LABORATORIO PER LA SETTIMANA 22-23 APRILE

https://www.youtube.com/watch?v=jSaO9VuFS48



PERCHè COME DICE IL VIDEO "DIVERSAMENTE ABILI;NON SIGNIFICA ESSERE DIVERSI"

Oscar Pistorius naufrago all\'Isola dei famosi
Notizia del 19 aprile 2010 - 09:00
Alla nona puntata arriva lui. Il campione paraolimpico sudafricano. Porterà le sue esperienze e i suoi messaggi positivi a tutti i naufraghi concorrenti. Almenoq uesto è l\'intento

di Libero News
Cambio di programma per la nona puntata dell\'Isola dei Famosi\" che non andrà in onda mercoledì sera ma lunedì 19 aprile alle 21.00 su Raudue. Questa volta a commentare in diretta con Simona Ventura le immagini dei naufraghi saranno Andrea Pucci e Cristiano Malgioglio. Inoltre per la nona puntata ci sarà una sorpresa. A fare da special guest sull\'Isola ci sarà Oscar Pistorius, il campione paraolimpico sudafricano e detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 m piani. Per un giorno Pistorius porterà le sue esperienze e i suoi messaggi positivi a tutti i concorrenti . In programma ci sarnno anche prove speciali in cui Pisotrius potà esibire le sue straordinarie capacità nel nuoto, nella corsa e nell\'arrampicata. In caso di superamento della prova tutti i naufraghi gliene saranno grati perché proterà benefici a tutti loro.

FONTE http://magazine.libero.it/televisione/generali/oscar-pistorius-naufrago-all-isola-dei-famosi-ne11327.phtml?ssonc=1267947659

CIO\' che hanno scritto i giornali il giorno successivo della comparsa televisiva
http://www.newnotizie.it/2010/04/20/oscar-pistorius-e-la-sua-conquista-de-lisola-dei-famosi/

VIDEO della comparsa sull'isola
https://www.youtube.com/watch?v=xd789XagDnA

AFFERMAZIONE DI PISTORIUS NELL\'INTERVISTA
Come mai un giovane sportivo già famosissimo a livello mondiale ha deciso di dedicare qualche giorno a una folle gara in Nicaragua per un programma televisivo italiano? Pistorius spiega che il suo obiettivo è per prima cosa dimostrare che ”se lo si vuole davvero, nulla è impossibile”. E in effetti forse una dimostrazione pratica non ha fatto per niente male a Vip e Nip confinati sull’Isola di Wild Cane Cay.
L’atleta ha anche aggiunto: “Questa e’ stata una bella opportunita’ per divertirmi, ma anche per dimostrare che, con la forza della testa si superano difficolta’ e menomazioni di ogni tipo”.


grazie è una notizia molto interessante, domani vorrei mostrarla.
la docente

https://www.youtube.com/watch?v=QwzsSvx8TfQ&feature=related

Questa riportata nel video è un'invenzione israeliana che permette ai paraplegici di camminare.Si tratta del ReWalk, una sorta di exoscheletro che permetterà ai paraplegici di sbarazzarsi della sedia a rotelle. La parte robotica è legata al corpo a livello delle gambe, mentre l'utente ha in uno zaino una leggera "scatola" computerizzata di controllo. A comando, il controllo robotico fa alzare dalla sedia l'utilizzatore, che premendo un pulsante, può iniziare a fare i primi passi e schiacciandone un altro, potrà permettere di sedersi. Lo sviluppo di questo apparecchio è ancora in fase di sperimentazione in Israele, e potrebbe essere in vendita già dal 2010. E' bello sapere che c'è qualcuno che si interessa ancora per la sorte dei disabili e cerca di alleviare il "fardello" che comporta esserlo.

