Laboratorio del 13 maggio LE TRE DOMANDE - Chi è l’educatore

1) L'educatore per me rappresenta una guida per i bambini o per qualsiasi persona che presenta disagi,è un operatore psicopedagogico che attua dei sistemi per aiutare a superare ogni tipo di difficoltà.Opera in ambito pre-scolastico (asilo nido),nelle ASL,nei carceri,nelle case-famiglia ecc...Il suo compito è quello di rappresentare una figura stabile nella vita di queste persone.

2)La persona con disabilità è un soggetto che a causa di un deficit fisico o mentale ha capacità limitate rispetto ad altri,la stessa persona che ogni giorno si trova a dover affrontare degli ostacoli lì dove noi operiamo con semplicità.Purtroppo queste persone nella nostra società sono considerate DIVERSE e spesso sono emarginate,per me compito dell'educatore è proprio aiutarle e soprattutto stimolarle ad integrarsi nella società considerandole per la loro personalità,per il loro modo di essere e non etichettarle a causa del loro deficit.

3)La pedagogia della disabilità è quel ramo della pedagogia che rappresenta il rapporto tra la società e le persone disabili,è la materia che studia i metodi per andare incontro a queste persone evidenziando le difficoltà che essi incontrano ogni giorno e cerca di far conoscere agli altri il mondo dei disabili,cercando di sensibilizzare le persone aiutandoli a non vedere i diversamente abili come degli "anormali" bensì come persone dotate di grande intelligenza e sensibilità.

1)L'educatore è un operatore professionale;si tratta di una professione molto complessa in quanto non solo bisogna acquisire molteplici competenze ma sono necessarie anche delle doti particolari,senza le quali non c'è manuale che tenga.Tutti nel nostro piccolo possiamo essere educatori in maniera informale e ne sono un esempio i genitori che non seguono un corso per essere tali eppure sono fondamentali nell'educazione dei figli,ma quando si parla di educatori professionali è indispensabile avere un preparazione psicologica,pedagogica,sociologica e anche giuridica,soprattutto se si tratta di fenomeni di devianza.Tutto ciò non credo sia comunque sufficiente perchè una preparazione di questo tipo non si può applicare con degli schemi rigidi,fissi come se avessimo a che fare con delle formule matematiche;è importante che l'educatore abbia una mente aperta,scevra di pregiudizi, disposta all'ascolto.L'educatore deve inoltre avere una grande sensibilità,che non significa debolezza,deve essere in grado di instaurare un rapporto con l'altro che sia paritario,nel senso che non deve porsi con autorità ma impostare una relazione educativa,in cui ci sia incontro e scambio, in cui "l'educando" non si senta inferiore all'educatore e partecipi attivamente al progetto che lo interessa.Altra caratteristica fondamentale che a mio parere deve possedere l'educatore è la capacità di "spingere" alla resilienza e,quindi,anche assumere la prospettiva della resilienza.
2)La persona con disabilità è innazitutto una PERSONA,intesa come soggetto unico,irrepetibile,speciale,così come lo sono tutti gli individui.E' una persona che,come tutte le altre, ha delle esigenze,degli interessi che vanno rispettati.Per questo è indispensabile che vengano forniti "mezzi" di ogni genere per soddisfare i suoi bisogni.
3)La pedagogia della disabilità è una branca della pedagogia che ha uno specifico campo d'intervento e che richiede una compenetrazione di PEDAGOGIA e DISABILITA',nel senso che è necessario tenere comunque presenti i principi fondamentali della pedagogia generale,i quali vanno però conciliati con tutto ciò che attiene alla disabilità:si tratta quindi di un rapporto di scambio e di confronto tra pedagogia e disabilità.

