lab. 7 maggio - Silenzio, ascolto e comunicazione

secondo me il silenzio è fondamentale nella propria esistenza poichè è impossibile non pensare, per cui quando si parla e si interagisce sei con gli altri, quando sei in silenzio sei con te stesso; diventa un problema solo se alcuni pensieri è necessario esporli; ci sono persone infatti che sono silenziose perchè non riescono a manifestare le proprie impressioni e i propri pensieri, e in quel momento il silenzio diventa una barriera verso gli altri. A questo punto c'è da dire che come tante altre cose che riguardano l'essere umano anche il silenzio deve essere interpretato in tutte le sue sfumature.

SPESSO UN SLENZIO VALE PIù DI MILLE PAROLE...PER COMUNICARE NN C'è BISOGNO SOLO DELLE PAROLE MA SI PUò BENISSIMAMENTE COMUNICARE ANCHE CON UNO SGUARDO,UN SORRISO,UN GESTO.INFATTI CREDO CHE IL SILENZIO NN DEVE ESSERE SOTTOVALUTATO,PERCHè PUò ESSERE UN MODO DIVERSO DI ESPRIMERSI.

Che cos'è il silenzio?Il silenzio secondo me è un altro tipo di comunicazione molto ma molto importante ed a volte i silenzi sono migliori di 1000 discorsi, parole dette così un pò a vanvera,tutti chi un pò meno chi un pò di più lo conosciamo...Guardando i video mi ha colpito una frase"il silenzio è una delle più belle cose che possa esistere non ti da ne dispiacere ne certezze ma solo speranze".Anche a me molte volte piace rinchiudermi nella mia stanza e stare in silenzio ed ascoltarmi un pò...

https://www.youtube.com/watch?v=3gyd6g8Zj-o

"il SILENZIO è una discussione portata avanti con altri mezzi" (Che Guevara)

"silenzio" nn vuol dire indifferenza o assenza di emozioni,ma al contrario, esso racchiude amore,odio,felicità,tristezza...il problema è che nn sappiamo ascoltarlo. Molte persone credono che esso sia qualcosa di anomalo. Io credo che nn è altro che la voce della nostra anima e può essere più assordante delle parole!!!

aggiungo che noi tutti, nn solo dobbiamo imparare ad ascoltare il silenzio degli altri, ma anche ad ascoltare il nostro...xkè a volte, nn comprendiamo neanche noi stessi!!!

Sembrerà strano ma per me il SILENZIO a volte , in certe situazioni veramente vale più do mille parole...Il silenzio non è un handicap ma è una forma di comunicazione(volendo citare una frase vista nel video) e su ciò sono pienamente d'accordo. Inoltre secondo me il silenzio è un momento interiore in cui si capiscono molte cose , è un momento in cui sei tu il padrone di renderlo o meno pubblico.I video sono stati tutti veramente molto belli e mi hanno fatto riflettere sui vari significati che il SILENZIO può assumere.

Il silenzio è una forma di comunicazione che tende a manifestare il nostro stato d' animo(forse meglio delle parole).Il silenzio in alcune circostanze vale più di mille parole, e con questo è possibile condividere un dolore, una gioia, trasmettere delle emozioni....
Come si vede nel video il silenzio rappresenta solitudine, odio, amore , tristezza, felicità, vita....
Come afferma Andrea Bocelli "Nel silenzio ci sono cose che non mi aspettavo mai...e improvvisamente il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto".
Per me il silenzio rappresenta il momento della propria riflessione interiore.

Alla parola silenzio mi è piaciuta molto la frase di Friedrich Nietzsche: Sono le parole più silenziose,
quelle che portano la tempesta.
pensieri che incedono con passi di colomba
guidano il mondo. Aggiungerei che il silenzio è la riflessione dell'anima, ci sono tanti aggettivi da accomunare a questa parola come ad esempio il silenzio è una lacrima, è un sorriso, è un abbraccio come si legge in uno dei video. Di solito il silenzio nella mia persona lo si trova in uno sguardo che dice tante cose senza parole quindi il silenzio come grande forma di comunicazione. Altra frase molto bella è :"il silenzio non è un handicap ma un diverso tipo di comunicazione", frase che non ha bisogno di nessuna spiegazione.

