lab 6 maggio esperienza di emarginazione

Facendo l'esperimento in aula dove io non sono stata emarginata in entrambi i casi,ho notato che pur facendo parte della città mi sono sentita comunque emarginata poichè coloro che portavano gli occhiali(emarginati)erano così tanti da far risultare noi della città esclusi.Non è bello sentirsi isolati ed emarginati dagli altri e la prova evidente di ciò è il fatto che spesso pur di non sentirsi emarginate alcune persone si adattano alla massa e reprimono i loro pensieri.Inoltre ci tenevo a sottolineare che secondo me è ben diverso essere emarginati "per scelta"(mi piace la musica classica)ed essere emarginati "per costrizione"(devo portare gli occhiali),in quanto la persona che viene isolata "per scelta" è consapevole delle conseguenze e potrebbe decidere se continuare a sentirsi emarginato per seguire la propria idea e fregarsene degli altri,oppure nel caso di una persona più fragile adattarsi alla massa e non ascoltare più la musica classica.Invece quando si è esclusi "per costrizione" ovvero per un problema o un difetto fisico e/o mentale allora è diverso,perchè la persona fragile e insicura sà di non avere scelta e di non poter cambiare il proprio difetto fisico per cui secondo me in questo caso si soffre di più l'emarginazione;però in compenso secondo me in questo secondo caso si lotta di più contro l'emarginazione perchè si tenta di affronatrla ed eliminarla(visto che risulta l'unica soluzione) anzicchè evitarla.

Anche se non ero presente in aula posso solo dire che portare gli occhiali o ascoltare musica classica non è per niente una questione di emarginazione.Ai miei occhi sembrano persone normali.Nel caso della musica classica,penso che ognuno è libero di ascoltare il genere musicale che più gli sta a cuore senza badare ai giudizi degli altri.Se una persona è attratta da musica classica o rock è libero di ascoltarla e manifestare il suo gusto.

Nel laboratorio svolto in aula, mi sono trovata sia negli emarginati che nella città.
Negli emarginati, quando si è tattato di emarginare quelli che amavano la musica classica.Il mio amore per la muscica classica è nato xkè amo la danza e studio danza classica,inizialmente non avrei voluto alzarmi x non sentirmi emarginata x non essere guardata con disprezzo....ma poi mi sono detta perchè nacnder cio che ami? ho provato una sensazione stranissima e negativa, in quanto mi sentivo esclusa, inferiore agli altri (quelli che erano in città) perchè non potevo esprimere la mia opinione! Ma soprattutto una forte delusione, poichè emarginata, tenuta fuori da persone delle quali prima ti ci fidavi!

Quando mi sono ritrovata nella città,naturalmente ero più serena perhè comunque ero dalla parte dei non emarginati! Mi sentivo "superiore" perchè avevo voce in capitolo, potevo quindi esprimere la mia opinione, senza sentirmi etichettata dagli altri!

in effetti spesso si sottovalutano molte caratteristiche che possono essere fonte di emarginazione, o comunque si trascurano caratteristiche che possono far sentire una persona, diversa..penso anche che col tempo, con gli anni, ognuno riesca a convivere con tali caratteristiche, in modo da non renderle fonti di emarginazione per tutta la vita..si guardi ad esempio l'altezza, una persona molto bassa subirà "disturbi" soprattutto in età adolescenziale, ma successivamente, magari con famiglia e figli, tale caratteristica diventerà sempre meno rilevante..

Personalmente non mi sono sentita emerginata in quanto non appartenente a nessuno dei due gruppi
Credo che il sentirsi emarginato porti alla solitudine

siccome porto gli occhiali sono stata emarginata in questa esperienza e mi sono sentita stranissima, è stato bruttissimo essere stata etichettata come "diversa" per un qualcosa che non ho scelto, e in quel momento mi sono fermata a pensare a quante persone vengono stigmatizzate ed emarginate per qualche deficit che purtroppo non hanno scelto ma che segna la loro vite negativamente purtroppo a causa dell'ignoranza che regna nella nostra società.