1)L'educatore secondo me è colui che contribuisce alla crescita umana della persona.....il lavoro dell'educatore ha una funzione socio-professionale multidimensionale,il suo lavoro quindi può svariare dall'insegnante al pedagogista all'istruttore e via dicendo....una cosa che però deve contraddistinguere l'educatore è il dono dell'empatia cioè quella sensibilità nel calarsi nella pesona che ha bisogno di aiuto ma nello stesso tempo rimanere lucidi sul da farsi e sopratutto attivarsi sulle soluzioni....
2)il soggetto con disabilità viene spesso confuso come un soggetto diverso quindi emarginato e che incude compassione...il disabile è colui che ha una mancanza totale o parziale di una determinata funzionalità fisica(esempio:cieco tetraplegico)
3)la pedagogia della disabilità indaga la complessità della persona disabile della sua integrazione in ambito educativo linguistico e corporeo il suo oggetto di studio sono il contesto sociale gli ostacoli le barriere fisiche e culturali il processo di esclusione e di emarginazione...

per me questo è un argomento molto interessante xkè oggi in aula abbiamo parlato del nostro futuro lavoro...un giorno noi saremo educatrici ed è importante soffermarci sul ruolo ke un giorno andremo a svolgere. 1=L'educatore è colui ke si mette in relazione in diversi contesti sociali,egli deve essere il punto di riferimento della persona con difficoltà,infatti,deve riuscire a sostituirsi anke ai genitori, deve far si ke il soggetto abbia piena fiducia nei suoi riguardi per far in modo ke l'educatore lo aiuti ad inserirsi a pieno titolo nella società.
2=La persona con disabilità è quella persona ke presenta qualke deficit e a causa del proprio stato queste persone molte volte vengono emarginate o si trovano in condizioni svantaggiate nella società.
3=pedagogia della disabilità studia la condizione delle persone ke hanno qualke deficit.

CHI E' L'EDUCATORE?
-Per me l'educatore è colui che deve entrare in relazione con l'altro,deve avere la capacità di entrare in EMPATIA con lui,deve riuscir a mettersi nei suoi panni,deve camminare nell'animo dell'altro,non immedesimandosi ma provare ad entrare in lui restando sempre se stesso.La parola Educare deriva dal latino Educere che significa trarre fuori,fare uscire...io penso che sia proprio questo che un educatore deve fare:Far uscire fuori il meglio dell'altro...spero un giorno di riuscirci!

CHI E' LA PERSONA CON DISABILITA'?
-è una persona che presenta delle diversità,degli handicap che gli danno una ridotta capacità di interagire con il mondo che la circonda,è meno autonoma.

CHE COS'E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA'?
-è quella materia che studia la disabilità,la diversità e attraverso delle simulazioni,ti permette a volte di entrare nei panni di queste persone disabili e riuscire per un attimo a capire,ad entrare nel loro mondo.

LABORATORIO DEL 13 MAGGIO

LE TRE DOMANDE - CHI E' L'EDUCATORE?

1)CHI E' L'EDUCATORE?
L'educatore è una figura professionale che spende le sue competenze in vari ambiti.L'obiettivo del suo operare è la presa in carico, l'accoglienza, la cura della persona (bambino, adolescente,adulto)che esprime dei bisogni(di crescita, di apprendimento, di integrazione, di sostegno...).


2)CHI E' LA PERSONA CON DISABILITA'?
La persona con disabilità è innanzitutto una "persona", con competenze e capacità diverse da quelle comunemente presenti negli altri.
Non bisogna considerare la loro diversità come una condizione di mancanza di qualcosa, ma solo come persone portatrici di "diverse" capacità di approccio alla vita, che vanno sostenute e potenziate.


3)CHE COS'E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA'?
La Pedagogia della Disabilità è accademicamente una disciplina che si occupa dei vari aspetti della disabiltà e delle pratiche educative da mettere in atto quando si crea il rapporto tra una persona con disabiltà e l'educatore.Personalmente considero questa disciplina come un modus vivendi, un modello di approccio alla diversità, intesa in maniera più ampia, da utilizzare in tutti gli ambiti della vita quotidiana e non solo quella professionale.,