IL SILENZIO.........
è UN LUOGO
è UN VOLO
è UN SORRISO
è UNA LACRIMA
è UN ABBRACCIO
è UN BACIO
è SOLITUDINE
è VITA
è FELICITà
è TRISTEZZA
è ULULATO
è UNO SGUARDO
è AMORE
è ODIO.....
Bhè il silenzio può essere tante cose ma dipende tutto da come lo interpreta la persona e soprattutto dal suo stato d'anima!!Il silenzio prende forma nelle cose ke pensiamo, il silnzio nn è altro ke un modo di comunicare come dice nel video ke ho inserito...ke può esprimere odio amore ecc infatti mi rifaccio a quello ke dicevano nel video visto in aula il silenzio nn è un HANDICAP ma il momento in cui IO e PSICHE si intrecciano nn è altro ke un unione di emozioni.......

“IL SILENZIO VALE PIU’ DI MILLE PAROLE”…..questa frase ci fa subito capire che a volte la comunicazione avviene non solo attraverso le parole,ma comunicare è fatto anche di un semplice sguardo....da come possiamo notare nel video,il silenzio è un insieme di sensazioni,emozioni,sentimenti e come ho detto poco fa può essere un modo per comunicare,solo che il messaggio magari invece di arrivarti”alle orecchie”ti arriva dritto al cuore.Si può stare in silenzio a pensare,cercare soluzioni a problemi,oppure ricordare magari momenti belli e brutti della nostra vita..Attribuire un valore al silenzio può sembrare banale,ma invece secondo me il silenzio è ricco di significati:ha tantissimo valore….è sempre vero rispetto magari a una parola!Molto significative anche le parole dal testo di Fiorentino,e altrettanto i video ….davvero una bella lezione !Finisco dicendo che io in questo momento sto in SILENZIO…

Io amo e odio il silenzio a in base al mio stato d'animo...il silenzio è tante cose e lo abbiamo visto nei video.Spesso le immagini,gli sguardi,i gesti riescono a trasmettere più delle parole...le emozioni che si provano i pensieri che in quel momento in noi nascono riescono ad accellerare i battiti del cuore.Il silenzio ha un grande valore e penso che sia più forte delle parole.

Il silenzio è un modo diverso di comunicare , a parlare sono i nostri sentimenti attraverso uno sguardo, un gesto come un abbraccio per farci capire che non c' è solitudine, un bacio come segno di affetto, o una lacrima per esprimere un dolore, ma anche una gioia!
Il silenzio mi rilassa, mi dà l' input per pensare e mi trasmette molta tranquillità.
Questo laboratorio mi ha fatto venire in mente la grande canzone di Mina "La voce del silenzio" che è bellissima....spesso è proprio il silenzio che ci fa capire l' importanza di alcune cose o persone perdute!


TESTO "LA VOCE DEL SILENZIO"

Volevo stare un pò da sola
per pensare e tu lo sai
ed ho sentito nel silenzio
una voce dentro me
e tornan vive troppe cose
che credevo morte ormai
e chi ho tanto amato
dal mare del silenzio
ritorna come un'onda nei miei occhi
e quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai, molto di più.
Ci sono cose in un silenzio
che non m'aspettavo mai,
vorrei una voce
ed improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai,
che non avevi perso mai,
che non avevi perso mai.
E quello che mi manca
nel mare del silenzio
mi manca sai,
molto di più,
ci sono cose in un silenzio
che non m'aspettavo mai,
vorrei una voce
e improvvisamente
ti accorgi che il silenzio
ha il volto delle cose che hai perduto
ed io ti sento amore,
ti sento nel mio cuore
stai riprendendo il posto che
tu non avevi perso mai
non avevi perso mai
non avevi perso mai

Solo il silenzio apre il nostro orecchio
alla voce che risuona nell’intimo di tutte le cose,
animali, piante, monti, nuvole.
La natura è muta per chi parla sempre.
Del resto anche nelle parole dei nostri simili
ci è dato di coglierne il senso profondo
solo se sappiamo tacere.

