lab. 7 maggio - Silenzio, ascolto e comunicazione

Spesso nel silezio ci sono molte più cose di quante ce ne siano nelle parole.
Credo che il silezio venga molto sottovalutato, non si pensa che probabilmente si possono trasmettere molte più sensazioni ed emozioni in silezio, usando semplicemente uno sguardo o la gestualità
Molte persone, invece, credono di poter trasmettere molto di più con le parole e quindi magari sono talmente impegnate a parlare che non si fermano neanche cinque minuti per ascoltare quello che le circonda.
Spesso mi capita di fermarmi ad ascoltare in silenzio quello che accade intorno a me e devo ammettere non mi piace. La vita frenetica di oggi è come se volesse impedire alle persone di trovare anche solo pochi minuti di tempo per fermarsi ad ascoltare, non solo gli altri, ma in particolare se stessi.
Questo discorso l'ho ritrovato molto nelle parole della canzone di Bocelli quando dice...
"volevo stare un po' da solo per pensare e tu lo sai, ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me... ci sono cose in un silenzio che non m'aspettavo mai."

La realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.

di Kahlil Gibran, da “Sabbia e schiuma”

Il silenzio è un ottimo comunicatore, ti fa comprendere cose, che mille parole messe insieme non potrebbero esprimere.

https://www.youtube.com/watch?v=VZKgAX2xC9A
Anche senza parole si può esprimere un qualcosa...Personalmente parlo poco,e infatti il silensio per me è davvero uno stile di vita.
Quotidianamente usiamo frasi,parole,opinioni che possono avere un senso o no;Spesso in un litigio si spreca così tanto fiato che poi anche un solo sguardo può far capire quanto e come possa avere valore Quel Qualcosa o Qualcuno;Il silensio però può anche ferire,perchè potrebbe trasformarsi in indifferenza;Amo il silensio, ma non amo essere sola,e spesso questo viene frainteso..Spesso chi è in silensio viene vista come una persona solitaria,chiusa,debole...ma non pè sempre così,o meglio nel mio caso non è così...Credo che il silensio sia spunto di riflessione e quindi di conseguenza un pregio

Anche se oggi non ero presente volevo lasciare lo stesso la mia opinione su questo laboratorio perchè mi ha colpito molto.
Spesso secondo me il silenzio di una persona viene sottovalutato ma in realtà può essere più significativo di mille parole,può nascondere paura,tristezza,amore,vergogna.Si può capire la volontà e i desideri di una persona anche solo osservando i suoi gesti,gli sguardi, senza che parli.
Ricordo che quando frequentavo la scuola media,nella mia classe c'era una ragazza che stava sempre in silenzio,da sola,non si confidava mai con nessuno di noi,non rispondeva nemmeno se le chiedevamo qualcosa e questa era la causa per cui molti compagni la prendevano in giro con vari soprannomi e per questo io litigavo spesso con loro perchè capivo che dietro quel silenzio si nascondeva qualcosa che le faceva male, che la faceva soffrire,infatti poi scoprimmo che aveva perso un suo caro parente.
Da allora ho imparato ad apprezzare e a non trascurare coloro che stanno in silenzio,a non farle sentire sole ma soprattutto ad ascoltarle.

In questa lezione ho pensato molto al significato del SILENZIO. Per me il silenzio rappresenta una fase di riflessione ovvero il momento in cui ci si trova da soli con i propri pensieri, ma può essere anche un modo per imparare ad ascoltare chi si ha di fronte, un modo per comunicare non soltanto con le parole ma anche con dei gesti.

Vi è un detto: " Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio ". Questo detto risulta sempre profondamente vero. Più ne capiamo il significato, più realizziamo questa verità. Quante volte durante il giorno ci capita di dire qualcosa che sarebbe stato meglio tacere! Quante volte disturbiamo la pace del nostro ambiente con una involontaria mancanza di silenzio. Quante volte riveliamo le nostre limitazioni, la nostre meschinità, la nostra grettezza, che avremmo potuto nascondere, se solo avessimo taciuto! Quante volte, benchè desiderosi di rispettare gli altri, non riusciamo a farlo, perchè non sappiamo tacere. Per un uomo che vive in questo mondo un grande pericolo sta in agguato, il pericolo di confidarsi con una persona, con la quale non volevo confidarsi.