Ritengo che sia difficle definire chi è l'educatore considerando il suo percorso di sviluppo..In passato si confondeva l'attivita dell'educatore con quella dell'insegnante;l'educatore era colui che si dedicava all'istruzione e cercava attraverso piani,progetti di favorire e difendere i suoi diritti.Oggi la sua figura si identifica con l' OPERATORE SOCIO SANITARIO,il ruolo primario è quello di educare ,estrapolare le loro risorse facendoli diventare protagonosti del proprio percorso di crescita;al fin di miglirare la qualità di vita di coloro che soffrono di deficit divesi.
La persona disabile è colui che si trova in una situazione di cambiamento in seguito a una o più menomazion rispetto ai modelli trasmessi come 'normali'.la persona disabile in quanto diverso viene risposto con barriere e ostacoli di diversa natura che impediscono l'inserimento e l'integrazione nella società,dimenticando che le persone disabili sono prima di tutte persone,uniche e diverse esattamente com tutti gli altri.
La pedagogia disabilità è una disciplina che ha come oggetto di studio l'uomo ma un uomo diverso dagli altri perchè è prezioso il DISABILE collocato nel contesto socio culturale.il disabile nasconde e porta con sè un patrimonio di ricchezza da conoscere,da trasmettere e che completa l uomo cosiddetto normale.

1) Chi è l’ educatore?

Per me l'educatore non è solo colui che possiede il titolo di operatore professionale che lavora in associazioni, ASL, scuole o quant’altro; fanno da educatori anche i genitori, che sono gli affetti con cui il bambino si lega fin dalla nascita(salvo casi particolari di disgrazie, abbandoni…ecc!).
Il ruolo dell’educatore è fondamentale in quanto interviene in situazioni di disagio per aiutare persone svantaggiate a causa di problemi di handicap, persone con problemi familiari o con problemi nei rapporti con gli altri.
L’educatore,secondo me, è colui che contribuisce alla crescita umana della persona di cui si occupa, fornendogli assistenza, accompagnandolo durante il percorso e aiutandolo a rialzarsi dopo cadute; fa con lui esperienze di vita sociale concrete. Vorrei affermare in particolare che, l’educatore è un educatore sociale; in quanto opera nella società per produrre benessere in questa e tra i componenti di essa.



2)Chi è la persona con disabilità?

Credo che la persona con disabilità sia colui/colei che ha difficoltà nello svolgere mansioni considerate semplici; come camminare, uscire, frequentare amici… anche se con questo corso mi sono accorta, guardando dei video, che le persone disabili sono capaci di fare molto di più di quanto ci si aspetti (sono rimasta impressionata dalla donna senza arti superiori che, seduta al tavolino di un bar, prendeva senza alcun problema il suo caffè).
Secondo me il termine disabile, non indica il non saper fare qualcosa, in quanto saremmo tutti considerati disabili (c’è chi è incapace di nuotare, di disegnare, di cucire…) ma indica semplicemente la difficoltà nello svolgere qualcosa; nel senso che c’è bisogno di attrezzature apposite (come pedane), strumenti assistenziali (come carrozzelle, stampelle) per condurre una vita pari agli altri!



3)Che cos’è la pedagogia della disabilità?

Secondo me la pedagogia della disabilità è una disciplina che si occupa dei rapporti tra gli uomini (disabili e non) all’interno della società; si occupa in particolare dell’integrazione dei disabili e dello “speciale” processo educativo che deve essere messo in atto per loro (mi riferisco in questo a caso a disabili che hanno ritardi mentali, problemi psichici e che quindi hanno bisogno di essere formati diversamente da altri, che hanno ad esempio problemi alla vista o all’udito e sono capaci di apportarsi allo stesso programma educativo degli altri “non” disabili!). La pedagogia della disabilità è la scienza che studia il rapporto tra il disabile e il non disabile, cioè la differenza che non dovrebbe esistere tra essi, e in particolare studia il problema dell’emarginazione dei disabili e della loro forte resilienza nella vita!

1)L'educatore è una figura professionale che segue persone che hanno bisogno di essere educate,quindi persone disagiate o disadattate.Penso inoltre che nonstante sia una figura fondamentale viene molto svalutata e presa poco in considerazione.
2)Il disabile è colui che non è abile in qualcosa cioè colui che ha difficoltà nello svolgimento di tutte le attività che vengono considerate "normali".Se penso alla diversità subito penso ad una persona che si trova paralizzata ad esempio chi si trova su una sedie a rotelle.
3)La pedagogia della disabilità è una branca della pedagogia che studia il rapporto tra il disabile e la società e come la tecnologia può aiutare il loro stile di vita.

all'elenco chi è per te" l'educatore"
vorrei aggiungere che: l'educatore è un professinista creativo e curioso che deve rendere le persone uniche e eccezionali.