R. Guardini

Nel mondo frenetico in cui viviamo dove di continuo siamo investiti da idee contrastanti, che fanno rumore, mi viene da pensare al silenzio come ad un attimo di respiro, e il respirare è necessario ad ogni essere vivente per vivere e di conseguenza pensare al silenzio mi fa pensare alla vita. forse quando si sta in silenzio è l'unico momento in cui tutti riusciamo ad essere noi stessi, riusciamo a non mentire, perchè nessuno ci vede, nessuno ci ascolta. per me nel silenzio è racchiusa la vera essenza di ognuno di noi, il nostro essere quello che siamo e non quello che gli altri ci vogliono far essere.

il silenzio è fondamentale quando si sente l'esigenza di stare un po da soli,per sentire i nostri reali pensieri e le nostre esigenze,spesso soffocati dal confusionario tran tran quotidiano.il silenzio a volte puo far paura,la paura di sentirsi soli,la paura di confrontarsi con se stessi poichè il dialogo interiore è quello piu difficile da sostenere.Il silenzio è anche pero il miglior modo di comunicare,vi è un detto:"le parole sono preziose,ma ancor piu prezioso è il silenzio."

Il silenzio è la lingua più adatta a comunicare i sentimenti più profondi. E' luogo di recupero di energia, è un amico fidato al quale chiedere risposte, è la possibilità di ascoltare noi stessi. E' nel silenzio che si impara ad ascoltare, a comprendere a leggere oltre le parole. Senza il silenzio non può esserci vera comunicazione.

I gesti,gli sguardi,non sono certo meno importanti delle parole...spesso attraverso un silenzio è possibile comunicare molto di piu' di quanto non si riesca a fare parlando.A volte il silenzio è un esigenza,specie quando vivi situazioni particolari e l'ultima cosa che vorresti è avere vicino persone che vogliono farti parlare a tutti i costi e che a loro volta non smettono di parlare e non si rendono conto che l'unica cosa di cui avresti veramente bisogno è racchiuso in una semplice carezza,in uno sguardo rassicurante ed affettuoso,in un silenzio carico di emozioni!

Sicuramente anche il SILENZIO è comunicazione...trasmette emozioni, sentimenti, stati d'animo, ed è utile a volte più delle parole!!!
Vorrei riproporre uno dei video che abbiamo visto in aula e che mi ha commossa particolarmente...
https://www.youtube.com/watch?v=NHVgOip38Hs&feature=related

"IL SILENZIO NON E' UN HANDICAP MA UN DIVERSO TIPO DI COMUNICAZIONE CHE NON ARRIVA ALLE NOSTRE ORECCHIE MA DIRETTAMENTE AL NOSTRO CUORE" (il video in questione si riferisce ad un uomo innamorato che è rimasto a lungo in silenzio per evitare conseguenze negative, ma con questo video cerca proprio di rompere questo silenzio esprimendo tutto l'amore che ha per questa donna...una bellissima dimostrazione d'amore!!!)

Sembrerà strano,ma il silenzio è un argomento che non conosco troppo bene e riguarda una situazione che non vivo di frequente..perchè vivere il silenzio in tutti i suoi aspetti non è bello nè piacevole,fa male..
Il silenzio ci assale,parole che nn vogliono essere pronunciate,restano bloccate,immobili sulle nostre labbra,nn c'è bisogno di parlare in momenti come questi;momenti di pace e tranquillità,di terrore,tormento e angoscia,in momenti di assoluta calma o di profonda e oscura solitudine.Un silenzio che vale più di mille parole ,un momento che è soltanto nostro per stare estremamente male o infinitamente bene.Solitamente nasconde le nostre emozioni, è l'arma più utilizzata per combattere una battaglia contro un nemico che potrebbe sopraffarci,il rifugio di quelle persone che nn riescono a esprimere sè stesse o che semplicemente vogliono scappare dai propri problemi.Perchè nel silenzio ci siamo solo noi,con i nostri pensieri più profondi,le paure,i dubbi ke tendono a farci isolare dal mondo per inoltrarci in una realtà dove le parole nn servono,dove nn esiste nessuno.penso che il silenzio non servi a niente..è solo un modo per non dover combattere,è la resa...è qualcosa a cui spesso arriviamo..ma che non dovrebbe esistere...noi adesso non possiamo sprecare un solo minuto,perché la vita è breve,è dura..abbiamo bisogno del contatto umano..delle parole..ke ci permettono di esprimere la rabbia,il rancore..l'odio....voglio parlare..dire ke qst è la vita..è bella? è brutta? fa skifo? fa male?..si..è tutto questo..e finchè avrò voce per parlare lo farò..

