Laboratorio del 13 maggio LE TRE DOMANDE - Chi è l’educatore

1)chi è l' educatore?
l'educatore secondo me non è solo una figura professionale che mette in pratica ciò che ha studiato,ma va ben oltre,egli è colui che si dedica alle persone che si trovano in situazioni di disagio,che sono svantaggiate,o che hanno un handicap psico-fisico,o che hanno problemi a relazionarsi con la realta esterna.l'educatore deve valorizzare le capacita della persona in difficolta,deve stimolarlo a livello fisico e psicologico.una cosa fondamentale è che l educatore deve comportarsi sempre in maniera naturale nei confronti dell altra persona,deve saper mettersi nei panni dell altro senza però essere mosso da un senso di pieta,inoltre deve creare attivita ricreative che siano utili anche per uno sviluppo psicologico,deve cercare di farlo sentire a propio agio e metterlo in relazione con le altre persone.

1- L’educatore è quella figura che nostra società ancora non è molto sviluppata la differenza è evidente già da nord a sud. Questa figura deve essere capace di accuparsi dei problemi degli altri e aiutare a risolverli,capace di creare un rapporto con il soggetto e nello stesso modo confrontandosi con lui. La cosa che credo sia più inportante è ciò che rimane all’educatore dell’esperienza con i soggetti disabili.

2- La persona con disabilità è colei o colui che ha una menomazione fisica o psichica e per questo ha difficoltà nella società.

3- La pedagogia della disabilità è quella disciplina che si occupa di creare un dialogo con il soggetto disabile. Studia il rapporto che viene a crearsi e nello stesso tempo anche il percorso che si svolge.

1.Ribadisco come già detto in aula che,l'educatore(nell'ambito disabilità),è colui che non ha paura del disabile che si trova di fronte,ha pazienza e capacità nell'affrontare la relazione educativa partendo non da quello che c'è di negativo in lui accentuando il suo deficit ancora di più ma dalle sue capacità e quindi da ciò che sa fare e potenziare queste capacità per arrivare a correggere gli errori..Per il resto credo che oltre all'ambito disabilità,l'educatore può operare anche nelle scuole con ragazzi"normali",case famiglia,carceri,centri di assistenza,case riposo..
2.La persona con disabilità è una persona che ha paura del "normale",di conseguenza ha anche paura dell'educatore,perchè è consapevole della consapevolezza che la persona normale ha nei confronti del suo deficit,sa di essere giudicato e sa che a volte le persone mostrano compassione per la sua disabilità per cui avrà sicuramente bisogno di fiducia da parte dell'educatore che deve essere in grado di fargli capire che è li per aiutarlo.
3.La pedagogia della disabilità è la disciplina che studia i diversi tipi di deficit e disabilità e le varie tecnologie utili a migliorare la vita delle persone disabili;studia inoltre,il rapporto tra educatore-educando,uomo-tecnologia,normale-diverso

1)L'educatore è colui che si occupa della formazione dell'individuo.
Svolge un ruolo fondamentale! Deve aiutare l'individuo a crescere, a
migliorarsi come persona tenendo conto della molteplicità dei suoi
aspetti! Deve individuare quali sono le sue pontenzialità e quali sono
i suoi limiti, deve spronarlo a farlo di meglio. Deve motivarlo. Un
buon educatore sa che per far in modo che l'individuo raggiunga ottimi
risultati deve anche instaurare con lui un rapporto basato sul rispetto
e sulla stima reciproca! L'educatore per fare ciò deve avere le
competenze necessarie!
2) La persona disabile è colui che non è abile in qualcosa, non in tutto! Il disabile è colui che ha delle menomazioni che siano riferite al non parlare, al non udire e cose via! Sono sono delle mancanze quello che ha ma non per questo può essere etichettato come un diverso rispetto a individui normodotati.
3) La pedagogia della disabilità studia il rapporto che vi è tra l'educatore e il disabile, del disabile in quanto individuo tenendo conto della sua sfera emotiva, sociale e culturale.

1-SECONDO ME L'EDUCATORE è COLUI,CHE A PRESCINDERE DALL'AMBITO IN CUI SI TROVI(COME IL CARCERE,LE COMUNITà,LE CASE FAMIGLIA ECC..),è CAPACE DI FORNIRE,ATTRAVERSO DETERMINATE SRATEGIE,QUELLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI,DI CUI CI PARLAVA DEWEY,ALLA PERSONA CHE INTENDE FORMARE,PER FAR SI CHE QUEST'ULTIMA SIA CAPACE DI MUOVERSI AUTONOMAMENTE NELLA REALTà SOCIALE.