1-L'educatore è colui che opera nell'ambito del sociale attraverso un progetto educativo che prevede gli interventi a favore dei soggetti disabili o che hanno delle problematiche familiari.
2-La persona con disabilità è colei che è affetta da un deficit psichico,fisico o psicologico e che a causa della sua disabilità viene considerata diversa ed emarginata.
3-La pedagogia della disabilità è quella pedagogia che studia le diversità dei soggetti e propone gli atteggiamenti più consoni da parte dell'educatore.

Per me l'educatore deve essere una guida, un punto di riferimento...io ho lavorato per 2 anni in casa famiglia come educatrice, è stata un'esperienza fortissima nel bene e nel male...perchè se con le ragazze(utenti)mi sono trovata bene, non è stato altrettanto con le colleghe e titolare...perchè alla fine non c'era una buona organizzzazione e collaborazione...Ho iniziato con i più buoni propositi, ho investito e fatto tanto,ho dato tutta me stessa,e alla fine mi sono ritrovata senza forze...mi sono ritrovata molto con quello che ha detto Elvira,anche se credo che oltre a qualcuno che ci dica come fare, come muoverci, se facciamo bene o male...l'educatore deve avere qualcuno con cui parlare, con cui sfogarsi e buttare fuori tutte le emozioni accumulate, c'è bisogno di un supervisore...
Inoltre secondo me l'educatore deve essere in grado di proporre alternative,sia a livello comportamentale che di pensiero...far trovare all'"educando" la stada giusta e far notare che non esiste una sola strada da percorrere, che per arrivare ad un fine non c'è un solo mezzo ma che quel determinato obiettivo si può raggiungere in vari modi...così da aprire la mente...

La persona con disabilità è una persona che a causa di un deficit ha abilità diverse da un normodotato.

La pedagogia della disabilità è una discipilina che forma l’educatore nel rapporto con le persone disabili per comprendere al meglio le varie problematiche di questa realtà.

l'educatore,a mio parere è una figura importante che deve aiutare a crescere,io personalmente adoro i bambini spero un giorno di poterli "educare" ad amare la vita,a saper vivere insieme agli altri,il rispetto per tutto ciò che ci circonda.La persona con disabilità è colei che purtoppo non può vivere in maniera "normale" ma che quotidianamente incontra degli ostacoli...penso alle persone sulla sedia a rotelle...La pedagogia della disabilità permette di conoscere questo mondo,di capire il più possibile queste persone,capire che non vanno emarginate ma aiutate e trattate il più possibile come persone normali...studia così il rapporto tra persone non diversamente abili e persone disabili