Il silenzio

Da "Il Purificazione della Mente" di Hazrat Inayat Khan







Vi è un detto: " Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio ". Questo detto risulta sempre profondamente vero. Più ne capiamo il significato, più realizziamo questa verità. Quante volte durante il giorno ci capita di dire qualcosa che sarebbe stato meglio tacere! Quante volte disturbiamo la pace del nostro ambiente con una involontaria mancanza di silenzio. Quante volte riveliamo le nostre limitazioni, la nostre meschinità, la nostra grettezza, che avremmo potuto nascondere, se solo avessimo taciuto! Quante volte, benchè desiderosi di rispettare gli altri, non riusciamo a farlo, perchè non sappiamo tacere. Per un uomo che vive in questo mondo un grande pericolo sta in agguato, il pericolo di confidarsi con una persona, con la quale non volevo confidarsi.

Corriamo questo pericolo non sapendo tacere. Un grande interprete della vita, il poeta persiano Sa'di dice:

"Che valore ha il buon senso, se non viene in mio soccorso prima che io pronunzi una parola! "

Questo ci dimostra che malgrado la nostra saggezza, possiamo fare uno sbaglio, se non abbiamo un buon controllo nelle parole che usiamo. Di questa verità troviamo facilmente degli esempi: coloro che parlano molto, hanno minor potere di coloro che parlano poco. Una persona loquace può non essere in grado di esprimere un'idea in mille parole, mentre chi è padrone del silenzio, sa esprimersi con una sola parola. Tutti possono parlare, ma non tutte le parole hanno la stessa potenza. Inoltre, una parola dice meno di quanto sappia esprimere il silenzio. La nota fondamentale di una vita armoniosa è il silenzio.

Nella vita di ogni giorno esistono preoccupazioni a cui non sempre possiamo far fronte e allora solo il silenzio può aiutarci. Poiché, se vi è una religione, se vi è un modo per mettere in pratica la religione, è quello di compiacere Dio, compiacendo l'uomo. L'essenza della religione è di capire il prossimo. E non possiamo vivere questa religione se non dominiamo la parola - e se non ci rendiamo conto del potere del silenzio. Spesso ci sentiamo di aver ferito un amico; avremmo potuto evitarlo, con un maggior controllo sulle parole. Il silenzio è lo scudo degli ignoranti e la protezione dei saggi. Perché l'ignorante cela la sua ignoranza col tacere, e il saggio non getta le perle ai porci, se conosce il valore del silenzio. Che cosa ci dà potere sulle parole? Che cosa ci dà questa forza, che può essere ottenuta col silenzio? La risposta è: la forza di volontà; e ancora: è il silenzio che ci dà il potere del silenzio. Quando una persona parla troppo, dà segno di irrequietezza. Più parole vengono usate per esprimere un'idea, meno forza hanno. È un vero peccato che si pensi cosi spesso a risparmiare i centesimi e mai a risparmiare le parole. E come conservare ciottoli e gettare vie perle. Un poeta indiano dice:

"Conchiglia, da dove viene il tuo prezioso contenuto? Dal silenzio; per anni e anni le mie labbra son rimaste chiuse ".

Per un po' di tempo, si lotta con se stessi; si cerca di controllare gli impulsi; poi però, la stessa cosa si trasforma in forza. Veniamo ora alla spiegazione più scientifica e metafisica del silenzio. Le parole consumano un certo quantitativo di energia e il respiro, che dovrebbe portare nuova vitalità al corpo, viene ostacolato nel suo ritmo normale, se si parla costantemente. Non è che una persona nervosa parli troppo; è il parlare tanto che la innervosisce. Da dove viene il grande potere dimostrato da fachiri e da yogin? Dall'aver imparato a praticare l'arte del silenzio. Questa è la ragione per cui nell'est, nelle case e nelle corti in cui i fachiri meditavano,vi era silenzio. Certe volte diverse civiltà del mondo, veniva insegnato alla gente, quando si riuniva per festeggiare, di tacere, per un po' di tempo. È molto triste che questo problema attualmente sia cosi trascurato e che pochi ci pensino. È un problema che riguarda la salute, che tocca l'anima, lo spirito, la vita. Più pensiamo a questo argomento e più ci accorgiamo di essere continuamente coinvolti in qualche attività. Dove ci porta ciò, quale ne sarà l'esito? Per quanto possiamo vedere, ci porti i battaglie, rivalità e situazioni sempre più aspre. Visti i risultati, constatiamo che tutto ciò non fa che procurarci maggiori preoccupazioni, fastidi e lotte. Vi è un detto indù: "Più si cerca la felicità, più infelicità si trova ". La ragione è che quando la felicità viene cercata in direzione errata, ci si procura infelicità. La nostra esperienza è sufficiente a farcelo capire; ma la vita ci stordisce, le azioni ci assorbono e non ci fermiamo mai a pensarci.