Il laboratorio svolto il 7 maggio è stato molto interessante ed emozionante. Durante il laboratorio, la docente ci ha proposto diversi video, molto belli e toccanti. Il video che mi ha colpito di più e su cui ho soffermato la mia attenzione è stato quello sulla "Comunicazione non verbale", la quale risulta essere un fattore importante per "conoscere l'altro che ci stà di fronte". La comunicazione non verbale permette di comprendere quello che la persona desidera, attraverso i suoi gesti , movimenti del viso e la sua postura. Basti pensare che il 93% della comunicazione è NON VERBALE ed il 91% è INCONSCIA. Il modo per poter migliorare la comunicazione è quello di "lavorare su stessi", partendo dalla conoscenza di se stessi per poter prendersi cura degli altri. A tal proposito, riprendo alcune parole dal testo di Fiorentino intitolato "il valore del silenzio" : Il silenzio è : Personale, privato, sociale e mistico. Secondo me, il silenzio risulta essere una cosa alquanto fondamentale, in quanto può esserci di aiuto in alcune situazioni o in determinati periodi della nostra vita, aiutando a conoscere se stessi e gli altri.

IL SILENZIO
Il silenzio è una cosa che ho sempre amato. Dotato di 1000 sfaccettature ha la capacità di trasmettere felicità,tristezza,gioia,dolore… Spesso è il nostro migliore amico,utile per ritrovare se stessi o allontanarsi dal mondo quando se ne ha la necessità! C’è una frase che mi piace molto: “chi non comprende il tuo silenzio,probabilmente non capirà nemmeno le tue parole”. Io da persona un po’ timida,riflessiva,testarda, penso che questo è vero,non servono solo le parole per capirsi,il silenzio è una cosa più intima,e chi riesce a capirti anche quando stai in silenzio…probabilmente ti conosce mooolto bene e ci tiene veramente a te… perchè ascoltare le parole e cercare di capire…è semplice…comprendere un silenzio…è tutt’altra storia,e sono molto poche le persone che ci riescono!
Molti disabili pur non riuscendo a parlare riescono ugualmente a farsi capire con opportuni linguaggi non verbali. Anche osservando l’atteggiamento di uno sconosciuto è possibile capire molte cose della sua personalità!Lo si può capire dalla sua gesticolazione,dalla sua stretta di mano,da un suo ripetuto movimento ecc… Il 93% della nostra comunicazione è non verbale
Anche la canzone di Bocelli “la voce del silenzio” che mi piace molto dice : ci sono cose in un silenzio che non mi aspettavo mai… Perché a volte anche un silenzio può sorprenderci per quello che “nasconde” !

Pensando al silenzio mi viene in mente una frase che piu' o meno tutti conoscono ossia "il silenzio vale piu' di ogni parola", forse potra' sembrare banale ma e' una riflessione giusta e profonda. La comunicazione non e' solo quella verbale, ma e' formata anche da una comunicazione non verbale.
Talvolta ci troviamo in delle situazioni dove un semplice abbraccio, una semplice carezza, un semplice sguardo valgono piu' di ogni altra cosa. Altre volte siamo cosi' emozionati, cosi' felici o allo stesso modo cosi' tristi, delusi o amareggiati da non aver parole per poterci esprimere.
Dico tutto questo perche' sono convinta che per comunicare non bastano solo le parole. Per questo parlare attraverso un telefono o per chat puo' essere riduttivo, spesso non si capisce l'ironia di una frase, spesso si fraintende un intero discorso, perche' anche se non ce ne rendiamo conto la comunicazione non verbale e' fondamentale.
Poi, secondo me, c'e' un altro tipo di silenzio, il silenzio di quelle persone sordo-mute, che sono costrette a non ascoltare e di conseguenza a non parlare a causa della loro disabilita', ma in ogni caso credo che ci sono svariati modi per comunicare e sicuramente queste persone riusciranno a comprendere e a far comprendere le loro emozioni, sentimenti e bisogni utilizzando altri sensi.
Concluderei il mio intervento con una frase che mi ha particolarmente colpito, vedendo i video, ossia " il silenzio e' vita"!