CHI E' L' EDUCATORE?
La figura dell' educatore la possiamo trovare in diverse strutture isituzionali (scuole, case famiglia...centri di accoglienza). L' educatore non deve prestare attenzione solo agli aspetti intellettuali del bambino, ma anche agli aspetti morali, spirituali, affettivi e corporei. Egli deve trasmettere ciò che intende insegnare con entusiasmo e creatività eliminando la didattica esclusivamente nozionistica; soprattutto deve tener presente la singolarità e la peculiarità di ogni soggetto creando dei percorsi educativi individualizzati. L' educatore deve: stimolare le potenzialità del fanciullo, senza scoraggiarlo, dunque senza porre in evidenza sempre i limiti e le carenze; far aumentare nel bambino l' autostima e la fiducia nelle sue capacita; evitare di porre il gruppo in una situazione di concorrenzialità, quindi deve essere dotato di un senso di giustizia che non gli permette di fare delle preferenze. Inoltre l' educatore deve essere per il soggetto una guida, ma deve anche promuovere in quest' ultimo l' autonomia dunque la capacità di iniziativa ed il senso di responsabilità. Per quanto riguarda il progetto da seguire, esso deve essere creato tenendo conto sia dell' esperienza e delle intenzioni dell' educatore, sia delle esigenze ed il livello di preparazione del bambino; deve verificarsi una pianificazione comune. Un altro aspetto molto importante è la comunicazione, in quanto nel rapporto tra l' educatore ed il bambino ci deve essere empatia e comprensione, ma soprattutto il dialogo che può essere per il bambino terapeutico. Infine è fondamentale per l' educatore svolgere un lavoro di rete, ovvero essere in contatto con gli altri enti sociali affinchè il suo operato ed i progressi effettuati dal bambino non vengano sminuito in altri ambiti.
CHI E' LA PERSONA CON DISABILITA'?
Se penso ad una persona con disabilità mi viene subito in mente un soggetto portatore di handicap ovvero che ha deficit fisici, sensoriali o mentali. Però credo che la persona con disabilità è anche colei che vive una situazione di svantaggio, dettata da una condizione di disuguaglianza, determinata da diversi fattori ad esempio quello socioculturale. Spesso lo svantaggio coincide con la DIVERSITA' e non necessariamente solo con l' handicap.
CHE COS' E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA'?
La pedagogia della disabilità è una disciplina che si occupa dei soggetti che presentano delle disabilità, ovvero come ho già detto persone che sono affette da particolari patologie, oppure che subiscono una condizione di discriminazione ed emarginazione a causa della diversità dovuta: alla cultura, alla religione, al colore della pelle o alle condizioni
socio-economiche. Insomma si occupa di tutti i soggetti che hanno una limitata capacità di agire con l' ambiente sociale rispetto a quella che viene considerata la norma. Infine, penso che la pedagogia della disabilità studia il rapporto tra i soggetti disabili e i normodotati; il rapporto tra i soggetti disabili e l' ambiente ed il rapporto tra l' uomo e la tecnologia.

1)Ritengo l'educatore una persona professionista che dedica la sua vita ad aiutare a crescere e a formare altre persone che mancano dell'esperienza che lui possiede.Penso che questo sia un lavoro che ,se deve esser fatto ,c'è bisogno di tanta passione(un pò come il mestiere del medico,il quale deve essere appassionato e scrupoloso) poichè questa figura si ritroverà ,prima o poi ,in una situazione dove dovrà :mettere a proprio agio le persone che hanno bisogno di sentirlo come un punto di riferimento, parlare con queste persone per poter tirar fuori la propria personalità , cercare di formare al meglio queste persone e costruire insieme alla famiglia e agli amici un team di resilienza su cui la persona che ha bisogno potrà contare per qualsiasi insicurezza o incertezza.

2)La persona con disabilità è innanzitutto una persona,che come tutte le persone ha le proprie caratteristiche, le proprie peculiarità e la propria identità. Non si può parlare di "diversi" e di "normali" in quanto tutti siamo diversi e unici e non sappiamo neppure ,cos'è o chi è, il normale. Il disabile è quindi quella persona che a causa di malformazioni o menomazioni dovute a divirse cause non può effettuare tutte le mansioni che svolgono gli altri(coetanei o non). Il disabile può essere aiutato non solo dagli ausili, e dagli enti(che non sempre lo fanno) ma anche da tutte le persone che lo circondano :facendolo passeggiare o chiacchierando con lui o semplicemente donadogli un sorriso ; eliminando quindi gli sguardi avidi e pietistici.

3)Secondo me la pedagogia della disabilità è la materia che mette in risalto i problemi che affrontano quotidianamente i diversamente abili ma soprattutto penso che metta in risalto la Persona in generale, che definisca in un certo senso "l'uguaglianza" tra persone, visto che spesso si dimentica.Inoltre mette ben in risalto il rapporto sempre più forte e indispensabile con la tecnologia e i diversi progressi che con essa si sono avuti e che si avranno (in bene e in male).