Pare che il mondo si stia svegliando agli ideali spirituali; tuttavia vi è più attività - non solo attività esterna - ma anche attività mentale. Veramente l'umanità ha i nervi a pezzi per la mancanza di silenzio e per la superattività, del corpo e della mente. Quando il corpo riposa, l'uomo dice che dorme. La sua mente però continua ad agire, come di giorno. In questo mondo competitivo, l'uomo è cento volte più indaffarato di quanto lo sia mai stato prima. Naturalmente egli necessita di più riposo, quiete e pace, che non una persona che vive nella foresta e che ha tempo a disposizione. Quando l'attività cresce a tal punto e si perde l'arte del silenzio, che cosa ci si può aspettare?

Dove imparare il raccoglimento? Nel silenzio. Dove praticare la pazienza? Nel silenzio, Il silenzio praticato durante la meditazione è ancora un'altra cosa. Silenzio significa che dovremmo badare a ogni parola e a ogni azione che facciamo: questa è la prima lezione. Ogni persona veramente meditativa, ha imparato a servirsi del silenzio, naturalmente, nella vita di ogni giorno. Chi ha imparato il silenzio nella vita di ogni giorno, ha già imparato a meditare. Una persona può riservare mezz'ora al giorno per la meditazione, ma quando, di fronte a mezz'ora al giorno per la meditazione, ve ne sono dodici o quindici di attività, l'attività priva di forza la meditazione. Quindi le due cose devono camminare insieme.

Una persona che desidera imparare l'arte del silenzio deve decidere, per quanto lavoro abbia da fare, di conservare nella mente il pensiero del silenzio. Se non si tiene conto di questo, non si raggiungerà mai il pieno beneficio della meditazione. È come una persona che va in chiesa una volta alla settimana e negli altri sei giorni tiene i propri pensieri il più lontano possibile dalla chiesa.

A un re persiano, molto pio, il primo ministro chiese: " Voi meditate gran parte della notte e lavorate tutto il giorno. Come è possibile? ". E lo Shah disse: " Durante la notte sono io che inseguo Dio, durante il giorno è Dio che mi segue ". La stessa cosa avviene col silenzio: chi cerca il silenzio, sarà cercato dal silenzio. Ed è cosi con tutte le cose che desideriamo: se le cerchiamo abbastanza, esse, col tempo, ci seguono da sole.

Ci sono molte persone che poco si curano di fare del male a qualcuno, se sono convinte di dire la verità. Si sentono giustificate e non badano se l'altro piange o ride. Vi è comunque una differenza tra la verità e il fatto puro e semplice.

Il fatto è ciò di cui si può parlare - la verità ciò che non può essere tradotto in parole. La pretesa di " dire la verità " cade da sola, quando ci si rende conto della differenza che ce tra fatto e verità. La gente discute di dogmi, di credenze, di principi morali, in base alle proprie nozioni. Ma arriva un momento, nella vita di un uomo, in cui tocca la verità, ma non sa trovare le parole adatte a esprimerla e tutte le discussioni, le dispute e le argomentazioni crollano. In quel momento egli dice: " Non importa chi ha sbagliato, tu o io. Ora desidero soltanto correggere il torto ". Giunge anche il tempo, in cui le continue domande che uno fa a se stesso, su questo e su quello, si esauriscono, poiché la risposta sorge dall'anima ed è ricevuta in silenzio.

La tendenza generale dell'uomo è quella di ascoltare tutto ciò che giunge da fuori - e non è solo l'orecchio ad essere aperto al mondo esterno, all'orecchio è attaccato il cuore. Il cuore che ascolta le voci provenienti dal mondo esterno dovrebbe voltargli le spalle e attendere pazientemente fino a quando non riuscirà a udire le voci che giungono dall'interno.

Vi è una voce udibile e una voce non udibile, di coloro che vivono e di coloro che non vivono, di tutta la vita. Ciò che l'uomo riesce a esprimere in parole, dice poco. Si può forse parlare di gratitudine, di evoluzione, di ammirazione? Giammai, perché le parole saranno sempre inadeguate. Ogni sentimento profondo ha una voce propria: non può venir espresso con parole esterne. Questa voce arriva da ogni anima - ogni anima può essere udita solo dal cuore. E come si prepara il cuore? Col silenzio.