2-LA PERSONA DISABILE è COLEI O COLUI CHE NON è IN GRADO DI FARE QUALCOSA.SI PUò DEDURRE PERCIò CHE IL TERMINE RIGUARDI SOPRATTUTTO LA SFERA DELLE ATTIVITà.QUINDI,IL DISABLE,NON è IL DIVERSO,MA BENSì è IL DIVERSABILE OSSIA UNA PERSONA CHE NON è CAPACE DI FARE DELLE COSE,MA è CAPACE DI FARNE ALTRE.

3-LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITà,SECONDO ME,SI PROPONE DI FORMARE,PREPARARE,LE PERSONE CON DISABILITà,ALLA VITA NEL SOCIALE,E,ALLO STESSO TEMPO,SI PROPONE DI EDUCARE LA SOCIETà PER FAR SI CHE QUEST'ULTIMA SIA PRONTA NON SOLO MATERIALMENTE,MA ANCHE PSICOLOGICAMENTE,AD INTEGRARE,INCLUDERE QUESTE PERSONE.

2)chi è la persona con disabilita?
il disabile è colui che presenta degli svantaggi sia a livello fisico,che a livello mentale,è una persona che a causa di un deficit si trova in una situazione di svantaggio soprattutto a causa delle molte barrire architettoniche.ma la persona disabile è anche colui che rispetto alla massa ha delle abilita diverse, quindi questo termine secondo me potrebbe avere molti altri significati.

3)che cos è la pedagogia della disabilita?
non avevo mai studiato pedagogia della disabilita,e il corso mi è stato molto utile in questo,da quello che ho imparato secondo me la pedegogia della disabilita è quella scienza che si occupa delle persone disabili,ma che insegnano alle persone nornali come è la vita dei disabili e di come fare per renderla piu semplice,attraverso la colleborazione di strutture specializzate e di operatori.

1. Chi è l’educatore?
Esprimo un mio pensiero molto generalizzato : L'educatore è una figura professionale ma che deve avere anche una spiccata sensibilità umanistica per riuscire ad assumere un atteggiamento educante di qualsiasi tipo venendo in contro a quelle che sono le esigenze di coloro i quali hanno bisogno di un qualsiasi intervento educativo.

2. Chi è la persona con disabilità?
La persona con disabilità è una persona che ha abilità che sono maggiori o minori di quelle di chi non è disabile ma che comunque devono essere tutelate da un ente che riconosca la loro diversità e che gli permetta anche con sovvenzioni statali a sostenere la loro disabilità in modo da rendere il soggetto disabile un soggetto Abile.Le disabilità sono di 2 tipi,mentali e fisiche.

3. Che cos’è la pedagogia della disabilità?
Se scindiamo le 2 parole troviamo pedagogia = Disciplina che studia le finalità, i metodi e i problemi inerenti all'educazione dell'uomo in generale e in particolare dei fanciulli e dei giovani.
La diabilità come abbiamo detto prima è un deficit fisico o mentale.
Unendo questi 2 significati dal punto di vista "tecnico" potremmo dire che La pedagogia della disabilità è una disciplina che studia le finalità i metodi ed i problemi che comporta l'educazione di un soggetto disabile.
Dal punto di vista "umano" sento di affermare che questo corso mi ha fatto capire che questa materia è qualcosa che va oltre la semplice comprensione delle difficoltà e dei limiti del soggetto diversamente abile,nelle nostre lezioni abbiamo cercato in un certo senso di vivere le sensazioni ma non è servito il solo bendarci gli occhi o il tapparci le orecchie per simulare una disabilità è stato un processo evolutivo e riflessivo che si è incrementato ad ogni lezione,ad ogni confronto con il prossimo,e questo mi ha fatto capire che il segreto fondamentale della pedagogia in genere ma in particolar modo di quella della disabilità è la comunicazione sia con i soggetti disabili che con il prossimo perchè sono le esperienze che ci aiutano a capire e magari a superare ogni tipo di difficoltà fisica e psicologica, e lì dove vi siano soggetti incapaci di intendere e di volere non c'è altra cura migliore dell'amore,l'amore di un genitore,di una sorella o di un educatore.

