disabile in quanto anche un piccolo gesto,un piccolo movimento che per noi è semplice,banale, per loro può sembrare cosi' tanto complicato......
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty lezione del 25-03-2010

    Messaggio  barbara fusco89 Ven Apr 02, 2010 1:41 pm

    Dai tre video mostrati nella lezione del 25-03-2010 dalla professoressa Floriana Briganti ho capito che il problema delle "barriere architettoniche" è un problema che continua a sussistere nella società odierna. Viene considerato " barriera architettonica" qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti, o la fruizioni di servizi specialmente di persone con limitata capacità sensoriale o motoria. I diversabili incontrano sempre delle difficoltà nella vita di tutti i giorni come ad esempio: montascale non funzionanti, rampe con pendenza eccessiva, porte, ascensori e marciapiedi stretti. Bisognerebbe quindi progettare edifici, strutture x poter permettere a questi soggetti di condurre una vita il più possibile indipendente.

    La mia giornata tipo:
    07:00 sveglia,mi lavo e mi vesto
    08:00 esco per andare a prendere l'autobus, la metro e la funicolare
    09:00 arrivo all'università
    10:00 seguo i corsi previsti per quella giornata
    13:00 pranzo veloce e ritorno a seguire i corsi
    17:00 ritorno a casa riprendendo di nuovo la funicolare, la metro e l'autobus
    18:00 doccia veloce e aiuto mia madre a cucinare
    19:00 studio un pò appuntando ciò che ho scritto in aula sul mio quaderno
    20:00 ceno con la mia famiglia
    21:00 faccio la cucina e guardo un pò di tv
    22:00 a letto a dormire
    Questa è la mia giornata tipo e non penso sia possibile paragonarla a quella di un diversabile. Prima di tutto in casa un soggetto incontrerebbe le prime difficoltà dato che la mia porta del bagno e molto stretta e quindi non penso che una carrozzina possa entrarci, e poi ho anche un corridoio abbastanza stretto. Fuori casa : non penso che un diversabile abbia molti problemi, dato che la mia porta d'ingresso è molto ampia, le scale sono dotate di una pedana elettrica visto che nel mio palazzo c'è una persona semiparalizzata e il portone è molto ampio. Poi nel pulman, metropolitana e funicolare credo che il diversabile incontrerebbe molte difficoltà.
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    Messaggio  raffaela guerriero 87 Ven Apr 02, 2010 5:48 pm

    Alla vista di questi filmati mi sono sentita molto scoraggiata, dovunque andiamo troviamo barriere architettoniche ma ciò che ancora più grave è l'indifferenza delle persone, sembra che siamo troppo occupati per interessarci degli altri.Così non si può vivere!Si pala di integrazione dove essa non c'è, infatti dove può esservi se non ci sono gli strumenti, servizi e mezzi adatti per vedere realizzati certi scopi?
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    Messaggio  raffaela guerriero 87 Ven Apr 02, 2010 6:13 pm

    La mia girnata tipo è la seguente:
    7:30 SVEGLIA E POI MI RECO A FARE LA DOCCIA
    8:00 COLAZIONE
    8:20 VADO ALLA FERMATA DEL PULLMAN E POI NE PRENDERò UN SECONDO
    9:00 ARRIVO A LAVORO
    13:00 ESCO DA LAVORO E MANGIO QUALCOSA VELOCE MENTRE MI STO RECANDO ALL'UNIVERSITà
    13:30 PRENDO LA CUMANA, POI LA FUNICOLARE E INFINE UN TRATTO A PIEDI E SONO ARRIVATA
    17:30 FINE LEZIONI E RIFACCIO LO STESSO TRAGITTO PER ARRIVARE A CASA
    19:00 MI PREPARO NUOVAMENTE PER ANDARE IN CHIESA PRENDENDO O IL PULLMAN O LA MACCHINA
    21:00 RIENTRO A CASA
    PENSANDO ALLA MIA GIORNATA, MOLTE MIE ATTIVITà UN DISABILE SE NON ACCOMPAGNATO NON POTREBBE FARLE PER UNA QUSTIONE LOGISTICA;GIà USCIRE DI CASA SAREBBE UN PROBLEMA PERCHè IL MIO CONDOMINO NON DISPONE DI UN'ASCENSORE, PER ANDARE ALLA FERMATA DEL PULLMAN DOVREBBE ATTRAVERSARE UN VIALE DOVE LE MACCHINE CORRONO ALL'IMPAZZATA VISTO CHE CI TROVIAMO AI PRESSI DI UN'USCITA DI UNA TANGENZIALE MA D'ALTRONDE GLI STESSI MEZZI PUBBLICI NON SONO EFFICIENTI PER UN DISABILE, LE CUMANE SONO AFFOLLATISSIME E I PULLMAN COME LE CUMANE SONO INACCESSIBILI.
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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty barriere architettoniche

    Messaggio  patalano arianna Dom Apr 04, 2010 7:16 pm

    Il mio pensiero riguardo le barriere architettoniche è che potrebbe e dovrebbe essere fatto molto ma molto di più per la loro eliminazione, soltanto che molto spesso gli uomini pensano solo ai loro interessi non riuscendo, purtroppo, a capire le difficoltà che incontrano persone costrette a stare sulla sedia a rotelle, difficoltà che si presentano già uscendo dalla porta di casa. Questo li scoraggia ancora di più e li costringe a rimanere tra le mura domestiche, facendo di queste la loro prigione.
    Dalla professoressa ci è stato chiesto di descrivere la nostra giornata tipo e come questa la vivrebbe una persona sulla sedia a rotelle. Questa è la mia giornata tipo:
    7:30 mi sveglio e faccio colazione
    8:00 riordino la mia stanza
    9:00 mi preparo ed esco per andare all'università
    10:00 prendo il treno, la funicolare e faccio un piccolo tratto a piedi
    11:00-13:00 seguo i corsi
    13:00-14:00 impiego un'ora anche per tornare a casa
    14:30-16:00 pranzo e guardo un pò la tv
    16:00-19:00 studio
    19:00 preparo lo zaino per andare in piscina ed esco con la macchina
    19:30-20:30 faccio piscina
    20:30-21:00 faccio la doccia e torno a casa
    21:30 ceno e guardo un pò di tv
    11:30 vado a letto
    Non credo ora di poter descrivere la mia giornata tipo così come la vivrebbe una persona sulla sedie a rotelle perchè non mi trovo nella sua situazione,poterei capire a fondo soltanto conoscendola

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    LEZ. 3 – LAB.  25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE - Pagina 9 Empty Re: LEZ. 3 – LAB. 25 MARZO 2010 - BARRIERE ARCHITETTONICHE

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