Io vorrei proporre un libro che ho letto pochi mesi fa e che mi ha colpito tantissimo, dove credo che i temi centrali siamo proprio la disabilità, la diversità ed il rapporto con il proprio corpo. Il titolo è “La solitudine dei numeri primi”, di Paolo Giordano, riporto brevemente la trama:
Il romanzo racconta la storia di due ragazzi torinesi, le cui vite vengono gravemente segnate da vicende accadute nella loro infanzia.
Alice Della Rocca è una bambina di sette anni, odia la scuola di sci o comunque non mostra alcuna attitudine particolare per questo sport, ma è soffocata dal padre e dalle sue ambizioni, e come conseguenza a questa costrizione sportiva, rimarrà zoppa per il resto della vita, a causa di una caduta che le rovinerà una gamba.
Mattia Balossino è un suo coetaneo, un bambino dotato ed intelligentissimo, ma è un ragazzo problematico: non ha alcun interesse nelle interazioni sociali ed ha una malsana attitudine all’autolesionismo, il tutto è “causa” della sua gemella Michela, che è mentalmente disabile; infatti la piccola Michela ha gravi problemi psichici, ha un handicap che condiziona tutta la sua famiglia e prima di tutto il fratello che sente la derisione dei coetanei e la sua esclusione. Ma proprio quando la piccola Michela sparisce in un incidente, probabilmente annegata in un fiume, allora il senso di colpa tormenterà Mattia per tutta la vita e lo condizionerà in tutti gli affetti. Allo stesso modo l'anoressia mina costantemente la salute e l'equilibrio di Alice, che sarà snobbata dai coetanei per la zoppia, con una vita sociale pressoché nulla.
Un gioco del destino unisce i due bambini, e poi i due ragazzi, in un'amicizia fortissima, un affetto mai dichiarato, ma profondo. C'è però sempre una barriera, i loro dolori inconsolabili, che rendono loro impossibile la vita, ma che soprattutto li rendono diversi dagli altri. Per questo nessuno dei due riuscirà mai ad annullare quella solitudine che li condanna. Per questo si definiranno per sempre “numeri primi” soli e perduti, come quei numeri speciali che i matematici chiamano “primi gemelli”, due numeri primi separati da un solo numeri pari, vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero.
Personalmente ho trovato la storia di questo romanzo molto significativa, mi ha colpito il modo in cui si affronta il tema della diversità nella vita reale, nel sociale, nel concreto, nelle relazioni interpersonali e negli affetti.

https://www.youtube.com/user/archetipoac

https://www.youtube.com/user/anuraye

https://www.youtube.com/user/enelvideo

http://www.disabili.com/viaggi/7067

http://www.raifiction.rai.it/raifiction2006fiction/0,,2183,00.htm

LA DIVERSITà NON ESISTE...SIAMO TUTTI UGUALI !!!!!!

http://www.oltrelebarriere.net/3468/la-storia-di-juri-roverato-affetto-da-tetraparesi-spastica-che-insegna-danceability-anche-ai-normodotati/

Ho scelto questo video perchè per me è la dimostrazione che in realtà anche un disabile con carrozzina può praticare sport che anche per "normodotati" sembrano impossibili....

Questa è la storia di Juliana, una bambina affetta dalla sindrome di Treacher Collins, la quale impedisce la formazione delle caratteristiche fisiognomiche del volto; inoltre porta un'ipoplasia dei padiglioni auricolari, che le provoca sordità. Altra conseguenza è la mancata formazione del naso, per cui respira attraverso la tracheotomia. Lei è il più grave caso al mondo di tale sindrome.

le barriere architettoniche persistono(purtoppo)!!!

Inoltre volevo indicare una canzone che(come il video e la poesia)vuole far capire come "gravano" gli occhi degli altri che si fermano all'apparenza e come "valgono" le persone che sostengono chi ha dei problemi

https://www.youtube.com/watch?v=TU70ThygIYw&feature=related


Bellissima ragazza con un sogno,diventare modella...la sua ambizione non le ha impedito di realizzare il suo sogno nonostante fosse cieca..!!