Non deve sorprenderci che alcune persone hanno cercato la foresta e la montagna, che hanno preferito le regioni impervie agli agi della vita mondana. Esse hanno cercato qualcosa di prezioso. Inoltre, esse hanno trasmesso in parte l'esperienza raggiunta col loro sacrificio. Ma non è necessario seguirli nella foresta o nelle grotte di montagna. L'arte del silenzio si può imparare ovunque: in tutta la vita, per quanto impegnati, si può mantenere il silenzio.

Il silenzio è qualcosa che - consciamente o inconsciamente cerchiamo in ogni momento della vita. Cerchiamo il silenzio e lo fuggiamo, nello stesso tempo. Dove si ascolta la parola di Dio? Nel silenzio. I veggenti, i santi, i saggi, i profeti, i maestri hanno udito la voce che viene dall'interno, avendo reso se stessi silenziosi. Con ciò non voglio dire che si potrà udire la voce; perché si è silenziosi. Intendo dire che, una volta che si è raggiunto il silenzio, ci sarà la possibilità di udire la parola che giunge costantemente dall'interno. Quando la mente è stata acquietata, si può comunicare con chiunque si incontri. Non c'è bisogno di molte parole; quando gli sguardi s'incontrano, ci si capisce. Due persone possono parlare e discutere per tutta la vita e non capirsi; altre due, se hanno acquietata la mente, si guardano e in un momento tra loro il contatto è stabilito.

Da dove provengono le differenze che ci sono tra le persone? Dall'interno. Dalla loro attività. E da dove l'armonia? Dalla quiete della mente. È il rumore, che ostacola la voce, che udiamo distante - è l'acqua agitata della sorgente, che ci impedisce di vedere la nostra immagine riflessa nell'acqua.

Quando l'acqua è quieta, il riflesso è chiaro; quando la nostra atmosfera è quieta, udiamo la voce che giunge costantemente al cuore di ogni persona. Cerchiamo consiglio, cerchiamo la verità, cerchiamo il mistero. Il mistero è dentro di noi, i consigli, la guida è nella nostra anima.

Spesso s'incontra una persona, il cui contatto rende inquieti, nervosi. La ragione è che questa persona non è riposante, non è tranquilla - e non è facile rimanere calmi e conservare la propria tranquillità in presenza di chi è agitato o inquieto. L'insegnamento di Cristo: " Non resistere al male ", significa: " Non reagire alle condizioni turbate di una persona agitata ". Sarebbe come afferrare un fuoco, che ci brucerà.

La via per sviluppare - in noi stessi - il potere di resistere a tutte le influenze perturbatrici che incontriamo nella vita di ogni giorno, è di acquietarsi, per mezzo della concentrazione.

La nostra mente è come una barca mossa dalle onde e influenzata dal vento. Le onde sono le nostre stesse emozioni e le nostre passioni, i pensieri e le immagini; il vento è l'influenza esterna, a cui dobbiamo far fronte. Per poter arrestare la barca, bisognerebbe avere un'ancora. Fermiamoci un momento a considerare quest'ancora: se è troppo pesante, fermerà la barca; se è leggera, la barca continuerà a muoversi, non si arrestera, perché in parte è nell'acqua e in parte nell'aria.

In questo modo, tuttavia ci limitiamo a controllare la barca: utilizzarla è ben altra cosa. La barca non è fatta per rimanere immobile; è fatta per uno scopo. Sembra che non tutti se ne rendano conto, ma la barca è fatta per andare da un porto all'altro. Perché la barca possa navigare ci vogliono varie condizioni: per esempio, che non sia sovraccarica. Cosi il nostro cuore non va caricato troppo pesantemente, con le cose I cui ci atracchiamo; altrimenti la barca non galleggerà. La barca non deve restare sempre nello stesso porto, deve arrivare al porto a cui era destinata.