1°-Come ho letto in un argomentazione,L’educatore si colloca all’interno della cosiddetta categoria dei “professionisti dell’aiuto” cioè di coloro che entrano in contatto con varie tipologie di utenti che necessitano di sostegno.Credo che l'educatore abbia il ruolo,in ambito scolastico,familiare,o strutture sanitarie,non solo di far si che l'educando cresca come persona ma soprattutto come umanità.L'educatore non deve assumere un atteggiamento autoritario,in quanto rischia di non acquistare la fiducia nella persona educata,infatti ci deve essere un rapporto tra educando e educante di reciproco scambio.
2°-Il disabile è colui che ha una "diversità"prettamente fisica in quanto a causa di un incidente,o di una malattia non ha la possibilità di utilizzare il suo corpo nella massima completezza.
3°-Credo che questa nuova disciplina,ossia la pedagogia della disabilità,miri a mostrare la vera faccia del disabile e a cercare attraverso la tecnologia il modo di far si che le persone disabili riescano a vivere in maniera agiata.

Il compito dell educatore è quello di agire a favore di quelle persone che si trovano in una situazione di disagio con problemi legati alla famiglia o con difficolta' di relazione , l'educatore deve fare di tutto per far si che il soggetto sia in grado di costruire relazioni col mondo esterno . LA PERSONA DISABILE è la persona che gli è impossibile svolgere determinati compiti che noi tutti svolgiamo nel quotidiano. LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITA' è la scienza che studia il modo di come facilitare la vita dei disabili studia il rapporto tra uomo e teconologia .

L'educatore è colui che ha il compito di intervenire a favore di quelle persone che si trovano in situazioni di disagio,svantaggiate a causa di un handicap psico-fisico.Lo scopo dell'educatore è quello di rendere il soggetto attivo,espressivo e capace di costruire cominicazioni e relazioni.Un buon educatore è colui che valorizza le capacità personali e l'espressività del soggetto. Il disabile è colui che ''non è abile'',cioè non capace di fare qualcosa,per via di un deficit che lo pone in difficoltà rispetto ad alcune funzioni e attività della vita.Il deficit può essere di tipo fisico,motorio,sensoriale o mentale;il deficit fisico non implica necessariamente un deficit di tipo mentale,il deficit mentale implica un ritardo e quindi una diversa capacità di ragionamento rispetto ad una media intellettiva. La Pedagogia delle Disabilità studia il rapporto tra l'educatore ed il disabile; fornisce i mezzi giusti al futuro educatore per aiutare nel modo migliore il soggetto disabile.

L'educatore è una guida formativa alla quale poter esternare una problematica per poi condividerla,accoglie persone in difficoltà,non ha pregiudizi ragion per cui NON GIUDICA,aiuta a credere in se stessi,aiuta le persone a superare e a non vedere i propri limiti.L'educatore ha determinate e precise competenze le quali si arricchiscono grazie all'esperienza con gli altri...è colui che incoraggia alla resilienza,può essere un punto di riferimento sicuro in ogni situazione difficile da affrontare.Per quanto concerne il DISABILE,quest'ultimo non deve essere considerato come tale, bensì lui ha un nome,deve essere chiamato e visto come una persona uguale a noi e non come colui il quale non è abile rispetto ad alcune funzioni vitali o attività quotidiane.Una persona con un deficit che sia esso fisico o mentale non deve essere etichettato o considerato, un diverso ,un marginale.In ultimo per quanto riguarda la pedagogia della disabilità,essa è la scienza che appartiene al branca delle scienze dell'educazione,aiuta gli educatori a rapportarsi,ad aiutare nel migliore dei modi le persone affette da un determinato handicap.Per me questa materia è a dir poco importante e piuttosto interessante, in quanto mette in discussione le persone disabili e aiuta a far conoscere il vero significato della disabilità in tutti i suoi aspetti.

1. Chi è l’educatore?
L'educatore, per me, è una figura professionle altamente specializzata. Il suo lavoro è collocato in ambito sociale, ma assume una miriade di sfumature.
Si occupa di persone in difficoltà sotto l'aspetto psicologico, sociale e sanitario.
Attua progetti per il loro inserimento nella società, migliorando, per quanto possibile la loro qualità di vita.
A tal proposito ho letto l'inquadramento giuridico della nostra figura professionale dalla gazzetta ufficiale e devo dire che concordo in molte sue parti, anche se aggiungerei che per me l'educatore deve possedere anche dei requisiti di alto valore morale come la sensibilità, l'accoglienza, l'empatia e l'autorevolezza.
P.S. Allego il D.l.
1 Decreto Ministeriale 8 ottobre 1998 n. 520
"Regolamento recante norme per l'individuazione della
figura e del relativo profilo professionale dell'educatore
professionale, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del
decreto legislativo 30/12/1992, n. 502" pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28/04/1999.