1:L’educatore è un operatore educativo che ha conoscenze e competenze specifiche nel campo dell’educazione e della formazione,con particolare riferimento alle situazioni problematiche(handicap,devianza,marginalità).Infatti ,si occupa dell’intervento psicopedagogico a favore dei soggetti a rischio,che realizza attraverso progetti educativi effettuabili nelle più diverse sedi.Ma il suo ambito lavorativo non è circoscritto alle situazioni problematiche:la sua professionalità può essere investita in progetti educativi e formativi volti alla prima infanzia,all’adolescenza,all’età adulta....Egli esercita la sua professione nelle strutture educative pre-scolastiche(asili nido),nelle strutture educative scolastiche(materne ed elementari),nelle case famiglia per minori,nelle comunità familiari per diversamente abili,per tossicodipendenti,nelle carceri minorili,nelle asl ecc….!Ha il compito di accompagnare nel processo di crescita gli utenti dei progetti che a lui vengono affidati,con le conoscenze e competenze che caratterizzano la sua professionalità.Gli obiettivi del suo lavoro non possono essere trattati genericamente,perché variano secondo il settore considerato,nonché in situazione.
2:La persona con disabilità è colei che,a causa del proprio stato,subisce una condizione tale da determinare un processo di “svantaggio sociale” e di “emarginazione”.Il concetto di disabilità non sostituisce mai va ad innovare,il concetto di invalido civile poiché guarda all’uomo nella sua globalità in rapporto con la società che gli è intorno(es: le persone autiste).
3:La pedagogia della disabilità si occupa della formazione e dell’educazione del disabile;si cerca di instaurare una relazione educativa con tali soggetti,quindi non parla del disabile come “diverso”ma come una persona “normale”,cercando di individuarne e descrivere le caratteristiche del deficit in modo da potenziare le qualità di costui…..PERCHE TUTTI SIAMO UGUALI…..è proprio questo l'obiettivo,il fine di questa materia!

1 Quella dell'educatore per me è una figua molto importante che ha il compito di aiutare le persone che si trovano in situazioni di disagio o svantaggio. Leducatore deve contribuire a creare il benessere!

2 Una persona con disabilità è una persona che ha difficoltà nell'interagire con l'ambiente che lo circonda. La disabilità non è una malattia ( cosa che molte persone per me ignoranti, pensano!), ma consiste nell essere diversamenta abilitati all'interazione con il mondo

3 La pedagogia della disabilità si concentra sul rapporto tra l'educatore e il disabile per far si che l'educatore grazie alle proprie capacità riesca a ridurre le difficoltà del disabile.

1-Secondo me L'EDUCATORE è colui o colei che esercita la propria professione all'interno di diversi contesti a partire dalle case famiglie,carceri,istituti e scuole. Il suo compito è volto ad assistere gli altri nell'affrontare i problemi che possono essere di natura diversa e nell'educare queste persone. Inoltre è la persona che nel campo dell'adozione fa da tramite tra il bambino e la famiglia adottiva e soprattutto nelle case famiglie molte volte ricopre il ruolo di "famiglia" perchè ricopre un ruolo di protezione e di insegnamento per far si che il suo lavoro finale sia l'integrazione nella società da parte di queste persone!!!!
2-Secondo me la "persona disabile" è una persona con deficit che a differenza dei normodotati deve affrontare degli ostacoli in più per le diverse problematiche che riscontra nel percorso della sua esistenza ma non per questo deve essere emarginato dalla società e considerato un " diverso" perchè è una "persona" come tutti noi anzi aggiungo con una forza d'animo e una forza di vita maggiore!!!!!!!
3-Premetto che è la prima volta che seguo un corso che tratta questa disciplina e nel seguire questo corso ho potuto capire che tale disciplina può essere d'insegnamento per tutti i professionisti e non,con ciò intendo dire che è forte il messaggio che vuole emanare e soprattutto abbatte molte barriere di pregiudizi e ignoranza. Infatti,insegna a conoscere una realtà particolare che è la realtà delle persone diversamente abili e insegna ad approcciarsi a queste persone attraverso metodi ben precisi. In più ha insegnato a tutti noi come si svolge la vita di queste persone e le diverse problematiche che riscontrano in una società che ancora oggi le mette da parti suscitando in loro un pensiero di emarginazione.
Concludo affermando che questa disciplina deve essere presente in tutte le scuole per far si che le persone imparino ad accettare la disabilità!!!!!!!