Il silenzio...Una parola che è...oppure può non essere,non so dare una definizione di silenzio,perchè se dovessi dire è l'assenza di rumori...allora mi verrebbe da pensare...allora coloro che sono impossibilitati nel sentire vivono un silenzio lungo una vita? L'altra opzione è il silnzio dei pensieri...ma i pensieri vengono dalla nostra mente,che è in continuo movimento,frulla mille pensieri al minuto,anche quando dormiamo,sognamo...e il silenzio allora cos'è...
l'assenza di parole ma l'affiorire di tanti pensieri,perchè il silnzio porta a pensare,a mio parere il silenzio può camminare a braccetto con la solitudine...e la solitudine come dce appunto la parola---> essere soli,e l'essere soli porta a pensare il doppio,perchè non c'è confronto con l'altro,ma sei tu che fai compagnia a te stessa...
Ps: questo labratorio mi ha fatto stare in silenzio parecchio per pensare da sola,e cercare di trovare una risposta adeguata,una risposta finita...ma non l'ho trovata,e mi sono sorti ancora piu dubbi e pensieri di quanti già me ne faccia solitamente ...

il silenzio è un diverso modo di comunicare, come diceva il video non è handicap!è il momento in cui l'IO e la PSICHE si intrecciano.Non serve obbligatoriamente l'uso della parola per comunicare qualcosa, tutto puo avvenire con un semplice abbraccio, un sorriso,o un semplice sguardo

COMMENTO SUL SILENZIO
ho guardato i video e ho letto le affermazioni riportate,oggi non sono potuta venire tuttavia ritengo che il silenzio sia una forma di espressione non verbale che assume una molteplicità di significati, può esprimere: paura,timore,ascolto felicità,riflessone,dipende dallo stato d'animo della persona in quel momento,dal contesto che sta vivendo e dall'emozione che vuole trsmettere.Spesso il silenzio riesce a rendere esplicitamente concetti che a parole non saremmo capaci di esternare.

dice un famoso proverbio: il silenzio è oro.
il silenzio è oro quando:
non è imbarazzante,
è carico di emozioni,
comunica molte cose basta ascoltare,
aiuta a scoprire noi stessi nella nostra idendità perchè capire noi, significa capire gli altri.

il silenzio è sempre carico di significato, un significato che viene nascosto alla vista, ma comprensibile se si fa un pò di attenzione. basta ascoltare, osservare per capire una persona. a volte stare in silenzio è la cosa più saggia da fare perchè, la persona che ci staaccanto a volte necessita solo della nostra presenza.
capire quando stare in silenzio, è innato in noi, ovvero a volte ci rendiamo conto che parlare è inutile e perciò restiamo in silenzio, altre volte capita che questo silenzio è volutamente ignorato perchè la nostra società è molto rumorosa, ma il silenzio è importante, ne abbiamo l'esempio in aula, una nostra collega non vede bene e per non sforzare la vista ascolta solamente, ma noi volutamente ignoriamo quest'appello e lei è costretta a non seguire bene la lezione. la comunicazione silente, non solo vocale, ma anche del corpo è molto importante e questo i politici lo hanno capito e se lo hanno capito loro, perchè non noi? loro utilizzano il linguaggio del corpo per comunicare e acnhe le persone intorno a noi, anche se queste lo fanno inconsciamente, un esempio è l'esperimento fatto in classe. ma se riflettiamo un attimo, quando un nostro amico ci viene vicino e ci vuole parlae, come ci mettiamo? seduti accanto a lui/lei, le mani nelle mani, vicini, lo facciamo inconsciamente ma il nostro atteggiamento spinge il nostro amico/a a confidarsi, perciò stiamo attenti perchè possiamo fare molto.

come dice il proverbio: il silenzio vale più di mille parole.non si comunica solo con la parola ma anche con un gesto o semplicemente con l ascolto delle parole di una persona. come dice antonietta in silenzio e carico di significati e importante sopratutto in alcune situazioni.Mi rifaccio all esperimento in aula di quando la prof ci ha bendati :siamo caduti tutti in un profondo. in aula abbiamo una ragazza con difficoltà alla vista e che ha bisogno di silenzio per seguire la lezione , silenzio che spesso noi non siamo in grado di dare

Il silenzio è un amico ....
che ci prende per mano e ci accompagna nella profondità della nostra anima...ci fa sentire la gioia e il dolore più intensi ,più sinceri...
ci rivela tutti i segreti che la bocca cela ma a volte si unisce all'orgoglio...e la superbia...insieme costruiscono un muro che è difficile abbattere che si pone tra noi e gli altri!