Io voglio condividere il sito dell'associazione presso cui faccio volonatriato... ci sono tutte le attività svolte dai disabili,il progetto "un mare per tutti" ...ogni anno nascono idee diverse....quest'anno il brevetto "aggiungi ruote id bicilcetta ad un lettino" ha permesso a moltissime persone disabili di poter trascorrere un'estate al mare.. ovviamente... è tutta una catena...ci sono i regazzi che si sono specializzati in brevetti fai da te per inventarle tutte affinchè le persone diversamente abili possano vivere in condizioni dignitose...poi ci sono le cuoche,che speriamentano sempre pietanze nuove,i lavoretti fatti dai ragazzi nei laboratori pomeridiani... spesso mi accorgo che avento tantissimi impegni ho poco tempo libero a disposizione.... ma ciò che mi ripaga,è il clima che regna all'interno del nostro gruppo...siamo come una famiglia...insieme facciamo molte attività come andare al cinema,andare a teatro,al circo,o ad una festa....perchè per loro è difficoltoso anche solo il trasporto... il 25 aprile abbiamo organizzato un pic nic in spiaggia.... il sito è questo http://www.prohandicap.it/ ci sono foto e video e tutte le informazioni necessarie...

Quello che ho scelto di condividere è il confronto tra due scelte (opposte tra loro) prese da due persone entrambe obese.
Il primo link apre la finestra del video della famosissima canzone di De Gregori "La donna cannone". Il testo racconta la storia di una donna del circo che decide di uccidersi. Quello che più mi sconvolge è la motivazione che la induce a tale scelta: ella si uccide per il suo sogno d'amore. Infatti, stanca di sbeffeggiamenti e scherni da parte degli altri e desiderosa di amore, decide di porre fine a tutto. Un desiderio quindi, quello di amore, che è così grande e così forte da andare oltre la paura stessa della morte.

Il secondo link invece è una lettera autobiografica di una ragazza, Sara, che fa una scelta ben diversa da quella della donna cannone. Una scelta che nasce da un profondo dolore e da forte frustrazione rispetto a un lavoro che fa ma che non le piace, rispetto al fatto che diviene obesa a vent'anni (tutto d'un tratto deve imparare a convivere con una nuova condizione), rispetto al fatto che sente che la madre è la prima a non credere in lei (non la guarda negli occhi e la critica per aver lasciato il suo lavoro), rispetto a tutto questo Sara decide di ribellarsi, di essere attiva, di scegliere.
Quello che più mi piace è il messaggio che lascia questa lettera: Sara capisce di essere stata la prima a porre una barriera tra lei e gli altri col suo comportamento iniziale. Così scopre un' altra parte di sè, l' anima. Decide di coltivarla iniziando a studiare, seguendo i propri sogni, imparando a rispettarsi e ad amarsi. Dal momento che ella sarà ciò che è e che vuole, si guarderà allo specchio e nei suoi occhi vedrà se stessa. A quel punto lo faranno anche gli altri e così sarà lei stessa ad aver tolto quella barriera che la separa da essi.
Trovo questo tema estremamente importante e attuale, soprattutto per noi ragazze, rispetto a quella che è una società dell' immagine e della perfezione, una società in cui se non pesi meno di 45 kg, non vesti di marca e non indossi quel rossetto non sei bella.
Ma la bellezza è altro, non si compra e non si indossa, Sara lo ha scoperto e con essa ha scoperto anche la felicità.

https://www.youtube.com/watch?v=jCYC8giODwE
http://danielarindi.blogspot.com/2009/02/la-donna-cannone.html[/color]

io vi voglio riportare la storia di una nota attrice il suo nome è Antonella Ferrari:
l’attrice che nella soap “CentoVetrine” ha interpretato la disabile insegnante di recitazione Lorenza Giraldi, sta vivendo un terribile dramma personale…
L’attrice è affetta da sclerosi multipla già da tanti anni, e difatti in “CentoVetrine” l’abbiamo vista con le stampelle. In una lettera indirizzata ad Alfonso Signorini, che sarà pubblicata su “Chi”, ha raccontato la sua ricaduta, che l’ha costretta sulla sedia a rotelle. " Mi hai vista a ottobre in piedi ed emozionata per il mio matrimonio a Verissimo. Se tu mi vedessi ora… avresti tutta un’altra impressione.