PREMESSA ALLE TRE DOMANDE:
Mi ha colpito molto il fatto che queste tre domande siano “venute fuori”alla fine del corso. Potevano capitare all’inizio e sicuramente avrebbero avuto una eco diversa in noi studenti, abituati purtroppo al nozionismo quando prepariamo gli esami. Il fatto poi che durante il laboratorio alcune persone hanno cominciato a raccontare delle proprie esperienze in ambito educativo (e credo che non ci sia nessuno che almeno una volta nella vita non abbia vissuto una relazione educativa, un sostegno scolastico, l’aiuto ad un vicino di casa, il rapporto con i propri fratelli e genitori) mi ha fatto molto pensare al fatto che ci sono ricchezze che ognuno di noi porta dentro e che possono essere davvero ricchezza per tutti.

1.CHI È L’EDUCATORE? .
• E’ innanzitutto una persona che comincia a concepire la propria vita come rapporto con l’altro implicando tutto se stesso. Comincia cioè ad accorgersi che la propria vita (come diceva una ragazza) è vocazione, che è possibile dare una parte di se stessi. Questo darsi è un ricevere, è reciprocità. Un giorno la mia superiora ci disse: “Io vi mando alla missione innanzitutto per salvare voi”. Ogni tanto penso a questa frase che può essere davvero applicata a tutte le relazioni educative. Dando se stessi riceviamo e miglioriamo noi stessi.
• L’educatore a volte si trova buttato nel reale- così problematico e complesso - tanto da provare un senso di smarrimento. Può soccombere oppure può diventare più creativo e trovare strategie perché l’altro possa stare meglio, l’altro si realizzi (penso al sostegno scolastico, al sostegno alle famiglie, ai genitori in difficoltà, e sicuramente a coloro che sono portatori di una qualche disabilità). In questi casi è fondamentale “non concepirsi da soli e salvatori del mondo”. Quando mi fu affidato tanti anni fa un bambino di sei anni che cominciava il percorso scolastico e presentava tante problematiche (legate anche al contesto familiare – padre alcolizzato, madre e sorella con problemi psichiatrici) cominciai a gestire tante cose da sola. Pensavo che sarei riuscita a mettere tante cose a posto. Alla fine finii io a fare i colloqui con la neuropsichiatra del bambino, in quanto cominciavo a dare qualche segno di “squilibrio”. Allora l’educatore è colui che si lascia guidare e correggere da chi ha più esperienza di lui, che interpella gli specialisti che si occupano di bambini o famiglie in difficoltà, che ha relazione con la scuola, con i servizi sociali, ecc..
• L’educatore deve sapere “perdonare” cioè rifare spazio in sé all’altro, ovvero riaccogliere l’altro. Tante volte mi sono ritrovata a dire: “Adesso basta!. L’ha fatta grossa. Io non lo seguo più, non l’aiuto più”. L’altro ha bisogno di essere perdonato, di essere riabbracciato nel suo bisogno umano ed esistenziale. E chi non ha bisogno di essere perdonato per il proprio limite ed incapacità?.
• Oggi un’amica parlava del problema di educatori poco preparati. L’educatore può imparare certo dai testi ma l’esperienza è il campo di battaglia di ogni azione educativa. Esperienza ed elaborazioni teoriche vanno allora guardati di più insieme nel loro arricchimento reciproco.

2. CHI E’ LA PERSONA CON DISABILITA’
• La bambina che seguivo a Milano un giorno mi disse”IO SONO DISABILE”. Questa frase mi colpì con un tonfo al cuore. Lei si concepiva mancante rispetto all’uso degli arti, ma credo che il suo fosse un grido:“Io sono un limite, ma sono innanzitutto persona”. Allora anch’io sono disabile, cioè umana, cioè limite, cioè persona.

3.CHE COS’E’ LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA’
• Mi è piaciuta molto l’idea che il nostro Corso di Pedagogia della disabilità sia partito dall’ l’ottica della globalità:
“una nuova cultura e conoscenza della disabilità, attenta non soltanto ad analizzare i temi del funzionamento, del comportamento e/o dell’assistenza del soggetto disabile, ma anche centrata sul riconoscimento della persona in evoluzione e colta nella sua dimensione olistica, che può essere disorganizzata da errate interazioni tra sistema biologico, psico-intellettivo, affettivo, relazionale e sociale”(Murdaca).
Ripensando alla mia esperienza, ripensando al percorso di questi due mesi, alla chiarificazione rispetto all’uso di certi termini e parole, alla visione di certe situazioni e alla riflessione che ne è scaturita, allora ho pensato che forse “Pedagogia della disabilità” potrebbe essere anche definita come “Pedagogia della totalità e della persona umana”.