Inoltre, la barca deve reagire al vento, che la porterà nel porto cui era diretta: questa è la sensazione che l'anima riceve dal lato spirituale della vita. Questa sensazione, questo vento, ci aiuta a proseguire verso il porto, al quale tutti siamo destinati. Una volta concentrata, la mente dovrebbe agire come la bussola - che indica sempre la stessa direzione. Un uomo i cui interessi vanno in mille direzioni diverse, non è maturo per viaggiare in questa barca. E' l'uomo che ha una cosa sola in mente e che considera tutte le altre cose secondarie, che può andare da questo porto verso l'altro. Questo è il cammino chiamato misticismo.

questo tema mi ha appasionata tantissimo..perkè è l'oggetto della tesina ke ho portato all esame di stato...il silenzio parla ...il silenzio fa rumore...il silenzio può essere denuncia...rispetto...timore...amore...nel suo "Non sembrare nulla" il silenzio è tutto...il silenzio è racchiuso in uno sguardo...in un gesto...nel cielo...nei cuori....il silenzio tace e non... il silenzio è un qualcosa di affascinante e soggettivo..dai mille colori e dalle mille sfumature..il silenzio è anke questo.. ....si potrebbe e mi piacerebbe scrivere ancora tanto su questo tema...perchè il silenzio ha davvero molte facce...il silenzio è psciologia...il silenzio è filosofia...il silenzio è tutto e niente....

SPESSO MI RITROVO A RIFLETTERE SU QUESTA FRASE "CHI NN COMPRENDE IL TUO SILENZIO PROBABILMENTE NN CAPIRà NEMMENO LE TUE PAROLE" .TRA TANTI RUMORI TANTE VOLTE NN SI AVVERTONO I RESPIRI E I SOSPIRI DELLE PERSONE CHE CI AMANO,MA FA IN MODO ANKE DI NN FAR SENTIRE LA CATTIVERIA DI ALCUNI UOMINI!! "CERTE VOLTE LA GENTE MENTE ANCHE TACENDO" COME DESCRIVE FIORENTINO (IL SILENZIO E COMUNICAZIONE )MI PIACEREBBE CONDIVIDERE CON VOI QUESTO VIDEO TANTE VOLTE ANCHE CON UN SOLO SORRISO ,LO STARTI VICINO ,UN ABBRACCIO,PUO COMUNICARTI MOLTO. LAVORANDO CON BAMBINI MOLTO PICCOLI E SVOLGENDO VOLONTARIATO PER I BAMBINI IN OSPEDALE MI SONO RESA CONTO GRAZIE L ESPERIENZA CHE ANCHE SE UN BAMBINO HA PROBLEMI NEL PARLARE O DATA LA PICCOLA ETA NON è ANCORA IN GRADO DI FARLO ,IO IL PIU DELLE VOLTE RIESCO A RISPONDERE ALLE LORO ESIGENZE OSSERVANDO I LORO ATTEGGIAMENTI E LA POSTURA .HO IMPARATO A CONOSCERLI !!!COMUNICAZIONE NON E SOLO VERBALE ...IMPARIAMO TUTTI AD ASCOLTARE IL SILENZIO!!!

Quello che spesso dimentichiamo è che la parola non è l'unico modo in cui noi comunichiamo: comunichiamo con gli sguardi, i gesti, la bocca, con il corpo, con i sospiri. Il silenzio mette in risalto questi aspetti che spesso sono "coperti" dalle parole che diciamo. Bisognerebbe cercare di avere una maggiore sensibilità e attenzione anche a quello che le persone ci dicono senza parlare.
Bisogna però anche considerare il lato negativo del silenzio: il silenzio talvolta può causare incomprensioni ed equivoci, il silenzio può anche tenere nascosta la verità.
Insomma il silenzio, come ogni cosa, ha un lato positivo e negativo a seconda delle situazioni.

Il silenzio è stato inteso in diversi modi.é stato visto come un simbolo di forza o come saggezza.Spesso ha avuto anche accezzioni negative.Talvolta scrittori e poeti ne hanno parlato con il tentativo di esorcizzarlo,considerandolo come una disgrazia per la loro arte.è stato reputato un pericolo così come un'espressione di superiorità o di disprezzo verso gli altri.C'è chi lo ha considerato come una dimostrazione della stupidità umana.La maggior parte degli autori classici ha trattato il tema del silenzio della natura, più che dell’uomo, utilizzandolo spesso per indicare infelicità, dolore e tristezza. In altri casi una natura senza rumori è andata a rappresentare una situazione positiva di pace mentale e abbandono.
Dante nel “Lungo silenzio” (“Inferno, I”) scrive: “Tal mi fece la bestia senza pace, che, venendomi incontro, a poco a poco mi ripigneva là dove ‘l sol tace. Mentre ch’ì rovinava in basso loco, dinanzi a li occhi mi si fu offerto chi per lungo silenzio mi parea fioco. Quando vidi costui nel gran deserto, “Miserere di me”, gridai a lui”. In questo passaggio della “Divina Commedia” Dante dà al silenzio un significato totalmente nuovo. Infatti, è qui inteso come assenza di luce, come oscurità. Dà al concetto un valore talmente negativo da intenderlo come morte e mancanza di calore.
“Silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura”. Caso opposto sono questi versi dell’”Infinito” di Giacomo Leopardi. Il silenzio della natura è immensamente più potente di quello umano, ma, al contrario di quest’ultimo, non fa paura. Rappresenta la pace, la serenità. È grazie ad esso che Leopardi si sente parte dell’universo. Il poeta si lascia prendere dall’assenza di suoni, si abbandona ad essa e ne è catturato. In questo modo riesce a diventare tutt’uno con la natura e, in questa condizione di calma, arriva a trovare una riconciliazione con se stesso.