Secondo i medici dell’ospedale non camminerò mai più, ma io non voglio crederci e continuerò a lavorare sodo per tornare a guardare il mondo dall’alto. Voglio guidare, uscire, lavorare, senza chiedere niente a nessuno."Antonella parla anche del dramma della solitudine in cui si è ritrovata, e delle barriere architettoniche:

La mia casa è diventata la mia prigione, non essendo attrezzata e avendo varie barriere. La carrozzina non entra in ascensore se non è chiusa, sono sempre chiusa qui, sola, con il mio cane che mi fa compagnia e che mi ama per quello che sono. Io, così iperattiva ed estroversa, mi ritrovo da sola in casa a piangere. Seduta o in piedi, sono sempre un’attrice, un’autrice telvisiva e una donna che ha diritto alla sua vita sempre e comunque.Come cenni biografici, possiamo dirvi che Antonella è nata a Milano il 2 Settembre 1970. Fin da piccola inizia a coltivare la passione per la danza e studia danza classica. La danza diventa sua compagna di vita, anche se, molto spesso deve mettere da parte il suo grande amore per malori improvvisi che la costringono al risposo, a 20 anni inizia anche ad appassionarsi al teatro e decide di studiare recitazione.

Lavora con varie compagnie teatrali, partecipa come ballerina di fila a molti programmi tv Mediaset e viene scelta per il musical Chorus Line senza però avere la gioia di parteciparvi. Nel 1993 infatti la sua malattia, la sclerosi multipla, diventa sempre più invalidante.

Antonella si dedica all’università, dove studia psicologia, e alla scrittura. Scrive su vari giornali locali e inizia a collaborare come autore nei programmi Mediaset. Un’insegnante di recitazione però la convince a ricominciare a studiare e a coltivare la sua passione.

Inizia così una serie di colloqui, provini, e tante porte in faccia di chi, vedendo le sue stampelle, rifiuta anche di provinarla. Antonella però non demorde e continua la sua battaglia. Partecipa a vari cortometraggi e, nel 1999 gira “Come un Fantasma”.

Per la prima volta le sue stampelle non fermeranno il produttore che, affascinato dalle sue capacità attoriali, decide di darle una parte nella soap opera “CentoVetrine”. La Ferrari diventa anche l’ambasciatrice dell’AISM. Torna poi a teatro, dove recita in “I re del mambo”, e “Indovina chi viene a cena”, che riscuote un grande successo.

Appare anche ne “L’uomo che sognava con le aquile” e “Carabinieri”. Lavora anche in radio, accanto a Daniela Lami, in “Nessun luogo è lontano”.

https://www.youtube.com/watch?v=XM82Hs0LEpc&feature=related
https://www.youtube.com/watch?v=qAVdyHbSQYg&feature=relate



Ho scelto questi video proprio in riferimento alla disabilità,perchè anche questo penso che sia disabilità:due ragazze con un solo corpo,ma che svolgono una vita normalissima e una bambina con sei gambe:veramente toccante!!!!

Io ho già commentato precedentemente però girovagando un pò su youtube mi sono imbattuta in questa canzone e ho pensato di condividerla con voi sul forum, poichè credo che questo gruppo abia intrapreso una bella iniziativa diffondendo la realtà attraverso uno strumento più diffuso tra i giovani, ovvero la musica.Dato che il testo è in spagnolo riporto alcune delle frasi che vengono cantate e che mi hanno colpito:
-una ricerca incessante della libertà.
-la vita non è facile,c'è bisogno che sia migliore.
-hai il controllo.
- la differenza ci accomuna.
-tutto è diverso, devi muoverti con la tua volontà.
-pensiamo che siamo tanto forti che niente ci può accadere lungo la nostra strada fino alla fine.
-cerca la forza anche se nn ce l'hai.

ho scelto di mostrare la straordinaria forza di volontà di NICK VUJICIC un uomo senza braccia e senza gambe che però è comunque molto felice e molto autoironico definendo i suoi arti delle "cosce di pollo"....questo farci ragionare un pò tutti sul fatto che spesso siamo sempre a lamentarci su cose inutili quando persone che davvero non hanno nulla riescono ad insegnarci il vero valore della felicità.

Inerente al tema della Disabilità vorrei proporre il titolo di un libro che ho letto durante il mio percorso da tirocinante in un centro per disabili. Il titolo è: Le origini di quello sguardo sui disabili di Matteo Schianchi.