Riguardo la prima domanda,ovvero chi è l 'educatore io credo che la risposta non sia una sola.Nel senso che non c è secondo me una definizione vera e propria di cosa sia l'educatore.
Stamattina in aula sono stata daccordo con una nostra collega che ha detto che essere educatori è qualcosa che dobbiamo sentirci,come se dovessimo avere una certa predisposizione per farlo.L'educatore secondo me deve operare in vari ambiti,il suo operato deve coinvolgere l'individuo nella sua totalità.Essere educatori secondo me significa aiutare chi ha più bisogno,aiutare le persone,bambini,adolescenti in difficoltà,ma anche persone più grandi che hanno bisogno di una guida o comunque di qualcuno che li aiuti nelle difficoltà di tutti i giorni;è appunto a queste persone che ho pensato quando ho risposto alla seconda domanda,ovvero:Chi è la persona con disabilità? Penso a persone con difficoltà dovute non solo ad handicap fisici veri e propri ma anche a minori a rischio o giovani tossicodipendenti...queste persone hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a rinserirsi nella società,ad essere accettati e accettare prima loro gli altri,imparare il rispetto e il convivere con gli altri,ma sopratutto aiutarli a fidarsi delle persone e di chi come noi educatori vuole appunto dargli una mano.
Infine riguardo la terza domanda,ovvero Cos'è la pedagogia della disabilità? posso dire che l'approccio a questa materia mi ha fatto capire quanto sia importante abbattere quelle famose barriere di cui tanto si è parlato,di superare quei pregiudizi che non fanno affatto vivere bene(anche se noi crediamo di si)e che sopratutto ci impediscono di aiutare le persone con disabilità.
Inoltre la pedagogia della disabilità ci insegna anche che tipo di rapporto è bene che si instauri tra il disabile e l'educatore..proprio oggi infatti si è parlato di relazione educativa,di che tipo di rapporto è importante ci sia tra le persone,tra chi educa e chi è educato.é proprio da qui infatti che si deve partire per ottenere qualche risultato,è qui che deve partire l'educatore se vuole aiutare davvero chi è più uin difficoltà.

1- L'educatore è colui che realizza un'azione educativa, che contribuisce alla crescita umana della persona. E' colui che mette gli educandi in condizione e quindi di avere delle basi per poter afrrontre al meglio la vita.

2-Le persone con disabilità sono coloro che in determinati campi presentano delle difficoltà nell'affrontare anche le semplici cose della vita quotidiana. Personalmente non le considero diverse anzi, non hanno qualcosa in meno ma qualcosa in piu rispetto a noi nel rapporto con l'educatore.
L'educatori infatti in questo caso deve essere una figura professionale specializzata, specializzato appunto nella messa in atto di progetti educativi e riabilitativi. Questo proprio perchè il soggetto disabile ha bisogno di maggiore attenzione.

3- la pedagogia della disabilità dunque credo sia quella branca delle scienze dell'educzione che si occupa di aiutare le persone appunto disabili a superare i propri limiti e le proprie difficoltà, nelle avversità che pone la vita quotidiana.

1-l'educatore è una figura adulta molto importante per il minore,è chiamato a riconoscere e ad ascoltare con particolare attenzione i sentimenti che ciascun minore prova.L’educatore quindi , si trova ad essere un effettivo “elemento di cambiamento”, ed è necessario che sviluppi una particolare sensibilità e disponibilità a individuare bisogni spesso inespressi.
2-L’handicap è innanzitutto un fenomeno sociale: con questo termine si intende la condizione di svantaggio, conseguente a una menomazione o a una disabilità, che in un determinato soggetto limita o impedisce l’adempimento di un ruolo sociale considerato <<normale>> in relazione all’età, al sesso, al contesto socioculturale di appartenenza alla persona.
3-la pedagogia della disabilita secondo me si propone di preparare le persone disabili alla vita a cosa c e fuori e vengono preparate sia psicologicamente che fisicamente

La figura dell'educatore è caratterizzata da una costante flessibilità e capacità di adattamento a mettersi in relazione con differenti interlocutori e differenti contesti sociali e umani.