l'esperimento svolto in aula trattava il problema dell'emarginazione,attraverso un gioco.In questo gioco il sindaco di una città escludeva dalla città stessa tutti coloro che portano gli occhiali,e tutti coloro che ascoltano musica classica.Io non mi sono sentita chiamata in causa perchè non faccio entrambe le cose e in un primo momento mi sono sentita sollevata e felice perchè potevo restare in città e partecipare alla festa.Poi parlando con le mie amiche ho notato una cosa che mi era sfuggita cioè che tutte e due le mie amiche avevano gli occhiali.Ci sono rimasta malissimo e ho detto a loro ma come ora dobbiamo dividerci non potete venire alla festa,scherzando con loro.Dopo un paio di minuti pensandoci gli ho chiesto ma veramente al di fuori di quest'aula portare gli occhiali può essere un motivo di emarginazione.e loro mi hanno risposto di si.Quel si mi ha colpita,io non avevo mai pensato a una cosa del genere tanto meno che lo fosse per la musica classica,e credo che sia vergognoso emarginare una persona per lo più per motivi tanto stupidi e superficiali

DURANTE L'ESERCIZIO CHE ABBIAMO SVOLTO IN AULA MI SONO SENTITA IN CITTà. IN OGNI CASO IO CREDO CHE OGGI L'EMARGINAZIONE SIA UN PROBLEMA MOLTO GRAVE CHE DEVE ESSERE AFFRONTATO CON MOLTA SERIETà. NELLA NOSTRA SOCIETà BASTA POCO AD EMARGINARE UNA PERSONA, BASTA CHE QUEST'ULTIMA NON INDOSSI CAPI FIRMATI O CHE NON FREQUENTI I LOCALI PIù IN DELLA CITTà. QUESTO NON AIUTA I GIOVANI A VALORIZZARE LA PROPRIA INDIVIDUALITà E IN PARTICOLARE PROPRIO PER EVITARE DI ESERE EMARGINATI TENDONO A VOLER SOMIGLIARE AI LORO COETANEI ANCHE NEL MODO DI GESICOLARE, SI PARLARE ETC....

nel laboratorio svolto nella lezione precedente io facevo parte di coloro che stavano in citta a fare festa diversamente da come avveniva nell'altro angolo della citta dove c'erano tutti coloro che portavano gli occhiali è quindi emarginati da chi faceva festa. io in questo gioco per la prima volta non ho provato la sensazione di essere emarginata e sono stata io ad emarginare anche se non ne sono stata fiera. ma ho notato che coloro che avevano gli occhiali si sono difesi bene facendo gruppo. noi oggi viviamio in una società dove le persone vengono emarginate anche solo per un capello fuori posto e questo è davvero vergognoso

Io ero quella della città, e sembrerà strano ma io non gioivo nel fingere di fare noi festa,e vedere persone li in un angolo,le quali era vietato loro di partecipare perchè un giorno qualcuno si è svegliato una mattina e decide di mettere al bado,per un motivo banale,nella simulazione chi aveva gli occhiali,da render possibile di punto in bianco lo stravolgimento di abitudini,attività sociali e lavorative.Questo mi ha ricordato le leggi razziali contro gli ebrei,e ho provato dolore di come nella storia può succedere questo,senza una valida ragione,o nella società che si impongono dei modelli o dei stili di vita da seguire!ma chi lo decide e perchè tutti gli danno retta?impariamo ad accogliere e non ad emerginare!

nel laboratorio svolto in aula facevo parte di coloro che stavano in città, non mi sono sentita emarginata ma purtroppo oggi essere emarginati dalla società è facilissimo!l’emarginazione e la solitudine di cui soffrono tanti esseri umani è determinata dalla nostra insensibilità, dalla nostra incomprensione, dal nostro egoismo. Bisognerebbe portare rispetto ad ogni individuo, ma purtroppo in molti casi il rispetto non esiste!

Oggi in aula con il gioco sindaco è stato riprodotto ciò che avviene nella società in cui viviamo ;infatti sempre più persone vengono posti ai margini della società per motivi di razza ,religione ...............
In tale laboratorio mi sono trovata sia negli emarginati che in città .
Negli emarginati quando si è trattato di emarginare quelli che portavano gli occhiali (la prima cosa che mi è venuta da fare è stata di gettare gli occhiali sul tavolo ma non ho avuto il coraggio)mi sentivo inferiore,ridicola e derisa ;ma la cosa che mi ha fatto più male è vedere i festeggiamenti e l'espressioni di sollievo di coloro che stavano in città.
Quando si è trattato di emarginare quelli che amavano la musica classica anche amandola non mi sono alzata per non essere emarginata in quanto non era una cosa evidente perchè solo io conoscevo che mi piaceva la musica classica