2. Chi è la persona con disabilità?
Fiumi di parole sono sgorgate per definire il disabile,per me il disabile è colui che non è abile in qualcosa, colui che ha bisogno di supporti per compiere un'attività, per un altro è una perrsona che non riesce a muoversi senza la sua carrozzina, per un altro ancora è chi non comprende ciò che gli si dice, ma in fondo chi è veramente?
E' una persona, unica e irripetibile.
Ho scorazzato un pò su Internet e mi sono interessata ad un Blog che si chiama Il Disabile Perfetto, vi copio il link
www.ildisabileperfetto.splinder.com/ - Copia cache - Simili


3. Che cos’è la pedagogia della disabilità?
La pedagogia della disabilità è la scienza che studia i vari aspetti della disabilità e le pratiche educative da utilizzare con persone disabili.
Personalmente credevo che questa scienza desse solo indicazioni relative al mondo dei disabili, invece mi sono accorta che studia il rapporto persona/corpo a 360 gradi.

gli educatori sono persone che si attivano per garantire un benessere psicofisico oppure nel caso(dei docenti) devono educare alla vita talvolta però c'è da constatare che non esiste tra questi ultimi una convergenza di visioni ed obiettivi comuni e ciò è molto triste .Per quanto concerne il rapporto con la disabilità l'obiettivo fondamentale (dovrebbe essere) L'INTEGRAZIONE che può essere considerato anche l'oggetto di studio della pedagogia della disabilità.

1) L'educatore è colui che trasmette non solo nozioni, ma soprattutto emozioni,è colui che deve potenziare anche le capacità che spesso vengono sottovalutate o considerate dei limiti.E' colui che deve tirar fuori il meglio dall'altro,sia egli disabile o no.Educare è un dare e un ricevere continuo,quindi anche l'educatore si arricchirà con le sue esperienze( es: sarà un successo per lui riuscire a rapportarsi ad un bambino autistico che spesso agisce con violenza).Ritengo che non debba essere una figura troppo autoritaria ma che debba essere predisposto al dialogo e all'ascolto verso l'altro,in modo da risultare un punto di riferimento per coloro che si trovano in situazioni di disagio sia morale che sociale.

2)Secondo me molti erroneamente o involontariamente pensano solo al disabile solo come portatore di handicap,ma sottovalutano le altre tante forme di disabilità.
Anche mio padre,che in seguito all'operazione al colon per un cancro è costretto a portare una sacca attaccata all'intestino in cui finiscono le sue feci,è considerato un invalido a tutti gli effetti.Questo è per dire che non esiste solo il disabile in carrozzina a cui tutti subito pensano,ma ci sono anche altre categorie che vengono trascurate .
Anche mio padre,infatti,come tutti i disabili ha avuto molte difficoltà da superare inizialmente ,soprattutto perchè pensava a quello la società poteva pensare di lui,quindi anche lui si sentiva un emarginato dal mondo.

3)La pedagogia della disabilità è una scienza che studia il rapporto tra l'educatore e il disabile.Secondo me non tutte le disabilità possono essere trattate dallo stesso educatore ,in quanto ogni tipo di disabilità ha bisogno di essere affrontata con metodi diversi dalle altre.Essa aiuta a far apprezzare le persone con disabilità non per ciò che non hanno(non valuta per sottrazione),ma per ciò che sono e che riescono a dare e aiuta a rendere il disabile parte integrante della società.
Inoltre trasmette ai futuri educatori i metodi con cui rapportarsi ad essi.