Il lavoro dell'educatore si declina attraverso lo strumento della relazione che garantisce al disabile in difficoltà un possibile modello di riferimento adulto positivo che lo accompagni in alcune esperienze costruttive e importanti per la sua crescita.
la pedagogia della disabilità è una disciplina che ci permette di capire "il mondo" del disabile come affrontarlo e come aiutare queste persone che spesso secondo me sono loro ad aiutare noi nel farci capire quanto sia importante vivere!
pensando alla disabilità mi vengono in mente quelle persone che hanno deficit motori e penso alle tante barriere architettoniche che devono affrontare a causa della non curanza e della mancanza del senso civico che echeggia tra noi.

1)DOMANDA:
La figura di educatore per me è una sorta di mamma, una mamma che ti segue in varie situazioni, e che riesce a darti consigli. L' educatore è anche colui che riesce a capire, interpretare gli atteggiamenti, spesso negativi, dell' educando; l' educatore è quella persona che non pone barriere ma va oltre l' apparenza,lo definirei come stella cometa la cui luce è una guida e un richiamo per persone che chiedono aiuto!
2-3 DOMANDA:
La pedagogia della disabilità è quella scienza che studia il rapporto tra un uomo definito "normale", secondo i canoni della società, e la persona disabile. Essa è una disciplina che cerca di capire e migliorare questo rapporto , tenendo conto che i disabili sono persone che vivono la vita in maniera diversa, questo non vuol dire che devono essere rinchiusi in stritture o istituti per essere assistiti , ma hanno solo bisogno di un aiuto in più per lo svolgimento di alcune attività quotidiane!
Il mio lavoro di educatrice lo svolgerei nella cooperativa sociale del quartiere in cui abito, ovvero a Scampia....quindi mi troverei a lavorare con ragazzi esposti a rischio che spesso abbandonano la scuola e scelgono di prendere strade diverse....

1) L'educatore svolge certamente un atto d'amore verso l'altro, aiutandolo nel proprio percorso di vita rendendo cosi' l'educando una persona autonoma e responsabile.
2)La persona con disabilita' è qualsiasi individuo che ha bisogno di un sostegno per poter migliorare qualitativamente la propria vita...
3)Il corso di Pedagogia della Disabilita' cerca di proporre un supporto per il nostro futuro lavoro di educatori e cerca di offrire degli spunti per poter riflettere sul tema della disabilita' con lo scopo di poter essere piu' sensibili a tale tematica.

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...Spesso mi trovo a dover rispondere alla prima domanda... chi è l'educatore?... la mia risposta inizia sempre con un bel sorriso ed un respiro profondo:
l’educatore,è una persona,che a mio avviso mostra una spiccata sensibilità per l’altro,ha nell’animo una voglia di stare con gli altri,e una voglia di conoscere ed imparare dall’altro,cercando di non giudicare,di andare al di là dei pregiudizi,di non farsi domande,ma riflettere a lungo su come poter aiutare quella persona,far in modo che quella persona possa in qualche modo diventare “speciale” anche grazie a noi!
Io credo che chi come me,vuole fare questo nella sua vita,lo sa sin da subito…ad esempio io già alle scuole superiori sapevo che volevo diventare un’educatrice,certo dal diventare un educatore ed ESSERE educatore…passa tanto…
Mi auguro solo,che questa figura professionale possa essere considerata come tale,soprattutto dalle istituzioni!

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Prima di iniziare il corso e contemporaneamente partecipare,ad un corso sia pratico che teorico sull’accessibilità della persona disabile in un’associazione, pensavo alla disabilità solo come sindrome di down o autismo,ovviamente sapevo delle tante altre disabilità ma ho avuto la fortuna di fare volontariato con persone con queste patologie e quindi il mio pensiero è sempre rivolto a loro… ai loro sguardi,ai loro sorrisi…io ho ricevuto sempre tanto…mi auguro di aver anche dato però!
Oggi però,con questa formazione,penso alla disabilità in modo più generico, adesso mi viene in mente ad esempio,l’immagine meravigliosa di Simona Atzori quando balla,una donna senza arti superiori,ma che ha fatto della sua menomazione uno stile di vita,un non arrendersi mai... quando balla ti rapisce e ti porta su un’altra dimensione. Per me disabilità non è mancanza di… è un bisogno speciale,per persone speciali…
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La pedagogia della disabilità,studia anzitutto il concetto di disabilità in senso stretto,si occupa anche d mediare tra l’educatore e la persona con disabilità,di integrare il concetto di disabilità anche alle altre discipline.