Attualmente,nella civiltà dei suoni e delle immagini, della comunicazione e delle comunicazioni, della pubblicità e del marketing pensiamo al silenzio solo come negazione del frastuono e della confusione che ci stringono d’assedio. Ma al di là del rumore c’è qualcosa di più. C’è il suono del silenzio, un mondo da scoprire, o meglio, da riscoprire.L'uomo con il silenzio potrà finalmente sbarazzarsi dei suoi metalli;le sue false credenze,le sue superstizioni,la sua arroganza,il suo pseudo-sapere,il suo orgoglio.Il silenzio crea dunque le condizioni per iniziare un lungo cammino verso il suo "essere interiore".Il silenzio inaugura un passaggio dal di fuori al di dentro,dal caos all'ordine,dalla schiavitù alla libertà.


Queste sono alcune poesie:

Le parole sono preziose, ma più prezioso è il silenzio,
per entrare in sintonia con noi stessi, abbiamo bisogno di silenzio.
Quali momenti di vera beatitudine ci regala il silenzio,
mentre siamo immersi in una lettura interessante,
o mentre riflettiamo o siamo in ammirazione di qualche meraviglia.
Eppure ci sono silenzi che ci fanno soffrire.... silenzi che urlano di dolore,
sono i silenzi della solitudine, dell'abbandono...


ASCOLTA IL SILENZIO
di Vellise Pilotti

Spegni la TV,
quello che dice
non mi importa più,
voglio ascoltare il silenzio.
Ascolta il silenzio,
siedi e chiudi gli occhi,
lascia che i tuoi pensieri
scivolino fuori,
come l'acqua da una corolla
dopo la pioggia.
Il giorno sta finendo,
il sole si è chiuso piano
alla spalle,
la porta della sua stanza,
al margine del cielo.
Ascolta il silenzio,
senti il profumo del fieno,
che l'aria porta fin qui.
Anche le rondini
sono andate a dormire,
hanno cessato il loro andirivieni.


Il Silenzio
di Giuseppe Ungaretti

Conosco una città
che ogni giorno s’empie di sole
e tutto è rapito in quel momento

Me ne sono andato una sera

Nel cuore durava il limio
delle cicale

Dal bastimento
verniciato di bianco
ho visto
la mia città sparire
lasciando
un poco
un abbraccio di lumi nell’aria torbida
sospesi

Il silenzio è un mezzo di comunicazione, dove si esprimono pensieri, emozioni... Non bisogna solo parlare ma anche tacere perchè il silenzio è un messaggio che si vuole trasmettere, è meditazione...
Con il silenzio tutti noi riusciamo ad essere calmi sereni a scavare dentro di noi e proprio nel silenzio che ogni piccolo gesto, sguardo fa RUMORE e molte volte l'altro ci capisce solo per quelle parole che non pronunciamo. la frase in classe che mi ha colpito di più è stata questa: "il silenzio non è una forma di handicap ma invece di arrivare alle nostre orecchie arriva direttamente al cuore"ed è proprio così il silenzio come hanno affermato anche le mie colleghe in precedenza vale più di 1000 parole!!
ora vi lascio con questa poesia:
Solo il silenzio apre il nostro orecchio
alla voce che risuona nell’intimo di tutte le cose,
animali, piante, monti, nuvole.
La natura è muta per chi parla sempre.
Del resto anche nelle parole dei nostri simili
ci è dato di coglierne il senso profondo
solo se sappiamo tacere.

R. Guardini
http://famiglieditalia.files.wordpress.com/2009/12/silenzio.jpg