"..Quel considerare i disabili "esseri inferiori" è un pensiero terribile che esprimiamo come singoli e come collettività; è quello sguardo che nasce dalla paura che suscita in noi la semplice vista dell'handicap e che si trasforma in tutti quei comportamenti e quegli sguardi che stigmatizzano ed escludono le persone disabili.
E ciascun disabile sa quanto questo sguardo abbia bloccato sul nascere la possibilità di stringere relazioni, di comunicare con gli altri o di esprimere se stessi.."

Disabili nel corpo,abili nel cuore!

https://www.youtube.com/watch?v=LQeLKQmkYog

ricollegandomi ad uno dei primi laboratori fatti inserisco questo video di oscar pistorius che supera una prova di resistenza in un programma televisivo italiano.

https://www.youtube.com/watch?v=n5VbFfjSm_0 SI ALLA VITA!!!!!!

a proposito della domotica cioè qesta supetecnologia che cerca di intervenire per migliorare la necessità delle persone (giovani ricchi ,anziani o disabili)vorrei invitare i miei colleghi del corso a vedere un film che io ho visto per caso di recente che mi ha commosso molto ossia "l'uomo bicentenario".All'apparenza può sembrare superficiale visto che il protagonista è un robot
di nome Andrew cheimpara a conoscere la mentalità dell'uomo e la sua storia; ne apprende le debolezze, i bisogni e gli ideali e, gradualmente, sviluppa l'esigenza di appartenere alla specie che lo ha adottato e per la quale mostra ammirazione. Ottenuta la libertà da Martin e con essa il riconoscimento di non essere più un semplice "elettrodomestico", Andrew si costruisce una casa in riva al mare e va in cerca dei suoi simili per meglio conoscere se stesso. Ma i robot che incontra sono stati dismessi o riprogrammati e soltanto a San Francisco, attraverso la bizzarra robot Galatea, incontra Rupert, un geniale programmatore che ha continuato in segreto gli studi per sviluppare la personalità robotica. Lavorando con lui ad un progetto per combinare insieme meccanica e biologia, Andrew ottiene, finalmente, sembianze umane e percezione sensoriale della realtà, ma, quando impara a conoscere il calore dei sentimenti, più dura si fa la consapevolezza di non essere uomo: dotato di cervello positronico e corpo di uomo, Andrew è ancora una cosa immortale, un imprecisato incrocio tra la macchina e l'essere vivente. Per essere riconosciuto e accettato come umano, Andrew deve diventarlo a tutti gli effetti, accettando di invecchiare e di morire.soffre per non sapere piangere alla morte dei suoi padroni, si tormenta al dilemma se vivere eterno come macchina o morire nel tempo degli uomini…Il film è stato accolto male dalla critica italiana che ne ha sottolineato un imperdonabile sentimentalismo, un sotterraneo razzismo (perché la macchina non dovrebbe rivendicare orgogliosa la propria diversità?...e la condizione umana è davvero poi tanto nobile e desiderabile?...)

"MI CHIAMO NICK VUJICIC E VENGO DALL'AUSTRALIA E QUESTA MATTINA VOGLIO CONDIVIDERE CON VOI LA MIA TESTIMONIANZA DI COME DIO MI HA DATO FORZA, GRAZIA E CONSOLAZIONE NELLA MIA DISABILITA' E DI COME ANCHE VOI POTETE AVERE VITTORIA, PACE E GIOIA ANCHE SE NELLA VOSTRA VITA SONO ANCORA PRESENTI SITUAZIONI CHE NON HANNO SENSO O CHE SCONVOLGONO LA VOSTRA ESISTENZA" ...DIO NON CHIEDE LA NOSTRA ABILITA' PER SERVIRLO...EGLI CHIEDE LA NOSTRA DISPONIBILITA' (ZACCARIA 4:6)
...non ci sono parole...devo ammettere che non ne ho...la fede di quest'uomo è un qualcosa di eccezionale...mi commuove vedere questo video...Nick Vujicic è una grande persona e utilizza parole che mi toccano particolarmente...
"NOI NON POSSIAMO E NEMMENO DOBBIAMO METTERE LE SOFFERENZE A CONFRONTO, MA QUELLO CHE DOBBIAMO FARE IN QUANTO FAMIGLIA DI DIO E' UNIRCI..."
Vi consiglio di ascoltare queste GRANDI PAROLE...