1) Chi è l'educatore? L'educatore è colui che "accompagna" il bambino nel suo percorso di crescita. Aituandolo ad inserirsi nella società. EDucatore è colui che "aiuta" il bambino a formarsi Personalmente ma anche Professionalmente!!! é una figura di grande importanza all'interno di strutture come la scuola, case famiglie, carceri in quanto può essere un punto di riferimento fondamentale!!!!

2)Chi è il dasibile? Il "disabile" è colui che ha deficit fisici, che gli impediscono di avere una vita "quotidiana normale". Sia per tutte le difficoltà che può incontrare nella città, ma soprattutto trova difficoltà nel rappoortarsi con l'altro; in quanto "l'altro" non sa che "qst persone" hanno un proprio carattere, una propria personalità e che quindi sono come NOI. il più delle volte siamo noi ad identificarle come "diverse". Con questo corso ho capito che sono "LORO" che possono "dare un qualcosa di forte"(emozioni, insegnamenti) a noi!!!

3)Che cos è la pedagogia della disabilità? La ped della disabilità è quel ramo della pedagogia che aiuta l'uomo a conoscere REALMENTE la "disabilità, in tutte le sue sfaccettature!!!! Facendo in modo, di dare Validi "!strumenti" all'uomo, per farlo avvicinare al disabile!!! La ped della disabilità, è quella ped che secondo me, dovrebbe "estendersi" in tutta la società!Perchè soprattutto nella società di oggi, non si sa che cosa sia la disabilità. Una ped che soprattutto faccia capire che il "disabile" NON è DIVERSO DA NOI!!!!!!!!!!!

Chi è l'educatore?"L'educatore non può insegnare,qualcosa ad un uomo,può solo aiutarlo a scoprire dentro di sè".Questa frase l'ho letta chissà dove ma mi è rimasta impressa,ed è la prima definizione che mi è venuta in mente.L'educatore deve essere in grado,in una relazione educativa autentica,di tirar fuori via il meglio da un individuo facendo sì che questi diventi più determinato,consapevole e autonomo possibile.Purtroppo educatori non si nasce ma ci si diventa,con impegno nella formazione e con tanta determinazione a voler far esperienza nei campi più disparati.

Chi è la persona con disabilità?La persona con disabilità ha delle diversabilità nei confronti della vita,ossia ha delle delle abilità diverse rispetto a tutti gli altri e di conseguenza un modo diverso di condurre la propria vita.Spesso queste diversabilità sono congenite o si acquisiscono per diverse circostanze.

Che cos'è la pedagogia della disbilità?Penso che non sia solo un insieme di tante teorie riguardanti la disabilità,ma anche risoluzione di problemi pratici riguardanti la relazione educativa,interventi educativi appunto nel campo della disabilità.


P.S.Riguardo a chi è l'educatore,volevo suggerire una canzone di Renato Zero che ho scoperto in uno dei tanti incontri di formazione per educatori di AC,molto affine anche alla figura dell'Educatore professionale.

Il corso di Pedagogia della disabilità volge al termine:tanti argomenti sono stati trattati, tante sollecitazioni ci sono pervenute che hanno chiarito alcuni concetti e date molte risposte alle quali forse prima non prestavamo molta attenzione. Le domande di oggi racchiudono tutto il bellissimo percorso che abbiamo fatto sin'ora e quindi provo a dare le mie risposte.
-CHI E'L'EDUCATORE?
Letta questa domanda me ne è venuta un altra istintiva: cos'è l'educazione?
L'orizzonte che si apre con questa domanda è immenso, per me educazione è un oceano ricco di colori dai molteplici toni. Educazione comprende cultura, linguaggio, sensibilità ecc.. E L'educatore? Dovrebbe quindi essere quella persona dal carattere flessibile che spazia da un tono all'altro di questi colori cercando di rapportarsi all'altro essere umano in modo aperto e sincero usando le proprie capacità per aiutarlo a superare le sue difficoltà.
-CHI E' LA PERSONA CON DISABILITA'?
Chi è lo abbiamo detto in più occasioni, è colui il quale/la quale non possiede le capacità per espletare autonomamente le attività fondamentali della vita quotidiana. A che tipo di disabilità penso? A tutte!!!Difficile farne una lista perchè ogni deficit comporta per la persona che lo vive le stesse difficoltà per un altra in diverse condizioni fisiche e quindi ogni disabilità per me deve avere la stessa importanza e va affrontata sempre con la stessa professionalità e amore delle altre.
-CHE COS'E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA'?
Pedagogia: scienza dell'educazione che si occupa della riflessione critica e della progettazione della pratica educativa,proiettata nell'universo della disabilità essa studia da vicino un particolare aspetto della relazione educativa, quella che riguarda appunto la "disabilità", persone "speciali" che necessitano di risposte ai loro bisogni educativi "speciali". Non vorrei essere fraintesa nell'usare il termine speciale, ogni essere umano lo è nella sua particolarità ma non bisogna sottovalutare che alcune persone hanno bisogno di maggior attenzione delle altre perchè impossibilitate, e non per libera scelta!!!