Queste sono per me le parole che meglio esprimono quello che io penso del silnzio . Pultroppo non sono riuscita a trovare il nome dell autore della poesia, ma è stata questa poesia insieme ai video che abbiamo visto a suscitare i me moltissime emzioni

Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorietante dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno ?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

Tu presti fede a quel che senti dire.
Ma dovresti credere
a quanto non vien detto:
il silenzio dell'uomo
si accosta alla verità
più della sua parola.

Kahlil Gibran

Ho preso spunto da questa poesia per dire che anche il silenzio è una forma di comunicazione ed a volte è anche più efficace di mille parole dette. Noi non siamo abituati al silenzio(questo lo noto anche in aula)
e nemmeno ad ascoltare gli altri: siamo troppo presi da noi stessi per farlo. Parliamo molto ,fin troppo a mio parere, e ci aspettiamo che gli altri ci ascoltino…ma noi siamo disposti a fare altrettanto?
Le persone dialogano con le parole,con il silenzio ma anche il nostro corpo comunica. Ci sono modalità espressive mediante le quali l’uomo proietta messaggi ed emozioni di ogni genere che spesso prevaricano la parola sino a sostituirne la potenza. La posizione del corpo,i segni e i gesti che l’individuo esprime durante un pensiero e durante un dialogo non sono casuali ma correlati a suo stato emotivo.
Ciò lo potuto constatare in aula nell’esperimento fatto da due mie colleghe:una rappresentava un educatore l’altra la persona che aveva bisogno di aiuto. Già dal modo di sedersi ho notato che l’educatore si sentiva in imbarazzo;infatti aveva le gambe accavallate,gesto che sta a significare il voler creare una barriera per distanziarsi dall’altro. È ovvio che non lo facesse di proposito ma il corpo non mente a differenza delle parole!!!!!

Per me il silenzio è la tristezza, la malinconia
• Quando sono da sola nella mia stanza e studio
• Il silenzio è quando sono sola su una spiaggia di sera… immagino che il paradiso sia
silenzio
• Il silenzio c’è quando mi tolgo tutti i pensieri dalla testa
• Il silenzio è quando sono sola, in un punto dove non c’è nessuno e niente. Devi
chiudere gli occhi, come dopo aver camminato tanto e arrivi in cima ad un monte.
Proprio come le parole, il silenzio è un'arma a doppio taglio. Può ferire o può guarire, Può accompagnare o può allontanare, Può uccidere o può far rinascere, può essere un dono o un veleno...
Io amo le parole e amo i silenzi.... più il tempo passa e più imparo a dosarli, a saperli usare per esprimere ciò che sono...Le parole non esisterebbero senza il silenzio che fa loro da sfondo e il silenzio non esisterebbe senza che le parole ne rivelassero l'esistenza con la loro assenza proprio come le ombre esistono poichè la luce le rivela...
è qst x me il silenzio,un qualcosa che mi permette di trasmettere e comunicare,anche solo con uno sguardo quello che sento,quello che appunto non riesco a dire con delle parole,è come se fosse una guida del nostro posto più nascosto che con la sua "mano" "ci rapisce" le emozioni, e i sentimenti che non abbiamo mai avuto il coraggio di dire a voce.

PER ME IL SILENZIO HA UNA GRANDE IMPORTANZA BISOGNA SOLO CAPIRLO ANCHE PERCHè DELLE VOLTE IL SILENZIO DICE PIù DELLE PAROLE.IO AMO STARE IN SILENZIO PERCHè MI RILASSA E MI RIORDINA I PENSIERI E CREDO CHE DELLE VOLTE MANCHI PROPRIO QUESTO SILENZIO NELLA NOSTRA SOCIETà PERCHè MOLTO SPESSO SI PARLA TROPPO E ALLA FINE NON VIENE FUORI NIENTE DI UTILE UN CONSIGLIO CHE POSSO DARE CHE TUTTI DOVREMMO ASCOLTARE DI PIù IL SILENZIO.

Vorrei aggiungere ancora una cosa....il silenzio non è solo amore,o momento di riflessioni.....per molti il silenzio è sofferenza....paura di essere emarginati,messi da parte,diversi,soli,esclusi da tutto e tutti....questa è la condizione di numerosi minori a rischio,disabili o semplicemente di chi si chiude in sè stesso....è qui che vorrei intervenire....questo è ciò che vorrei..vorrei riuscire anche se una volta su 100 di far sentire qualcuno meglio,aproprio agio e diverso dagli altri...in quanto a mio parere diversità e bellezza sn sinonimi!!!