1)Chi é l'educatore?
Secondo me l'educatore è un operatore che con il suo bagaglio di conoscenze e competenze specifiche si occupa di particolari situazioni problematiche come la devianza, la marginalità la disabilità ed atro ancora.
Attua un intervento educativo per favorire quei soggetti a rischio. Inoltre egli lavora nelle strutture educative pre-scolastiche, nelle strutture scolastiche, nelle case famiglia per minori,nelle comunità familiari, nelle carceri minorili nelle asl e nelle pubbliche amministrazioni, investendo nei progetti educativi e formativi.

2)Chi è la persona con disabilità?
è una persona che ha qualsiasi restrizione o carenza della capacità di svolgere delle attività nel modo e nei limiti che sono ritenuti normali per un essere umano.

3)Che cos'è la pedagogia della disabilità?
Secondo me cerca di riflettere sulla complessità della persona con disabilità,attraverso alcune riflessioni tra cui:le barriere architettoniche,il contesto sociale,la resilienza.Ma cerca di studiare anche il rapporto tra corpo e tecnologie attraverso le varie protesi che possono migliorare la condizione delle persone "diversamente abili".

1) CHI E' L'EDUCATORE?

L'educatore è colui che, con le sue competenze e conoscenze specifiche, cerca di dare, ad una persona che ne ha bisogno, gli STRUMENTI necessari per andare avanti da sola senza il bisogno di chiedere costantemente aiuto a qualcuno. Questo è ben diverso dal dire che l'educatore "risolve i problemi delle persone in difficoltà": non è "educativo" farlo al posto della persona stessa e, inoltre, non è sempre possibile. Piuttosto l'educatore deve lavorare ASSIEME alla persona per far si ke diventi il più possibile autonoma, quindi capace di trovare una soluzione alle proprie difficoltà e di reagire in modo giusto e costruttivo SEMPRE e non solo in una singola situazione. L'aiuto fornito dall'educatore deve valere LUNGO TUTTO L'ARCO DELLA VITA.
Per fare un paragone, se una persona ha fame e non ha cibo non bisogna dargli un pezzo di pane (che sazierà la sua fame solo per breve tempo) ma insegnargli a lavorare la farina per ottenere il pane, insegnamento che gli tornerà utile OGNI VOLTA che avrà fame.

2) CHI E' IL DISABILE? 3) COS'E' LA PEDAGOGIA DELLA DISABILITà?

La parola disabile mi rimanda immediatamente alla mente l'immagine di una persona sulla sedia a rotelle, ma so che la disabilità non è solo qualcosa di legato alle gambe o ad un decifit fisico in generale. Può essere anche legato ad un decifit a livello mentale o psicologico.
E' cosa comune pensare che il disabile sia una "mezza persona", addirittura questa viene spesso considerata solo in relazione al suo decifit. Il disabile è una persona come le altre, con i suoi pregi e difetti, con le sue inclinazioni, gusti e carattere, solo che a differenza di altri si trova ad affrontare molte più difficoltà.
La pedagogia della disabilità ripensa alla figura del disabile in questo senso: non bisogna considerare il disabile PER SOTTRAZIONE, abbandonandosi a pietismi e compatimento. L'educatore che ha a che fare con un disabile deve far si che la persona reagisca in maniera costruttiva alla propria situazione, deve insegnargli a valorizzare le proprie qualità per permetterle di trovare un ruolo attivo all'interno della società, evitando che si rassegni alla sola sopravvivenza e alla passività.

l'educatore è colui che dà educazione che segue soprattutto i giovani.l'educatore è colui che non ha pregiudizi,che non segue copioni,che non si lascia trascinare dalle scelte e dalle idee delle altre persone,è colui che non indossa maschere,che cerca di seguire i SUOI modelli,lavora per gli altri mettendoci passione ,impegno e dedizione con uno sforzo in più perchè sa che si troverà davanti persone con delle problematiche non sempre disposte a mettersi a nudo.Per quanto riguarda la persona con disabilità tanto se ne detto e tanto se ne dirà...per me è una persona che presenta una svantaggio non sempre visibile a primo impatto ma la prima disabilità che mi viene im mente di sicuro è l 'assenza di un arto e la pedagogia della disabilità è una scienza che si occupa proprio di questo.