l'educatore è colui che aiuta una persona con difficoltà a superare dei momenti particolari e la guida per stare meglio con se stessa e con gli altri.
la persona con disabilità non è solo quella che ha problemi fisici e psichici ma anche quella che, per qualsiasi motivo, vive una situazione di disagio che può essere più o meno passeggera(quindi anche i carcerati,tossicodipendenti...)
la pedagogia della disabilità è uno strumento per gli educatori, serve per interrogarsi sui reali bisogni e necessità degli educandi,evidenzia degli aspetti che altrimenti potrebbero essere sottovalutati e non presi in degna considerazione.

1. Chi è l’educatore?
L’educatore oltre ad essere una figura professionale deve essere considerata una guida, un sostegno che contribuisce alla crescita della persona e conduce il soggetto a cambiamenti positivi, non solo per bambini e persone diversamente abili, ma anche per tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, sostegni alle famiglie anche di origine straniera e anche anziani. L’educatore inoltre deve essere, come ha detto anche la prof oggi in aula, molto sensibile e paziente non deve cercare di imporsi come una figura autoritaria, ma deve cercare di instaurare un rapporto pacato di fiducia e rispetto reciproco.

2. Chi è la persona con disabilità?

E’ difficilissimo definire chi è la persona con disabilità, forse come hanno già detto molte mie colleghe, per disabilità si intende la condizione personale di chi ha una menomazione, una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a ciò che è considerata la “norma.“ Anche se come abbiamo studiato non si dovrebbe definire nessuno per sottrazione cioè per quello che non sanno fare ma perle loro capacità.


3. Che cos’è la pedagogia della disabilità?
La pedagogia della disabilità è quella scienza che studia la relazione educativa, il comportamento dell’educatore con l’educando, ci fa conoscere i vari tipi di disabilità e ci aiuta a comprendere e riflettere sulle problematiche dell'integrazione scolastica.

-CHI E'L'EDUCATORE?
l'educatore è in primis colui che come tutti è stato educato per poter svolgere con professionalità il ruolo di educatore nei confronti di altri. E' una figura che ancora è sottoposta a giudizio, ancora non conosciuta da tutti, ma sicuramente è colui il quale inizia un cammino di crescita con il bambino, attraverso un progetto personale e relazionale.(tenendo presente la sensibilità della persona posta di fronte a lui, il suo vissuto familiare, il suo integrarsi nei contesti di vita sociale, il suo modo di comportarsi nei confronti di persone nuove). Una cosa che ci tengo a dire dell'educatore èche non deve mai farsi trasportare dalle emozioni come l'affezionarsi ad una persona che ha bisogno di essere educata, per un semplice motivo: nel momento in cui ci si ritrova a non dover piu lavorarci inseme, si soffre ( esperienza personale)
-CHI E' LA PERSONA CON DISABILITA'?
una persona normalissima, comune a tutti noi con lo svantaggio di avere una disabilità fisica, psichica,motoria. è una persona che vive allo stesso modo nostro tutte le attività della vita quotidiana escluse le non abilità dovute all'handicap, ma di sicuro non è una persona diversa, da emarginare, da sottovalutare, da porrgli un muro davanti per pregiudizio o senso di indifferenza.
-CHE COS'E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA'?
un modo per educare l'umanità alla forma di disabilità.è sicuro uno strumento che serve all'uomo per emanciparsi, per crescere e per qualcuno per scoprire un mondo speciale.