Restare in silenzio significa conunicare, ed è proprio attraverso il silenzio che le persone esprimono la gioia , la tristezza, la felicità, la paura, l'amore, i propri stati d'animo e i propri conflitti. Il 93% della nostra comunicazione è non verbale, il 91% della comunicazione non verbale è inconscia.
Questi dati ci permettono di capire quanto sia importante la comunicazione non verbale tra l' educatore e la persona che intende aiutare, infatti, è proprio attraverso essa che l'educatore accoglie e mette a proprio agio il soggetto che ha di fronte cercando di creare un ambiente sereno e rilassato in modo da poter svolgere più facilmente, e nel miglior modo possibile, il proprio lavoro. In una situazione del genere il metodo che si può utilizzare è il Ricalco, attraverso il quale si può andare a ritmo con la persona che si ha di fronte utilizzando lo stesso tono di voce e lo stesso ritmo del respiro; di solito le persone quando sono in rapport tendono ad assumere atteggiamenti simili.
Nella simulazione tra un educatrice e un disabile svoltasi in classe mi ha colpito molto l'atteggiamento dell' educatrice, la quale attraverso una posizione di chiusura (gambe e le braccia incrociate) si mostrava in difficoltà non sapendo rispondere alle domande che le venivano poste dalla persona disabile; tutto ciò non dovrebbe avvenire.
A mio parere un educatore deve migliorare la propria comunicazione non verbale e questo può avvenire solo effettuando un lovoro su se stessi attraverso delle tecniche: ad esempio la PNL. Per mia fortuna mi è capitato di leggere libri e di partecipare ad un corso di PNL tenuto da Anthony Robbins, un'esperienza indimenticabile, costatami molti ma molti sacrifici, ma che decisamente mi hanno cambiato la vita.

Spesso capita di non sapere apprezzare fino in fondo il SILENZIO.Quasi come se le parole,i rumori o i suoni fossero sempre indispensabili per esprimersi e per comprendere.Il silenzio invece è la voce delle nostre emozioni che possono essere espresse anche rimanendo muti.Forse restare in silenzio e far parlare gli sguardi,le mani,il respiro è necessario,è un bisogno fondamentale di una vita armoniosa. Riguardo ciò proporrei questo video tratto dalla trasmissione "Ulisse" andata in onda nell'autunno scorso.Il tema è:Il valore del silenzio. https://www.youtube.com/watch?v=8eafRt-bof8&feature=related

Non ho potuto partecipare alla lezione e quindi al laboratorio,ma comunque voglio lasciare un mio commento...
Girando per internet ho letto una frase di Kahlil Gibran,da “Sabbia e schiuma”:La realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela, ma in quel che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capirlo, non ascoltare le parole che dice, ma quelle che non dice.
Mi ha colpito molto perchè è vero che molte volte le persone per non far capire cosa hanno dentro,molte volte fingono e inventano parole per non far capire....solo le persone veramente sensibili e non egocentrice riescono a capire in quei pochi e piccoli silenzi,tutta la verità....

"zittirsi non significa essere muti,è rifiutarsi di parlare quindi parlare ancora"(Sartre).Il silenzio è "morte",è assenza del battito cardiaco è infarto.Il silenzio è basato su un'attenta riflessione.Come abbiamo visto nel video in classe non è un handicap ma un diverso modo di comunicare.Il silenzio è qualcosa che viene taciuto a parole ma questo non vuol dire che il soggetto non comunica perchè non vuole o non può,ma semplicemente perchè si affida ad una comunicazione non verbale fatta di gesti,di sorrisi,di sguardi,di strette di mano ecc...quindi l'uomo anche quando è in silenzio è in grado di comunicare.é importante però entrare in empatia con la persona che si ha di fronte cercare di capire anche dal suo respiro,riuscire a sincronizzarsi con questi.La comunicazione non verbale può essere migliorata lavorando su se stessi.Il silenzio per me è osservazione,è imbarazzao,è un imposizione,è ripicca,è debolezza,è vergogna,è coraggio...il silenzio non fa parte d me."La parola è un'ala del silenzio"(Neruda)